mercoledì 30 giugno 2021

Coronavirus. A Bologna e provincia 8 nuovi contagi, 775.966 vaccini, 467.685 prenotazioni.

 


L’Azienda USL di Bologna informa:

 

Dei 8 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 5 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi,1 è stato individuato grazie all’attività di contact tracing mentre per 2 casi l’indagine epidemiologica è ancora in corso.
Gli 8 nuovi contagi sono tutti sporadici. 1 caso, infine, è importato dall’estero, nessun caso da altre regioni.

Sono 488.828 le prime vaccinazioni e 287.138 le seconde, effettuate dal Vaccine Day a ieri, 29 giugno. In totale 775.966.

467.685 le prenotazioni complessive per le fasce di età alle quali è attualmente rivolta la campagna vaccinale.

Covid: 36 nuovi casi e un morto in Emilia Romagna

Dieci persone in meno negli ospedali, 361 guariti in più



Sono 36 i nuovi casi di Coronavirus in Emilia-Romagna, lo stesso aumento di positivi di ieri. Nelle ultime 24 ore si registra anche un morto e 10 persone in meno sono ricoverate nei reparti Covid degli ospedali regionali.

    L'età media dei nuovi positivi, su oltre 16mila tamponi, è 36,1 anni e la situazione nelle province vede Bologna con 8 nuovi casi al primo posto. I guariti sono 361 in più, i casi attivi 2.950 (-326), di cui il 92,8% in isolamento a casa. In provincia di Parma è morta una donna di 86 anni, mentre i pazienti in terapia intensiva sono 27 (stabili rispetto a ieri), 184 quelli negli altri reparti Covid (-10).
    Alle 15 sono state somministrate complessivamente 3.821.062 dosi; sul totale, 1.418.502 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. (ANSA).

La Porrettana prospiciente la piazza del capoluogo resterà chiusa la notte al traffico veicolare da domani fino al 30 settembre

 La chiusura soddisfa  la richiesta dei pubblici esercizi che si affacciano sulla via  di mantenere anche nel periodo estivo  le occupazioni dell'area pubblica in esclusiva





Ciak, si gira con Giorgio Diritti, Pupi Avati e Gino Pellegrini.

Il paesaggio bolognese  raccontato da tre autori del cinema in una rassegna articolata tra Appennino e Pianura bolognese che da luglio a settembre svelerà il territorio attraverso tre percorsi dedicati rispettivamente  ai registi Pupi Avati e Giorgio Diritti e allo scenografo Gino Pellegrini


Si parte il 2 luglio con l’omaggio a Giorgio Diritti con  un suggestivo trekking guidato sui sentieri che portano a Monte Sole, per scoprire l'ambientazione del pluripremiato film L'Uomo che Verrà. Il trekking si conclude al Poggiolo di Monte Sole con la proiezione del film Il vento fa il suo giro, primo grande successo di Diritti. Il trekking sarà replicato il 16 luglio con proiezione finale del film L'Uomo che Verrà (partenza ore 18 dalla stazione di Pian di Venola, proiezione ore 21,30). Interverrà Greta Zuccheri Montanari, l'ammirevole interprete della bambina, testimone dell'eccidio della sua famiglia. Gli appuntamenti di Monte Sole si devono alla collaborazione del Comune di Marzabotto.


Sempre nel mese di luglio cominciano a San Giovanni in Persiceto le iniziative dedicate a Gino Pellegrini, scenografo cinematografico protagonista della grande stagione hollywoodiana degli anni '60 del Novecento (sue molte delle scenografie di 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick) che visse gli ultimi anni tra San Giovanni in Persiceto e Monte San Pietro. L'omaggio a Pellegrini include una rassegna di proiezioni (in partenza l'1 luglio), la mostra Come un fiocco di neve e un itinerario guidato a San Giovanni in Persiceto che, a partire dall'8 luglio e per quattro giovedì, approfondirà la carriera e le opere dell'artista, a partire proprio da quella piazzetta Betlemme da lui dipinta in trompe l'oeil, ormai uno dei simboli di Persiceto. Gli itinerari si concluderanno con altrettante proiezioni di alcuni dei film dove ha lavorato Pellegrini (“West side story” ; “Mary Poppins”; “Alice’s restaurant” ). Dedicati a Pellegrini anche la mostra Come un fiocco di neve (9 luglio – 19 settembre 2021, San Giovanni in Persiceto), compresa anche nell'itinerario, e il concerto Musiche da Oscar. Colonne sonore tra Italia e America (4 luglio, Rocca dei Bentivoglio, Bazzano), con le più belle musiche dei film in cui ha lavorato Pellegrini riproposte in un repertorio inedito dall'Orchestra di Vignola. Le iniziative dedicate a Pellegrini si concludono in autunno, il 2 ottobre, con Sentieri parlanti, un trekking sui luoghi di Gino Pellegrini tra Savigno e Monte San Pietro, con visita al suo atelier Officina Pellegrini.


Dal 9 luglio inizia il percorso dedicato al cinema di Pupi Avati, che inaugurerà con un trekking serale dalla chiesa di Alvar Aalto a Riola alla Rocchetta Mattei, location di vari film di Avati. Partenza alle ore 18 dalla stazione di Riola di Vergato. Alle 20,30, alla Rocchetta Mattei diretta streaming con il maestro Pupi Avati che, per l'occasione, anticiperà la proiezione del cortometraggio dedicato alla Rocchetta Mattei Il Nascondiglio del Tempo e, a seguire, la proiezione del film L'Arcano Incantatore. Saranno presenti l'aiuto regista storico di Avati Cesare Bastelli che ha diretto questo corto, su idea e sceneggiatura di Avati, e l'artista Massimo Arrighi. Saranno inoltre presenti il professor Paolo Cacciari per Fondazione Carisbo e il Sindaco di Grizzana Morandi Franco Rubini. Le serate alla Rocchetta Mattei si devono al contributo e all'organizzazione della Fondazione Carisbo insieme con il Comune di Grizzana Morandi. Il trekking sarà replicato il 23 luglio, sempre alla presenza di Cesare Bastelli e dell'artista Massimo Arrighi, e si concluderà con la proiezione del film di Avati Storia di ragazzi e ragazze (partenza dalla stazione di Riola alle ore 18). Tutti gli eventi sono gratuiti ma con prenotazione obbligatoria a marco.tamarri@unioneappennino.bo.it 

Un secondo itinerario dedicato a Pupi Avati è previsto per il 27 luglio (in replica il 20 agosto), con partenza di un trekking serale, alle ore 18, lungo il sentiero che dalla stazione di Porretta Terme giunge al Castello Manservisi di Castelluccio, paesaggi e luoghi raccontati da Avati nel film Una gita scolastica. Fra gli organizzatori della serata, il Comune di Alto Reno Terme.

 Terzo appuntamento dedicato a Pupi Avati vedrà in via straordinaria la presenza del regista, che il 25 settembre sarà a Minerbio, a coronamento di una giornata che inizierà con un itinerario in bicicletta alla scoperta delle location minerbiesi - dove il maestro ha girato il film di culto La casa dalle finestre che ridono e Le strelle nel fosso- e terminerà con una proiezione al Cinema Mandrioli. 

Info www.comune.minerbio.bo.it cultura@comune.minerbio.bo.it tel. 051 6611753 

Tutti gli eventi del cartellone: CIAK SI GIRA! // GIORGIO DIRITTI 2 luglio Trekking d’autore — il cinema di Giorgio Diritti MONTE SOLE 

Ore 18 partenza trekking stazione di Pian di Venola 

Ore 21,30 Poggiolo di Monte Sole proiezione Il vento fa il suo giro (Italia 2005) di Giorgio Diritti > Evento gratuito. Info e prenotazione obbligatoria (entro 24 h prima dell’evento): marco.tamarri@unioneappennino.bo.it 

16 luglio Trekking d’autore — il cinema di Giorgio Diritti MONTE SOLE 

Ore 18 partenza trekking stazione Pian di Venola 

Ore 21,30 Poggiolo di Monte Sole proiezione L’uomo che verrà (Italia 2009) di Giorgio Diritti > Evento gratuito. Info e prenotazione obbligatoria (entro 24 h prima dell’evento): marco.tamarri@unioneappennino

PORRETTA TERME: provoca un incidente stradale e investe un Carabiniere

 La fuga termina a Vergato con la cattura del pirata

 

 Carabinieri di Lizzano in Belvedere


 Perde il controllo della sua Fiat 500 X e finisce contro  un altro veicolo parcheggiato lungo la strada.

Due Carabinieri liberi dal servizio che si trovavano all’interno di un pub di Porretta Terme, udito l’inconfondibile  rumore  dell’impatto fra i due  veicoli,  sono subito usciti  per prestare soccorso alle persone coinvolte.

 I due militari si sono qualificati con l’autore dell’incidente stradale il quale, alla vista di una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Gaggio Montano che si stava avvicinando per fare i rilievi, ha ingranato la marcia ed è partito a tutta velocità investendo uno dei due Carabinieri liberi dal servizio.

Il Carabiniere  investito è rimasto aggrappato sul cofano della macchina per alcuni secondi, poi è stato sbalzato a terra.

Soccorso dai sanitari del 118,  è stato medicato e giudicato guaribile in cinque giorni.

Appresa la notizia, l’operatore della Centrale Operativa Carabinieri di Vergato ha attivato un piano per catturare l’automobilista in fuga, allertando e coordinando i Carabinieri delle Stazioni di Castel d’Aiano, Vado  e Lizzano in Belvedere . Il “pirata della strada” è stato bloccato a Vergato , identificato in un 30enne italiano e accompagnato in caserma. Invitato a sottoporsi all’alcol test, l’uomo si è rifiutato, aggravando la sua posizione penale. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 30enne, è stato tradotto in carcere.


Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna 

Tre giorni consecutivi di guasti alle infrastrutture e nessuna prospettiva che cessino i disservizi

Il colpevole e voluto disimpegno per la mobilità in Appennino è ormai un chiaro messaggio ad andarsene


di Valerio Giusti

Comitato per la Ferrovia Porrettana

 

 

Nella giornata di sabato 26 giugno 2021

Da Porretta: 17740 delle 07:18, ritardo di 40 minuti;

                       17742 delle 07:50, ritardo di 25 minuti

                       17744 delle 08:10, cancellato da Porretta                         a Riola

Da Bologna: 17733 delle 06:30, cancellato da Riola a                            Porretta (aveva 40 minuti di ritardo);

                      7735 delle 07:04, ritardo di 44 minuti;

                      17743 delle 09:04, ritardo di 31 minuti.

I disservizi sono stati causati dal guasto al passaggio a livello di Riola che ha interrotto tutte le linee di comunicazione della Valle del Reno, vista la contemporanea chiusura del tunnel stradale sulla SS.64. Un guasto o forse un danneggiamento? Non lo sappiamo perché, con l’avallo della regione, RFI non eroga più informazioni ai comitati dei pendolari della nostra regione che devono rivolgersi a Trenitalia Tper che funge da intermediario.

Pur riconoscendo la grande disponibilità di TTX, appare incomprensibile la mancanza di un canale informativo diretto. Giovedì 24, RFI aveva riattivato la linea in ritardo, cagionando forti ritardi e cancellazioni negli orari di punta del mattino dei pendolari.

 Per rispettare gli impegni di lavoro, numerosi utenti sono stati costretti prendere l’automobile aumentando le gravose colonne di auto causate dalla temporanea chiusura del Tunnel di Riola e del ponte sul Reno a Sasso Marconi.

Venerdì 25, l’ennesimo guasto alle infrastrutture di Riola, ha causato gravi ritardi al mattino con ritardi e soppressioni sempre e costantemente negli orari di punta; nel tardo pomeriggio c’è stato un ulteriore disservizio al PL di Riola: probabilmente un’auto ha urtato le sbarre. Da anni denunciamo che le segnalazioni visive e acustiche in prossimità dei PL sono diventate insufficienti, visto che le sbarre vengono ripetutamente abbattute, ma la nostra denuncia risulta caduta nel vuoto e l’unica risposta è stata che tutto è a norma di legge e gli automobilisti sbadati e distratti saranno severamente multati a norma del codice della strada. Peccato che ai numerosi pendolari coinvolti dai ritardi servano interventi e soluzioni più efficaci di prevenzione, perché con le sole multe non si arriva al lavoro in orario. Abbiamo fatto tantissime (inutili) riunioni ma la situazione non cambia, siamo condannati a subire improvvisi disservizi alle infrastrutture e non appare alcuna prospettiva che la situazione possa cambiare e si percepisce un diffuso stato di generale inerzia.

Sos siccità in Emilia Romagna, Cer: Piove meno che in Israele

 Canale Emiliano Romagnolo: 'Da inizio anno piogge dimezzate'


Dall'inizio dell'anno il totale delle piogge nel Bolognese e in Romagna, il territorio sotteso dal Canale Emiliano Romagnolo (Cer), si è fermato a 170 millimetri: si tratta della metà esatta della media pluriennale delle piogge del periodo, una pluviometria inferiore di almeno il 40% rispetto a quella di Haifa, in Israele. Il livello del fiume Po è sceso del 25-30% rispetto alla media del periodo.

A lanciare l'allarme è il Cer, che gestisce un'area di oltre 300mila ettari: con questi dati il 2021 diventa il secondo anno più siccitoso di sempre, migliore solo del 2020 quando le piogge si fermarono a 152 millimetri.

Quattro microvideo per il contrasto della violenza contro le donne

Nell’ambito del progetto DONNE IN-VIOLA

Unione Comuni Valli del Reno, Lavino e Samoggia informa:  

Nasce nell’alveo del progetto DONNE IN-VIOLA di ASC contrasto alla violenza contro le donne,  InSieme* e Commissione Pari Opportunità Mosaico** - riconosciuto dalla Regione Emilia-Romagna anche con un contributo economico - la realizzazione di quattro pillole video delicate ma pregnanti che affrontano il tema della violenza sulle donne mettendo al centro il ruolo del Servizio Sociale, gli stereotipi di genere e culturali, la responsabilità e responsabilizzazione degli autori nelle situazioni di violenza intrafamiliare.

I video rappresentano un’ulteriore tappa di un lungo percorso che vede Commissione Pari Opportunità Mosaico, ASC InSieme e il territorio dell’Unione Reno Lavino Samoggia svolgere un ruolo attivo nell’azione di prevenzione e di contrasto alla violenza contro le donne.

 L’idea dei video prende forma dal lavoro sul campo del Gruppo specialistico Violenza intrafamiliare di ASC InSieme che ha raccolto testi e testimonianze, la regia e il coordinamento sono affidati a Letizia Lambertini, antropologa specializzata in gender studies e politiche sociali, referente dell’Ufficio di Pari Opportunità di ASC InSieme. L’esperienza è il punto di partenza da cui sono stati costruiti i video: l’esperienza delle donne che subiscono violenza e l’esperienza delle operatrici che le incontrano. 

Due video sono espressamente dedicati alla presentazione del Servizio Sociale (nel lavoro con donne che hanno subito violenza e in situazioni nelle quali sono presenti bambine e bambini vittime di violenza assistita), altri due si rivolgono a donne anziane e assistenti familiari e a donne di religione islamica e parlano di alcune delle forme di violenza meno visibili (la segregazione domestica, la violenza economica, gli stereotipi culturali). Attorno al Servizio Sociale i partner dell’azione - Casa delle donne per non subire violenza, Senza Violenza, SPI CGIL, Comunità Islamica di Bologna - sono stati coinvolti attivamente per condividere contenuti e valutare, passo dopo passo, tutto l’iter dello sviluppo.

 In ogni microvideo una pars destruens si alterna a una pars construens: la prima elaborata a partire dalle testimonianze raccolte all’interno del Servizio Sociale, la seconda che intreccia testimonianze e messaggi tratti, oltre che dall’esperienza di Servizio Sociale, da quella dei partner dell’azione.

Le illustrazioni sono di Maria Agnese Stigliano mentre le fotografie di Anna Pinto; le voci utilizzate per gli audio sono quelle delle operatrici del Gruppo specialistico Violenza intrafamiliare e quelle di alcune donne del territorio, gli audio di Piero Fiorinile traduzioni di Saadia Lafhimi e le musiche  di Giuseppe Grassi, esperto di musica popolare del Mediterraneo. Infine le animazioni e il montaggio sono opera di Fabio Vassallo e la produzione esecutiva di Communication Box.

 I video sono pubblicati sul canale YouTube di Commissione Mosaico:

DONNE IN-VIOLA: gruppo specialistico https://youtu.be/AI7jluAy6-s

DONNE IN-VIOLA: violenza assistita https://youtu.be/K4Y0fnRPpKs

DONNE IN-VIOLA: donne anziane e assistenti familiari https://youtu.be/F2-Y9mtxIN4

DONNE IN-VIOLA: donne islamiche (italiano) https://youtu.be/k8l_Zf-m8A4

DONNE IN-VIOLA: donne islamiche (arabo) https://youtu.be/JYaS9IL2MH4

 

Partner nella realizzazione dei video: Associazione Casa delle donne per non subire violenza, Associazione Senza Violenza, SPI CGIL, Comunità Islamica di Bologna.

Partner del progetto DONNE-IN-VIOLA: Città metropolitana di Bologna, AUSL – Distretto Reno Lavino Samoggia, Dipartimento LILEC - Università degli Studi di Bologna, Istituto Comprensivo Ceretolo, Associazione Trama di Terre, Associazione Altrapsicologia, Associazione Nema Problema, Associazione Donne Multietniche Valsamoggia, Associazione La Conserva, Associazione Voci di donne, Cooperativa CADIAI, Cooperativa CSAPSA2, Cooperativa Open Group, Cooperativa NuoveGenerazioni, Polisportiva Masi, Polisportiva Valsamoggia, CDLM CGIL Bologna.

 

*ASC InSieme (Azienda Servizi per la Cittadinanza - Azienda speciale Interventi Sociali Valli del Reno, Lavino e Samoggia) è un ente pubblico per la gestione dei Servizi alla Persona dell'Unione Valli del Reno, Lavino e Samoggia (costituita dai Comuni di Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia, Zola Predosa).

 

**Commissione Pari Opportunità Mosaico è costituita da un organismo politico (Prospettiva Politica Mosaico), rappresentativo di tutte/i le/gli Assessore/i con delega alle Pari Opportunità dei Comuni dell’Unione, e da un organismo tecnico (Prospettiva Tecnica Mosaico), rappresentativo di tutte le figure tecniche con responsabilità in materia di Pari Opportunità dei Comuni dell’Unione.

All'interno di ASC InSieme, un Ufficio di Pari Opportunità garantisce l'applicazione dei principi e della metodologia di pari opportunità a tutta l'azione aziendale in stretto collegamento con le indicazioni politico-tecniche dei Comuni del territorio.

martedì 29 giugno 2021

Coronavirus. A Bologna e provincia12 nuovi contagi, 767.123 vaccini, 467.444 prenotazioni

L’Azienda USL di Bologna informa:


Dei 12 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 11 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi mentre 1 è stato individuato grazie all’attività di contact tracing.
Tra i 12 nuovi contagi 8 sono inseriti in focolai e 4 sono sporadici. 5 casi, infine, sono stati importati da altre regioni e 1 caso dall’estero.

Sono 483.613 le prime vaccinazioni e 283.510 le seconde, effettuate dal Vaccine Day a ieri, 28 giugno. In totale 767.123.

467.444 le prenotazioni complessive per le fasce di età alle quali è attualmente rivolta la campagna vaccinale.


Covid: in Emilia Romagna 36 nuovi contagi, altre tre vittime

Stabile il numero dei pazienti ricoverati


 In Emilia-Romagna 36 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, sulla base di quasi 18mila tamponi. Età media 39 anni.

La maggior parte dei contagi a Bologna (12) e Modena (7). Sostanzialmente stabile il numero dei pazienti ricoverati: 27 un terapia intensiva (uno in meno da ieri), 194 quelli negli altri reparti Covid (+3). Ci sono altre vittime - per un totale di 13.261 da inizio pandemia - e si tratta di un 63enne e un 89enne a Bologna e di un 60enne a Ferrara.
    I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 3.276 (-194 rispetto a ieri), il 93,2% in isolamento domiciliare.
    Vaccini: alle 15 risultano somministrate complessivamente 3.784.967 dosi; sul totale, 1.400.723 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. (ANSA).

Riparte il Corno alle Scale, oltre 50 escursioni

Progetto di rilancio passa anche per attività sportive outdoor

L'estate 2021 segna l'inizio della ripartenza anche per il Corno alle Scale, località montana dell'Appennino Tosco-Emiliano meta di bolognesi, fiorentini e pistoiesi. Sono stati ufficializzati la riapertura degli impianti e la partenza del programma estivo di attività outdoor per gli amanti della natura, un'articolata proposta di passeggiate ed escursioni più o meno impegnative alla scoperta delle meraviglie del Parco Regionale del Corno alle Scale e delle sue specialità gastronomiche.

Previste passeggiate guidate tra i boschi alla scoperta delle cascate del Dardagna, dei balzi dell'Ora, del lago Pratignano e della Valle del Silenzio fino alla cima del Monte Spigolino, senza rinunciare ai piaceri del palato alle Malghe o alle Rocce.
    Per le famiglie con bambini il programma prevede escursioni speciali, sulle orme di animali veri o immaginari, laboratori creativi e spettacoli organizzati dai partner della rete LookAp.
    Per i più romantici, albe e notti in amaca a contemplare le stelle; per chi vuole saperne di più, lezioni di geologia a cielo aperto e per chi ama i mirtilli, la raccolta in occasione della festa del 22 agosto.
    Famoso per aver visto gli inizi della carriera di Alberto Tomba ma fruibile in ogni stagione, il Corno alle Scale è al centro del progetto di rilancio promosso da un pool di imprenditori, manager, professionisti e realtà locali che ne hanno preso in gestione gli impianti di risalita per i prossimi tre anni, per la rinascita di una realtà locale che ha rappresentato, tra gli anni 70 e 90, un motore di sviluppo e benessere per l'intera vallata e che oggi ha bisogno di tornare ad attrarre turisti. Il piano prevede la realizzazione di un contesto attrezzato per attività sportive outdoor, non solo mountain walking e mountain biking ma anche cicloturismo down-hill e sci d'erba. Itinerari, durata e info sulle oltre cinquanta escursioni in programma fino al 26 settembre sul sito cornoallescale.org. (ANSA).


Da oggi il parcheggio della stazione di Sasso Marconi ha un'area con divieto di sosta

 Riceviamo: 





Calenda sbarca anche a Sasso Marconi e dintorni.

  E’ nato il Gruppo  'Appennino in Azione'.

 


Si è costituito il   Gruppo   Appennino in Azione che

comprende i territori dei Comuni di: Sasso Marconi, Marzabotto

Vergato, Monzuno, Monte San Pietro e Grizzana Morandi. 

Attualmente il referente  del gruppo è l’ex Assessore

del Comune di Sasso  Marconi   Renzo Corti che è  anche componente del  

Coordinamento Provinciale di  Bologna e referente del tavolo tematico: urbanistica, agricoltura, ambiente.

Azione è la formazione politica costituita  alla fine del

 2019, nata dall’ incontro tra il senatore Matteo

Richetti e il leader del Partito Carlo Calenda.

Nei sondaggi attualmente è posizionata   al sesto posto  

nel quadro politico nazionale,  dopo FI e prima di varie

formazioni politiche minori tra cui IV, Verdi, SEL  e altre.


Abbiamo sentito il referente del gruppo che ci ha detto:

“Sono un aderente della prima ora,  iscritto al Partito di  

Azione già dal novembre del 2019 , perché credo

 molto nel modo pragmatico di approccio alla politica

di Carlo Calenda, condividendone l’impostazione

 lib-dem e la collocazione politica  centrale nel quadro

 politico nazionale. Calenda dimostra ogni giorno che

 il modo di fare politica estremamente ideologizzato  

della maggioranza delle forze politiche italiane è

una delle cause principali che hanno portato il nostro

paese in una situazione  di bassa se non nulla crescita

 economica. La politica in Italia invece di proporre

soluzioni non fa altro che bisticciare su argomenti di

natura ideologica  di stampo novecentesco che nulla

 portano alla crescita economica e culturale del

 paese. Calenda tramite il partito di Azione cerca di

individuare soluzioni e percorsi sempre focalizzati

nella risoluzione pragmatica dei problemi e  in questo

 approccio  mi riconosco pienamente. 


Le persone 
residente nei Comuni sopra elencati che fossero   interessate ad aderire ad Azione, possono

contattarmi  al numero telefonico 333 3156249 anche tramite Whatsapp o Telegram .”

 


Incendi boschivi. Online su smartphone e pc la nuova web app per cittadini, aziende agricole e scout che intendano bruciare residui vegetali all’aperto. Realizzata dall’ Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna

 Confermata fino al 5 luglio la fase di attenzione (codice Giallo) per incendi boschivi. E dal 1^ luglio apre a Bologna la Sala operativa unificata permanente dell’Agenzia con la presenza di rappresentanti dei Vigili del fuoco, Carabinieri forestali e volontari di protezione civile

L’Agenzia di informazione e comunicazione dell'Emilia Romagna ricorda:


Su smartphone o su computer, a portata di clic. È operativa la nuova web app creata dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna per segnalare l’intenzione di procedere ad abbruciamenti di residui vegetali, una pratica molto diffusa in campagna ma che può rivelarsi assai pericolosa, se non eseguita correttamente, soprattutto durante la stagione calda e secca.     

Il nuovo canale di comunicazione (https://segnalazioneabbruciamenti.regione.emilia-romagna.it/form-fire) è a disposizione di privati cittadini, aziende agricole e scout, una nuova opportunità che si aggiunge alla tradizionale telefonata ai Vigili del fuoco (numero verde: 800841051).

Chiunque intenda bruciare in modo controllato residui vegetali ha infatti l’obbligo di dare preventiva comunicazione ai Vigili del fuoco; l’obbligo vale anche per i fuochi accesi dai gruppi scout. L’operazione va in ogni caso conclusa entro 48 ore dalla segnalazione.

Se correttamente compilata, la web app procederà automaticamente a segnalare l’abbruciamento a Vigili del fuoco, Comune e Carabinieri forestali per gli eventuali controlli.

L’abbruciamento dei residui vegetali è vietato nei periodi dichiarati dalla Regione di “grave pericolosità” (codice Arancione); altrimenti è consentito nelle modalità previste dal regolamento forestale e nel rispetto delle misure regionali per la tutela della qualità dell’aria. Inoltre, va preventivamente contattato il Comune nel cui territorio si intende effettuare l’abbruciamento, per verificare se siano in atto provvedimenti locali più restrittivi.

 

Proseguirà fino al 5 luglio la fase di attenzione (codice Giallo) per gli incendi boschivi

 

Intanto per il perdurare delle condizioni meteoclimatiche caratterizzate da caldo intenso e assenza di piogge, prosegue in tutte le province dell’Emilia-Romagna la fase di “attenzione” (codice Giallo) per gli incendi boschivi, dichiarata il 15 giugno scorso.

L’atto è stato firmato dal direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Rita Nicolini, in seguito alla riunione di coordinamento del 3 giugno scorso, alla quale hanno partecipato anche rappresentanti della direzione regionale dei Vigili del fuoco, del Comando Regione Carabinieri forestale e del Centro funzionale Arpae-Simc.

Il codice Giallo resterà in vigore fino alla mezzanotte di lunedì 5 luglio, ma una nuova valutazione è prevista mercoledì 30 giugno. Nel frattempo, ai cittadini si raccomanda di gestire con la massima cautela gli abbruciamenti di residui vegetali. Potranno essere effettuati solo in assenza di vento e solo in mattinata; i fuochi dovranno comunque essere spenti entro le ore 11 del mattino.

Periodicamente, sul sito dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile viene pubblicato un bollettino di informazione ai cittadini, secondo la logica del codice colore, in base alle indicazioni del Dipartimento nazionale della protezione civile.

A partire dalla mezzanotte di martedì 29 giugno e fino alla stessa ora di lunedì 5 luglio per tutta l’Emilia-Romagna sarà valido il Bollettino 12/2021, corrispondente allo scenario di rischio medio (codice Giallo).

Se le condizioni meteorologiche e della vegetazione lo renderanno necessario, il direttore dell’Agenzia potrà dichiarare lo “stato di grave pericolosità” (colore Arancione) per l’intero territorio dell’Emilia-Romagna o solo per alcune province.

A quel punto, all’interno delle aree forestali, scatterà il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme.  Sono previste pesanti sanzioni a carico dei trasgressori.

Infine, da giovedì 1° luglio aprirà la Sala operativa unificata permanente (Soup) presso la sede dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, a Bologna, in viale Silvani 6/D.

Operativa dalle 8 alle 20, sabato e domenica compresi, la Soup vedrà la presenza di rappresentanti dei Vigili del fuoco, dei Carabinieri forestali e di volontari di protezione civile specializzati nella prevenzione degli incendi. Di notte funzionerà un servizio di reperibilità. Con questa configurazione, la Soup resterà aperta fino ai primi di settembre.

Infine, proseguono e si intensificano nel fine settimana le attività pianificate dal volontariato (avvistamenti mobili e fissi) a supporto delle unità dei Vigili del fuoco e dei Carabinieri forestale, che a loro volta innalzeranno il livello di controllo del territorio, per la prevenzione e la repressione delle azioni illecite.

(Segnalato da Dubbio)


Campagna per sollecitare l’occupazione della prima corsia di destra in autostrada

 

Dubbio propone:

E’ noto, Isoradio lo ripete fino allo sfinimento, che in Italia l’utilizzo da parte degli automobilisti  della prima corsia nelle autostrade a 3 o 4 corsie è del tutto occasionale.
Spesso si vedono la seconda e terza corsia percorse da intenso traffico e la prima quasi deserta e questo accade anche nei giorni festivi con limitatissimo traffico pesante.
Eppure l’articolo 143 comma 5 del Codice della Strada parla chiaro:
“Salvo diversa segnalazione, quando una carreggiata è a due o più corsie per senso di marcia, si deve percorrere la corsia più libera destra; la corsia o le corsie di sinistra sono riservate al sorpasso”
Ma sembra che gli automobilisti non conoscano questa regola o non ne tengano conto. Sappiamo che contestare la violazione di questa infrazione da parte della Polizia Stradale non è semplice ed è rischioso perché fermare un veicolo che viaggia sulla centrale con la corsia di destra libera può realizzare sicuramente condizioni di pericolo.
Ecco perché si deve insistere soprattutto con campagne informative. L’ASAPS ne ha realizzata una in 4 immagini  che verrà pubblicata sui canali informativi dell’associazione: il portale web e le pagine Facebook e Twitter.  Quanti la riterranno utile potranno rilanciarla! (ASAPS)