domenica 22 gennaio 2012

Ca' de Testi: un impianto in discussione.








Nato sotto una cattiva stella, l’impianto sportivo di Ca’ de Testi non ha ancora visto il sole. Questa l’opinione di Pietro Cruciani dell’UDC portata al convegno sullo ‘Sport a Sasso Marconi’ organizzato dalle opposizioni e che ha nelle difficoltà di gestione del bel complesso sportivo il motivo trainante.
Tali difficoltà hanno portato il gestore a ritirasi e a passare la mano al Comune che, rilevando l’impegno gestionale, ha ereditato anche i debiti quale fideiussore o garante.
Recentemente ci si è messo anche il vento che ha strappato uno dei teloni di copertura dei due campetti coperti. La riparazione è stata effettuata dall’ente pubblico non appena è ritornato in possesso degli impianti.
Le opposizioni da tempo incalzano l’amministrazione comunale perché si possa arrivare a una gestione sufficientemente efficiente e il convegno si proponeva di portare all’attenzione dell’opinione pubblica il problema ‘sport’.
Le opposizioni hanno fatto pochi sconti agli amministratori:
La relazione di Cruciani, che aveva per titolo ‘CA DE TESTI, UN PROGETTO SBAGLIATO FINITO PEGGIO’, ha ripercorso la storia dell’impianto progettato negli anni ottanta e che subito mise in luce le carenze: la sua polifunzionalità era smentita poiché ci si accorse immediatamente che non vi erano gli spazi per realizzarvi i campi da tennis. “Poteva diventare quel centro che ci si proponeva di fare, se allo sport fosse stata dedicata anche l’area di quello che è poi divenuto il centro artigianale adiacente”, ha sostenuto Cruciani. “Nel realizzare gli spogliatoi poi ci si accorse che le costruzioni venivano invase da infiltrazioni d’acqua” ha ancora ricordato. “Si arrivò anche a un contenzioso con la ditta costruttrice”.
Ha riconfermato il racconto il consigliere Franco Lamma: “Il progetto, nato con una ipotesi di spesa di un miliardo e settecento milioni di lire, ne costò invece tre e mezzo”, ha detto. “La vicenda portò anche alla istituzione di una commissione consiliare d’indagine la cui relazione finì però nel nulla poiché il cambio radicale degli amministratori per il nuovo mandato fece dimenticare l’indagine”.
Ha invece ricordato la storia recente del centro sportivo, quella che ha portato all’epilogo della risoluzione della concessione per morosità, il consigliere Andrea Micheletti. Storia fatta di richieste di chiarimenti da parte della minoranza con risposte mai abbastanza esaustive, secondo il consigliere e culminata con la richiesta delle banche al Comune, quale fideiussore o garante, di rientrare dei prestiti per circa 400.000 euro e dei servizi gas acqua e luce di passare la bollette ancora al Comune che ha dovuto intestarsi le utenze.
Il capogruppo di Sasso Libera Marco Veronesi ha infine ricordato che la colpa principale della gestione è quella di non aver mai effettuato la manutenzione ordinaria e di aver agito quando i guai diventavano grandi cosicché si doveva intervenire con la manutenzione straordinaria con spese rilevanti. Al Comune la colpa di non aver controllato. Veronesi, ricordando che domani ci sarà un consiglio comunale in cui il Sindaco aggiornerà sulla situazione di Ca’ de Testi, ha detto di non ritenere quell’appuntamento sufficiente. Chiederà sul tema un consiglio comunale straordinario aperto e le dimissioni immediate dell’assessore allo sport.
Il pubblico, presente numeroso, ha avuto diverse reazioni. Uno dei presenti è uscito affermando con sicurezza che non valeva la pena partecipare ‘perché gli oratori non sapevano di che cosa stavano parlando’. Giuseppe Maiese della ‘Marconi Calcio’ ha invece chiesto ai relatori che si impegnassero per arrivare ‘ a una gestione chiara e all’omologazione dell’impianto con fondo sintetico. Ora è abilitato ai soli allenamenti’. Mentre un terzo ha ricordato che a Sasso Marconi mancano anche campi da tennis.
L’incontro è stato introdotto dal vicepresidente della commissione consigliare 'ambiente e territorio' Giovanni Bortolotti ed è stato coordinato dal Eugenio Salamone del PDL. Erano inoltre presenti rappresentanti delle associazione sportive e Pietro Fortuzzi, di API (Rutelli) che in diverse occasioni ha sollevato il problema ‘Ca’ de Testi’.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Si parla spesso di Ca' de Testi senza sentire il parere di chi ha veramente svolto un ruolo fondamentale nella gestione, e senza interpellarlo nei vari dibattiti. L'ex amministartore.