sabato 31 agosto 2019

Sasso Marconi. L'antichissima campana della Madonna torna in Borgo.


Mercoledì scorso, 28 agosto, è rientrata, accanto all’Immagine della Beata Vergine del Sasso, l'antica campana che era stata temporaneamente collocata nella chiesa di Castello.
E’ la campana della Madonna che nel 1605 il rettore del santuario della Rupe, don Bettino Bettini, fece porre nella grotta - santuario dove era custodita l'immigine venerata fin dal '200 della Beata Vergine del Sasso.
Dopo la costruzione della nuova chiesa in Borgo, nella prima metà dell'800, le 4 campane della vecchia chiesa parrocchiale in Castello vennero trasferite nel nuovo tempio della Madonna, divenuto santuario, mentre la campanella che ha suonato tante volte e ha richiamato tanti fedeli là sotto la Rupe, venne traslocata in alto, nella chiesa sulla collina dove è rimasta fino ad oggi.

Le campane attualmente sulla torre campanaria del Borgo sono 4: due frutto di una fusione del 1739 e due del 1820. Il duetto più giovane rimpiazzò probabilmente quelle requisite dall'esercito napoleonico per fonderle e realizzare 'cannoni', che sarebbero serviti a equipaggiare le armate di Napoleone.



La chiesa di Castello fu fino al 1881 sede parrocchiale. La torre campanaria del santuario fu terminata nel 1888 e vi furono trasferite le campane che si trovavano ancora in Castello, dove fu invece posta la campanelle della Rupe.

Il passaggio della guerra ha risparmiato i due campanili mentre ha causato la completa distruzione del Santuario. Tra loro fu ricostruito l’attuale edificio religioso.
Una storia più dettagliata dei due campanili è contenuta nel volume ‘Un antico Santuario del bolognese. La Madonna del Sasso (1283-1983)’ di Fanti, Martelli, Tassinari Clò, Zanini. Tamari Editore.

La parrocchia, nell'occasione del nuovo trasferimento nel Borgo della campana, ha voluto ringraziare sentitamente la famiglia Morara, proprietaria della chiesa di Castello, che, prima di consegnare l’edificio ai nuovi proprietari, si è attivata perché la campana della Beata Vergine tornasse ad accompagnare e  servire la sua Madonna.


30 agosto, il venerdì nero del lavoro italiano

di Carlo Soricelli

Ieri, venerdì 30 agosto, sono stati 5 i morti sui luoghi di lavoro. Una strage che prosegue nell'indifferenza generale che dovrebbe far inorridire e a non pensare ad altro.

Le morti:

un operaio di 39 anni nel varesotto schiacciato dai rulli di un macchinario
 
un altro operaio, Marzio Bolsato, in una fabbrica della provincia di Treviso: è stato travolto e colpito alla testa da materiali

un edile nel frusinate, Franco di Palma, morto travolto da terreno franoso
 
dopo 25 giorni di agonia, è morto un operaio travolto in un cantiere sull'A12 mentre cercava d'aiutare un automobilista in difficoltà

Terribile la morte di Cosimo Blasi, avvenuta in un cantiere abusivo per una scarica elettrica. Non si sa per chi lavorasse.

E' un'Italia orribile quella che vediamo. Tra l'altro proprio ieri l'INAIL ha diffuso il numero di denunce che gli sono arrivate: sono state 599 (comprensivi dei morti sulle strade e in itinere) nei primi sette mesi del 2019. In realtà occorre avere ben chiaro che queste sono solo denunce e molte non verranno poi riconosciute. Tra l'altro, e lo scriviamo da anni, le morti sono molto de più di quelle diffuse da questo Istituto dello Stato: molte categorie di lavoratori non sono assicurate all'INAIL come per esempio la stragrande maggioranza degli agricoltori schiacciati dal trattore, già 102 dall'inizio dell'anno. In questo momento sono 952 i morti sul lavoro complessivi, di questi 465 sui luoghi di lavoro.

Su queste tragedie occorre la massima chiarezza. Abbiamo la speranza che il nuovo governo ponga finalmente al centro della sua politica la vita dei lavoratori. Speriamo non sia solo una speranza.

Le ricette delle nonne in rete

Dal Modenese al via la raccolta dei manoscritti delle famiglie



Da ANSA

Il progetto prende il nome da un'eccellenza gastronomica la cui ricetta viene tramandata di generazione in generazione, ovvero il 'Ragù' acronimo di Reti e Archivi del gusto. L'idea è quella di creare un archivio, consultabile in rete, che contenga tutte le ricette di famiglia, anche le più antiche. L'iniziativa viene sostenuta dal Comune di Castelfranco Emilia, nel Modenese, ed è stata ideata da Mila Fumini, storica ed esperta nella digitalizzazione e creazioni di reti nel campo delle discipline umanistiche. La prima raccolta si terrà proprio a Castelfranco Emilia, nel centro esatto della via Emilia: nei fine settimana del 7 e 8 settembre e dal 13 al 15 settembre, durante la tradizionale Sagra del Tortellino, si potranno portare ricettari di famiglia, fogli scritti a mano che verranno fotografati, appunti e vecchi quaderni. Chi parteciperà potrà anche raccontare, in una breve intervista la storia del proprio ricettario familiare.

Raffaele Lodi è il nuovo Direttore Scientifico dell’IRCSS Istituto delle Scienze Neurologiche dell’Azienda Usl di Bologna

L'Azienda USL di Bologna informa:

Raffaele Lodi ( nella foto) , 55 anni, bolognese, è il nuovo Direttore Scientifico dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche dell’Azienda USL di Bologna.
Professore Ordinario di Neuroradiologia dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, specialista in Neurologia e Radiodiagnostica, già Direttore del Programma Diagnostica Funzionale Neuroradiologica, Lodi si insedierà il 1° settembre 2019 e rimarrà in carica per cinque anni. 
Tra le motivazioni che hanno condotto il Ministro della Salute Giulia Grillo alla nomina di Lodi, la “consolidata esperienza internazionale nel campo delle patologie neuromuscolari e dei meccanismi di neuro-degenerazione”, “aver coordinato e partecipato a significative ed importanti reti di ricerca sia internazionali che nazionali”, la considerevole produzione scientifica ed il programma di sviluppo dell’Istituto presentato.

Laureato con lode in Medicina e Chirurgia nel 1988, Lodi, dopo un periodo di quattro anni di attività clinica, in qualità di Consultant Neurologist, e di ricerca clinica e traslazionale presso l’Università di Oxford, ha iniziato nel 1998 il proprio percorso di insegnamento e ricerca presso l’Ateneo di Bologna. Qui, a partire dal 2010, ha ricoperto i ruoli di Vicedirettore del Dipartimento di Medicina Interna, dell'Invecchiamento e Malattie Nefrologiche, Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa, Coordinatore del Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia e Direttore della Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica.
Dal 2012 al 2018 ha diretto il neocostituito Dipartimento di Scienze Biomediche e NeuroMotorie, unico Dipartimento dell’area medica dell’Università di Bologna ammesso al finanziamento del MIUR “Dipartimenti di Eccellenza” (legge 232/2016) di oltre 9 milioni di euro.

Autore di oltre 160 pubblicazioni su riviste internazionali, Raffaele Lodi svolge regolare attività di "referee" per numerose riviste radiologiche e neurologiche internazionali.
Dal 2018 è Presidente dell'Italian Chapter della International Society for Magnetic Resonance in Medicine (ISMRM) e dell’Associazione Italiana di Risonanza Magnetica in Medicina, di cui è stato membro fondatore.

Coordinatore del Tavolo per lo sviluppo delle funzioni di didattica e ricerca in area metropolitana, su mandato della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana di Bologna di cui è componente, è Accademico Corrispondente Residente dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna e componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Gino Galletti” dell’Università di Bologna.
Lodi è stato, fra l’altro, componente dei consigli direttivi dei Centri interdipartimentali “Giorgio Prodi" e “L. Galvani” dell’Università di Bologna, del Consiglio di Indirizzo e Verifica dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, del Collegio di Direzione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, del Consiglio di Presidenza della Facoltà di Medicina e Chirurgia e del Senato Accademico dell’Università di Bologna, come rappresentante dei Direttori di Dipartimento dell’Area Medica.

venerdì 30 agosto 2019

Si ferisce una escursionista e chiama i soccorsi con il proprio telefonino. Salvata

La caduta alle Cascate del Dardagna. La donna è stata ritrovata e soccorsa dai Vigili del fuoco intervenuti con il reparto volo, Drago 60 e il nucleo Speleo Alpino Fluviale.

L'escursionista, ferita in una caduta al Corno alle Scale, ha dato l'allarme poco prima delle 14 di oggi con il proprio telefono.
Stava percorrendo il sentiero 333 del CAI dal Rifugio Cavone in direzione Santuario della Madonna dell’Acero ed è caduta nelle vicinanze delle cascate del Dardagna, riportando un trauma a una gamba.
E' stata individuata e recuperata dagli operatori dall’elicottero VVF Drago 60 che ha portato sul posto i soccorritori dei vigili del fuoco e del Soccorso Alpino. 


In campo anche le squadre VVF dei distaccamenti montani di Gaggio e di Vergato e i Carabinieri.

 

Sasso Marconi iscrive all'anagrafe i richiedenti protezione internazionale

A Sasso Marconi è ora possibile l'iscrizione nell'anagrafe dei richiedenti protezione internazionale

Dubbio segnala ordinanza del sindaco di Sasso Marconi che rende possibile l'iscrizione all'anagrafe dei richiedenti asilo:

Ritenuto opportuno fornire agli Ufficiali di anagrafe del Comune opportune indicazioni in merito a future richieste di iscrizione dei richiedenti protezione internazionale nel Registro della popolazione residente, anche al fine di evitare i costi che dovessero derivare da ricorsi con lo stesso esito, statale, si dispone agli Ufficiali di anagrafe delegati:
  1. di provvedere all’iscrizione nel Registro della popolazione residente del Comune di Sasso Marconi di tutti i cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale secondo le indicazioni fornite dal Tribunale di Bologna, Sezione Protezione Internazionale Civile;
  2. di trasmettere il presente atto, per quanto di rispettiva competenza, alla U.O. Segreteria Generale, alla U.O. Servizi Demografici, all’Area di Staff, all’Area Tecnica e alla Polizia Municipale al fine di dare esecuzione alla presente disposizione.
Resta inteso che si riserva di sospendere o revocare il presente atto nel caso in cui intervenisse una nuova normativa ovvero sopraggiungessero pronunciamenti di segno diverso da parte della stessa sezione specializzata o da parte degli organi della giustizia sovraordinata."
Di dare atto che la presente ordinanza è esecutiva dalla data di sottoscrizione.

lì, 28 agosto 2019

IL SINDACO PARMEGGIANI ROBERTO

Casalecchio di Reno. Novità alla rotonda Biagi.

Nuova regolamentazione del controviale di via Porrettana presso la rotatoria Biagi

Il signor 'Dubbio' segnala

E' stato ritenuto opportuno regolamentare la circolazione nel controviale della rotatoria Biagi garantendo al contempo l’accessibilità alle pertinenze private e la sicurezza stradale. Ciò prevede la chiusura dell’accesso nord/est al controviale, necessaria per garantire l’accessibilità pedonale al marciapiede del cavalcavia ferroviario che conduce al controviale e il divieto di sosta e di fermata su via Porrettana nel tratto compreso tra la rotatoria Biagi e via Martiri della Libertà con particolare riguardo alla banchina laterale antistante l’accesso nord/est al controviale.

Nella disposizione si spiega: nella rotatoria Biagi è presente, sul lato sud, un controviale che consente l’accesso veicolare alle pertinenze dei civici n. 269-283. Il controviale è accessibile da due ingressi, uno sul tratto di via Porrettana che conduce al centro città ed uno subito a sud della rotatoria Biagi. Presso l’accesso nord/est del controviale ha inizio il cavalcavia ferroviario della linea Bologna-Porrettana Terme e nelle ore di punta del traffico quotidiano si verificano accodamenti presso i rami d’accesso alla rotatoria Biagi e sovente il controviale della rotatoria Biagi viene utilizzato come strada alternativa alla rotatoria nonostante non sia progettato e dimensionato per tale scopo.
Rilevato che l’accesso nord/est al controviale è caratterizzato da una configurazione planimetrica che non consente adeguati spazi di visibilità rispetto al flusso veicolare della via Porrettana si è provveduto alla nuova regolamentazione.




Auto-furgone si sono scontrati sulla Porrettana a Silla di Gaggio Montano.

Incidente Porrettana | Traffico deviato

Strada chiusa e il traffico è stato deviato sulla Porrettana vecchia

Gravissimo incidente tra un'auto e un furgone, questa mattina alle 8:45  sulla Porrettana nuova a Silla nel comune di Gaggio Montano. 
Immediato l'allarme e sul posto sono intervenuti il 118 e i vigili del fuoco, che hanno estratto dalle lamiere uno dei feriti, giudicato il più grave, trasferito al Maggiore con elisoccorso. La statale è stata chiusa e il traffico è stato deviato sulla Porrettana vecchia. I Carabinieri hanno effettuato i rilievi, anche per individuare gli elementi utili a risalire all'esatta dinamica dell'accaduto.




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Marzabotto non dimentica la sua atleta più illustre: Donata Govoni

La consegna della medaglia alla sorella Angela
Questa mattina in una cerimonia informale è stata consegnata da Gianni Passini, a nome e per conto dell'associazione di rievocazione storica Methlum Kainual, una medaglia d'argento all'atleta marzabottese Donata Govoni per la sua riuscita sportiva che la vide campionessa italiana dei 100 metri piani negli anno '60, ma soprattutto per essere stata con il suo esempio una promotrice per indirizzare i giovani all'attività sportiva e agonistica. Fra coloro che seguirono il suo esempio proprio gianni Passini che ha consegnato la medaglia nelle mani della sorella Angela, tuttora residente a Marzabotto. Donata ora abita a Ponte di Legno nel bresciano. Nata a Pieve di Cento, la sua famiglia si trasferì a Marzabotto quanto lei aveva 4 anni. Fin da bambina mise in luce le sua grande capacità atletica nella corsa. Fu il capostazione di Marzabotto, che la vedeva sempre correre, a inture la sua grande passione e capacità. La segnalò  a un allenatore di atletica e da lì partì la sua carrira agonistica ricca di soddisfazioni. Fu campionessa italiana dei 100 coi colori delle Fiamme Gialle. Poi gareggiò sempre con successo anche nei 200 e nei 400. Non riuscì a partecipare alle olimpiadi in Italia del '60 perchè troppo giovane e terminò l'attività agonistica dopo aver partecipato alle olimpiadi di Monaco del '72. E' stata assessore allo Sport del Comune di Bologna e si è trasferita da oltre trent'anni sulle Alpi a Ponte di Legno, dopo il matrimonio con un suo collega atleta conosciuto in allenamento. Ha una figlia. 


Commercio:Unioncamere Emilia Romagna, vendite - 0,9%

Nel secondo trimestre dell'anno, tiene l'alimentare

Frenano dello 0,9%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, le vendite registrate dai negozi dell'Emilia-Romagna nel secondo trimestre del 2019.
    Tuttavia, il saldo tra le quote delle imprese che rilevano un aumento o una diminuzione tendenziale delle vendite si alleggerisce e risale da -13,2 a -4,8 punti. E' quanto emerge dall'indagine congiunturale realizzata da Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.
    La tendenza in rosso riguarda soprattutto il dettaglio specializzato non alimentare (-1,8%), mentre tiene meglio quello alimentare (-0,4%). In crescita, invece,le vendite di iper, super e grandi magazzini (+1,6%). Allo stesso modo, l'andamento negativo delle vendite è più contenuto per la piccola distribuzione, che accusa un calo dell'1,6% e più pesante per la media impresa (-2,3%), mentre la tendenza è lievemente positiva per le attività con 20 o più addetti (+0,3%). Al 30 giugno 2019 le imprese attive nel commercio al dettaglio erano 44.087 con un calo di 1.137 unità pari al 2,5%.
   

giovedì 29 agosto 2019

AAA. Volontari per il ristorante della 'Fira di Sdaz' cercasi



Il 6, 7 e 8 settembre la FIRA DI SDAZ torna puntuale ad animare il borgo e i dintorni di Palazzo de’ Rossi a Sasso Marconi. L'associazione 'Fiera di Pontecchio', organizzatrice dell'evento, gestisce anche il punto ristoro e mancano volontari. Il presidente Silverio Ventura lancia un appello a chi ha buona volontà perchè la Fira dia ancora prova di 'buona accoglienza'. Il presidente precisa infatti:

Tutti ormai conoscono il copione della Fiera, che da oltre tre secoli (siamo arrivati all’edizione n.346!) celebra la tradizione contadina proponendosi come una grande festa collettiva, in grado di consolidare l’identità di chi vive da queste parti. Quello che forse non tutti sanno è che, dietro le quinte della Fira di Sdaz, c’è l’appassionato lavoro di pochi volontari, imprescindibile per rendere possibile quella che è a tutti gli effetti una delle manifestazioni più sentite e partecipate di Sasso Marconi.

Ma il generoso impegno del ristretto gruppo di persone che dedica tempo ed energie alla Fiera non è più sufficiente.
Oggi la Fira di Sdaz ha bisogno di nuove forze: servono persone disposte ad entrare a far parte della squadra di volontari che contribuisce alla buona riuscita della manifestazione.

In particolare, cerchiamo personale per il ristorante della Fiera, che ora è gestito direttamente dalla nostra Associazione. Per garantire il funzionamento della struttura servono addetti alla cucina, ai servizi di sala e di accoglienza (non è necessario avere esperienza specifica nel settore!). Chi vuole essere dei nostri può confermare la propria adesione contattando l’ufficio turisticoinfoSASSO”, tel. 051 6758409 (info@infosasso.it) e indicando la propria disponibilità: ricordo che nelle tre giornate della Fiera (venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 settembre) il ristorante è aperto sia a pranzo che a cena.

Questo accorato appello, che rivolgo a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della Fira di Sdaz, impone qualche riflessione su presente e futuro di questa storica manifestazione. La Fiera sta oggi affrontando la delicata sfida del rinnovamento, e i cambiamenti imposti da nuovi stili di vita e nuovi assetti del territorio, impongono di adeguarsi alle nuove esigenze senza però disperdere lo spirito del passato: una sfida difficile, considerando anche che i costi di gestione continuano ad aumentare e che, nonostante la buona risposta del pubblico, ‘far quadrare i conti’ è sempre più complesso.

Per questo diventa necessario individuare forme di autofinanziamento capaci di dare nuova linfa a una manifestazione che oggi fatica a sostenersi con le proprie forze, stimolando al tempo stesso il coinvolgimento dei cittadini e del tessuto socio/associativo del territorio.

Una prima iniziativa in tal senso, che approfitto dell’occasione per portare alla vostra attenzione,
è la
cena di autofinanziamento in programma giovedì 5 settembre alle 20 all’interno del ristorante nel Campo di Palazzo de’ Rossi. Una sorta di ‘anteprima’ della Fiera per assaporare i sapori della tradizione contadina (il menu comprende: uova fritte e friggione, gramigna alla salsiccia e gramigna fritta, polenta con cacciatora di pollo, ciambella) e conoscere le persone che lavorano per tener viva questa plurisecolare tradizione. Il costo della cena è di 18 euro (bevande escluse) e si può prenotare il proprio posto entro il 4 settembre rivolgendosi a infoSASSO (tel. 051 6758409 - info@infosasso.it).

Mai come in questa circostanza, il contributo che di ognuno di voi può offrire è prezioso e determinante per mantenere viva e partecipata l’Antica Fiera di Pontecchio. Confidando nella vostra sensibilità, ringrazio per l’attenzione e vi aspetto con vero piacere alla Fira di Sdaz 2019.

Un caro saluto,


Il Comune di Sasso Marconi cerca un 'istruttore amministrativo'.

Scadenza della presentazione domanda 25 settembre 2019

Il signor Dubbio segnala 

E stato indetto un concorso per l'individuazione di un Istruttore amministrativo per l’Ufficio di Staff – Segreteria del Sindaco a Sasso Marconi che avrà gli impegni:

Gestione dell’agenda relativa agli impegni del Sindaco/Assessori;
Gestione del ricevimento del Sindaco;
Evasione della corrispondenza e gestione del traffico telefonico;
Organizzazione di eventi, riunioni, inaugurazione e convegni;
Cura del Cerimoniale e della presenza del Sindaco nelle iniziative pubbliche;
Cura dei progetti seguiti direttamente dal Sindaco;
Collaborazione nella gestione della comunicazione istituzionale

L’incarico avrà durata pari al mandato elettorale del Sindaco.

Informazioni e chiarimenti possono essere richieste all’Ufficio Trattamento Giuridico del Servizio Personale Associato Unione Valli del Reno, Lavino e Samoggia, presso il Comune di Casalecchio di Reno - Via dei Mille n. 9 - 40033 Casalecchio di Reno (BO) - Telefono n. 051/598288 (orario: martedì e giovedì dalle 8,30 alle 12,30).

Copia dell’avviso di selezione completo di allegato è disponibile presso: . sito web 

www.unionerenolavinosamoggia.bo.it pagina “Amministrazione trasparente” – sezione “Bandi di concorso”.

L'assessore regionale Donini alla presentazione del progetto di rigenerazione urbana di Camugnano


L'Unione dei Comuni ribadisce:
 

Oggi, giovedì 29 agosto, alle 21, si terrà nella Sala Parco in piazza Kennedy a Camugnano la presentazione del progetto di rigenerazione urbana del capoluogo.
L'obiettivo dell'amministrazione comunale è quello di condividere le strategie e le idee per una rigenerazione che anticiperà il Piano Urbanistico Generale (PUG), lo strumento di pianificazione più adatto a raggiungere gli scopi di gestione del territorio.

Alla serata parteciperà Raffaele Donini, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna. I partecipanti potranno inoltre osservare le immagini degli interventi di rigenerazione urbana previsti per il centro di Camugnano.


FI, Bignami lascia la guida del partito. Berlusconi nomina al suo posto un lombardo

Il deputato, ex An, guarda alla Meloni. Sarà il senatore Paroli a gestire le Regionali

Dal signor 'Dubbio'

Galeazzo Bignami sempre più lontano da Forza Italia. È da inizio mese che si rincorrono le voci di una sua fuoriuscita dal partito verso Fratelli d’Italia. Con lui dovrebbero lasciare anche i consiglieri comunali Marco Lisei, Francesco Sassone e altri ancora. 
 
L’addio
Un’operazione che avrebbe anche una data, il prossimo 7 settembre come giorno del possibile addio. Nell’attesa, il deputato bolognese ha deciso di dimettersi da coordinatore regionale degli azzurri, ruolo che gli era stato affidato dal leader Silvio Berlusconi appena un anno fa dopo il deludente risultato del suo partito alle Politiche del 4 marzo. «Ringrazio il presidente Berlusconi per aver ritenuto di affidarmi la guida del movimento della regione, strumento imprescindibile per liberare la nostra terra oppressa da 70 anni di potere rosso», furono le prime parole di Bignami, che decise subito di richiamare all’appello alcuni esponenti che si erano allontanati dal partito come l’ex presidente del quartiere Santo Stefano Ilaria Giorgetti e Antonio Fiammingo in qualità di coordinatore cittadino. Ed è stato proprio Berlusconi, ieri, a non volere perdere tempo, annunciando la nomina del successore di Bignami, il senatore Adriano Paroli, ex sindaco di Brescia, per «curare tutte le fasi di preparazione delle prossime elezioni regionali».
Le critiche
Contro Bignami nei giorni scorsi si era scagliato il suo predecessore alla guida del partito regionale, Massimo Palmizio, fedelissimo di Berlusconi, che lo aveva invitato a uscire (e in fretta) allo scoperto: «In quale partito vuoi continuare a fare politica? — lo aveva incalzato su Facebook — Sarebbe ormai ora di dichiararlo». Dopo il gruppo dirigente di Parma andato via dal partito verso il nuovo movimento politico del presidente della Liguria Giovanni Toti, ora sembra essere arrivato il momento di Bologna, fuoriuscita che metterebbe seriamente in difficoltà Forza Italia. Con la dipartita di Bignami gli azzurri andrebbero a perdere un sostanzioso pacchetto di voti, oltre ad una nutrita squadra di eletti tra Comune e Quartieri. Un passaggio tra l’altro, quello del deputato azzurro verso Fratelli d’Italia, tutto sommato abbastanza naturale, visti i suoi passati trascorsi in An, il partito che fu anche di Giorgia Meloni. E che tra l’altro è già stato compiuto nelle scorse settimane da un altro bolognese, Stefano Cadevagna, pure lui molto vicino a Bignami, che ha mollato il suo ruolo di coordinatore nazionale di Forza Italia proprio per approdare nel partito della Meloni.

(Beppe Persichella)

mercoledì 28 agosto 2019

Rapina a 17enne, tre minori arrestati

Baby Gang ritenuta responsabile quattro aggressioni a coetanei

 © ANSA


 E' stato disposto il carcere per tre minorenni ritenuti responsabili di una serie di aggressioni a scopo di rapina ai danni di coetanei, avvenute fra la fine di giugno e l'inizio di luglio a Bologna. Si tratta di un 15enne, un 16enne e un 17enne, italiani di seconda generazione, raggiunti da ordinanze di custodia cautelare per concorso in rapina aggravata e lesioni.
    Le misure sono state eseguite dai carabinieri, che avevano anche condotto le indagini che hanno portato alla loro individuazione. L'episodio più violento attribuito alla banda è la rapina subita da uno studente bolognese di 17 anni, preso di mira lo scorso 4 luglio su un bus della linea 21 in viale Aldo Moro, mentre stava andando a fare un tirocinio scolastico. Era stato circondato, preso a pugni in faccia al punto da fratturargli uno zigomo (60 giorni di prognosi) e rapinato di zaino, telefonino e cuffie wireless. (ANSA)

Esce per una passeggiata e non torna. Partono le ricerche, ma bastava andare in trattoria.

Volontari all'opera fino a notte fonda. L'uomo è stato ritrovato illeso a diversi km di distanza nei pressi di una trattoria.

Uscito per una passeggiata in compagnia del suo cane, un 80enne originario di Fano, ieri sera si è perso nei boschi di Lizzano in Belvedere . Non vedendolo rientrare i gestori del rifugio di cui era ospite , hanno dato l'allarme.
Sono intervenuti i soccorsi alpini Corno alle Scale, Monte Cimone, Rocca di Badolo e le Unità Cinofile, con il supporto anche dei colleghi toscani e di quelli della Finanza dell'Abetone. In campo anche i Vigili del fuoco e i carabinieri di Lizzano.

Alla fine l'80enne, che probabilmente aveva perso l'orientamento, è stato ritrovato a Monteacuto, non lontano da Lizzano, in buone condizioni di salute, nei pressi di una trattoria ove chiedeva informazioni su come tornare al rifugio Segavecchia. E’ stato infatti il titolare della trattoria ad informare i soccorritori della presenza di questa persona.


A Castel dell’Alpi i bambini hanno ideato ' i pannelli interattivi'

Domenica scorsa sono stati presentati e inaugurati i pannelli interattivi pensati dai bambini delle scuole primarie

Riceviamo

Sono stati inaugurati domenica 25 agosto a Castel dell’Alpi, nel comune di San Benedetto Val di Sambro, i pannelli interattivi che consentiranno a turisti e visitatori di esplorare il lago conoscendone la storia, la flora e la fauna. La peculiarità dei pannelli è quella di essere dotati di QR code, cioè quei codici grafici che una volta inquadrati con lo smart-phone danno accesso a contenuti multimediali: così sarà possibile ascoltare per esempio la registrazione del canto degli uccelli che popolano la zona, o accedere a contenuti multimediali quali video o foto.
I dieci pannelli accompagnano quindi i visitatori lungo una passeggiata in riva al lago, tanto più istruttiva quanto più si dispone di informazioni su ciò che si può apprezzare. Il lago di Castel dell’Alpi, frazione del Comune di San Benedetto Val di Sambro, si originò nel 1951 in seguito ad una frana che ostruì il percorso del fiume Savena distruggendo in parte il borgo originale di cui si salvarono solo chiesa e campanile. È lungo un chilometro, largo circa 250 metri e attraversato da due ponti. Negli anni si è caratterizzato come un’oasi di pace e tranquillità, particolarmente apprezzata dagli amanti della natura e della pesca. È l’unico lago di origine naturale della Città metropolitana di Bologna.
Il progetto dell’Istituto Comprensivo di San Benedetto, diretto dal professor Paolo Calusi, nasce grazie ad un finanziamento europeo e ha coinvolto alcune decine di studenti delle scuole primarie: per due settimane estive, dopo la conclusione dell’anno scolastico, i bambini sono stati guidati dalle loro maestre alla realizzazione di questi pannelli, grazie anche al contributo dei tecnici comunali e di Federcaccia.

«La valenza di questo progetto è duplice» ha spiegato il sindaco di San Benedetto Alessandro Santoni «perché da un lato abbiamo un supporto informativo moderno per i turisti e per quanti passeggiano lungo il lago, dall’altro abbiamo coinvolto i bambini che si sono appassionati e mostrati molto interessati a conoscere meglio il loro territorio»

A Pracchia, 'In viaggio sull’Orient Express'

di Chiara Sirk

Oggi, mercoledì 28 agosto, alle 20,30, nel Salone della Misericordia a Pracchia, sesto e penultimo appuntamento della sesta edizione del festival Pracchia in Musica con una serata dedicata all’operetta.
 
Antonella Degasperi e Fabrizio Macciantelli, della storica Compagnia Corrado Abbati, la più famosa Compagnia italiana specializzata in questo repertorio leggero e frizzante, presentano 'In viaggio sull’Orient Express', uno spettacolo di musica, canto e divertimento con l’operetta.

Ingresso libero.

Facciamo un gemellaggio fra Porrettana Express e Orient Express!


martedì 27 agosto 2019

A Vedegheto la cena verrà servita sabato .

Riceviamo:


Marzabotto. Porrettana chiusa per un incidente

Un'auto si è ribaltata a Pioppe di Salvaro. Code e traffico
 
Ci informano:

Traffico bloccato sulla Porrettana alle 10 di questa mattina per un incidente all'altezza di Pioppe di Salvaro a Marzabotto. Un'auto si è ribaltata e adagiata su un fianco. Immediato l'allarme e sul posto  sono arrivati i Vigili del fuoco e il 118.

I primi hanno estratto la conducente dall'abitacolo, una signora di 79 anni e i sanitari hanno prestato le prime cure.
 La persona non avrebbe riportato ferite gravi, ma per sicurezza è stata condotta in elisoccorso al Maggiore. Nel mentre la polizia locale ha gestito il traffico, riaprendolo dopo circa un'ora dall'intervento. Sul posto anche i carabinieri di Marzabotto.



Sasso Marconi. Il Cimitero di San Lorenzo è ordinato


Come gli amministratori comunali avevano annunciato, dopo il blitz al cimitero di Marco Mastacchi con decespugliatore, è arrivato l'intervento degli appaltatori per la pulizia dalle erbacce a San Lorenzo (si dice ieri lunedì 26 agosto) ed è stato portato a termine il lavoro con lo sfalcio nelle parti rimaste cosicché l'intera area cimiteriale ora si presenta ordinata e ben frequentabile.
La soddisfazione è generale.




Ma Mastacchi rischia di vedersi allungare l'elenco di coloro che richiedono il suo intervento.
Sono in molti infatti coloro che lamentano la mancanza di pulizia nei luoghi pubblici. C'è anche chi evidenzia con insistenza il disimpegno del Comune nell'area a ridosso dell'ingresso della scuola materna e delle elementari di Villa Marini ora ridotta a un incolto frequentato per lo più da animali indesiderati come topi e zanzare. “Fino a due anni fa la pulizia era del Comune in virtù del fatto che il piccolo lotto è aperto alla fruizione pubblica,” precisa uno dei residenti della zona. “Vi erano state collocate persino delle panchine. Poi l'ente si è accorto che l'area è privata e vi sono coinvolti oltre cento frontisti per cui ha cessato di intervenire. Potrebbe comunque farlo e addebitare il costo a tutti i proprietari”.
E qui si aggiunge l'affermazione provocatoria: “Chiamate Mastacchi, dopo il Comune si presenta !”. 
 




Iniziati i lavori all'accesso della galleria di Vado-Gardelletta


Riceviamo

Hanno avuto inizio questa mattina i lavori presso la galleria che unisce le frazioni di Vado (Monzuno) a Gardelletta (Marzabotto). I lavori realizzeranno un prolungamento di 4-5 metri della galleria, con l'installazione di una struttura che coprirà la strada presso l'accesso del tunnel (a Vado) dove è emerso il rischio che alcuni detriti provenienti dalla montagna possano cadere e danneggiare i veicoli.
Come noto, la galleria è sottoposta ad un traffico intenso e inusuale dovuto alla chiusura della strada provinciale 325, inagibile per frana dallo scorso aprile.

Lo scorso 23 agosto amministratori e tecnici comunali e della Città metropolitana di Bologna, oltre che tecnici specializzati, avevano verificato le condizioni della galleria, dopo alcune segnalazioni da parte dei cittadini che avevano individuato la caduta di un frammento interno. Il responso sulle condizioni della galleria era stato rassicurante, attestandone la sicurezza: l'ispezione però ha evidenziato la presenza di materiale esterno al tunnel che potrebbe essere pericolante. A seguito di un'ulteriore sopralluogo dei vigili del fuoco, si è deciso di procedere con la realizzazione di questa barriera di sicurezza preventiva che intercetti eventuale materiale in caduta dall'alto. La zona coinvolge direttamente due amministrazioni comunali, perché la galleria, che è nel territorio di Monzuno, conduce poi a Gardelletta, frazione di Marzabotto.

« Abbiamo deciso di intervenire subito per mettere in sicurezza l'accesso: questa struttura infatti protegge dall'eventuale caduta dei detriti» spiega il sindaco di Monzuno Bruno Pasquini.
« Si tratta di un'intervento di emergenza: il terreno soprastante è delle Ferrovie dello Stato che stanno valutando come intervenire a monte, dove la situazione è delicata e occorre procedere con azioni mirate. Per quanto riguarda invece il tratto interno della galleria, stiamo pensando ad una membrana protettiva che possa sostenere l'eventuale caduta di piccoli frammenti, visto che attualmente non c'è un rivestimento adeguato. I lavori saranno programmati negli orari notturni per non incidere sul traffico della zona che è già provata dalla chiusura della provinciale. » Inoltre l'amministrazione comunale di Monzuno ha deciso di anticipare i lavori già previsti per l'illuminazione a led della galleria, che renderà più agevole il transito nelle ore notturne.

«Le amministrazioni di Marzabotto e Monzuno stanno collaborando proficuamente e a stretto contatto» aggiunge   Bruno Spadoni, vicesindaco di Marzabotto  «perché ovviamente la tenuta della galleria ci sta molto a cuore dal momento che è una via di accesso essenziale per i cittadini di Gardelletta, già duramente provati dal traffico che si è riversato dopo la chiusura della strada 325».

Camugnano si ridisegna


Giovedì prossimo, 29 agosto, alle 21, nella sala del Parco in Piazza Kennedy a Camugnano, verrà presentato il progetto di Rigenerazione Urbana del Capoluogo.

Nell’incontro si valuterà la condivisione dei cittadini sulla proposta progettuale e si illustreranno le guide strategiche alla base del nuovo disegno cittadino che anticiperà il nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG). 
 
Alla serata parteciperà Raffaele Donini, vicepresidente della Regione Emilia Romagna.

Saranno presenti:
- Il Sindaco: Marco Masinara
- Il Responsabile del Procedimento: Geom. Alessandro Degli Esposti

- I progettisti:
o Arch. Erica Pè
o Dott. Agronomo Riccardo Rigolli

lunedì 26 agosto 2019

A 'caccia' di rifiuti

Ci segnalano questo post di un cittadino particolarmente sensibile ai temi ambientali che riportiamo per mettere in risalto che non ci sono solo gli 'sporcaccioni' con i loro abbandoni di rifiuti, ma c'è anche chi durante le sue camminate all'aperto i rifiuti li raccoglie con tanto senso civico e con gran civiltà. 
L'augurio è che costoro si moltiplichino in numero per rendere il nostro paese più vivibile e accogliente.

Il post:


Bella passeggiata di circa 10 km fra Badolo, Monte del Frate e Monte Adone . Questo sacchettino contiene la plastica che ho trovato nei sentieri ed è veramente poca ! Considerando che si tratta di sentieri molto battuti e siamo nel periodo di maggior frequentazione degli stessi, è una grande risultato. Può essere che i fruitori dei sentieri stiano diventando man mano più attenti e rispettosi o che la tribù dei netturbini del bosco si stia ampliando, in entrambe i casi è un grande successo . Sono contento !

Per gli amanti delle statistiche ( come me ) la raccolta odierna è composta dai seguenti rifiuti :
75% bustine di gel energetici ( e questo per me che vado in mountain bike dal 1996 è motivo di grande imbarazzo )
20% confezioni di merendine ( il motivo per cui la Girella va in panza e la confezione al cespuglio è uno dei grandi misteri dell’umanità)
5% brandelli di materiale plastico e qualche cartuccia da caccia (?)
Queste percentuali confermano quelle di precedenti raccolte che ho fatto . Comunque voto complessivo 9 !

Marano. Coinvolto in un incidente risulta poi essere piuttosto 'alticcio': denunciato dai Carabinieri


Foto del Comando Provinciale Carabinieri.
I Carabinieri della Stazione Alto Reno Terme hanno denunciato un automobilista italiano di 38 anni per guida sotto l’influenza dell’alcol.
L’uomo è risultato positivo all’alcol test con un valore di 1,60 g/l, quindi ben oltre il limite consentito dalla normativa, subito dopo un incidente stradale non grave avvenuto nella rotatoria sulla Porrettana a Marano, nel Comune di Gaggio Montano, mentre si trovava al volante di una Volkswagen Golf. Fortunatamente, nell’impatto non sono rimasti coinvolti altri veicoli, a parte l’auto dell’uomo che è stata sequestrata.

Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna




domenica 25 agosto 2019

Affidi di minori e residenza ai migranti. Muratori vuole chiarezza.



Mauro Muratori ( nella foto), consigliere comunale del centrodestra a Sasso Marconi, interviene sui delicati temi degli affidi di minori e della iscrizione all'anagrafe dei richiedenti asilo e in una nota si domanda:

Perchè i Comuni dell'Unione non hanno convocato delle commissioni consiliari, senza bisogno che i consiglieri le richiedano, per spiegare il funzionamento degli affidi dei minori, il loro numero nei vari comuni, chi è il personale ASC e non ASC che segue l'iter degli affidi. Inoltre una o più commissioni su come i vari Comuni hanno intenzione di iscrivere all'anagrafe i cosiddetti 'richiedenti asilo', cosa comporta in termini di spesa e quali siano le eventuali ripercussioni sulla nostra società, tenendo conto anche che non siamo ancora usciti dalla crisi. Queste amministrazioni di sinistra,” dice Muratori, “operano senza fare una dovuta comunicazione ai cittadini, che hanno il diritto di essere informati!”

E Vedegheto ? Dobbiamo aspettare le prossime elezioni

Una frana lungo la strada diretta per Tolè penalizza pesantemente gli abitanti della borgata del comune di Valsamoggia



Vedegheto è la frazione più abbandonata fra quelle all'interno del comune di Valsamoggia”. La denuncia è di un gruppo di residenti che guardano sconsolati la frana che interrompe ormai da due anni la strada verso Tolè, loro centro di riferimento commerciale e per i servizi essenziali .
Fanno a gara a raccontare il loro disagio per essere privati ormai da troppo tempo di un collegamento che permetteva di raggiungere negozi, servizi pubblici e sanitari in meno di 10 minuti, mentre ora sono costretti a un lungo giro sulle colline che richiede un tempo ben diverso, soprattutto in caso di maltempo. Il proprietario di un bosco-castagneto situato al di là della frana spiega che per portare a casa la sua legna è costretto a un giro di molti chilometri passando da Case Bortolani, quando invece la sua casa è a 200 metri dal castagneto. E il disagio non è solo il loro, raccontano, poiché tanti utilizzavano questo comodo tracciato da Tolè, da Cereglio e da Savigno per raggiungere la valle del Reno e il posto di lavoro. Senza contare i cicloamatori e gli amanti del trekking che trovavano in questa strada tra il verde delle colline un ottimo e panoramico itinerario e transitavano volentieri dal borgo di Vedegheto. 
 
Ma ciò che brucia di più è che essi avevano già fatto presente agli uffici preposti dei primi movimenti franosi avvenuti nel febbraio dello scorso anno (2018): “ Non ci hanno ascoltati poiché dopo le prime avvisaglie un intervento poco oneroso avrebbe risparmiato questo disastro che si è poi aggravato nel marzo scorso e che ora richiede una cifra sicuramente molto importante per essere rimediato”, denunciano. Imputato principale per l'accaduto un chiusino, lungo la scolina principale, ostruito da tempo e non più in grado di convogliare lungo il percorso predisposto le acque meteoriche che invece esondano in un tracciato improprio e hanno eroso la fiancata a valle della via. Questa incuria porta il gruppo di Vedegheto a sfogarsi elencando tutti i disservizi che la zona deve sopportare: “Tanto non ci ascoltano mai: abbiamo l'illuminazione pubblica che funzione solo sporadicamente, le buche lungo la strada mai chiuse, la manutenzione generale delle vie dimenticata, persino il cimitero è in una situazione di abbandono, tanto che alcuni giorni fa, in occasione di un funerale, si è dovuto camminare in mezzo ad alte erbacce”. E uno di loro conclude: “ Qui si vedono solo in periodo elettorale. E le promesse si moltiplicano. Poi vengono dimenticate”. Un altro fra il serio e il faceto aggiunge: “Quasi quasi c'è da augurarsi che l'attuale crisi di Governo ci porti alle elezioni. Chissà che Vedegheto non ne abbia un vantaggio”.