AUSL informa:
L’IRCCS
Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna (ISNB) ha avviato il progetto
“BrainLab Neurocognitivo”, un'iniziativa innovativa dedicata ai pazienti
affetti da glioma, una neoplasia maligna del sistema nervoso centrale.
L'obiettivo è migliorare la qualità della vita dei pazienti attraverso la
valutazione neuropsicologica e la riabilitazione cognitiva.
Grazie
a un finanziamento di 52mila euro da parte della Fondazione Giovanni Celeghin,
sono stati istituiti due centri specializzati: il “BrainLab Neurocognitivo Hub”
presso l’Ospedale Bellaria e il “BrainLab Neurocognitivo Spoke” presso
l’Ospedale di San Giovanni in Persiceto. Il modello sperimentale prevede una
presa in carico condivisa tra ospedale e territorio, con la prospettiva di
estendere il servizio a ulteriori distretti dell’Azienda USL di Bologna per
garantire pari opportunità terapeutiche a tutti i pazienti candidabili.
UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA
“I
gliomi sono patologie rare che colpiscono il sistema nervoso centrale, con un
impatto variabile sulla qualità della vita in base al loro grado di
aggressività – spiega il Dott. Enrico Franceschi, Direttore della UOC Oncologia
del Sistema Nervoso dell’IRCCS ISNB –. Nei pazienti più giovani, affetti da
gliomi a basso grado, la compromissione delle funzioni neurocognitive può
influire pesantemente sulla quotidianità. Per questo, una diagnosi precoce
delle difficoltà cognitive e l’avvio tempestivo di trattamenti riabilitativi
sono fondamentali”.
La
telemedicina e la teleriabilitazione rappresentano strumenti chiave per
garantire continuità assistenziale ai pazienti, riducendo la necessità di
spostamenti e facilitando l’accesso ai trattamenti, come sottolinea la Dott.ssa
Francesca Santoro, Direttore del Distretto Pianura Ovest dell’Azienda USL di
Bologna: “Con questo progetto vogliamo rafforzare la rete di assistenza
territoriale, abbattendo le disuguaglianze e offrendo trattamenti di alta
qualità ovunque si trovino i pazienti”.
UN MODELLO INNOVATIVO DI ASSISTENZA TERRITORIALE
“Il
BrainLab Neurocognitivo rappresenta un modello innovativo di assistenza, che
pone il paziente al centro del percorso di cura – afferma Anna Maria Petrini,
Direttrice Generale dell’Azienda USL di Bologna –. Grazie alla generosità della
Fondazione Celeghin e al lavoro dell’IRCCS ISNB, possiamo offrire soluzioni
sempre più avanzate e inclusive per le persone affette da patologie complesse
come i gliomi”.
Il
valore scientifico del progetto è evidenziato dal Prof. Raffaele Lodi,
Direttore scientifico dell’IRCCS ISNB: “L’Istituto ha sempre posto la ricerca
traslazionale al centro della propria missione, trasformando le evidenze
scientifiche in percorsi terapeutici concreti. Grazie al supporto della
Fondazione Celeghin, possiamo sviluppare nuove strategie di riabilitazione
neurocognitiva, integrate con le più moderne tecnologie di teleriabilitazione”.
IL CONTRIBUTO DELLA FONDAZIONE GIOVANNI CELEGHIN
Annalisa
Celeghin, presidente della Fondazione, sottolinea l’importanza del sostegno
alla ricerca e ai percorsi terapeutici: “Sostenere progetti come il BrainLab
Neurocognitivo è parte integrante della nostra missione. Crediamo fortemente
nel valore della presa in carico multidisciplinare e dell’accesso equo alle
cure riabilitative, elementi chiave di questa iniziativa”.
VERSO UNA RIABILITAZIONE PERSONALIZZATA E ACCESSIBILE
La
teleriabilitazione, elemento cardine del progetto, consente ai pazienti di
accedere ai trattamenti neuropsicologici anche da remoto, riducendo le
interruzioni nel percorso terapeutico e migliorando la qualità della vita.
“Le
difficoltà cognitive, come problemi di memoria, attenzione e funzioni
esecutive, sono frequenti nei pazienti con glioma – spiegano Cristina Fonti,
Dirigente Psicologo dell’IRCCS ISNB, e Angelica La Succi, Ricercatrice
Psicologo –. In questi casi, la stimolazione e la riabilitazione cognitiva
rappresentano interventi cruciali”.
La
Dott.ssa Assunta Cesarano, Direttrice della Medicina Riabilitativa Nord,
evidenzia come l’attivazione dello Spoke permetta una gestione più integrata
dei pazienti: “Questo progetto arricchisce i programmi di valutazione e
trattamento dei disturbi cognitivi, portando benefici sia clinici che sociali.
Il lavoro di squadra tra professionisti permette un approccio globale alla
malattia, in linea con il modello di ‘people centered care’”.