venerdì 31 marzo 2023

Falco Pellegrino o Gheppio ?



Una coppia di falchi ha nidificato in uno spazio vuoto della fiancata esterna del Santuario di Sasso Marconi e sorniona si affaccia sovente sul ciglio del suo rifugio ad osservare il via vai convulso delle vetture che transitano su via Stazione. Non è il primo anno che ha scelto di far schiudere le uova all’ombra del campanile. Già l’anno scorso i falchi sono stati notati, fotografati e annunciati con molto piacere sul bollettino parrocchiale.

Qualche perplessità sulla presenza devota (sono sempre in chiesa, qualcuno scherza), ce l’ha il vicino Sandro che, costretto al continuo richiamo della coppia, un po’ stridente e a volte ripetuto a lungo nelle ore meno opportune, ne farebbe volentieri a meno.

“ C’è anche da rilevare che da quando sono arrivati non si sono più fatti vivi i tanti piccioni che solitamente frequentavano l’area”, rileva Sandro anche per sottolineare che un aspetto positivo è da rilevare, i piccioni infatti sono portatori di malattie.

Falco Pellegrino 

Per molti quello è il Falco Pellegrino. La parete del vicino contrafforte dell’oasi San Gherardo è infatti uno dei rifugi dove il Falco Pellegrino nidifica e qualcuno fa notare: “Come gli antichi pellegrini, anche il falco, appunto pellegrino, nel suo pellegrinaggio verso Roma, potrebbe sostare nelle Pievi che trova sul suo cammino".

Ma c’è anche chi smorza gli entusiasmi: “ Secondo gli esperti,” precisa Luigi Ropa del Comune di Sasso Marconi che si è attivato per capirci di più fin dal primo avvistamento,  “con forte probabilità è una coppia di Gheppi, sempre della famiglia dei rapaci. Bella presenza, ma non quella da tutti dichiarata”.

Gheppio 

Coppia di Falco Pellegrino o di Gheppio, è comunque un bel segnale di vivibilità dell’antico borgo del Sasso, sperando tuttavia che i nuovi ospiti riducano i loro ‘commenti’ per consentire l’agognato riposo in tranquillità a Sandro, il loro ‘vicino di casa’.






Covid: meno di 20 pazienti in terapia intensiva in Emilia Romagna

Continua il calo dei contagi, in una settimana 1.422 nuovi casi


Scende sotto quota venti il numero di pazienti con il Covid ricoverati nei reparti di terapia intensiva in Emilia-Romagna: attualmente sono 18 (-5 rispetto alla settimana scorsa), mentre negli altri reparti ci sono 415 persone (-17).

In calo anche il numero dei nuovi positivi, 1.422 in più (la scorsa settimana l'aumento era stato di 1.501) su 39.127 tamponi eseguiti negli ultimi 7 giorni.

I casi attivi nel bollettino settimanale della Regione sono 3.424 (-328), l'87,3% in isolamento con sintomi lievi o senza sintomi. I guariti sono 1.743 e si registrano sette morti: tre in provincia di Parma, uno in provincia di Ferrara, uno in provincia di Ravenna e due in provincia di Rimini. (ANSA).

La sicurezza non abita più a Casalecchio di Reno. I ladri e i truffatori la fanno da padrone.

La Lista civica casalecchiese denuncia: “Quindici esercizi commerciali visitati dai ladri nelle ultime notti e le visite notturne continuano, furti in appartamento quasi ogni giorno, truffe e raggiri ad opera di finti tecnici o  con la tecnica dell’abbraccio”.

 


I componenti della formazione politica, Cevenini e Tonelli ( nella foto), chiedono un Consiglio comunale straordinario e scrivono:

 

Chiediamo un  Consiglio comunale straordinario per mantenere alta l’attenzione sulla situazione della sicurezza e  chiedere misure e interventi non più rimandabili  coordinati tra  PrefetturaQuestura e le altre Forze di Polizia anche la locale.

Alcune notti fa si sono verificate intrusioni all’interno di circa quindici esercizi commerciali (numero probabilmente destinato a salire con i recenti fatti della notte scorsa) che hanno cagionato anche ingenti danni per migliaia di euro, inoltre abbiamo ormai quasi quotidianamente furti in appartamento, truffe e raggiri (finti tecnici, la tecnica dell’abbraccio, furti con destrezza ecc.) che colpiscono spesso le fasce di popolazione più deboli alle quali riteniamo vada garantita maggiore attenzione.  

Chiediamo al Sindaco di convocare un Consiglio comunale straordinario insieme al Prefetto di Bologna, al Questore e a rappresentanti delle Forze dell’Ordine e di Polizia perché, nonostante ci venga detto che la situazione è simile ad altre città, riteniamo che a Casalecchio si stia sottovalutando pericolosamente il fenomeno che recentemente è aumentato.

Si sente  dire, spesso anche da questa Amministrazione, che a Casalecchio va tutto bene,  ma quello che ci riporta la cittadinanza, le aziende e gli operatori commerciali è ben diverso ed è sotto gli occhi di tutti e noi che viviamo la quotidianità del territorio tra le persone lo sappiamo bene.

Autista di uno scuolabus arrestato per spaccio a Bologna

Sorpreso a fine corsa con la droga in macchina e in casa

Foto d'archivio


Un autista di scuolabus di 51 anni è stato arrestato per spaccio di cocaina nel Bolognese, a Ozzano Emilia.

I carabinieri del nucleo operativo radiomobile di San Lazzaro lo hanno sorpreso il 29 marzo, mentre, dopo aver finito di accompagnare gli studenti al termine della scuola aveva fermato il mezzo nel parcheggio di un centro commerciale sulla via Emilia.

    L'autista è sceso in compagnia di un passeggero adulto e si è diretto velocemente verso un'auto parcheggiata nelle vicinanze.
    Il passeggero si è allontanato, mentre il 51enne ha continuato a muoversi in modo sospetto ed è stato controllato dai militari.
    Nella vettura c'erano sei involucri di cocaina del peso di tre grammi, nascosti nel porta oggetti e in tasca aveva 950 euro. I carabinieri allora lo hanno invitato a seguirli in una struttura sanitaria per essere sottoposto alle analisi del sangue, ma lui ha rifiutato. A quel punto si è deciso di perquisire la casa e sono stati trovati altri 34,5 grammi di cocaina, 89 di hascisc, un bilancino elettronico di precisione e materiale per il confezionamento della droga. Su disposizione della Procura, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
    (ANSA).

Corsi di formazione per Giardiniere d’arte per giardini e parchi storici

 

Dubbio segnala: 

Dei nove corsi approvati dal bando regionale, tre sono già avviati e di sei sono aperte le iscrizioni: ancora disponibili 75 posti dei 118 complessivamente previsti dall’offerta formativa.

Sono in totale 9 i progetti formativi approvati dal bando regionale per la formazione di giardinieri d’arte.
I corsi sono rivolti a persone maggiorenni, indipendentemente dalla condizione occupazionale, che siano inoltre in possesso, in alternativa:

  • di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale;
  • di una qualifica di Operatore agricolo del sistema IeFP;
  • di un diploma di Tecnico agricolo del sistema IeFP;
  • di tre anni di esperienza lavorativa nel settore di riferimento e almeno di un diploma di scuola secondaria di primo grado.

A disposizione complessivamente 118 posti per la formazione di una figura professionale nuova in regione nell’ambito della manutenzione del verde, specializzata nella conoscenza, manutenzione, conservazione e valorizzazione dei giardini storici. Le province interessate sono quelle di Parma, Modena, Piacenza, Forlì-Cesena, Rimini, Ferrara, Reggio Emilia e Bologna e i Centri di formazione sono: Centoform (Pr), Centro di formazione Vittorio Tadini (Pc), Scuola Edile Artigiana Romagna (FC), Irecoop Emilia-Romagna (Pr), Dinamica (Bologna, Reggio Emilia e Modena), C.E.S.T.A. (Fe) e Valmarecchia (Rn).

Il progetto di formazione prevede obbligatoriamente la firma di un accordo di partenariato fra le parti coinvolte, nel quale sia evidenziato il ruolo e il contributo di ogni soggetto coinvolto nella realizzazione del percorso formativo. L’accordo deve includere uno o più giardini storici di rilievo per lo svolgimento della parte pratica del corso, le aziende produttive del settore, per generare un primo contatto col mondo del lavoro e gli Istituti Agrari, le Università, gli Orti botanici per fornire docenti e aule studio.

I percorsi hanno una durata di 600 ore complessive con una componente di stage/tirocinio curricolare obbligatoria compresa tra le 240 e le 300 ore. 
I partecipanti conseguiranno il certificato di qualifica professionale di Giardiniere d'arte per giardini e parchi storici, una qualifica entrata di recente a far parte del repertorio regionale delle qualifiche.
L’iscrizione ai corsi è gratuita.

Dei 9 percorsi formativi 3 hanno già concluso le selezioni, mentre di 6 sono ancora aperte le iscrizioni. I dettagli:

Bologna

Copparo (FE)

Modena - Reggio Emilia

Parma

Novafeltria (RN)

Elenco dei giardini storici o di valore culturale finora coinvolti nei corsi di formazione (pdf419.66 KB)

Appennino. Giornate Fai di Primavera 2023

 


di Eugenio Salamone

Capogruppo FAI Appennino bolognese

  

In occasione delle Giornate Fai di Primavera lo scorso fine settimana  abbiamo proposto una visita all’Antica Pieve romanica di San Pietro di Roffeno nel comune di Vergato e a Palazzo Comelli nel Comune di Camugnano.

Oltre alla meravigliosa Antica Pieve di Roffeno, si sono organizzate visite a due piccoli gioielli nella vicina Rocca di Roffeno: il tabernacolo ligneo più antico dell'arcidiocesi bolognese datato 1486 e custodito alla base del campanile della chiesa parrocchiale di San Martino di Tours e la Chiesa abbaziale di S.Lucia che fu antico ospitale legato alla più nota Abbazia di Nonantola e punto di incontro di due cammini storici quali la via Nonantolana e la Piccola Cassia.

La Pieve è una delle più antiche della nostra diocesi, sorta intorno al 1100 mantiene ancora elementi romanici quali l’abside in conci di arenaria opera dei Maestri Comacini, ha un pregevole fonte battesimale di epoca longobarda, l’acquasantiera di epoca romanica, affreschi nell’abside del 1600, un bel pavimento in palladiana del 1800 e intorno alla chiesa si possono vedere i resti dell’antico Chiostro – secolo XV – con stilate in legno e le vecchie scale di sasso che conducevano alla canonica e la torre di guardia, un tempo merlata.

Le campane che vediamo oggi alla Pieve furono fuse dalla Ditta Brighenti nel 1889. Da ricordare anche che all’interno della Pieve si trova un pregevole organo del Verati che però necessita di un importante restauro.

Il Complesso di Palazzo Comelli, infine, sito nel borgo storico di Cà Melati, è elemento di spicco nel contesto della frazione di Bargi, che conserva altri antichi edifici, ed è posta a monte del lago di Suviana all'interno del Parco Regionale dei Laghi.

Il Palazzo, acquisito dall'amministrazione comunale nel 2004, è uno dei più importanti episodi architettonici e culturali dell'Alta valle del Reno; fu costruito e ampliato in un arco di tempo che va circa dai primi anni del XIV al XIX secolo. Realtà diverse, aspetti storico artistici della montagna bolognese che abbiamo potuto mettere a confronto, in un collegamento ideale del nostro territorio. Infatti creare rapporti, collaborazioni e sinergie tra le varie realtà è il modo migliore per valorizzarlo e renderlo interessante per nuovi visitatori.

Chi opera sul campo, dalle istituzioni alle Associazioni di volontariato, deve infatti muoversi per creare una continua collaborazione tra i vari soggetti così da realizzare percorsi e circuiti sovracomunali e sovra territoriali, dando vita a progetti che portino il visitatore da una vallata all’altra della nostra montagna. Bisogna creare itinerari di sport, cultura e paesaggio che colleghino antichi borghi con le chiese, queste con palazzi storici e questi con laghi e boschi di interesse naturalistico. Creare pacchetti turistici che uniscano la città alla montagna bolognese con visite di un giorno o anche di un week end valorizzando così anche l’aspetto paesaggistico e quello gastronomico.

In questa due giorni che ha interessato ben tre comuni, Vergato, Castel D’Aiano e Camugnano, si sono riversati sul territorio centinaia e centinaia di visitatori e proprio grazie alle Giornate del FAI questi luoghi hanno avuto l’opportunità di farsi conoscere, portando sicuramente nuova vita e nuovo interesse per il nostro Appennino, che con queste iniziative potrà diventare meta non solo per i bolognesi, ma anche per tanti turisti e viaggiatori.

Con Tellis anche i sordi potranno telefonare in banca

Emil Banca è la prima banca in Italia ad offrire un servizio di video-interpretariato per persone sorde tramite una piattaforma specializzata nelle telecomunicazioni. Sia on-line che in filiale.


di Filippo Benni

 

Anche le persone sorde potranno telefonare in banca per ricevere informazioni o per prendere un appuntamento per poi confrontarsi con gli operatori di sportello o con qualsiasi consulente presente in filiale. A renderlo possibile, abbattendo tutte le barriere comunicative, è il servizio Tellis che Emil Banca, la banca di credito cooperativo presente in tutta Emilia, ha da poco implementato e reso disponibile, oltre che attraverso il proprio sito, in tutte le 97 filiali presenti nelle province di Bologna, Modena, Reggio, Parma, Ferrara, Piacenza) e nel mantovano. 

Una piccola grande rivoluzione che la Bcc offre a chiunque ne abbia bisogno, senza nessun costo. 

Dopo l’aeroporto Marconi di Bologna, primo scalo ad adottare questo sistema per i propri passeggeri, Emil Banca è la prima banca in Italia ad offrire questo innovativo servizio di interpretariato digitale ai propri clienti sordi segnanti, oralisti e ipoacusici.

 

LA COOPERATIVA SOCIALE SERVICE & WORK

Questa innovazione è stata resa possibile grazie alla partnership con la Cooperativa Sociale Service & Work di Ravenna, da anni “impegnata nella promozione umana e nell'integrazione sociale dei cittadini, con particolare riferimento alle persone sorde”. La Service & Work, oltre ad aver ideato e implementato Tellis, il servizio di interpretariato digitale che permette alle persone sorde e udenti di comunicare tra loro mediante video-interpreti LIS (Lingua dei Segni Italiana), professionisti collegati da remoto, sia per le telefonate sia per gli incontri in loco, organizza anche corsi LIS, seminari, workshop, corsi di formazione e aggiornamento, e ha progettato Il Canto dei Segni”, un'idea che unisce musica e LIS in forma di concerto. Il coro Musica diSegni” – costituito da persone sorde e udenti, diretto da uninterprete LIS – in Lingua dei Segni accompagna la musica cantata, segnata e suonata dal vivo dai musicisti. La Service & Work è inoltre distributrice del dispositivo TecnoADIL (Tecnologia con Assistenza Digitale Linguistica), traduttore universale che consente di comunicare in oltre 120 lingue verbali, tramite intelligenza artificiale, con traduzione e trascrizione automatica del parlato, compresa la sintesi vocale, integrando la possibilità di video-chiamare un interprete di Tellis, professionista collegato da remoto.

 

IL SERVIZIO TELLIS IN EMIL BANCA 

Sono due le possibilità che vengono offerte alle persone sorde, entrambe accessibili dalla pagina dedicata sul sito di Emil Banca (www.emilbanca.it/serviziotellis) o dallApp e dal sito di Tellis (www.servizio-tellis.com/tellis-accesso-libero/).

Il servizio è attivo lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12,  martedì e giovedì dalle 15 alle 18 (ma sono in previsione aumenti dellorario di servizio) e permette prima di tutto di prenotare telefonicamente un appuntamento con la propria filiale di riferimento. Per accedere al servizio basta cliccare sul pulsante presente sul sito della banca: immediatamente si attiverà una videochiamata con un interprete che si metterà in contatto telefonico diretto con la filiale, permettendo all'utente sordo di comunicare in tempo reale con il personale della banca. 

Il servizio, inoltre, si potrà ottenere presentandosi in filiale, anche senza appuntamento (negli orari di attività del servizio). In questo caso, la videochiamata allinterprete sarà effettuata da un tablet in dotazione a tutti i dipendenti della banca, il cliente sordo potrà comunicare con linterprete che immediatamente tradurrà per il cassiere o per il consulente, e viceversa per il sordo. 


A Ravenna dal 17 al 20 maggio Congresso Dantesco Internazionale



Dal 17 al 20 maggio 2023 si terrà a Ravenna la terza edizione del Congresso Dantesco Internazionale / International Dante Conference “Alma Dante 2023”, promossa dall’Università di Bologna in collaborazione con il Comune di Ravenna e con il patrocinio delle maggiori società scientifiche, letterarie e linguistiche interessate allo studio e alla divulgazione delle opere di Dante.

Il fine del Congresso, che ha cadenza biennale, è quello di offrire a tutti gli studiosi di Dante e della sua fortuna la possibilità di incontrarsi, di presentare e discutere le proprie ricerche, di venire a conoscenza delle ricerche degli altri studiosi.

La sede del congresso sarà la città di Ravenna, da sempre impegnata a promuovere lo studio e la lettura di Dante. Alcuni fra i luoghi più prestigiosi della città ospiteranno le sessioni del congresso.

Le sessioni plenarie saranno ospitate dal Comune di Ravenna, dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, sede di Ravenna e dal Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali.

Spazio menopausa: i professionisti dei Consultori Familiari incontrano i cittadini


AUSL Bologna informa:

 

La menopausa è una tappa fisiologica importante nella vita delle donne e viene vissuta e affrontata in modo diverso da ciascuna.

I Consultori Familiari dell’Azienda USL di Bologna organizzano tre incontri informativi su questo tema, rivolti alla popolazione.

  • Martedì 4 aprile,  dalle 17 alle 19 a Casalecchio di Reno - Aula Corazza della Casa della Salute
  • Lunedì 8 maggio, dalle 17 alle 19 a Bologna - Aula Ferrari del Complesso Roncati
  • Martedì 10 ottobre, dalle 17 alle 19 a Casalecchio di Reno - Aula Corazza della Casa della Salute

Si parlerà di prevenzione e terapia, di disturbi della sfera sessuale e urinaria, ma anche di alterazioni relazionali e del tono dell’umore in questo periodo di transizione.

Saranno presenti ginecologo, ostetrica e psicologa.

Gli incontri sono a ingresso libero. Non occorre la prenotazione



giovedì 30 marzo 2023

Grave incidente oggi sulla via del Sasso

 


Fabrizio Priori invia:

 

Violento frontale fra due vetture oggi, giovedì 30 marzo, intorno alle 17.30, al chilometro 4 di via del Sasso, la provinciale che  prosegue  via delle Ganzole per raggiungere Pianoro da Sasso Marconi.

Immediato l’allarme e sul posto si sono portate le ambulanze della Pubblica Assistenza e il 118 con l’auto medica per dare i primi soccorsi ai feriti  e squadre  dei Vigili del Fuoco di Bologna che hanno dato i primi aiuti e hanno provveduto ad estrarre dalle due vetture gli occupanti, prigionieri delle lamiere contorte. A bordo delle due auto vi erano 5 passeggeri, rimasti tutti feriti: 4 sono stati trasferiti all' ospedale Maggiore di Bologna con l’ambulanza e 1 in elicottero.

Il traffico è stato ordinato dagli agenti della Polizia Locale di Pianoro che hanno provveduto ai rilievi utili per risalire alla dinamica dell’accaduto. Non ci sono ancora indiscrezioni o ipotesi  sulle cause e sulle responsabilità  dell’incidente.

Il secondo lotto del nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno, lo stralcio sud, si farà e sembra anche nei tempi annunciati.



Il Commissario straordinario Eutimio Mucilli  ha infatti annunciato l’avvio del procedimento di esproprio dei terreni necessari per la nuova opera.

Lo stralcio Sud prevede il prolungamento della nuova arteria da Casalecchio  fino alla nuova Porrettana a Borgonuovo di Sasso Marconi. Sarà quindi possibile al traffico da e per la Valle del Reno di attraversare Casalecchio di Reno lungo una nuova arteria e priva di intersezioni con l’altra viabilità.  

Il primo stralcio ( rotonda della Bazzanese fino all’altezza della sede AUSL di Casalecchio) si prevede sia ultimato nel prossimo anno. La stessa impresa continuerà anche per lo stralcio Sud in continuità e si presuppone lo possa terminare in due anni.

Contemporaneamente ai lavori del secondo stralcio dovrebbero concludersi anche quelli per l’interramento della ferrovia. La strada ferrata sarà collocata fra le due canne che ospitano la nuova statale in sotterranea.

Notevole invece l’attesa per dare alla valle del Reno una mobilità  capace di soddisfare la necessità di mobilità della valle.

Annunciato infatti il raddoppio dei binari della linea Porrettana fino a Sasso Marconi (mancano ancora concretezze di tempi e di finanziamenti).

Anas ha inoltre annunciato un intervento incisivo nel tratto di vecchia statale fra Vargato a Sasso Marconi, con la realizzazione di una alternativa al pericoloso attuale ai piedi della Rupe di Sasso Marconi. Notevoli poi le insistenze per la realizzazione della bretella Reno Setta, da Vergato a  Rioveggio e di una seconda  Sasso Marconi-Pianoro. Entrambe sono volute per dare un collegamento adeguato fra l’alta valle del Reno e la valle del Savena  con l’A1. Le proposte sono in campo. Si vedrà come finirà. 

Pubblichiamo la comunicazione del Commissario straordinario Mucilli:

S.S. 64 "Porrettana" - Nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno - Stralcio Sud - Avviso di avvio del procedimento

Ai sensi e per gli effetti delle seguenti disposizioni di legge:

§  Artt. 12 e 16 del DPR 327/01, mod. ed integrato dal D.lgs. 302/02;

§  Art. 7 e 8 della Legge 241/90 e succ. mod.;

§  Art. 16 della L.R. 37/2002;

§  D.lgs. 50 del 18.04.2016.

PREMESSO che:

- l’intervento in oggetto è ricompreso tra quelli commissariati di cui all’allegato 1 del D.P.C.M. 5 agosto 2021;

- l’opera è altresì inserita nel Contratto di Programma 2016-2020 stipulato tra l’Anas e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, approvato con Delibera CIPE n. 65 del 7/8/2017 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 292 del 15/12/2017) e successivo aggiornamento con Delibera n. 36 del 24/7/.2019 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 20 del 25/1/2020);

- si è data comunicazione ai proprietari, come individuati dalle risultanze catastali, i cui beni sono interessati dall’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, dell’avvio del procedimento di approvazione del progetto definitivo relativo all’intervento di cui trattasi, mediante la procedura di Conferenza di Servizi, tramite avviso di questo Commissario prot. n. COMM_SS64 CASALECCHIO.Int.0000039 del 22/4/2022, pubblicato sul quotidiano “Il Resto del Carlino” del 28/4/2022 e nel B.U.R.E-R n. 132 del 11/5/2022, oltre che sul sito istituzionale Anas S.p.A., nonché affisso sull’albo pretorio del Comune di Casalecchio di Reno (BO), dal 27/4/2022 al 26/6&2022, e del Comune di Sasso Marconi (BO), dal 29/4/2022 al 28/6/2022, provvedendo altresì all’invio ad personam della lettera di avviso dell’avvio del procedimento medesimo a mezzo raccomandata a/r, ai sensi e per gli effetti dell’art. 11 del D.P.R. 327/01 e s.m.i., dell’art. 7 e seguenti della L. 241/1990 e s.m.i, nonché degli artt. 8, 9 e 11 della L.R. 37/2002 e dell’art. 54 L.R. 24/2017.

CONSIDERATO che:

- con Determinazione motivata del 17/2/2023 si è conclusa la Conferenza di Servizi decisoria in forma semplificata e asincrona avente ad oggetto il progetto definitivo in parola, che ha perfezionato l’intesa tra Stato e Regione, ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 383/94, approvando la localizzazione dell’intervento ad ogni fine urbanistico ed edilizio, ed ha disposto l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio sulle aree da espropriare e/o occupare e/o asservire, conformemente a quanto stabilito dall'art. 10 del D.P.R. 8 giugno 2001, n.327 e s.m.i.

AVVISA

i proprietari di cui al successivo elenco, come individuati dalle risultanze catastali, i cui beni sono interessati dall’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, dell’avvio del procedimento per l’approvazione del progetto definitivo, la quale comporta la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera citata in oggetto.

Il progetto definitivo interessa i Comuni di Casalecchio di Reno e Sasso Marconi, in Provincia di Bologna, ed è accompagnato da appositi elaborati indicanti le aree da espropriare e i nominativi di coloro che risultano proprietari secondo le risultanze dei registri catastali.

Il Responsabile del Procedimento è l’Ing. Angela Maria Carbone, in servizio presso ANAS S.p.A. - Direzione Tecnica, Via Pianciani n.16 - 00185 Roma.

A partire dal giorno di pubblicazione del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna e per un periodo di giorni 20 (venti), la documentazione afferente il piano particellare di esproprio e l’elenco ditte è depositata presso:

- Comune di Casalecchio di Reno, Via dei Mille n.9 – Casalecchio di Reno (BO);

- Comune di Sasso Marconi, Piazza Martiri della Liberazione n.6 – Sasso Marconi (BO).

Al fine di darne massima diffusione, gli stessi potranno anche essere consultati e scaricati, in formato elettronico pdf, direttamente dal sito istituzionale di ANAS S.p.A. ( www.stradeanas.it) nell’apposita sezione “Le Strade/Progetti, Avvisi al pubblico” ( https://www.stradeanas.it/it/le-strade/progetti-avvisi-al-pubblico).

Inoltre, gli atti relativi al progetto definitivo in questione sono disponibili per la consultazione presso l’Ufficio Espropri di ANAS Spa - Struttura Territoriale Emilia-Romagna, Viale A. Masini n.8 - 40126 Bologna, dove potranno essere visionati previo appuntamento telefonico al numero 051-6301111.

Per giorni 20 (venti) consecutivi, a decorrere dalla data di scadenza del termine di deposito di cui sopra – a pena di decadenza – i proprietari degli immobili coinvolti dall’intervento in oggetto ed ogni altro interessato avente diritto, potranno far pervenire al Responsabile del Procedimento, presso la Direzione suddetta di ANAS S.p.A., le proprie osservazioni (idonee memorie scritte e documenti a mezzo raccomandata A.R.).

Le osservazioni e la relativa documentazione potranno essere inviate al Responsabile del Procedimento c/o il suddetto indirizzo di ANAS S.p.A. a mezzo raccomandata A.R. o, in alternativa, ai seguenti recapiti PEC:

- anas.SS64_casalecchio@postacert.stradeanas.it

- anas@postacert.stradeanas.it

Ai sensi del comma 3 dell’art. 3 del Testo Unico DPR 327/2001 e ss.mm.ii., qualora gli intestatari non siano più i proprietari degli immobili in esame, sono tenuti a comunicarlo entro 30 (trenta) giorni dalla pubblicazione del presente avviso, indicando altresì, ove ne siano a conoscenza, il nuovo proprietario, o comunque fornendo copia degli atti in possesso utili a ricostruire le vicende degli immobili interessati.

Di seguito si indicano i dati catastali degli immobili interessati dalla presente procedura:

Comune di Casalecchio di Reno (BO)

N.P.1 E-DISTRIBUZIONE S.P.A. - Fg. 18 Map. 252; N.P.2 E-DISTRIBUZIONE S.P.A. - Fg. 18 Map. 59; N.P.3 E-DISTRIBUZIONE S.P.A. - Fg. 18 Map. 52; N.P.4 AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A. - Fg. 11 Map. 234, 2334, 2349, 2350, Fg. 18 Map. 255, 278, 279, 283, 287, 290, 296, 300, 306, 308, 310, 314, 315, 317, 320, 321, 334, 336, 337, 339, 340, 357, 358, 359; N.P.5 AUTOGRILL ITALIA S.P.A. - Fg. 18 Map. 352; N.P.6 AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A. - Fg. 18 Map. 38; N.P.7 AUTOGRILL ITALIA S.P.A. - Fg. 18 Map. 293, 319, 322, 326, 330, 335, 338, 341; N.P.8 AUTOGRILL ITALIA S.P.A. - Fg. 18 Map. 63; N.P.9 AUTOGRILL ITALIA S.P.A. - Fg. 18 Map. 62; N.P.10 AUTOGRILL ITALIA S.P.A., RIFFESER MONTI SARA, RIFFESER MONTI MATTEO, RIFFESER MONTI BRUNO, RIFFESER MONTI ANDREA LEOPOLDO, RIFFESER CLAUDIO - Fg. 18 Map. 47, 311, 356; N.P.11 SPA SAPABA SOCIETA AZIONARIA PRODOTTI ASFALTICO BITUMINOSI AFFINI - Fg. 18 Map. 78, 79, 85, 114; N.P.12 LIRANGI ROBERTO COSTRUZIONI S.R.L. - Fg. 18 Map. 354, 363, 365, 366; N.P.13 LIRANGI ROBERTO COSTRUZIONI S.R.L. - Fg. 18 Map. 30; N.P.14 LO VERDE MARISA - Fg. 18 Map. 46; N.P.15 COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO - Fg. 11 Map. 1753, 2245, Fg. 18 Map. 260, 261, 262, 309; N.P.16 COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO - Fg. 18 Map. 305; N.P.17 COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO, COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO - Fg. 18 Map. 16; N.P.18 COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO - Fg. 11 Map. 1810, 1917, 1919; N.P.19 MONARI DOMENICO, FAVA ALICE - Fg. 11 Map. 51; N.P.20 DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO - Fg. 11 Map. 1791, 1796, 1797, 1798; N.P.21 DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO - Fg. 11 Map. 1746, 1803, 1804, 1805, 1811, 2323, 2324, 2325, 2341, 2342, 2344; N.P.22 DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO RAMO STRADE - Fg. 11 Map. 2319, 2320, 2321, 2326, 2327, 2329, 2330, 2331, 2332, 2345, 2346, 2347, 2348, 2369, 2370, 2383, 2409, 2410; N.P.23 NO CORE S.R.L. - Fg. 11 Map. 2268, 2401, 2402, 2403, 2404, 2405; N.P.24 BOARINI MICHELE - Fg. 11 Map. 1397, 2408; N.P.25 PEPOLI S.R.L. - Fg. 11 Map. 1896, 2395.

Comune di Sasso Marconi (BO)

N.P.26 ALFA WASSERMANN REAL ESTATE S.R.L. - Fg. 14 Map. 480; N.P.27 AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A. - Fg. 14 Map. 478, 481, 511; N.P.28 SOCIETÀ AZIONARIA PRODOTTI ASFALTICO BITUMINOSI AFFINI - S.A.P.A.B.A. S.P.A. - Fg. 14 Map. 477, 510.

Il Commissario Straordinario

Processo Natalia Chinni, il racconto del figlio.

La donna fu ritrovata morta nella sua abitazione di Gaggio Montano, uccisa a colpi di fucilate. Imputato il cugino e vicino di casa Fabio Enrico Ferrari


Il figlio di Natalia Chinni, Bernardini, nell’udienza di oggi ha riferito  al giudice della Corte d’assise Pier Luigi Di Bari il racconto del ritrovamento del corpo senza vita della madre nella casa di Gaggio. Dopo aver spiegato che il silenzio del telefono, nel primo pomeriggio del giorno della morte,  non destava preoccupazione poiché nella zona dove si trova la vecchia casa  la ricezione era scarsa, così come il mancato rientro nella sua abitazione  per il pranzo poiché poteva succedere che si attardasse a Gaggio per lavorare nell’orto, ha narrato in modo dettagliato  gli accadimenti che hanno portato lui e il padre a temere che fosse successo qualcosa di preoccupante. II protrarsi del silenzio del telefono e l’arrivo della notte senza che la madre avesse dato un riscontro per avvisare del ritardo, erano indicatori che non potevano non allarmare. I due, il figlio e il marito della donna, si sono recati quindi a Gaggio e lì hanno trovato Natalia a terra sul pavimento dell’ingresso ormai priva di vita  in un bagno di sangue. Poi l’arrivo dei soccorsi e delle forze dell’ordine.  

A lui e al padre, dopo la conferma della morte di Natalia, solo il doloroso compito di ripulire, con la morte nel cuore, il sangua sul pavimento lasciato dalla vittima.  A rendere ancor più triste l’accaduto, il saluto indifferente, quasi affettuoso, dalla finestra della casa vicina, del cugino di Natalia, ora indiziato del delitto.

Nel racconto ha poi confermato che i rapporti fra i due cugini, Natalia e l’indiziato, fossero stati sempre difficili e come in passato i loro dissidi avessero portato  all’entreta in campo degli avvocati.   

1800 finanzieri a caccia di abusi per gioco illegale e irregolare

 Controlli su tutto il territorio nazionale a presidio della legalità nel settore del gioco pubblico


66 denunciati, 400 violazioni amministrative e penali,  sanzioni per 2,6 milioni di euro, sequestro 148 apparecchi manomessi o non collegati alla rete telematica o  abusivi, scoperti 8 centri clandestini di raccolta delle scommesse.

E’ il ‘bottino’, si fa per dire, delle due giornate, il 15 e il 19 marzo, dei controlli che oltre 1.800 finanzieri hanno eseguito, con la collaborazione dei funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, su tutto il territorio nazionale, in attuazione di un piano coordinato di interventi a contrasto del gioco illegale ed irregolare.

Sono stati controllati 1.000 esercizi commerciali dislocati in tutte le province d’Italia. I Reparti del Corpo e gli Uffici dell’Agenzia stanno ora sviluppando le risultanze dei controlli per quantificare la base imponibile sottratta a tassazione sia ai fini delle imposte dirette che della normativa di settore (PREU e imposta unica sulle scommesse). Contestualmente, i finanzieri hanno controllato il corretto adempimento degli obblighi previsti dalla disciplina antiriciclaggio nei confronti di 63 distributori e degli esercenti di gioco, nell’ambito dei quali sono state analizzate quasi 8.000 operazioni.

Sono ancora in corso i necessari approfondimenti sulla rilevante mole di operazioni oggetto di controllo ai fini antiriciclaggio.

Una particolare attenzione è stata riservata, come di consueto, alla tutela delle fasce più deboli, privilegiando i controlli nei luoghi e negli orari a maggior rischio di gioco minorile.

Nel corso del piano, sono stati sanzionati 6 locali, ubicati in diverse Regioni, per l’inosservanza delle vigenti disposizioni in materia. Il comparto del gioco pubblico, in considerazione delle significative prospettive di guadagno offerte, si conferma uno dei settori di maggiore interesse per la criminalità economica. Da ciò discende il costante impegno da parte della Guardia di finanza e dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli a presidio della legalità e a salvaguardia degli attori della filiera regolare e dei giocatori.