sabato 19 aprile 2025

25 Aprile 2025: Monte Sole e Marzabotto celebrano l’anniversario della Liberazione con percorsi antifascisti e memoria attiva


Monte Sole e Marzabotto si preparano a vivere una settimana  di eventi in occasione dell’80° anniversario della Liberazione, con un ricco programma di iniziative culturali, camminate commemorative, spettacoli e momenti di riflessione sul valore della memoria e dell’antifascismo.

I festeggiamenti prenderanno il via domani, domenica 21 aprile, con laboratori e attività dedicate ai bambini presso la Scuola di Pace di Monte Sole. A seguire, sabato 20 aprile sarà la volta del trekking storico con partenza da diversi punti della memoria, che culminerà in un incontro con i partecipanti di altre iniziative resistenti.


Mercoledì 24 aprile, il programma prevede incontri con gli studenti e momenti musicali, mentre la giornata clou sarà venerdì 25 aprile, con l’atteso appuntamento a Monte Sole, dove si terrà la tradizionale commemorazione. Il corteo partirà da Marzabotto e raggiungerà la località storica attraversando i luoghi simbolo della Resistenza. Tra i partecipanti, rappresentanti delle istituzioni, ANPI, associazioni partigiane e gruppi giovanili, uniti dallo slogan “Percorsi Antifascisti”.

La giornata si concluderà con un concerto e momenti di condivisione. Non mancheranno stand gastronomici, mostre fotografiche e spazi informativi per approfondire la storia del territorio e l’attualità del messaggio antifascista.

A corredo dell’evento, anche quest’anno saranno proposte attività collaterali nei giorni precedenti e successivi, che coinvolgeranno studenti, famiglie e visitatori in un viaggio collettivo nella memoria, nella giustizia e nella pace.


Il programma è frutto della collaborazione tra il Parco Storico di Monte Sole, il Comune di Marzabotto, l’ANPI e numerose realtà locali e nazionali. L’invito è rivolto a tutti coloro che vogliono ricordare, riflettere e ribadire con forza il valore della libertà conquistata 80 anni fa.

Benemerenze Sportive Nazionali CONI: tra i premiati anche la vergratese Paola Segalla

Cerimonia solenne a Bologna con il Presidente Malagò. Riconoscimenti alle eccellenze sportive dell’Emilia-Romagna


di Roberto Giusti


Si è svolta mercoledì scorso, 9 aprile, nella splendida cornice dell’Aula Magna di Santa Lucia dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, la cerimonia di consegna delle Benemerenze Sportive Nazionali del CONI per l’anno 2023, organizzata dal Comitato Regionale Emilia-Romagna. Alla presenza del Presidente nazionale del CONI, Giovanni Malagò, e delle principali autorità civili e sportive della regione, sono stati conferiti i prestigiosi riconoscimenti a coloro che, con passione e dedizione, hanno contribuito alla crescita e alla promozione dello sport sul territorio.

Tra i protagonisti della giornata anche una rappresentante del territorio bolognese: Paola Segalla, originaria di Vergato, è stata insignita della Stella di Bronzo al Merito Sportivo, un’onorificenza che premia il suo instancabile impegno nel mondo del Tiro a Segno. Negli ultimi anni, Segalla ha infatti svolto con competenza e rigore il ruolo di Giudice di Gara in numerose competizioni, sia a livello regionale che nazionale, contribuendo alla credibilità e al corretto svolgimento di una disciplina che richiede altissimi standard tecnici.

Ad accompagnarla alla cerimonia, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Vergato, il Vicesindaco Stefano Pozzi, che ha condiviso con orgoglio il momento della premiazione.



L’Amministrazione comunale di Vergato si congratula vivamente con Paola – si legge in una nota ufficiale – per questo importante riconoscimento che testimonia il suo straordinario contributo allo sport, non solo come disciplina agonistica, ma anche come valore educativo e sociale. Un esempio per tutta la comunità, soprattutto per i più giovani”.

Con il conferimento della Stella di Bronzo al Merito Sportivo, Paola Segalla entra a pieno titolo tra le personalità che, attraverso il proprio lavoro dietro le quinte, rendono possibile la realizzazione e il successo degli eventi sportivi, contribuendo alla diffusione di una cultura sportiva basata su correttezza, rispetto e passione. 

“So e Zò par i Bregual” 2025: a Pasquetta torna la camminata tradizionale lungo i Bregoli



Casalecchio di Reno.  Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la storica camminata di Pasquetta “So e Zò par i Bregual”, in programma per lunedì 21 aprile. L’evento, organizzato dalla Pro Loco Casalecchio Insieme, celebra una tradizione profondamente radicata nella cultura bolognese: la passeggiata lungo il suggestivo sentiero dei Bregoli, che collega Casalecchio di Reno alla Basilica della Madonna di San Luca, a Bologna.

Il ritrovo è fissato per le ore 8.30 presso la Chiesa di San Martino, dove si terrà la benedizione pasquale prima della partenza. A salutare i partecipanti ci sarà anche il sindaco di Casalecchio di Reno, Matteo Ruggeri.

Il percorso segue l’antico sentiero, un tempo teatro di romantiche “scappatelle” tra innamorati bolognesi – da cui nasce il detto popolare “andare su e giù per i Bregoli” – e oggi divenuto simbolo di ritrovo comunitario, condivisione e riscoperta delle radici.

La prima sosta è prevista per le ore 10.00 presso la Pietra Bregoli, suggestivo punto panoramico lungo la Via degli Dei, da cui si gode una vista unica sul Contrafforte Pliocenico. A metà tragitto, un punto ristoro allestito dalla Polisportiva G. Masi offrirà ai camminatori un momento di pausa e ristoro, prima dell’ultima salita verso San Luca, storica meta della giornata pasquale per migliaia di bolognesi.

Il rientro è previsto per le ore 11.00, con la condivisione di uno spuntino pasquale a base di prodotti tipici locali: pane, uova sode, salame e un bicchiere di Pignoletto, per celebrare la festività in pieno spirito comunitario.

Il percorso prevede anche una variante alternativa ed è aperto a tutti, con partecipazione libera e gratuita.

venerdì 18 aprile 2025

Daino investito sulla Porrettana e soccorso da quattro giovani

Foto d'archivio 


Fontana (Sasso Marconi) – Nella tarda serata di ieri, intorno alle 23:30, quattro giovani si sono trovati a soccorrere un daino ferito lungo un tratto di strada tra il distributore di benzina di Fontana e la trattoria di Paganino. L’animale era stato investito da un’auto che non si è fermata, lasciando sul posto un grosso frammento di plastica, probabilmente parte del paraurti.

Tra i soccorritori, Matteo Orsolan racconta di come, insieme ad altri tre ragazzi, abbia gestito il traffico e cercato di tranquillizzare l’animale in attesa dell’intervento del Centro tutela fauna selvatica di Monte Adone, arrivato solo dopo diverso tempo. «Abbiamo chiamato più volte il 112 per chiedere supporto nella gestione del traffico, visto che si trattava di un tratto buio e pericoloso, senza corsia d’emergenza, dove le auto sfrecciano anche a tarda ora», scrive Orsolan.

Nessuna pattuglia è però intervenuta sul posto, lasciando i quattro giovani a fronteggiare da soli una situazione ad alto rischio per oltre 40 minuti. «Abbiamo rischiato la vita», denuncia Orsolan, sottolineando la gravità di quanto accaduto e la mancanza di assistenza da parte delle forze dell’ordine.

Il daino, fortunatamente, è stato preso in carico dai volontari del centro di Monte Adone e, secondo quanto riferito, questa mattina si trovava in buone condizioni.

Viabilità Appennino: i Sindaci chiedono interventi urgenti su Porrettana e Bretella Reno-Setta

 



I sindaci dell’Appennino Bolognese tornano a far sentire la propria voce sulla viabilità del territorio. Dopo l’incontro dello scorso 12 marzo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, seguito da una riunione con Città Metropolitana di Bologna e Regione Emilia-Romagna, i primi cittadini hanno inviato una lettera congiunta a Ministero, Regione e CM, ribadendo le richieste già avanzate in quelle sedi.

Nel documento, i sindaci sollecitano la realizzazione del progetto di fattibilità tecnico-economica della Bretella Reno-Setta, infrastruttura considerata strategica per collegare le due vallate del Reno e del Setta, migliorare l’accesso all’asse autostradale A1 e offrire un'alternativa viabile alla Strada Statale 64 Porrettana, soggetta a frequenti interruzioni per frane e smottamenti.

Tuttavia, consapevoli della complessità e dei tempi lunghi per la realizzazione dell’opera, i Comuni chiedono interventi urgenti e mirati per la messa in sicurezza della SS64. In particolare, si evidenzia la necessità di realizzare il bypass della Rupe di Sasso Marconi, tratto critico per la caduta di massi che spesso comporta la chiusura della strada statale e, in alcuni casi, anche dell’adiacente linea ferroviaria Porrettana, con pesanti ripercussioni per pendolari e residenti.

"Le alternative attualmente disponibili non sono in grado di sostenere il traffico di una statale – si legge nella nota – e si rischia l’isolamento di intere comunità dell’Appennino bolognese".

I sindaci chiedono che il bypass e gli interventi di adeguamento sulla Porrettana, già previsti nel progetto di fattibilità curato da Anas, vengano attivati nel più breve tempo possibile, in parallelo all’elaborazione del progetto per la Bretella. Quest’ultima, sottolineano, deve includere uno studio approfondito dell’impatto ambientale, vista la delicatezza del territorio e le sue caratteristiche geomorfologiche. Particolare attenzione viene richiesta sull’interconnessione autostradale, che dovrebbe preferibilmente avvenire tramite un nuovo casello sulla A1 Direttissima, anziché sulla Variante di Valico.


"La Bretella e gli interventi sulla Porrettana non sono alternativi, ma complementari – dichiara Valentina Cuppi (nella foto), presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese –. Le nostre proposte sono condivise da tutti i sindaci e le sindache, a prescindere dalle appartenenze politiche, e rappresentano un’esigenza concreta per la qualità della vita dei cittadini e per la tenuta del nostro tessuto economico".

A firmare la lettera sono i sindaci di Alto Reno Terme, Camugnano, Castel di Casio, Castel d'Aiano, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Sasso Marconi e Vergato.

La Liberazione in un sito di Regione e Assemblea legislativa

In rete il patrimonio degli Istituti storici emiliano-romagnoli

 


La Resistenza in Emilia-Romagna raccontate evidenziando Comune per Comune tutti i passaggi salienti che hanno portato alla Liberazione.

È questo l'obiettivo del nuovo sito 'A passo di liberazione 1945-2025', realizzato mettendo in rete il patrimonio degli archivi degli Istituti storici dell'Emilia-Romagna, grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna e dell'Assemblea legislativa regionale.
    Il sito, sviluppato da RedesignComunicazione, racconta il lungo processo che va da da agosto 1944 fino alla fine dell'occupazione nazi-fascista nell'aprile del 1945.

Il progetto è stato presentato alla stampa questa mattina in Regione dall'assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni, dal presidente dell'Assemblea Legislativa, Maurizio Fabbri, dalla coordinatrice del progetto e direttrice dell'Istituto Storico Parri, Agnese Portincasa, e dalla presidente dell'Istituto Storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Parma, Carmen Motta. Presenti in sala anche i rappresentanti degli Istituti storici in rete.
    Parla di "passaggio di consegne e di memoria" tra diverse generazioni, "in un momento delicato in cui stiamo perdendo i testimoni diretti di quelle vicende e nell'80esimo anniversario della Liberazione", l'assessora regionale Allegni. "Come Regione Emilia-Romagna crediamo molto nella necessità di riportare, soprattutto alle giovani generazioni quella che è stata la liberazione della nostra regione, avvenuta in un tempo lungo, partito da Rimini il 21 settembre del 1944 fino a Piacenza il 28 aprile del 1945", nel quale sono avvenuti anche "momenti particolarmente drammatici, come eccidi, battaglie" e ci sono state tante vittime. Grazie al progetto "vogliamo raccontare che la Liberazione è stata fatta passo dopo passo, da tanti cittadini di estrazioni politiche sociali diverse che però hanno scelto la parte giusta della storia e di ridare dignità al nostro Paese" una volta che le forze nazi-fasciste sono state sconfitte.
    L'Assemblea legislativa ospita in questi giorni una mostra che seleziona i principali contenuti del sito apassodiliberazione.it in venti pannelli, che raccontano luoghi e volti della Resistenza in Emilia-Romagna. La mostra sarà aperta al pubblico dall'11 aprile al 7 maggio, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 18. (ANSA)

Bonus nuovi nati 2025: requisiti e istruzioni

 Consiste nell’erogazione di un importo una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025.

 

INPS informa: 


Per incentivare la natalità, la legge di bilancio 2025 ha introdotto il Bonus nuovi nati.

Il bonus consiste nell’erogazione di un importo una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025.

La circolare INPS 14 aprile 2025, n. 76 illustra la disciplina del bonus e fornisce le indicazioni per la presentazione delle domande.

In particolare, per accedere al bonus, i genitori richiedenti devono possedere, congiuntamente, i seguenti requisiti di cittadinanza, residenza ed economici.

Cittadinanza

I beneficiari possono essere cittadini italiani, di uno Stato membro dell’Unione europea oppure essere in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o essere titolari di permesso unico di lavoro, autorizzati a svolgere attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi.

Residenza

Alla data di presentazione della domanda, il genitore richiedente deve essere residente in Italia.

Tale requisito deve sussistere dalla data dell’evento (nascita, adozione, affido preadottivo) alla data di presentazione della domanda.

Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)

Ai fini dell’accesso al Bonus nuovi nati, è necessario un ISEE non superiore a 40.000 euro annui, escludendo dal calcolo le erogazioni relative all’Assegno unico e universale (AUU). 

Presentazione delle domande

La domanda dovrà essere presentata online, tramite il servizio dedicato, entro 60 giorni dalla data di nascita o dalla data di ingresso in famiglia del figlio.

In alternativa, può essere presentata tramite l’app INPS mobile, il Contact Center Multicanale oppure gli istituti di patronato.

La pubblicazione del servizio online sarà comunicata dall’INPS con successivo messaggio.

Alla scoperta dei torrenti del Parco dei Laghi: un’escursione tra acque, boschi e radure

Lunedì 21 aprile , dalle 10:00 alle 16:30



Un viaggio tra le acque limpide e i sentieri meno battuti del Parco dei Laghi. Lunedì 21 aprile, in occasione della geoescursione “I torrenti del Parco”, i partecipanti avranno l’opportunità di esplorare un lato poco conosciuto ma affascinante dell’area protetta, immersi nella quiete delle faggete e nelle radure primaverili.

L’itinerario, che si snoda lungo un percorso ad anello, parte dalle sponde del Lago Brasimone e conduce fino al Rio Torto, il “fratello minore” del più noto torrente Brasimone. Un’occasione unica per approfondire il ruolo dell’acqua negli ecosistemi montani, tra sorgenti, torrenti e habitat ricchi di biodiversità.

Ritrovo alle ore 10:00 presso la chiesa di Santa Rita al Brasimone, sul Lago Brasimone (Camugnano, BO).
Termine previsto per le 16:30 nello stesso luogo.

Dettagli tecnici dell’escursione:

  • Difficoltà: E (escursionistica)
  • Lunghezza: 12 km
  • Dislivello complessivo: 450 m
  • Tempo di cammino effettivo: circa 5 ore

Cosa portare:
Si raccomanda di portare almeno 1,5 litri d’acqua, pranzo al sacco e merenda, scarponi da trekking con suola scolpita, abbigliamento a strati adatto alla stagione, giacca antipioggia e bastoncini da trekking (consigliati).

Prenotazione obbligatoria entro venerdì 18 aprile:
📞 051 6254821

giovedì 17 aprile 2025

Il Luna Park torna a Vergato: divertimento assicurato per grandi e piccini

 

Foto di Vergato News

 

di Roberto Giusti

Torna anche quest’anno a Vergato l’attesissimo appuntamento con il Luna Park, che animerà le piazze del centro da oggi, 17 al 28 aprile. L’iniziativa, organizzata in concomitanza con le festività pasquali e la Festa Patronale del paese, promette giornate di svago e allegria per tutte le età.

Ad aprire la manifestazione sarà la tradizionale "Giornata del Bambino", in programma nei pomeriggi di oggi, giovedì 17 e venerdì 18 aprile. Per l’occasione, sono stati distribuiti biglietti omaggio presso gli asili nido, le scuole dell’infanzia, le primarie e le scuole secondarie di primo grado di Vergato e dei Comuni limitrofi, per garantire a tutti i bambini l’opportunità di vivere la magia del Luna Park.

Saranno ben 34 le attrazioni del mondo dello spettacolo viaggiante che troveranno posto nelle due principali piazze del capoluogo, trasformando il centro cittadino in un vivace scenario di luci, colori e musica.

L’evento si inserisce in un più ampio calendario di appuntamenti che rendono aprile un mese centrale per la vita culturale e sociale di Vergato. A completare l’offerta, infatti, ci saranno anche la 38ª edizione della Fieragricola e la tradizionale Mostra Cunicola Regionale, in programma da sabato 26 a lunedì 28 aprile. Il culmine delle celebrazioni sarà domenica 27 aprile con la storica Fiera in Albis, appuntamento molto sentito dalla comunità e dai visitatori.

L’Amministrazione comunale di Vergato auspica che questo evento, pressoché unico nel suo genere in tutto l’Appennino, continui a rappresentare un punto fermo nella tradizione del nostro territorio – si legge in una nota del Comune – e che contribuisca a rafforzare il senso di appartenenza e lo spirito di comunità che da sempre contraddistinguono il nostro paese”.

Un’occasione imperdibile, dunque, per riscoprire lo spirito delle feste popolari, tra attrazioni per tutte le età, eventi culturali e appuntamenti legati alle tradizioni agricole locali.



Casalecchio di Reno: la mobilitazione per la nuova piazza spacca la coalizione “Centrosinistra per Casalecchio – BRAGA”

Uniti alle urne, divisi in politica. Si consuma una frattura interna nella lista civica che aveva sostenuto con successo la candidatura unitaria alle scorse elezioni comunali.


La mobilitazione per una piazza pubblica nell’area dell’ex Pedretti, sostenuta da oltre 5.000 firme raccolte tra i cittadini, rischia di lasciare sul campo non solo un progetto urbanistico, ma anche la tenuta della coalizione “Centrosinistra per Casalecchio – BRAGA”. La scintilla è scoccata a pochi giorni dalla consegna ufficiale delle sottoscrizioni al sindaco, in programma sabato 26 aprile alle ore 10:00 presso il Municipio di via dei Mille.

A denunciare la frattura è Bruno Cevenini ( nella foto), capogruppo della lista civica per Casalecchio di Reno, che si è detto sorpreso e amareggiato alla vista del volantino diffuso in città, con cui si annuncia l’iniziativa promossa dal gruppo di centrosinistra della coalizione. “Abbiamo raccolto le firme insieme, ma la componente di centrosinistra ha deciso autonomamente tempi e modalità della consegna, senza alcuna condivisione. È evidente il tentativo di appropriarsi della proposta”, ha dichiarato Cevenini, sottolineando come la sua formazione politica sia stata fin dall’inizio un sostenitore attivo della petizione.

“Non lo dico apertamente – ha aggiunto – ma questo matrimonio politico sembra ormai arrivato alla vigilia del divorzio. E non certo per colpa mia”.

Il volantino incriminato, firmato dal gruppo “Centrosinistra per Casalecchio – BRAGA”, invita la cittadinanza a partecipare alla consegna delle firme, che si oppongono alla costruzione del cosiddetto 'palazzone' e sostengono la creazione di una vera piazza pubblica al posto dell’area dismessa dell’ex Pedretti. Lo slogan scelto per l’evento – “+ di 5.000 motivi per cambiare idea!” – sottolinea la forza del consenso popolare contro il progetto di urbanizzazione intensiva.

L’iniziativa si propone come un momento di partecipazione civica, ma rischia ora di trasformarsi anche in un punto di rottura politica all’interno di una coalizione che, alle ultime amministrative, aveva ottenuto buoni risultati in termini di consenso elettorale.

Mentre i cittadini sono chiamati a difendere una visione urbanistica alternativa e più inclusiva, il fronte politico che ne ha sostenuto la genesi sembra invece vacillare, aprendo scenari incerti sul futuro dell’alleanza.

Chiuso laboratorio di catering infestato da ratti

 Carabinieri del NAS all’opera in  controlli sulla sicurezza alimentare



In vista del periodo dell’anno in cui si intensificano cerimonie ed eventi, i Carabinieri del NAS di Bologna hanno avviato una serie di controlli mirati presso aziende operanti nel settore del catering e del banqueting.

Nel corso di un’ispezione effettuata presso un laboratorio alimentare situato in provincia di Bologna, sono emerse gravi irregolarità igienico-sanitarie. Gli ispettori hanno riscontrato scaffalature metalliche arrugginite e sporche, oltre alla presenza di derrate alimentari poggiate direttamente a terra, spesso in confezioni aperte ed esposte al rischio di contaminazioni.

Particolarmente allarmante la scoperta di una massiccia infestazione da roditori nel deposito alimenti: sotto una delle scaffalature sono stati rinvenuti numerosi escrementi di topo e i cadaveri di due grossi ratti.

Nel corso della verifica è emersa anche la mancata osservanza delle norme relative alla scadenza dei prodotti. I militari hanno infatti trovato rilevanti quantità di alimenti scaduti, tra cui prodotti freschi come mozzarella, burro e formaggi, oltre a conserve, spezie e additivi.

Ulteriori irregolarità sono state rilevate nella produzione di conserve di frutta e verdura (confetture, sottolio, sottaceti) in vasetti di vetro con tappo metallico. Questa attività veniva svolta senza un’adeguata valutazione del rischio microbiologico — in particolare quello legato al botulino — e in assenza di un piano HACCP specifico.

I Carabinieri del NAS hanno proceduto al sequestro amministrativo di circa 150 kg di alimenti e conserve scaduti, per un valore commerciale stimato superiore ai 5.000 euro. Sono state inoltre elevate sanzioni amministrative per un totale di 4.000 euro.

A seguito della segnalazione all’AUSL competente, è stato disposto un provvedimento urgente di sospensione dell’attività del laboratorio, il cui valore complessivo è stato stimato intorno ai 300.000 euro. La riapertura sarà possibile solo dopo la completa risoluzione delle criticità riscontrate.

In Emilia-Romagna oltre 14mila abitanti in più nel 2023, ma crollano le nascite: minimo storico dal 2000



Cresce la popolazione in Emilia-Romagna, nonostante il nuovo minimo storico delle nascite. Al 31 dicembre 2023 i residenti nella regione sono 4.451.938, con un aumento di 14.360 persone rispetto all’anno precedente (+0,3%). Lo rileva l’Istat attraverso i dati del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni 2023, che fotografa una realtà demografica in trasformazione, trainata dalle migrazioni e penalizzata da un saldo naturale ancora fortemente negativo.

La crescita registrata in Emilia-Romagna si contrappone a una sostanziale stabilità della popolazione a livello nazionale. A determinare l’aumento regionale sono stati soprattutto i flussi migratori, sia interni (+14.143 persone) che con l’estero (+25.539), a fronte di un saldo naturale profondamente negativo (-22.698 unità).

Le nascite, infatti, continuano a diminuire: nel 2023 sono stati registrati solo 28.568 nuovi nati, 1.047 in meno rispetto al 2022. Un dato che rappresenta il record negativo assoluto dal 2000, anno in cui i nuovi nati furono circa 34mila. La contrazione è del 16% in 23 anni: praticamente una nascita su sei in meno.

Il tasso di natalità scende così dal 6,7 al 6,4 per mille abitanti, in linea con la media nazionale. L’unica eccezione è rappresentata dalla provincia di Piacenza, che fa registrare una lieve inversione di tendenza, passando dal 6,9 al 7,1 per mille. Migliora invece il dato relativo alla mortalità: nel 2023 si contano 51.266 decessi, 3.733 in meno rispetto all’anno precedente. Il tasso di mortalità cala di quasi un punto, da 12,4 a 11,5 per mille.

L’invecchiamento demografico prosegue lentamente ma in modo costante. L’età media della popolazione emiliano-romagnola sale a 46,9 anni, in aumento rispetto ai 46,8 del 2022 e sopra la media nazionale, che si attesta a 46,6 anni.

Uno sguardo d’insieme Il quadro delineato da Istat evidenzia come l’Emilia-Romagna sia una delle regioni italiane più dinamiche in termini demografici, capace di attrarre nuovi residenti grazie a fattori economici, sociali e infrastrutturali. Tuttavia, la persistente denatalità pone interrogativi sul futuro equilibrio generazionale e sulla sostenibilità dei sistemi di welfare, soprattutto in una regione in cui la popolazione continua ad invecchiare.m

Nuova Porrettana, ennesimo incidente: “Strada pericolosa, servono interventi urgenti”




 Ancora un incidente sulla Nuova Porrettana, nel tratto che attraversa il comune di Sasso Marconi. Una situazione che si ripete troppo spesso e che riaccende i riflettori su una strada definita da molti come intrinsecamente pericolosa.

“Quell’arteria – denuncia Erika Seta, responsabile Enti Locali del Coordinamento Provinciale di Forza Italia – dà l’impressione di essere stata realizzata con pressappochismo, senza la necessaria attenzione che un’infrastruttura a così elevato scorrimento dovrebbe garantire.”

Le criticità rilevate sono numerose: illuminazione carente, soprattutto nelle ore notturne, segnaletica orizzontale spesso usurata o poco visibile, segnaletica verticale talvolta disorientante, come nel caso dell’uscita per Casalecchio di Reno, indicata solo all’ultimo momento e con un accesso ritenuto pericolosamente stretto.

“Non dimentichiamo – prosegue Seta – che in seguito a un tragico incidente mortale causato dall’impatto contro la punta di un guardrail, furono installati dei grossi paracolpi gialli proprio per coprire quelle estremità. Ma il problema non si esaurisce lì: le corsie restano anguste, e la configurazione stessa della strada è fonte di rischio.”

La critica si estende anche alle amministrazioni comunali coinvolte: “Nessuno tra Casalecchio e Sasso Marconi sembra aver chiesto una manutenzione straordinaria per mettere in sicurezza quel tratto. E questo è sconcertante.”

In corso attualmente i lavori per un nuovo tratto della Nuova Porrettana nel comune di Casalecchio: “Ci auguriamo che vengano portati avanti con maggiore cura rispetto a quanto accaduto finora. È lecito chiedersi come il tratto esistente possa reggere l’aumento del traffico previsto, considerando che appare realizzato in fretta e con poca attenzione. La Nuova Porrettana, così com’è oggi, non è all’altezza di sostituire la vecchia.”

Da qui l’appello finale ai Sindaci competenti: “Esigano interventi. Questo tratto deve essere messo in sicurezza. Prima che si contino altre vittime.”

Erika Seta
Responsabile Enti Locali – Coordinamento Provinciale Forza Italia

 

Geoescursione a Monte Sole: un viaggio nel tempo geologico risalendo un antico mare

 Sabato 19 aprile 2025, dalle 9:30 alle 15:00



Un’escursione tra natura, storia e geologia per scoprire i segreti nascosti nel cuore dell’Appennino bolognese. Sabato 19 aprile, il Parco Storico di Monte Sole propone la geoescursione “Risalendo un mare dal versante”, un itinerario ad anello che accompagnerà i partecipanti lungo la spettacolare dorsale di Monte Sole.

Tra praterie, antichi pascoli, fitti boschi e scorci mozzafiato sulla Valle del Setta e sulla Valle del Reno, si camminerà tra le affioranti rocce arenacee e i calanchi scoscesi che raccontano milioni di anni di storia geologica. Grazie a un pizzico di immaginazione – e all’aiuto delle guide – sarà possibile ricostruire il passato remoto di questi luoghi, un tempo sommersi da un mare antico.

Il ritrovo è fissato per le ore 9:30 presso il parcheggio del Rifugio Re-Esistente “Il Poggiolo” (Marzabotto, BO). Il rientro è previsto nello stesso punto alle ore 15:00.

Dettagli tecnici dell’escursione:

  • Difficoltà: E (escursionistica)
  • Lunghezza: 8 km
  • Dislivello: 350 m
  • Tempo di cammino effettivo: circa 3 ore

Cosa portare:
È richiesto un equipaggiamento adeguato: almeno 1,5 litri d’acqua, pranzo e merenda al sacco, scarponi da trekking con suola scolpita, abbigliamento a strati adatto alla stagione, giacca antipioggia e bastoncini da trekking (consigliati).

Prenotazione obbligatoria entro venerdì 18 aprile:
📞 051 6254821
📧 eventi@enteparchi.bo.it

L’Arma dei Carabinieri rafforza il legame con l’Accademia Nazionale di Agricoltura: donato un “Albero di Falcone” in occasione del 218° Anno Accademico

 



Un nuovo importante gesto simbolico ha suggellato il consolidato rapporto tra l’Arma dei Carabinieri e l’Accademia Nazionale di Agricoltura. In occasione della cerimonia di apertura del 218° Anno Accademico, svoltasi lunedì 14 aprile nella storica Sala dello Stabat Mater di Palazzo dell’Archiginnasio a Bologna, l’Arma ha donato all’Accademia un giovane esemplare dell’“Albero di Falcone”.

L’evento si è svolto alla presenza delle principali autorità civili e militari cittadine, tra cui il Prefetto di Bologna Enrico Ricci, il Generale di Brigata Enrico Scandone, Comandante della Legione Carabinieri Emilia-Romagna, e il Colonnello Gaetano Palescandolo, Comandante della Regione Carabinieri Forestale.

Nel corso della cerimonia, il Presidente dell’Accademia, Prof. Giorgio Cantelli Forti, ha conferito la “Targa d’Onore” al Generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli – attuale Capo dell’Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria del Ministero della Difesa e già Comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri – ripristinando un’antica tradizione accademica. Il riconoscimento intende celebrare l’impegno congiunto per la tutela del territorio, dell’ambiente e della cultura della montagna, frutto di una collaborazione avviata nel 2017 e costantemente rinnovata.

Nel suo intervento, il Generale Rispoli ha sottolineato come il partenariato tra l’Arma e l’Accademia abbia dato vita, negli anni, a numerose iniziative culturali, ambientali e formative, valorizzando l’attività quotidiana dei Carabinieri Forestali in tutta Italia.

A conclusione della cerimonia, il Colonnello Aldo Terzi, Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna, ha donato al Prof. Cantelli Forti un giovane esemplare in vaso del celebre “Albero di Falcone”, simbolo della legalità e della lotta alla mafia.

Il Ficus macrophylla columnaris magnolioides, prodotto dai Carabinieri del Raggruppamento Biodiversità presso il Centro Nazionale Biodiversità di Pieve Santo Stefano (AR), deriva da gemme prelevate dall’albero che cresce a Palermo, nei pressi della casa del giudice Giovanni Falcone, assassinato nella strage di Capaci il 23 maggio 1992 insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti di scorta.

Diventato un vero e proprio “monumento civile”, l’Albero di Falcone è oggi meta di pellegrinaggio e raccoglimento per cittadini, studenti e visitatori, che vi lasciano messaggi e pensieri in memoria delle vittime delle mafie. Le sue giovani “repliche”, geneticamente identiche, vengono oggi consegnate alle scuole e alle istituzioni come strumenti di educazione alla legalità, all’impegno civile e alla salvaguardia ambientale.

mercoledì 16 aprile 2025

Sasso Marconi, scontro tra un furgone e un'auto sulla Nuova Porrettana: due feriti

 



Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 16 aprile, alle ore 16:51, si è verificato un incidente stradale lungo la Via Nuova Porrettana, al chilometro 0, nel territorio comunale di Sasso Marconi. Il sinistro ha coinvolto un furgone e un'automobile.

L’impatto, le cui cause sono ancora in fase di accertamento, ha provocato il ferimento dei conducenti di entrambi i veicoli. Sul posto è intervenuta prontamente una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Zola Predosa, che ha provveduto alla messa in sicurezza dell’area e al supporto delle operazioni di soccorso.

I due feriti sono stati assistiti sul luogo dell’incidente dai sanitari del 118 e successivamente trasportati in ospedale per accertamenti. Al momento non si conoscono le loro condizioni, ma non sarebbero in pericolo di vita.

Presenti anche i Carabinieri, che hanno eseguito i rilievi di legge necessari a ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e gestito il traffico per permettere le operazioni di soccorso e la rimozione dei mezzi.

A causa dell’incidente si registrano rallentamenti e disagi alla circolazione nel tratto interessato.

Dodicenne morta in un frontale a Crespellano, padre positivo ad alcol e cocaina

 L'incidente venerdì  scorso, deceduta anche Ileana Gaspari di Sasso Marconi


 

Un tasso alcolemico superiore alla media e positività alla cocaina.

Sono i risultati dell'alcol test e dell'esame tossicologico a cui è stato sottoposto il 49enne alla guida di una delle due auto coinvolte nell'incidente di venerdì scorso tra Zola e Crespellano, nel Bolognese.

Lo riporta Repubblica Bologna. Nello schianto hanno perso la vita la 70enne Ileana Gaspari residente a Sasso Marconi, morta sul colpo, e Melissa Cavallari di 12 anni, figlia del 49enne, deceduta il giorno successivo all'incidente a causa delle gravissime ferite riportate. Oggi a Zola Predosa si celebrano i suoi funerali, ieri quelli della 70enne.
    Secondo una prima ricostruzione - dei rilievi si sono occupati gli agenti della polizia locale di Valsamoggia, intervenuti sul posto insieme a diverse squadre dei vigili del fuoco e agli operatori sanitari del 118 - sarebbe stata la macchina del padre di Melissa a invadere l'altra corsia sulla quale stava viaggiando la Nissan Qashqai con a bordo la settantenne, insieme al marito e al nipotino di 11 anni, che procedeva in senso contrario. I risultati dell'alcoltest sul 49enne - ricoverato ma non in pericolo di vita - hanno rilevato un tasso alcolemico di circa quattro volte superiore alla media e un'alta concentrazione di cocaina nell'organismo. L'uomo è indagato per omicidio stradale. (ANSA)

Vergato, nuove regole per la sosta gratuita dei veicoli elettrici: stop alle esenzioni per gli ibridi

 



Il Comando della Polizia Municipale di Vergato ha emanato una nuova ordinanza, in vigore dal 13 aprile 2025, che introduce importanti novità in merito alla sosta gratuita nelle aree a pagamento del territorio comunale.

La decisione fa seguito alla Delibera dell’Unione n. 74 del 31 ottobre 2016, con cui erano state individuate le aree destinate a parcheggio a pagamento, e alla Delibera di Giunta comunale n. 66 del 31 agosto 2017, che aveva aperto alla possibilità di concedere esenzioni per la sosta ai veicoli con alimentazione elettrica o ibrida.

Dopo un periodo di sperimentazione, durante il quale è stato rilevato un utilizzo indiscriminato dei contrassegni rilasciati e un netto aumento della circolazione di veicoli elettrici, il Comune ha deciso di modificare i criteri per il rilascio delle autorizzazioni.

Le nuove disposizioni

Con effetto immediato, solo i residenti nel Comune di Vergato in possesso di veicoli ad alimentazione completamente elettrica potranno richiedere l’esenzione dal pagamento della sosta nelle aree regolamentate a parcometro. I veicoli ibridi non saranno più inclusi tra quelli aventi diritto a tale beneficio.

I veicoli già autorizzati, sia elettrici che ibridi, potranno comunque continuare a usufruire dell’esenzione, ma la sosta gratuita sarà consentita per un massimo di due ore. È obbligatorio esporre in modo visibile il disco orario e l’apposito contrassegno rilasciato dalla Polizia Municipale.

Controlli e sanzioni

Il personale incaricato del servizio di Polizia Stradale vigilerà sul rispetto delle nuove norme, applicando le sanzioni previste in caso di violazione.

Possibilità di ricorso

Come previsto dalla normativa vigente, è possibile presentare ricorso contro l’ordinanza al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla pubblicazione o, in alternativa, al Presidente della Repubblica entro 120 giorni. Per eventuali contestazioni sulla segnaletica, gli interessati possono rivolgersi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti entro 60 giorni, secondo quanto stabilito dal Codice della Strada.

L’ordinanza, che revoca e sostituisce la precedente n. 83 del 2 agosto 2021, intende promuovere una mobilità più sostenibile, premiando l’uso di veicoli a zero emissioni e contribuendo alla riduzione dell’inquinamento atmosferico sul territorio comunale.