lunedì 28 febbraio 2011

Baby gang in azione a La Meridiana.



Casalecchio di Reno: cinque componenti di una Baby-gang, con degli estintori hanno imbrattato e danneggiato alcune auto nel parcheggio di un centro commerciale.

A seguito di un esposto, che denunciava i danneggiamenti, i Carabinieri di Casalecchio di Reno, hanno identificato gli autori della bravata avvenuta lo scorso 12 febbraio all’interno del parcheggio del Centro Commerciale “La Meridiana” e hanno segnalato 5 minorenni alla locale Procura per i Minorenni.

I 5 ragazzini, assidui frequentatori del centro commerciale, sui quali vi erano fondati sospetti da parte degli investigatori, hanno ammesso le loro responsabilità davanti ai Carabinieri ed ai loro genitori, confessando di essere stati loro ad utilizzare gli estintori del parcheggio sotterraneo del Centro Commerciale per danneggiare un’auto in sosta e per imbrattarne altre 5.

In tale occasione, i 5 minori, dopo aver svuotato gli estintori, non contenti, hanno anche letteralmente sradicato un lampione all’esterno.

La “baby- gang”, non ancora soddisfatta, una settimana dopo, esattamente il 19 febbraio, ha ideato un “nuovo gioco” ed ha pensato bene di azionare l’allarme antincendio schiacciando uno dei pulsanti che si trova all’interno del medesimo parcheggio, causando così, oltre alla chiusura automatica delle porte “taglia fuoco” del centro commerciale, un notevole panico tra tutte le persone che in quel momento si trovavano nella struttura.

I 5 giovani (che essendo minori degli anni 14 risultano penalmente non imputabili) sono comunque stati segnalati alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di danneggiamento e di procurato allarme.

(Informazione e foto del Comando provinciale Carabinieri)

Paese turistico o .... paese incivile?



Un cubo pressato di materiali certamente di origine chimica fa ‘brutta mostra di sé’ lungo la provinciale di Mongardino nel tratto pianeggiante della valletta di Rio Verde nelle vicinanze dell’agriturismo di Luisa Teresa Acquaderni.

E’ una testimonianza che supera la maleducazione e l’inciviltà. I colori vivaci che si intensificano con l’effetto della pioggia abbondante di questi giorni fanno pensare a uno sfregio all’ambiente anche perché a pochi passi scorre Rio Verde e quindi le sue acque potrebbero raccogliere eventuali liquidi inquinanti.

“Il cubo di materiale è lì già da almeno quattro anni” precisa Luisa Teresa. “In più occasioni abbiamo sollecitato gli uffici comunali preposti al controllo ambientale, ma non è successo nulla. Sono veramente preoccupata, non solo perché questa presenza incide negativamente sull’immagine del mio servizio, ma perché dequalifica l’intero territorio”. La signora precisa poi che fino a poco tempo fa il materiale era racchiuso all’interno di un contenitore di plastica rigida . Pochi giorni fa il contenitore è stato svuotato sul terreno e rimosso, cosicchè se prima c’era una possibile piccola precauzione di contenere lo scempio ambientale ora non c’è più nemmeno quella.

I guai non finiscono lì. Sempre lungo la provinciale di Mongardino, accanto alla campana del vetro, è stato abbandonato di tutto e lungo la via che porta ad Ancognano, nella curva del primo tornante sono stati abbandonati materiali di risulta da lavorazioni edili. Proprio quando siamo andati per fotografare stava partendo da quella discarica a cielo aperto un piccolo furgoncino dal quale erano stati appena scaricati i resti di un tendaggio plastico inutilizzabile. Questo in pieno giorno, come se tutto ciò fosse legale.

Abbiamo chiesto all’assessore all’ambiente di Sasso Marconi Pier Paolo Lanzarini come si spiega che, nonostante vi sia a Sasso Marconi una comoda stazione ecologica che ritira ogni tipo di rifiuto, ci sia chi abbandona rifiuti lungo la strada. “L’inciviltà è ancora presente anche se con la raccolta porta a porta abbiamo registrato una diminuzione di questi casi di abbandono di rifiuti”, ha spiegato l’assessore. “Ci sono due tipi di azioni inaccettabili: quella dell’artigiano che trova più comodo abbandonare il tutto lungo la strada anziché servirsi della possibilità di collocare i rifiuti delle lavorazioni alla stazione ecologica e quella di chi invece, anziché seguire le regole del porta a porta, lancia i sacchetti con i rifiuti domestici fuori dal finestrino dell’auto e risolve così in modo sbrigativo e incivile il problema. In merito al cubo di materiali di probabile natura chimica di via Mongardino provvederemo presto, anche se si trovano in un’area privata”.

Si parla di eolico industriale


Venerdì prossimo 4 marzo incontro informativo sull’eolico industriale, alle 20.45, a Imola nell’oratorio di San Rocco di via Valeriani, 19.

L’incontro, organizzato da ‘Rete di Resistenza sui Crinali (RRC)’ verterà sul tema ‘Industrie dell’eolico sull’Appennino …. E dopo?’ Relazioneranno, Alberto Cuppini portavoce di RRC emiliana romagnola, il medico veterinario Ivano Avoni, la presidente di WWF Emilia Romagna Cinzia Morsiani, il botanico esperto dell’ambiante appenninico Antonio Zambrini, l’alpinista e naturalista Fausto De Stefani presidente di Moutain Wilderness.

Si informa dell'incontro poichè anche l'area appenninica del bolognese è interessata per i progetti di eolico industriale che si vogliono realizzare, in particolare sui crinali dei monti di San Benedetto Val di Sambro.

Tutti possono partecipare.

Fatta la legge trovato l’inganno.

‘Fatta la legge trovato l’inganno’.

Il motto sembra sempre più veritiero e ha avuto l’ennesima conferma in una denuncia di un cittadino di Monzuno durante la presentazione-discussione del bilancio comunale in un incontro pubblico rivolto ai residenti della sua frazione.

Il cittadino lamentava il costo eccessivo della retta per la scuola materna cui aveva affidato il proprio bambino e soprattutto denunciava quello che è, a suo giudizio, un evidente abuso. Ci sono coppie con figli che, conoscendo bene i regolamenti in materia, rinunciano al matrimonio, così che la madre risulta ‘ragazza madre’ e come tale esentata da qualsiasi onere per i servizi scolastici comunali per la prima infanzia.

In sostanza si sa, sottolineava il denunciate, che i mancati coniugi continuano a essere componenti della famiglia d’origine solo per comodità ‘economica’. Oggi giorno ‘i fidanzati’ spesso dormono insieme in una o nell’altra famiglia, per cui risulta tutto verosimile e consente loro di essere eterni fidanzati e ottenere buoni risparmi. Insomma una ragione in più e non di poco ‘conto’ per non scomodare il parroco o il sindaco. Il denunciante faceva notare che costoro, i cui redditi sono simili ai suoi, non pagano, a differenza di lui, una retta pari a circa 400 euro al mese. Un bel risparmio.

Gli amministratori presenti all’incontro non hanno potuto che sottolineare il loro obbligo irrinunciabile ad attenersi alle leggi e ai regolamenti.

A parte che la ‘furbizia di qualcuno’ ricade sugli onesti che si troveranno certamente a sostenere un onere maggiore, c’è da aggiungere un’altra considerazione: quando ‘ i furbi’ saranno molti, troppi’, un provvedimento a favore delle vere ‘ragazze madri’, la cui finalità è quella di dare un giusto aiuto a chi è in difficoltà, potrebbe essere ritirato così che finirebbero per rimetterci anche coloro che realmente ne hanno la necessità.

A Borgonuovo, quattro nuovi missionari.

Sabato prossimo, 5 marzo, nella chiesa parrocchiale di Borgonuovo, durante la Santa Messa delle 10, S. E. mons. Nelson Westrupp SCJ, vescovo di Sant’André, San Paolo in Brasile, darà l’ ordinazione diaconale di Missionari dell’Immacolata - Padre Kolbe ad Antonio Alexandre, Hernanni Pereira, Hellyson Wagner, Wilton Maximiliano.

L’Istituto dei Missionari dell’Immacolata - Padre Kolbe nasce in Brasile nel 1997 sotto la guida di padre Luigi Faccenda, già fondatore dell’Istituto delle Missionarie, e di padre Sebastiano Quaglio, francescano conventuale.

Per informazioni: tel. 051.678.20.14 oppure info@kolbemission.org