martedì 31 marzo 2020
Report Coronavirus 31 marzo
Si comincia a sperare nell'inversione di tendenza. I dati di oggi sono incoraggianti, pochi gli incrementi nei contagiati rispetto ai giorni scorsi e pochi i decessi: 8 a Bologna, 2 in provincia.
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Incendio a Pian del Voglio
Incendio,
oggi alle 14, all'autostazione di Pian del Voglio di San Benedetto
Val di Sambro.
I Vigili del Fuoco sono intervenuti prontamente e
hanno spento il principio di incendio e verificato la presenza di
monossido.
Hanno soccorso i due proprietari del locale di ristoro
intossicati che sono stati affidati ai medici del 118 presente con
ambulanza medicalizzata.
I due sono stati poi trasferiti in ospedale in
condizioni non gravi.
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San Benedetto val di Sambro,
Vigili del fuoco
Coronavirus, in Emilia Romagna cala l'infezione: 543 nuovi casi
Venturi: 'Il totale dei positivi arriva a 14.074'
In
Emilia-Romagna si registrano complessivamente 14.074 casi positivi al
coronavirus, 543 in più di ieri.
Lo ha detto Sergio Venturi,
commissario regionale ad acta per l'emergenza coronavirus in
Emilia-Romagna, nel bollettino pomeridiano via Facebook. "Sono
numeri testimoni di una discesa dell'infezione, è la prima buona
notizia".
Nove giorni fa, il 23 marzo, "avevamo avuto in un
giorno 980 casi in più".
Dei
positivi 6mila persone sono in isolamento domiciliare, 173 in più di
ieri. Due pazienti solo in più in terapia intensiva rispetto a ieri.
Altro dato positivo, per Venturi, 250 casi in più di guarigione per
un totale che arriva a 1.477. (ANSA)
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Emilia Roagna
Alla Pubblica Assistenza da ' uno dei tanti cittadini abituato bene'.
Sono un cittadino di Marzabotto assistito dalla PUBBLICA ASSISTENZA DI SASSO MARCONI dallo scorso mese di dicembre.
Sento forte il desiderio di chiedere scusa.
E desidero farlo ora, pubblicamente, in tempi severi, con colpevole ritardo e superficialità evidente.
Quando mi hanno soccorso non avevo capito.
Non
avevo capito: cosa sia realmente questa associazione, cosa
conti, cosa rappresenti per il
territorio.
L'EMERGENZA e la PRESENZA.
E ciò è ECLATANTE oggi in tempi di PANDEMIA, ma dovrebbe esserlo evidente tutti i giorni.
SONO PREZIOSI.
Ma talvolta le parole scivolano via, come una canzone nel vento del terrazzo, una luce di candela la sera o un flash mob dalla finestra della cucina. Tutte cose simpatiche in tempo di clausura, ma questo è tempo di FATTI, e nel mio nulla ho capito che voglio fare qualcosa contro il coronavirus ANZI qualcosa a favore della comunità.
Perche' mi chiedo: come fanno?!
Come fanno ad esserci SEMPRE?!
Come fanno a stare con gli ammalati, con noi, con loro SEMPRE?
Come fanno a non avere paura di un virus che ancora è sconosciuto?
Non ho risposte, ma stasera quando si spegnerà la candela e le ultime note della tromba del vicino saranno cessate, nel mio nulla faro' una donazione SUBITO ed una a favore del respiratore che potrebbe salvare la vita al mio vicino, a noi.
Ed APPENA POSSIBILE, farò dono della cosa piu' preziosa che mi è rimasta dopo la salute: IL MIO TEMPO.
Più del nulla che ora dono.
Perchè
niente è poco.
Solo oggi chiuso in casa forzatamente mi accorgo come sia GIUSTO impiegare PARTE del tempo LIBERO.
E'
SOLO QUESTIONE DI ORGANIZZAZIONE.
Perchè troppo spesso ci dimentichiamo che la P.A. SASSO MARCONI è un'associazione di volontari! So esserci dipendenti , soci, ma sopratutto volontari. E già chi scelga questo mestiere per la vita va citato e finalmente ringraziato.
Ed a questo ci siamo abituati, alla vs presenza silenziosa, ma ora come mai vi vada il mio ed il ns ringraziamento per ciò che fate e che siete.
Semplicemente, grazie!
Uno dei tanti cittadini "abituato" bene.
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Pubblica Assistenza di Sasso Marconi
Cara Regione sei in colpevole ritardo
di
Erika Seta
Consigliere
Città Metropolitana di Bologna
Coordinatore
Regionale Azzurro Donna Forza Italia
La
Regione Emilia Romagna, stamattina, martedì 31 marzo, annuncia con
toni trionfalistici l’arrivo di test sierologici da fare per la
maggior parte a tutti gli operatori socio sanitari e ai pazienti
perché la loro sicurezza è una priorità.
Stanno
scherzando o sono seri!?
Lode
all’arrivo dei test per tutti, ma forte critica per quella che
doveva essere una priorità già due mesi fa, quando si sono avute le
prime avvisaglie. Non dopo che abbiamo letto di medici ed infermieri
contagiati per insufficienza di DPI, che probabilmente sono stati
anche involontari diffusori del virus.
Diciamo
la verità. La Regione Emilia Romagna si è dimostrata fortemente
impreparata e arriva con un imperdonabile ritardo di due mesi.
Fa
bene a ringraziare medici e infermieri, perché se il sistema è
andato avanti è solo grazie al loro aver operato a proprio rischio.
La politica ha costruito un baraccone per le prese in carico che
moltissimi malati hanno denunciato non funzionante.
I
toni trionfalistici sono un insulto prima al personale medico,
inclusi medici di base, poi ai cittadini.
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Coronavirus,
Erika Seta,
Regione Emilia Romagna
Un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del Coronavirus
L'Amministrazione comunale di Casalecchio di Reno ha aderito alla proposta di Anci che ha invitato tutti i sindaci della nostra regione a unirsi all'iniziativa lanciata dal presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli.
Alle ore 12 il sindaco, Massimo Bosso, insieme ai rappresentanti della locale Stazione dei Carabinieri, della Protezione civile e della Polizia Locale Reno Lavino, ha osservato un un minuto di silenzio davanti al Municipio che espone le bandiere a mezz'asta, in segno di lutto e di solidarietà per ricordare le vittime del COVID-19 e onorare l’impegno degli operatori coinvolti nella gestione dell'emergenza.
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Minuto di silenzio,
vittime del Coronavirus
Coronavirus: scomparsa madre ex ministro Ambiente Galletti
Si
è spenta a Bologna, a 91 anni Marisa Fusco, madre dell'ex ministro
dell'Ambiente, Gian Luca Galletti. A riportare la scomparsa, nella
pagina ribattezzata 'Spoon River' e dedicata ai ritratti delle
persone vittime degli effetti del coronavirus è il Corriere di
Bologna. La signora, vedova di Gian Franco Galletti, figura di
riferimento della Democrazia Cristiana negli anni Settanta e Ottanta,
scomparso nel 2014, lascia i tre figli, Gian Piero, 69enne; Gian
Paolo, 65enne e Gian Luca, 59enne che, spiega il quotidiano, hanno
potuto salutare la madre solo al passaggio del feretro su un
marciapiede cittadino.
Nel suo racconto il giornale bolognese ha ripercorso la storia della donna, attraverso il ricordo dell'ex ministro dell'Ambiente. (ANSA)
Nel suo racconto il giornale bolognese ha ripercorso la storia della donna, attraverso il ricordo dell'ex ministro dell'Ambiente. (ANSA)
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Gian Luca Galletti
COVID-19: requisiti e modalità di richiesta del bonus baby-sitting
L’articolo
23, decreto-legge 17 marzo 2020 ha previsto, in conseguenza della
sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle
attività didattiche nelle scuole, delle misure di sostegno alle
famiglie per l’assistenza e la sorveglianza dei figli di età
non superiore ai 12 anni. In particolare, in alternativa al
congedo parentale, dipendenti privati, iscritti alla Gestione
Separata e lavoratori autonomi possono fruire di un bonus
per i servizi di baby-sitting,
nel limite massimo di 600 euro.
Il
bonus baby-sitting viene riconosciuto, per un importo fino a 1.000
euro, anche ai lavoratori dipendenti del settore sanitario,
pubblico e privato accreditato, appartenenti alla categoria dei
medici, degli infermieri, dei tecnici di laboratorio biomedico,
dei tecnici di radiologia medica e degli operatori sociosanitari,
nonché al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso
pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza
epidemiologica da COVID-19.
Con
la circolare
INPS 24 marzo 2020, n. 44, l’Istituto fornisce le
indicazioni in merito ai requisiti,
alla misura
del beneficio,
alle modalità
di compilazione della domanda
e all’erogazione del bonus mediante il Libretto
Famiglia.
Appennino. Contro la noia e l’isolamento la biblioteca entra in casa dei bambini
Lettura di Monica Corsi |
di
Carmine Caputo
Da
tempo le biblioteche dell’Appennino bolognese sono impegnate
nell’attività di promozione della lettura, con attività
specifiche per bambini in età prescolare, come quelle del progetto
“Nati per Leggere”, rivolto ai bambini dal primo anno di vita che
si basa sulla consapevolezza che la lettura sia un’esperienza molto
piacevole per l’adulto e il bambino, crei l’abitudine
all’ascolto, aumenti i tempi di attenzione, accresca il desiderio
di imparare a leggere, calmi, rassicuri e consoli, rafforzi il legame
affettivo tra chi legge e chi ascolta.
Come
fare allora in questi giorni in cui le famiglie sono isolate in casa?
La biblioteca di Vergato ha pensato allora di proporre delle letture
per i più piccoli da proporre tramite Internet, utilizzando il
canale Youtube. Non è certo la stessa cosa, ma è un piccolo aiuto o
anche un incentivo per i genitori che in questo momento si ritrovano
a dover affrontare il problema dell’isolamento forzato loro e delle
loro famiglie. I video presenti sulla pagina Youtube della biblioteca
saranno rimossi dopo l'emergenza, quando la speranza di tutti è
poter tornare a leggere quelli veri.
Le
lettura propongono dei classici per i bambini di quella età con
l’interpretazione della bibliotecaria di Vergato Chiara
Lalli e
dell’educatrice Monica
Corsi che
si cimenta in interpretazioni più teatrali. L’idea è quella di
estendere l’iniziativa anche alle altre biblioteche dell’Unione
dell’Appennino che vorranno condividere questo momento.
Per
i più grandi va infine ricordato che è attivo un servizio di
Biblioteca Digitale tramite Emilib è la biblioteca digitale che
offre l'accesso da remoto a quotidiani italiani e stranieri, ebook,
audiolibri, musica, video, banche dati e altro ancora. Per accedere
al portale occorre essere iscritti alla biblioteca comunale di
Vergato oppure ad una delle biblioteche pubbliche del territorio
della Città Metropolitana, fare richiesta in biblioteca di username
e password tramite posta elettronica
a biblioteca@comune.vergato.bo.it,
per i minorenni è necessaria l'autorizzazione di un genitore).
Solo
in questo periodo di chiusura delle biblioteche, nel caso in cui non
si sia iscritti in biblioteca, è possibile farlo via mail allegando
la fotocopia di un documento di identità e un recapito telefonico.
Le
risorse disponibili sono consultabili in streaming, cioè con
connessione alla rete, oppure in download, a seconda delle tipologie
dei materiali.
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lettura,
Monica Corsi
Covid-19, raccomandazioni per le persone immunodepresse
Il
ministero della Salute su iniziativa del Comitato Tecnico
Scientifico della Protezione Civile ha emanato una circolare
contenenti raccomandazioni rivolte alle persone immuno depresse
nell'ambito dell’attuale situazione di emergenza determinata
dalla diffusione del nuovo coronavirus. Le evidenze scientifiche
indicano che i pazienti immunodepressi, come ad esempio le persone
con immunodeficienze congenite o secondarie, le persone
trapiantate, le persone affette da malattie autoimmuni in
trattamento con farmaci ad azione immuno-soppressiva, così come
le persone con malattie oncologiche o oncoematologiche, sono
particolarmente a rischio, sia per quanto riguarda la morbilità
che la mortalità in caso d'infezione da virus respiratori, tra
cui i coronavirus.
Di
seguito una sintesi delle raccomandazioni di carattere generale
Per tutti i pazienti:
- evitare la presenza-frequenza in luoghi affollati;
- indossare la mascherina (di comune uso, quali quelle chirurgiche) fuori dal domicilio, in particolare quando si rendano necessarie visite in ospedale per visite, esami e/o trattamenti;
- eseguire un'accurata e frequente igiene delle mani (si vedano anche le indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sul lavaggio delle mani);
- evitare di toccarsi con le mani il viso, gli occhi, il naso e la bocca;
- evitare le visite al proprio domicilio da parte di familiari o amici con sintomi respiratori e/o provenienti da aree a rischio;
- contattare il medico curante non appena compaiono sintomi riconducibili a infezioni delle vie respiratorie (febbre, tosse, rinite);
- attivare, ogni qualvolta possibile, visite in telemedicina per evitare il più possibile, salvo necessità cliniche e/o terapeutiche, gli accessi ai pronto soccorso degli ospedali;
- non sospendere la terapia immunosoppressiva in atto, salvo diversa indicazione formulata da parte del medico curante;
- monitorare i livelli sierici d'immunoglobuline e praticare terapia sostitutiva in caso di valori di lgG ridotti rispetto ai range di normalità;
- attivare quanto più possibile procedure di smart working e di evitare assolutamente attività lavorative in ambienti affollati;
- in caso di situazioni per le quali è, imprescindibilmente, necessario partecipare di persona a incontri di lavoro mantenere una distanza di almeno un metro (meglio due) dai colleghi, invitandoli a indossare una mascherina e a eseguire le corrette norme igieniche prima del contatto, compresa la sanificazione degli ambienti.
Per i pazienti immuno depressi con malattie neuro muscolari
La
circolare sottolinea che ci sono evidenze recenti che documentano
un potenziale neuro-invasivo del nuovo coronavirus che potrebbe
peggiorare i sintomi preesistenti nelle persone immunodepresse con
malattie neuro muscolari e tra le raccomandazioni indica:
- alle strutture sanitarie di identificare e istituire percorsi e spazi (es. sale di attesa) dedicati e preordinare gli accessi attraverso contatto telefonico e prenotazioni;
- a tutto il personale sanitario adibito alla cura di questi pazienti di indossare gli appositi dispositivi di protezione individuale (DPI) (es. mascherine chirurgiche o quelle specificamente indicate per procedure speciali).
- di posticipare, laddove possibile e in accordo con gli specialisti del settore che hanno in carico il paziente, i controlli di follow-up
- di considerare precocemente, per i pazienti sintomatici, l'utilizzo di farmaci antivirali in studio (es. lopinavir/ritonavir; remdesivir).
Da
Dubbio
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COVID-19,
immunodepressione,
Ministero della Salute
lunedì 30 marzo 2020
Caso Ferrara allo studio, 'resistente' al contagio
I
ferraresi resistono al Coronavirus naturalmente ? Diffusione e tasso
di infezioni inferiori a resto regione
Nell'Emilia-Romagna
che lotta contro il coronavirus c'è un'area del suo territorio, il
Ferrarese, che sembra resistere naturalmente all'infezione,
registrando una diffusione e un tasso di contagi ben inferiore al
resto della regione. E che, per questo, dovrà essere studiato a
fondo, così da capire come mai, in quella porzione d'Emilia, la
Covid-19 sia stato arginato in maniera quasi naturale.
"Magari
quando sarà tutto finito - ha osservato il commissario ad acta
Sergio Venturi - ci chiederemo perché i contagi non sono mai
cresciuti a Ferrara. Evidentemente qualche ragione ci sarà, o che
fosse zona malarica o perché c'è la talassemia, però bisognerà
chiederselo perché evidentemente c'è una resistenza naturale di
quella provincia a questa infezione che dovremo studiare perché ci
potrebbe essere utile anche per altri cittadini".
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emergenza Covid-19,
ricerca,
Salute
Coronavirus: 13.351 casi in Emilia Romagna, 95 morti in un giorno
Aumentano
in maniera contenuta i ricoverati in terapia intensiva
Sono
13.531 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 412 in
più di ieri. I morti sono 95 in più rispetto a ieri, con il totale
che passa a 1.538. Sono i dati diffusi dal commissario straordinario
all'emergenza Sergio Venturi nel suo briefing quotidiano.
Complessivamente,
sono 5.896 le persone in isolamento a casa, poiché presentano
sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive
di sintomi (170 in più rispetto a ieri). Continua ad aumentare,
anche se in maniera contenuta, il numero delle persone ricoverate in
terapia intensiva che sono 351, 18 in più rispetto a ieri.
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Coronavirus,
Emilia Romagna
Report Covid 19
La situazione dei contagi nella provincia d Bologna è pressochè stazionaria. Qualche incremento ma nell'ordine dei giorni passati. In Appennino un decesso a Casalecchio e uno a Grizzana.
Alle 18.30 il sindaco di Sasso Marconi, Roberto Parmeggiani, informerà i cittadini in una diretta facebook sulla situazione e sulle ultime novità
Alle 18.30 il sindaco di Sasso Marconi, Roberto Parmeggiani, informerà i cittadini in una diretta facebook sulla situazione e sulle ultime novità
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Bologna,
Emergenza COVID,
Sasso Marconi
Coronavirus, 'La vera partita si gioca a casa'
Parla
l'infettivologo Viale: 'Obiettivo è intercettare i pazienti in fase
iniziale infezione'
"Il
vero centro della partita si gioca prima della terapia intensiva, si
gioca a casa dei pazienti. Abbiamo ricoverato in malattie infettive
una nostra infermiera che, da 10 giorni era a casa con 39 di febbre,
prendeva la tachipirina e si sentiva un po' meglio e per quello non
chiamava. Non deve più succedere questo: il malato che ha la febbre
oggi, nell'era Covid, è un malato che, fino a prova contraria, deve
essere gestito come un Covid". Lo ha detto il professor
Pierluigi Viale,
direttore di Malattie infettive del Policlinico di Sant'Orsola di
Bologna, in una
call con anestesisti e medici della terapia intensiva. Il video della
conversazione è stato pubblicato su YouTube, inizialmente con
visualizzazione pubblica, poi solo 'privata'.
"Abbiamo
la sensazione che la partita della gestione di questi pazienti sia
tempo dipendente - dice - Più rapido sei a intervenire con farmaci
anti-virali prima, con farmaci immunomodulanti dopo, con l'assistenza
respiratoria, meglio fai. Probabilmente lasciare il malato a casa o
in area internistica con un cannula di ossigeno non serve a nulla,
bisogna aggredire questo malato dal punto di vista respiratorio".
"Essere
molto precoci nella terapia dovrebbe, idealmente, fare guarire il
paziente più precocemente, evitare l'evoluzione verso la fase
iperinfiammatoria della malattia, quindi fare risparmiare vite e
ricoveri in terapia intensiva e in ospedale".
"L'esperto
di Covid non esiste,
il più esperto d'Europa l'ha visto per la prima volta un mese fa,
come noi", ha detto ancora Viale.
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Coronavirus
Una bella storia di solidarietà a San Benedetto Val di Sambro
Una
volontaria decide di dare una mano a distanza a chi ha problemi con
il computer
di
Carmine Caputo
Parte
nel comune di San Benedetto il servizio offerto dalla giovane Manuela che, in questa fase di grande difficoltà per la
comunità, ha pensato di dare il suo contributo mettendo
a disposizione gratuitamente le sue competenze informatiche.
In
questi giorni di didattica a distanza, lavoro agile, ma anche
banalmente saluti ai parenti e agli amici che si possono vedere solo
grazie alla tecnologia, sono in tanti purtroppo che si stanno
rendendo conto dei loro limiti informatici.
Ecco
allora che Manuela ha volontariamente deciso di dare una mano come
può: dopo le 14 è possibile contattarla al numero 328 9110958. La
volontaria offrirà assistenza informatica a distanza per cercare
una soluzione, tramite connessione remota, a chi abbia problemi di
software. Ovviamente, nei limiti del possibile, Manuela cercherà di
aiutare anche chi è in difficoltà con tablet e smartphone. Un bel
gesto che potrebbe essere d'esempio a tanti altri che potrebbero
aiutare, con le loro competenze, le persone forzatamente isolate
perché magari hanno gli strumenti ma non sanno usarli bene.
Domani tornano il freddo e la neve
Arpae prevede:
Al
mattino in pianura molto nuvoloso con piogge deboli
intermittenti, sui rilievi molto nuvoloso con deboli nevicate
sopra 300 m;
nel
pomeriggio in pianura sereno, sui rilievi sereno
o poco nuvoloso;
dalla
sera sereno.
Temperature
minime del mattino comprese tra 0 °C sui rilievi e 4 °C
in pianura, massime pomeridiane comprese tra 4 °C sui rilievi e
9 °C in pianura.
Velocità
massima del vento compresa tra 28 (rilievi) e 33 km/h (pianura).
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previsione del tempo
Mastacchi, uomo dell'Appennino, parla del suo nuovo ruolo amministrativo
Il
neo consigliere regionale Marco Mastacchi ( nella foto) non abdica agli impegni
verso le comunità appenniniche in cui è cresciuto come uomo
politico e amministratore apprezzato e intendente onorare i ruoli
nei quali gli elettori lo hanno voluto, fra cui quello di 'capitano'
dell'opposizione in Consiglio comunale di Sasso Marconi per la lista
civica Dimmi.
In
un comunicato su facebook tranquillizza i suoi estimatori e scrive:
Da
una posizione diversa confermo il mio impegno e aiuto per i territori
per i quali ho lavorato negli anni scorsi, sia come Sindaco, sia come
Presidente del Distretto Socio-Sanitario, con lo stesso modo che ho
sempre utilizzato, vicino alle persone e non per sostenere posizioni
politiche preconcette.
A Sasso Marconi, se non emergeranno incompatibilità che ad oggi non mi risultano, continuerò a guidare il nostro gruppo di opposizione e a portare avanti le iniziative che abbiamo in programma.
A Sasso Marconi, se non emergeranno incompatibilità che ad oggi non mi risultano, continuerò a guidare il nostro gruppo di opposizione e a portare avanti le iniziative che abbiamo in programma.
Mastacchi,
che è subentrato a Lucia Borgonzoni dimessasi da consigliere
regionale per incompatibilità con il suo ruolo di senatrice in cui
lo stesso Salvini l'ha preferita, ha indicato alcuni temi che egli
ritiene importantissimi per l'economia dell'Appennino e sui quali
incentrerà la sua attività fin dall'inizio: la soluzione della
frana di Pian di Setta, l'uscita dall'emergenza Covid 19 e il
successivo rilancio dell'economia locale, il miglioramento della
viabilità locale per metterla al passo delle moderne esigenze.
Avrei
voluto festeggiare questo momento, ha
scritto, con tutti voi che mi avete sostenuto in questa
bella sfida. Purtroppo la situazione che stiamo vivendo non lo
consente.
Per ora ringrazio nuovamente tutti e vi prometto che festeggeremo non appena sarà possibile, così lo faremo non solo per il mio insediamento, ma anche per la fine di questa emergenza, motivo molto più importante!
Per ora ringrazio nuovamente tutti e vi prometto che festeggeremo non appena sarà possibile, così lo faremo non solo per il mio insediamento, ma anche per la fine di questa emergenza, motivo molto più importante!
Mastacchi
termina la sua comunicazione con una esortazione :
Vi
chiedo di essere “bravi” e di fare tutto quanto possibile per
arrestare l’avanzamento di questo virus seguendo quanto consigliato
e ordinato dalle istituzioni.
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Appennino,
Marco Mastacchi,
Regione Emilia Romagna
Cambio medico? On line o al telefono
L'Azienda
USL di Bologna informa:
Se
il tuo Medico di Medicina Generale sta per andare in pensione oppure
hai deciso di cambiarlo, puoi farlo on line o al telefono.
Le modalità:
• Dal Fascicolo Sanitario Elettronico
• Dalla home page del sito www.ausl.bologna.it , per scegliere il medico di famiglia, andare nell’area informazioni e cliccare alla voce medici di famiglia. Successivamente compilare il modulo elettronico presente al seguente link http://www.ausl.bologna.it/form/anagrafe/cmmg
• contattando telefonicamente i seguenti numeri che potranno farsi carico della richiesta:
dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30, il sabato dalle 7.30 alle 12.30 al seguente numero 051/4206221
dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 12.30 ai seguenti numeri telefonici 051/4583123, 051/6224269, 051/6644391, 051/809243, 051/6813629, 0534 20738
• cliccando nella home page del sito www.ausl.bologna.it nell’area Servizi on line alla voce Zerocoda. In questo modo è possibile scegliere il giorno e l’ora dell’appuntamento ed accedere direttamente e senza attesa agli sportelli di anagrafe sanitaria.
Le modalità:
• Dal Fascicolo Sanitario Elettronico
• Dalla home page del sito www.ausl.bologna.it , per scegliere il medico di famiglia, andare nell’area informazioni e cliccare alla voce medici di famiglia. Successivamente compilare il modulo elettronico presente al seguente link http://www.ausl.bologna.it/form/anagrafe/cmmg
• contattando telefonicamente i seguenti numeri che potranno farsi carico della richiesta:
dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30, il sabato dalle 7.30 alle 12.30 al seguente numero 051/4206221
dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 12.30 ai seguenti numeri telefonici 051/4583123, 051/6224269, 051/6644391, 051/809243, 051/6813629, 0534 20738
• cliccando nella home page del sito www.ausl.bologna.it nell’area Servizi on line alla voce Zerocoda. In questo modo è possibile scegliere il giorno e l’ora dell’appuntamento ed accedere direttamente e senza attesa agli sportelli di anagrafe sanitaria.
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Al Corno alle Scale 'bagni terapeutici nella foresta'
Nella
stagione estiva trasformare il Corno alle Scale in un centro
benessere outdoor dove fare bagni terapeutici nella foresta: è
l’idea degli amministratori locali per portare in Appennino
bolognese una pratica turistica di successo in Giappone e negli Usa
di
Carmine Caputo
Si
sta già lavorando allo sviluppo del “Bosco del Benessere”:
un sistema integrato di fruizione dei sentieri e del territorio
appenninico per l’autopromozione del benessere psicofisico, la
riduzione dello stress, il potenziamento delle difese immunitarie.
L’idea
di base è quella che la natura possa essere un ottimo terapeuta e
generatore di benessere, e il Comprensorio del Corno Alle Scale è
particolarmente idoneo allo scopo. Camminare tra gli alberi senza
distrazioni e fretta – idealmente per due ore o più – è come
fare un bagno nella foresta e godere dei benefici di quest'attività
sulla salute.
L’assessore
al turismo del Comune di Lizzano Barbara
Franchi spiega che «In
Giappone e negli Stati Uniti resort e parchi naturali offrono
passeggiate basate sull'immersione nei luoghi e nei suoni della
natura. Lo chiamano Forest Bathing, un bagno nella foresta che,
secondo diversi studi, regolarizza il sistema cardiocircolatorio e
incrementa la funzione del sistema immunitario. Per questo crediamo
che l’Appennino bolognese si presti benissimo a importare queste
pratiche in Italia».
Il
primo percorso a essere interessato dal progetto è il “Sentiero
dei sette casoni” che parte dalla strada panoramica che collega
Lizzano in Belvedere con Vidiciatico per svilupparsi a mezza costa
sul versante nord di Monte Pizzo. Sono già stati stanziati circa
diecimila euro, che serviranno dapprima a sistemarlo e ripulirlo, con
interventi sui castagni secolari e la rimozione delle piante secche,
quindi ad attrezzarlo con aree di sosta con panchine e tavoli in
materiale naturali. Prevista anche la segnaletica necessaria sia a
orientarsi sia a essere guidati nel percorso salute.
Il
nome del percorso è legato al fatto che lungo questo sentiero sono
situati sette metati, chiamati localmente “casoni”, ossia
costruzioni in pietra dovesi essiccavano le castagne da portare al
mulino. La scelta di questo sentiero è legata sia alla vicinanza con
i centri turistici di Lizzano e Vidiciatico, sia perché la
castanicoltura, fino a pochi decenni fa, era una delle principali
attività per gli abitanti del Comune di Lizzano in Belvedere, per la
presenza di alberi secolari. Lungo il percorso saranno individuati
punti di contemplazione o meditazione in prossimità dei “casoni”
o di castagni secolari o altri alberi particolarmente suggestivi.
Compatibilmente
con i tempi dettati dall’emergenza sanitaria, l’obiettivo dei
promotori è essere pronti per la tarda estate e l’autunno. Se il
percorso pilota avrà successo, ci sarà modo di estendere
l’iniziativa agli oltre 350 chilometri di cammini che offre il
Corno alle Scale per trasformarlo in unico grande territorio
terapeutico.
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Sospesa la caccia di selezione in regione
Può continuare l'attività di recupero degli animali selvatici
Sospese
in Emilia-Romagna la caccia di selezione, metodo di controllo della
fauna selvatica per conservare e rendere equilibrati il numero dei
capi in una data area, e le operazioni di censimento degli animali.
Sono misure di contenimento per far fronte all'emergenza Coronavirus,
che la Regione ha diffuso con una circolare dell'assessorato
all'Agricoltura, dove si chiariscono gli effetti dei decreti
ministeriali sulle attività faunistico venatorie e le misure a cui
attenersi. Per la caccia di selezione, sospesa perché non rientra
tra le attività che giustifichino spostamenti, così come i
censimenti, la Regione provvederà a definire le densità faunistiche
in base ai dati storici. Può continuare l'attività dei centri
recupero animali selvatici e quello delle carcasse per ragioni di
salute pubblica così come i Piani di controllo della fauna
selvatica, sotto la diretta responsabilità della Polizia
provinciale. (ANSA)
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Caccia di selezione,
Regione Emilia Romagna
Casalecchio di Reno. La Casa della Conoscenza non si ferma
Tante
le attività online per lettori e scuole della Casa della Conoscenza
– Biblioteca comunale “Cesare Pavese”
di
Massimiliano Rubbi
In
questo lungo periodo di chiusura forzata della Casa della Conoscenza
di Casalecchio di Reno, tante sono le attività e le iniziative che
sono state attivate per rendere questa attesa ricca di spunti per
fasce di età diverse e di opportunità anche per il mondo
scolastico. Ecco le principali:
Progetto
EmiLib
EmiLib
è una piattaforma di prestito online gratuita da cui si possono
scaricare ebook, leggere quotidiani e riviste da tutto il mondo,
ascoltare audiolibri e musica, reperire risorse open in rete e tanto
altro ancora
Dai
primi di marzo, quando è stata lanciata la campagna per la
piattaforma online, la Biblioteca Cesare Pavese ha man mano iscritto
quasi 200 casalecchiesi, un numero tra i più alti dell’intera
città metropolitana. Molti dei nuovi iscritti sono ragazzi e
ragazze delle scuole medie: la biblioteca ha infatti mantenuto
attiva la comunicazione con i docenti delle scuole di Casalecchio di
Reno e fornisce supporto alla didattica, ad esempio con la
predisposizione e l’invio a insegnanti e ragazzi di diverse
bibliografie di materiale disponibile su EmiLib.
Letture
per i più piccoli dalla pagina Facebook, poesia dorsale su Instagram
Sulla
pagina Facebook di Casa della Conoscenza Biblioteca "Cesare
Pavese" vengono postate quotidianamente pillole video con
letture animate per i più piccoli, curate dai lettori volontari che
animano gli appuntamenti di “Nati per Leggere” e da altri amici
della Biblioteca.
Resta
attiva anche la pagina Instagram di Casa della Conoscenza, con gli
accostamenti originali di #poesiadorsale che si spostano dagli
scaffali della Biblioteca a quelli di casa, e ulteriori iniziative in
arrivo tramite questo canale.
Bibliografie
online, video, letture digitali
Sulla
sezione dedicata alla Biblioteca del sito del Comune, all’indirizzo
www.comune.casalecchio.bo.it/biblioteca,
vengono pubblicate e aggiornate regolarmente bibliografie
tematiche,
che a oggi sono 150,
a cui si aggiungono le bibliografie
per bambine/i e ragazze/i
divise per fasce di età e argomenti.
Il
canale Youtube di Casa della Conoscenza contiene le registrazioni
video di ben 130
iniziative svoltesi in Piazza delle
Culture da maggio 2017 a oggi.
Prevista
inoltre a breve l’attivazione di proposte di lettura digitale
da cercare su EmiLib.
Contatti
per i cittadini
La
Biblioteca continua sempre a rispondere alle domande dei cittadini
all'indirizzo mail biblioteca@comune.casalecchio.bo.it.
Tutte le sanzioni per i ritardi nella restituzione dei documenti in
prestito sono naturalmente sospese fino alla riapertura al pubblico.
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CASA DELLA CONOSCENZA,
Casalecchio di Reno,
Casalecchio di Reno
domenica 29 marzo 2020
I sindaci Argentieri e Santoni: “Caro Governo, servono fatti, non proclami”
Coronavirus:
dopo l'ennesimo comunicato abbiamo evidenziato con dispiacere
l'ennesima mancanza di contatto col territorio e di prospettiva delle
politiche locali.
“Ieri
sera per l’ennesima volta abbiamo appreso da Facebook le misure
straordinarie del Governo. Un Governo che continua a dimenticarsi dei
Comuni, l’unico punto di riferimento dei cittadini, al quale ha
affidato l’ulteriore compito di gestire risorse, senza
preventivamente concordare con loro i percorsi attuativi ed
applicativi delle misure dichiarate e continua a dimenticarsi dei
Sindaci ai quali non ha ancora detto e spiegato nulla (lo impareremo
come sempre da fb). Misure che però sono state annunciate agli
italiani che giustamente stanno già chiamando senza trovare risposte
esaustive. Il tutto tacendo che il Governo stesso ha obbligato i
dipendenti dei Comuni a lavorare da casa anche in quelle aree (molte)
nelle quali, come le nostre, ciò non è possibile perché dopo anni
Governo è regioni ancora non sono riusciti a mantenere le promesse
di superamento del divario digitale. Ecco l'ennesimo corto circuito,
che ci porta dopo settimane di duro e silenzioso lavoro a voler dire
la nostra.
Siamo
un paese che decide solo dopo essere stato colpito dalle disgrazie: è
stato così per le norme sulla sicurezza nelle scuole, per le
infrastrutture stradali, autostradali ed elettrice, ed oggi lo è
purtroppo per la sanità.
Serve
una visione programmatica da perseguire concretamente senza tutti
quegli ostacoli, spesso politicamente autoreferenziali, che hanno
condizionato lo sviluppo dei nostri territori negli anni, oggi questa
necessità è ancora più impellente: la Cina ci dimostra che dopo 60
giorni si potrebbe pensare di ripartire, noi ne abbiamo già passati
30, siamo sicuri di essere davvero pronti a ripartire fra 30 giorni?
e soprattutto siamo sicuri che saranno pronte le realtà più
piccole, che sono quelle che tengono in piedi la nazione, in silenzio
e rimboccandosi le maniche?
È
necessario gestire al meglio l’emergenza, e ringraziamo ancora una
volta tutti coloro che lo stanno facendo, ma parallelamente occorre
lavorare al futuro, perché il futuro arriverà e questo è certo!
Vogliamo
dunque dire la nostra per rendere chiara a tutti la situazione di
grande difficoltà in cui noi Sindaci ci siamo trovati e ci troviamo
ad operare, e lo vogliamo fare senza passare da contestatori
dell'ultima ora, ma in maniera costruttiva, dicendo a chi ci governa,
in Regione come a Roma, che a volte ascoltare i territori prima di
prendere decisioni può essere utile, e se qualcuno una volta tanto
si degnerà di chiamarci noi risponderemo presente, COME SEMPRE!”
Santoni e Argentieri |
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Alto Remo Terme: gli orari della navetta per l'ospedale
A
PARTIRE DA DOMANI, 30 MARZO, FINO QUANDO LE SCUOLE SARANNO CHIUSE A
CAUSA DEL COVID-19
LE CORSE PER E DALL' OSPEDALE VERRANNO INTEGRATE CON LE SEGUENTI CORSE.
ORE 07:45 AUTOSTAZIONE
ORE 07:47 STAZIONE F.S
ORE 07:52 OSPEDALE
ORE 08:05 OSPEDALE
ORE 08:10 VIALE CADUTI
ORE 08:12 AUTOSTAZIONE
LE CORSE PER E DALL' OSPEDALE VERRANNO INTEGRATE CON LE SEGUENTI CORSE.
ORE 07:45 AUTOSTAZIONE
ORE 07:47 STAZIONE F.S
ORE 07:52 OSPEDALE
ORE 08:05 OSPEDALE
ORE 08:10 VIALE CADUTI
ORE 08:12 AUTOSTAZIONE
Segnalato da Dubbio
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TRASPORTI
Venturi: nei prossimi gironi ci attendiamo calo
In Emilia Romagna oltre 13mila casi, 99 morti più rispetto a ieri
"Purtroppo,
è ancora alto il numero dei decessi, ma ci aspettiamo comunque una
significativa riduzione sia dei contagi che dei decessi nei prossimi
giorni".
Lo ha detto, commentando i dati relativi ai contagi e alle morti in Emilia-Romagna, il commissario regionale all'emergenza Coronavirus Sergio Venturi.
"Continua il trend osservato nei giorni precedenti - ha detto - quindi una moderata riduzione dei casi percentuali, confermati dalla riduzione degli accessi in Pronto soccorso e, attraverso il 118, in ospedale per polmonite interstiziale".
In Emilia-Romagna i casi di positività accertati alle 12 sono 13.119, 736 in più di ieri. Rispetto al giorno precedente sono morte 99 persone in più. Il numero complessivo dei decessi sale a 1.443. Contenuto anche l'aumento delle persone ricoverate in terapia intensiva, che sono 333, 17 in più rispetto a ieri.
Continuano a salire anche le guarigioni, che raggiungono quota 1.141.
Particolare attenzione rimane su case protette e centri anziani che rimangono "l'unico vero focolaio". (ANSA).
Lo ha detto, commentando i dati relativi ai contagi e alle morti in Emilia-Romagna, il commissario regionale all'emergenza Coronavirus Sergio Venturi.
"Continua il trend osservato nei giorni precedenti - ha detto - quindi una moderata riduzione dei casi percentuali, confermati dalla riduzione degli accessi in Pronto soccorso e, attraverso il 118, in ospedale per polmonite interstiziale".
In Emilia-Romagna i casi di positività accertati alle 12 sono 13.119, 736 in più di ieri. Rispetto al giorno precedente sono morte 99 persone in più. Il numero complessivo dei decessi sale a 1.443. Contenuto anche l'aumento delle persone ricoverate in terapia intensiva, che sono 333, 17 in più rispetto a ieri.
Continuano a salire anche le guarigioni, che raggiungono quota 1.141.
Particolare attenzione rimane su case protette e centri anziani che rimangono "l'unico vero focolaio". (ANSA).
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Emergenza Covid 19,
Emilia Romagna
Report Coronavirus 29 marzo
Altri 4 contagiati a Sasso Marconi che sale a 27. Incrementi anche in altri comuni dell'Appennino, ma contenuti.
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Appennino,
Emergenza COVID
Emergenza Covid 19. La Pubblica Assistenza c'è !
La
presidente del presidio sassese, Luisa Elmi, scrive:
In
ottemperanza delle linee guida per le attività del volontariato,
emanate dalla Regione Emilia Romagna , informiamo del nostro
impegno per fronteggiare l’ emergenza epidemiologica COVID-19.
- Stiamo garantendo H24 il soccorso sanitario con ambulanza, in stretta collaborazione con AUSL e Centrale Operativa 118 di Bologna, grazie alla disponibilità dei Volontari e personale dipendente; inoltre alcuni volontari sono distaccati dal posto di lavoro usufruendo dell’ art.39 del D. Lgs. 1/2018.
- Stiamo garantendo il trasporto di infermi che necessitano di cure e visite salvavita, richiesti dal COU (centrale operativa unifica) della AUSL di Bologna.
- Stiamo garantendo il trasporto di infermi richiesti da privati cittadini della nostra comunità e dalle convenzioni con ASC e Unione dei Comuni dell’Appennino per il territorio di Marzabotto. 4. Siamo stati attivati dall’AUSL per la consegna farmaci a pazienti in terapia al proprio domicilio, per i comuni di Casalecchio di Reno, Sasso Marconi e Marzabotto.
Per
l’attività dei Volontari di Protezione Civile:
- Da tre settimane giornalmente, in collaborazione con una farmacia locale, stiamo consegnando farmaci a domicilio.
- Da oltre un mese siamo impegnati per il monitoraggio della temperatura dei viaggiatori, in arrivo e in transito, presso l’aeroporto Marconi di Bologna.
- Attualmente siamo disponibili a dare il nostro contributo rivolto alla cittadinanza per qualsiasi necessità nel rispetto e in conformità alle disposizioni emanate dalla Regione Emilia Romagna per i comuni dell’Unione, in particolare nel nostro ma anche in nei comuni limitrofi di Marzabotto e Monzuno.
Terremo
informati sull’evolversi della situazione e con l’ occasione,
cordialmente salutiamo, augurando a tutti il superamento di questo
difficile momento senza danni.
Ci aspetta un lunedì bagnato
Al
mattino in pianura molto nuvoloso, sui rilievi
molto nuvoloso con piogge deboli intermittenti;
nel pomeriggio
in pianura molto nuvoloso, sui rilievi molto nuvoloso
con deboli nevicate sopra 1000 m;
dalla
sera in pianura molto nuvoloso con piogge deboli, sui
rilievi molto nuvoloso con nevicate moderate sopra 400 m.
+Temperature
minime del mattino comprese tra 3 °C sui rilievi e 8 °C
in pianura, massime pomeridiane comprese tra 11 °C sui rilievi
e 12 °C in pianura.
Velocità
massima del vento compresa tra 30 (rilievi) e 41 km/h (pianura).
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Previsioni meteo
Nell'attesa della Pasqua a Sasso Marconi e a Marzabotto
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Sasso Marconi
L'Arma dei Carabinieri aspetta tremilacinquecentottantuno allievi
Dubbio segnala il decreto che posticipa e rende ancora
possibile la presentazione della domanda per la
partecipazione al Concorso per allievi carabinieri. Il dirigenza ha infatti decretato: Il termine per la presentazione delle domande di
partecipazione al concorso, per esami e titoli, per il
reclutamento di tremilacinquecentottantuno allievi
carabinieri in ferma quadriennale per l'anno 2020, è
prorogato al 15 aprile 2020.
Casalecchio. Completati i lavori di ripristino del Teatro comunale Laura Betti
In
attesa della riapertura al pubblico, ATER promuove i
#teatridivicinanza
di
Laura Lelli
Sono
stati completati nei giorni scorsi i lavori di ripristino degli
esterni e di impermeabilizzazione del coperto del Teatro comunale
Laura Betti.
L’intervento
è cominciato con il rifacimento degli intonaci sui lati del teatro e
si è poi spostato sulla facciata. La tinta da usare per ridipingere
gli esterni dopo l’intonacatura è stata scelta in accordo con la
Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici dopo un
sopralluogo svoltosi con gli uffici tecnici comunali e con Adopera.
Di
pari passo con gli interventi sugli intonaci, è stata migliorata
l’impermeabilizzazione del coperto.
L’investimento
è stato di 160.000 euro complessivi, comprensivi di Iva e
spese di progettazione, di questi, il 60% è stato finanziato
con risorse comunali, il 40% (64.000 euro) è stato
finanziato dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il bando
regionale per gli interventi nel settore dello spettacolo.
In
attesa della possibilità di riaprire le proprie porte, il Teatro
Laura Betti, insieme agli altri teatri di ATER Circuito Regionale
Multidisciplinare, mantiene a distanza il rapporto con il proprio
pubblico promuovendo #teatridivicinanza: uno storytelling
di memoria condivisa da costruire invitando spettatori,
attori, operatori e tecnici a inviare ricordi, storie, ritualità,
incontri, visioni legate alle loro esperienze teatrali del passato.
I
contributi possono essere testi (max. 2.000 caratteri), video o audio
(max. 3 minuti), e possono essere spediti a
teatridivicinanza@ater.emr.it,
oppure con messaggio o commento alla pagina Facebook del Teatro Laura
Betti,
entro il 30 aprile 2020.
I contributi più interessanti verranno pubblicati sul blog
https://teatridivicinanza.wordpress.com/
e saranno inviati agli attori per essere trasmessi su Lepida TV e
nella prossima stagione del teatro, con lo scopo di rielaborare
insieme questo tempo strano di sospensione.
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