mercoledì 30 novembre 2011

Disarticolata, con 8 ordinanze di custodia cautelare, un’organizzazione dedita allo spaccio di stupefacenti con a capo due residenti a Sasso Marconi.









Due sassesi, al vertice di un’organizzazione dedita allo spaccio di droga, sono caduti nella rete della complessa attività d’indagine condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna.

Si è conclusa questa mattina, con l’esecuzione di 8 misure cautelari (5 in carcere, 2 presso l’abitazione e 1 obbligo di dimora) emesse il 25 novembre scorso dal Dott. Pasquale Gianniti, G.I.P. del Tribunale di Bologna, su richiesta del Dott. Lorenzo Gestri, Sostituto Procuratore della Repubblica di Bologna, la articolata fase investigativa volta a scardinare un’organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti nel Capoluogo e in alcuni comuni limitrofi.

L’attività ha inizialmente preso le mosse da una rapina commessa il 28 febbraio 2010 ai danni della “Zoogiardineria” di Casalecchio di Reno, a seguito della quale gli investigatori avevano focalizzato la loro attenzione su un 49enne bolognese, Fausto MILANA, domiciliato a Sasso Marconi e con precedenti in materia di stupefacenti, sospettato di essere l’autore del reato. Ben presto però gli accertamenti hanno fatto emergere che l’indiziato, successivamente escluso dall’implicazione nella rapina, era invece dedito - insieme alla convivente Monica CANTIERI (46enne anche lei residente a Sasso Marconi) – ad una non meno grave attività di spaccio di sostanze stupefacenti a Bologna e nei comuni di Casalecchio di Reno e Sasso Marconi.

Gli sviluppi dell’indagine hanno permesso di svelare i dettagli dell’attività svolta dai due malviventi, che rifornivano con regolarità sulla piazza di Bologna (con periodicità quasi giornaliera) una quindicina di clienti fissi e fidati (ottimi pagatori), con scambi effettuati su appuntamento telefonico presso il parco della Montagnola (da cui prende il nome l’operazione), dove i due sassesi gestivano una “baracchina” dei gelati. Il loro illecito commercio si svoògeva anche nelle zone limitrofe o - in alternativa - nelle vicinanze del centro commerciale “Esselunga” di Casalecchio di Reno.

Gli inquirenti sono riusciti a ricostruire anche la loro rete di approvvigionatori.

Attorno alla coppia di spacciatori ruotavano infatti altre sette persone che provvedevano a rifornirli dei quantitativi di stupefacente (eroina, cocaina e metadone) necessari a soddisfare le diversificate richieste dei clienti, mentre i due soggetti, occupandosi alternativamente sia della fase del contatto preventivo con il cliente (finalizzato a fissare l’incontro) che nella fase della materiale consegna, rivendevano la sostanza stupefacente acquistata per quantitativi nell’ordine di qualche grammo per volta (fra 1 e 10, al prezzo per la cocaina di circa 100-120 euro al grammo).

Nel dettaglio, si è appurato che il MILANA e la CANTIERI hanno acquistato:

· eroina pura da Marco BOMBELLI, 49enne milanese con precedenti specifici, per quantitativi non inferiori a centinaia di grammi per volta al prezzo di 45 euro al grammo, con quattro cessioni avvenute a Bologna fra il 30 giugno e il 20 agosto 2010 per un complessivo di quasi 630 grammi di stupefacente. Nonché ulteriori quantitativi di droga in nove precedenti occasioni (fra il 21.3.2007 ed il 29.1.2010), per le quali gli avevano corrisposto oltre 20mila euro con pagamenti a mezzo bonifico internazionale Western Union;

· eroina da Anna Maria FOLI, 50enne di Fanano (MO) residente a Bologna ed Elena ERMAKOVA, 43enne russa residente a Bologna, entrambe con precedenti specifici, che - a loro volta - la acquistavano, nell’ordine di decine di grammi a cessione, da Adriana IACOBEANU, 35enne romena senza fissa dimora, incensurata;

· cocaina da Fabio GUARRACINO, 35enne di Castellammare di Stabia (NA) residente a Casalecchio di Reno, con svariati precedenti;

· metadone da Christian VELLA, 36enne bolognese, per un quantitativo accertato di almeno tre litri (al prezzo di 150 euro al litro);

Le indagini hanno inoltre fatto emergere che il BOMBELLI era attivo in un costante traffico di eroina pura dalla Thailandia, paese in cui risiede stabilmente da anni, a Milano dove alloggiava in un albergo: il malvivente provvedeva personalmente al trasporto in Italia viaggiando in aereo ed, al fine di evitare controlli aeroportuali, ingeriva lo stupefacente che aveva precedentemente confezionato in ovuli (si stima circa 250 grammi alla volta). I committenti bolognesi venivano invece da lui raggiunti in treno e ricevevano lo stupefacente nei pressi della locale stazione ferroviaria.

Lo stesso si trova infatti già in carcere, dopo essere stato condannato a seguito dell’arresto, effettuato il 20 agosto 2010 dagli stessi militari, quando è stato trovato, proprio nei pressi della stazione ferroviaria di Bologna, in possesso di 61 grammi di eroina nascosti negli slip. Condotto in ospedale, gli è stata inoltre riscontrata la presenza nell’intestino di un consistente quantitativo di ovuli contenenti ulteriori 130 grammi della medesima sostanza, che doveva consegnare alla coppia di spacciatori.

I capi di imputazione contestati dalla Procura in accoglimento dei risultati investigativi forniti dai Carabinieri sono:

· spaccio di sostanze stupefacenti continuato in concorso per MILANA (con l’aggravante della recidiva reiterata e specifica), la CANTIERI , la FOLI (con l’aggravante delle recidiva semplice e specifica), per la ERMAKOVA e la IACOBEANU

· spaccio di sostanze stupefacenti continuato per BOMBELLI e GUARRACINO (con l’aggravante delle recidiva reiterata ed infraquinquennale);

· spaccio di sostanze stupefacenti per VELLA.

Alle prime luci dell’alba i Carabinieri del Nucleo Investigativo, collaborati da personale degli altri reparti territoriali dell’Arma di Bologna, hanno eseguito le perquisizioni presso le abitazioni dei nove soggetti destinatari del provvedimento, che hanno consentito di rinvenire altre 7 dosi di eroina nella disponibilità della FOLI.

Successivamente i malviventi sono stati condotti nel carcere locale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante (tranne la ERMAKOVA che è stata localizzata a Rieti e tradotta presso il carcere di quel capoluogo) e ad eccezione di VELLA e della IACOBEANU, per i quali è stata disposta la custodia agli arresti domiciliari e BOMBELLI per il quale è stata disposta la misura dell’obbligo di dimora poiché già detenuto.

Gli acquirenti (23 persone identificate nel corso delle varie attività) saranno invece segnalati in via amministrativa al Prefetto in qualità di assuntori.

Sono in corso indagini finalizzate a rintracciare una nona persona destinataria del medesimo provvedimento restrittivo, ancora mancante all’appello.

Cibo, etica e legalità.


La filiera della legalità: cibo, etica, legalità : protagonisti, non spettatori’ sono i temi al centro dell’incontro che si terrà sabato prossimo, alle 9.30, nel teatro comunale di Sasso Marconi.

Parteciperanno esperti del settore agro-alimentare, docenti e amministratori, fra i quali Silvio Barbero, fondatore e vicepresidente Slow Food Italia, Lucio Cavazzoni, presidente Alce Nero & Mielizia, Antonio Vassallo, figlio di Angelo Vassallo il sindaco di Pollica, ucciso il 5 settembre 2010, Adriano Turrini, presidente di Coop Adriatica, Gianpiero Calzolari, presidente Cooperare con Libera Terra

Introduce Stefano Mazzetti, Sindaco di Sasso Marconi . Modera l’incontro Luciano Sita.

“Etica e legalità sono il filo conduttore di un progetto avviato dal Comune di Sasso Marconi, nello specifico dall’Aula di Educazione Alimentare ‘Non è la solita Zuppa’, che promuove comportamenti sostenibili sul piano ambientale e sociale coinvolgendo cittadini, giovani e famiglie”, si legge nell’invito, “ per diffondere consapevolezza nei giovani sulle tematiche legate al rapporto con il cibo e l’alimentazione. E’ stata così attivata una collaborazione con gli Istituti Agrari e Alberghieri del territorio, quindi con ragazzi direttamente coinvolti nella filiera agro-alimentare, nella convinzione che affrontare con loro argomenti come la legalità, il rispetto delle risorse naturali, l’attenzione all’ambiente e la salvaguardia della biodiversità sia un modo per aiutare i giovani a costruire il proprio futuro mediante scelte consapevoli e responsabili (anche in ambito alimentare), a svilupparne l’impegno civile e il senso di responsabilità”.

Ingresso libero

Nell’ambito del progetto ‘Cibo, etica, legalità’, venerdì 2 dicembre, alle 20.30, si svolge anche una cena con i prodotti coltivati e raccolti nei terreni confiscati alle mafie, con un raffinato menù preparato dai ragazzi dell’Istituto Alberghiero Scapp di Casalecchio di Reno.

Quota di partecipazione 32 euro - Info e prenotazioni:051-6132403

Il teatro di Sasso Marconi propone:



Due appuntamenti simpatici questa settimana al teatro comunale di Sasso Marconi.

Questa sera, mercoledì 30 novembre, per la rassegna ‘Allegro ma… non troppo’, alle 21, Giorgio Scaramuzzino presenta “Diario di un somaro” di Daniel Pennac. Una bizzarra lezione in classe che si trasforma in confessione, gioco, ricordo. E’ il punta di vista degli ultimi della classe, dei ‘ragazzi difficili’ che guardano il mondo con gli occhi del somaro.

Domani sera, giovedì 1 dicembre, sarà la volta del teatro popolare con la rassegna ‘ Un bèl Casein’. La Compagnia Più o Meno presenterà alle 21, “Il ConteDino”, che racconta di due sorelle che vivono in un paese della Val Padana prendonsi cura del nipote, ragazzone semplice e ingenuo. L’arrivo di una cospicua eredita e della paternità di Dino turberà la serenità della famiglia.Regia di Gian Piero Sterpi (nella foto).

Al Centro Modiano si piange 'Fiore'.



C’è sconforto al centro Anffas di Modiano a Borgonuovo di Sasso Marconi. Fiorella Gianaroli, per tutti Fiore, è stata portata via da un male incurabile e, anche se la vita nel centro prosegue perché così il mondo vuole, tutto è più mesto, il vuoto lasciato da Fiore non è per niente colmato.

“E’ Il 23 novembre abbiamo perso la nostra Fiore e il dolore per noi è grandissimo’, si legge in un comunicato degli ospiti e degli operatori. “Fiorella Gianaroli è stata per oltre 30 anni coordinatrice del centro diurno per persone disabili Modiano. Il suo profondo impegno umano e professionale ha segnato il difficile cammino che abbiamo percorso con lei, con i ragazzi e le famiglie per garantire alle persone disabili la qualità di vita cui hanno diritto, ma soprattutto perché questo fosse sempre fatto, come diceva lei, ‘ con leggerezza’. Intendendo che la professionalità e l’impegno costante dovevano andare di pari passo con l’ironia, la serenità e l’allegria, che sono, per i ragazzi, altrettanto importanti delle cure e delle attenzioni che vengono loro dedicate. E’ stato il suo messaggio più importante e ci impegneremo fortemente per portarlo avanti ; anche in questi giorni ci impegniamo perché a Modiano si respiri un’atmosfera serena e perché sia sempre così. Ciò non toglie che il dolore sia per tutti noi, ragazzi, famiglie ed operatori, molto forte e pertanto vorremmo ringraziare tutti quelli che ci sono vicini in questo momento per noi molto difficile, perché sentiamo che è una vicinanza autentica, che ci fa sentire meno soli. Grazie di cuore”.

Tutti noi di Modiano


Massimo Bosso, Assessore Politiche Sociali e Sanita' di Casalecchio di Reno scrive agli i operatori e utenti di Modiano;

Vi sono vicino per la perdita di una persona sensibile e importante come e' stata Fiorella.

Sono stato colpito dalla sua malattia, avendo avuto modo di conoscerla molti anni fa, in compagnia di altri amici, quando non mi occupavo di politica e non sapevo neppure del suo lavoro. Sin da allora avevo notato la sua capacita' di relazionarsi e di coinvolgere le persone e quando, da Assessore di Casalecchio ho saputo e conosciuto quanto fatto a Modiano, ho capito che aveva seguito una strada adatta alle sue qualita' umane.
Un'attivita' difficilissima che ha bisogno di professionalita', umanita' e sintonia con i sentimenti delle persone, soprattutto le più deboli tra i deboli come i disabili.

Sono certamente disponibile assieme a tutti voi per trovare il modo migliore per sottolineare e ricordare quanto ha lasciato per Modiano, che rappresenta un esempio e un segnale positivo per il nostro futuro.

Grazie del vostro ricordo