l sindaco podista per protesta |
Il
sindaco di Monzuno Marco Mastacchi ha deciso di 'non mandarla a dire'
a Renzi, ma di 'dirgliela direttamente in faccia'. Ha programmato
infatti una singolare iniziativa di protesta per i nuovi tagli delle
risorse ai Comuni, provvedimento romano simile alla mancata
soluzione del patto di stabilità. Questo impone all'Ente di
mantenere fermi in cassa due milioni di euro e di non affrontare le
necessità della comunità .
Mastacchi
partirà a piedi venerdì prossimo, 4 marzo, alla volta della
capitale per incontrare il premier Renzi e portargli di persona la
sua protesta, sottolineando l'assurdità amministrativa che toglie
risorse e autonomia a un un ente di primaria importanza, come è il
Comune.
Mastacchi
sarà accompagnato da Alessandro Bellier, il camminatore
ottantaduenne noto per le sue imprese. Bellier, finito questo
percorso a piedi, ne affronterà subito un secondo, sempre a piedi,
di ben 6000 chilometri, da Aosta a Palermo
Mastacchi
già da un po' si prepara alla 'scarpinata', con attività in
palestra e allenamenti di riscaldamento al tapis roulant poiché la
trasferta lo impegnerà per ben 12 giorni. Nelle 12 tappe sono
calendarizzati altrettanti incontri nei quali vedrà 28 sindaci di
comuni simili a Monzuno che si aggregheranno alla protesta.
Il
primo cittadino di Monzuno non ha ancora fissato l'appuntamento con
Renzi ma durante tutto il percorso gli invierà mail per sollecitare
un incontro.
Stupiti
per la singolare e forte iniziativa abbiamo voluto fargli qualche
domanda per saperne di più:
Da
dove nasce questa iniziativa?
“L'idea
è nata durante l'assemblea tenutasi lo scorso anno con i miei
concittadini cui diedi il titolo significativo 'Il punto di non
ritorno', riferendomi alla difficilissima situazione economica del
Comune. La recente ulteriore 'botta' dei mancati trasferimenti è il
de profundis amministrativo dei piccoli enti come il Comune di
Monzuno. Durante quell'assemblea mi fu detto 'se la situazione è
realmente questa, perchè i sindaci stanno zitti?' Ho scelto quindi
una iniziativa che si protrae nel tempo anche per coinvolgere i miei
colleghi che soffrono delle stesse restrizioni”
E
se Renzi non la dovesse ricevere ?
“L'importante
è che riceva le nostre richieste e sia informato e reso consapevole
di tutto il nostro disagio. E questo termine è riduttivo”.
Ma
la fusione di cui tanto si parla adesso potrebbe, grazie agli
incentivi che prevede, dare un avvio alla soluzione ?
“ Siamo
contrari alla fusione. Pensiamo che sia inaccettabile strozzare
economicamente i Comuni per poi ricattarli. La fusione deve essere
una scelta consapevole e non imposta per 'fame'”.
Si
dice che alcuni suoi concittadini l'affiancheranno alla fine del
percorso. E' vero ?
“Assieme
ai sindaci che aderiscono alla protesta, il 15 marzo a Roma ci
saranno anche amministratori e cittadini di Monzuno per fare insieme
l'ultimo tratto”.
Buon
viaggio, sindaco e buona fortuna.