giovedì 26 gennaio 2012

Il 'Giorno della Memoria' a Sasso Marconi.






Domani , venerdì 27 gennaio, a Sasso Marconi, nel teatro comunale alle 9.30, per le celebrazioni del ‘Giorno della Memoria’ proiezione per le scuole del film ‘Arrivederci ragazzi’, di Louis Malle. La pellicola racconta la dolorosa storia di una separazione tra un ragazzino cattolico e un coetaneo ebreo ospitato clandestinamente in un collegio di Parigi.

Il programma prevede poi, alle 16.30 , nel Parco di Villa Marini, la lettura di brani e poesie a cura del gruppo ‘Marija Gimbutas’, per ricordare Irena Sendler, che durante la II Guerra Mondiale salvò 2500 bambini ebrei affidandoli a famiglie polacche e scrivendone i nomi su foglietti posti all’interno di barattoli poi seppelliti nel giardino di casa .
Seguendo l’esempio di Irena Sendler, alcuni barattoli contenenti foglietti con l’appello per il diritto di cittadinanza dei bambini nati in Italia da genitori stranieri, verranno sotterrati nel parco di Villa Marini, nella speranza che a questi minori venga concessa la cittadinanza italiana. Quel giorno i barattoli saranno disseppelliti e al loro posto verrà piantato un albero.

Le celebrazioni della Giornata della Memoria a Sasso Marconi sono iniziate il 24 gennaio a cura del gruppo 25aprile, ANPI (Associazione Nazionale Partigiani) e Tavolo per la Pace con la presentazione della ricerca scolastica sul sassese Alfonso Canova, riconosciuto “Giusto tra le nazioni” dagli ebrei.
Alfonso Canova, con il solo aiuto della sua segretaria, Anna De Bernardo, ha contributo a salvare la vita a sei cittadini slavi di origine ebrea, ‘internati liberi’ a Bologna ma in grave pericolo dopo l’occupazione tedesca del settembre ’43, procurando loro un nascondiglio sicuro per l’inverno 1943-44 , in un podere di sua proprietà a Pianoro, trasferendoli poi a Milano e aiutandoli infine a fuggire in Svizzera. La vicenda di Alfonso Canova, che venne anche arrestato dalla polizia fascista ma non tradì mai i suoi protetti, è rimasta sconosciuta per più di 60 anni, ed è stata portata alla luce solo recentemente, grazie a una ricerca storica coordinata dalla prof.ssa Antonia Grassilli e svolta da due classi del Liceo Scientifico Fermi di Bologna e dell’istituto Professionale Ferrarini di Sasso Marconi.
La cerimonia commemorativa alla memoria di Alfonso Canova e in onore di Anna De Bernardo, si è tenuta alla presenza del sindaco di Sasso Marconi, Stefano Mazzetti, del direttore del Museo Ebraico di Bologna Franco Bonilauri, dei familiari di Alfonso Canova e della signora Anna De Bernardo, testimone e protagonista dei fatti avvenuti nel ’43-44.
A Villa Putte, sede del Ferrarini, è stato messo a dimora un albero in memoria di Alfonso Canova, seguendo la tradizione ebraica secondo cui ad ogni ‘Giusto tra le nazioni’ è stato dedicato un albero nel Giardino dei Giusti di Gerusalemme, in segno di eterna riconoscenza.

* L’appellativo di “Giusto tra le nazioni” è stato assegnato a tutti coloro che, pur non essendo ebrei, durante la II Guerra Mondiale non hanno esitato a mettere a repentaglio la propria vita (e quella dei propri cari) per salvare uno o più ebrei dalla Shoah.



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