venerdì 31 agosto 2018

CAMINETTI E STUFE VIETATE? BIGNAMI-EVANGELISTI: “LIMITAZIONI ECCESSIVE, SERVONO CORRETTIVI URGENTI”


Caminetti e stufe a pellet o a legna vietate se di categoria inferiore alle 2 stelle per l’anno 2018 e alle 3 stelle a partire dal 2019 per tutti i Comuni ubicati al di sotto dei 300 metri di altitudine: una limitazione illogica e priva di buon senso, che metterà in difficoltà tantissime famiglie e che arriva all’improvviso, calata dall’alto e senza alcun confronto”.
Vanno all’attacco il deputato di Forza Italia, Galeazzo Bignami e la consigliera metropolitana di Uniti per l’Alternativa Marta Evangelisti sulle misure introdotte dal Piano Aria Integrato Regionale 2020. “Misure che costringeranno le famiglie ad adeguarsi anche a fronte di una spesa di diverse migliaia di euro senza che sia data loro nemmeno la possibilità di avere una finestra temporale per l’adeguamento. La Regione allora dica chiaramente come intenda aiutare le famiglie ad adeguarsi e con quali incentivi. Capiamo la necessità di intervenire per ridurre le emissioni, ma incidere così pesantemente sul bilancio delle famiglie, in zone anche rurali dove caminetti e stufe sono parte integrante delle abitazioni, appare una limitazione eccessiva”. “L’informativa tra l’altro ci sembra piuttosto tardiva – proseguono – e il tempo per un confronto preventivo sarà inevitabilmente limitatissimo, visto che l’obbligo scatta a partire dal primo ottobre 2018 e durerà fino al 31 marzo di ogni anno. I cittadini sono stati informati su come adeguarsi, su quanto costerà, su quali sono i canali per gli incentivi, a cosa si va incontro se non ci si adegua? Per non parlare dell’ulteriore incombenza a carico dei Comuni che dovranno individuare le zone ‘sotto quota’, con la conseguenza che, all’interno dello stesso Comune, si creeranno delle disparità di trattamento tra cittadini. Nei prossimi giorni elaboreremo delle proposte di correttivi e solleciteremo Regione e Città metropolitana affinché intervengano ognuna per le proprie competenze al fine di risolvere queste evidenti criticità. Certamente chiederemo che l’obbligo sia completamente ripensato e applicato solo agli impianti di nuova installazione”.

Appello Guccini per le Terme di Porretta

'Sarebbe un peccato abbandonarle al tempo e all'incuria'



Da ANSA
 
Appello social di Francesco Guccini per l'antico complesso termale di Porretta, paese dell'Appennino bolognese noto proprio per il complesso termale, oltre che per il Soul Festival. Il cantautore ha pubblicato un video su Facebook per chiedere di votare per l'antico stabilimento al censimento del fai, per preservare alcuni luoghi del cuore che necessitano di essere protetti e salvati. Lo stabilimento di Porretta, a pochi chilometri da Pavana, il paese dell'Appennino pistoiese dove Guccini vive, "è un gioiello liberty che rischia di crollare e di essere perduto per sempre, una costruzione preziosa, molto bella e sarebbe un peccato abbandonarla al tempo e all'incuria degli uomini. Votate - conclude - per l'antico stabilimento termale di Porretta".
    L'appello ha avuto varie condivisioni e risalto su alcuni media bolognesi

Vergato: 20 mila euro di tagli alle tasse sulle mense scolastiche

Il Comune ha deciso infatti di destinare 20 mila euro del proprio bilancio alla riduzione dei costi sostenuti dalle famiglie per le mense scolastiche

L'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese informa:

L’anno scolastico 2018-2019 si apre a Vergato con una buona notizia per i genitori degli studenti delle scuole cittadine: sono previsti tagli pari a 20 mila euro ai costi sostenuti dalle famiglie che usufruiscono del servizio di mensa scolastica, residenti nel comune di Vergato.
A partire da settembre infatti entrerà in vigore la rimodulazione del sistema tariffario del servizio mensa scolastica e a fronte di un leggero aumento dei costi per il singolo pasto, verrà completamente eliminata la quota fissa di iscrizione annuale, che veniva pagata ogni tre mesi indipendentemente dall’effettiva fruizione del servizio. Ovviamente rimarrà valido il principio della progressività della contribuzione sulla base della dichiarazione ISEE di ciascuna famiglia, per cui i risparmi potranno variare a seconda del reddito familiare.
Il sindaco di Vergato, Massimo Gnudi, spiega che “Grazie a questo provvedimento saranno pagati solo i pasti effettivamente consumati, senza costi fissi, o di iscrizione, con risparmi evidenti. Ci è sembrato un segnale importante da dare alle famiglie”.
Da un punto di vista operativo, poi, i pagamenti possono contare sulla semplificazione messa in atto grazie agli uffici dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese e agli investimenti fatti sul fronte dell’informatizzazione: i genitori devono semplicemente ricaricare online un conto prepagato, dal quale viene via via detratto il costo dei pasti effettivamente consumati.
Da marzo 2018 tali ricariche - che avvengono secondo quanto previsto dalla normativa nazionale tramite la piattaforma PagoPa e possono essere fatte con bonifico online o carta di credito - non prevedono alcun costo di commissione bancaria, perché se ne fa carico l’ente.


DISSERVIZI FERROVIARI, BIGNAMI-EVANGELISTI: “DISAGI ASSURDI DOPO SETTIMANE DI CHIUSURA DELLE TRATTE”


Riceviamo:


Disagi e ritardi assurdi: non è possibile che, dopo settimane di chiusura, si sia di nuovo nella medesima situazione di prima. Chi di competenza deve intervenire con urgenza per garantire ai cittadini un servizio di trasporto dignitoso”.
Vanno all’attacco il deputato di Forza Italia, Galeazzo Bignami, e la consigliera metropolitana di Uniti per l’Alternativa, Marta Evangelisti, sui disservizi che si stanno verificando sia sulla tratta ferroviaria Bologna-Vignola che su quella Bologna-Porretta. “La Bologna-Vignola ha riaperto il 19 agosto dopo due settimane di servizio bus sostitutivo ma da allora i cittadini lamentano, pressoché quotidianamente, disagi e disservizi, con soppressione di corse, ritardi e anche allungamenti della chiusura dei passaggi a livello”, afferma Bignami che sul tema solleciterà la Regione Emilia-Romagna attraverso una interrogazione del Gruppo Forza Italia.
Sui disservizi lungo la Porrettana è critica Marta Evangelisti. “Occorre necessariamente prendere atto - dice - che dopo tre settimane di lavori la situazione è ritornata esattamente come quella già più volte lamentata, con incomprensibili guasti e disservizi che dimostrano quantomeno inadeguatezza nel garantire un servizio ferroviario decente e dignitoso per i cittadini. La Città Metropolitana di Bologna ha riconosciuto una cabina di regia, in capo alla stessa unitamente al Comune di Bologna, alle Unioni di comuni e al Circondario, con compiti di pianificazione del servizio di trasporto pubblico e definizione degli standard di qualità e relativo monitoraggio”.
Città metropolitana e Regione dicano quali azioni di verifica intendano predisporre, se siano previste forme di risarcimento per i disagi subiti e cosa si intenda fare per evitare che simili episodi si ripetano in futuro”, concludono.


Soddisfazione per la trentesima edizione di Montagna in Fiera a Castiglione: la pioggia non ha spaventato espositori e visitatori

Nonostante i timori che il maltempo potesse pregiudicare il successo della manifestazione, sono stati in tanti anche quest’anno a visitare Castiglione dei Pepoli in occasione della tradizionale “Montagna in Fiera” dal 24 al 26 agosto

 
L'unione dei Comuni dell'Appennino bolognese plaude alla riuscita di 'Montagna in Fiera'

Le previsioni del tempo ad un certo punto avevano scoraggiato gli organizzatori di Montagna in Fiera, l’appuntamento fieristico della montagna di Castiglione dei Pepoli, giunto alla trentesima edizione. E invece, come spiega l’assessore allo sviluppo e al turismo Tommaso Tarabusi, che è anche presidente del Comitato Montagna in Fiera, è stata premiata
la tenacia dei commercianti e degli espositori, visto che in tanti hanno passeggiato lungo le vie del paese che presentavano articoli per l’edilizia, prodotti e servizi per la casa, offerte di aziende locali, stand dedicati alla moda con abbigliamento e calzature e spazi per gli hobbisti e il tempo libero. Senza dimenticare la ricca offerta gastronomica.

Siamo molto soddisfatti della riuscita della manifestazione,” commenta Tarabusi, “perché in tanti hanno visitato Castiglione nonostante il tempo variabile: gli espositori sono sono stati molto attenti e responsabili, hanno sopportato pazientemente la pioggia e approfittato poi del ritorno al sereno. Addirittura anziché diminuire gli stand sono aumentati. E domenica sera c’è stata gente in piazza fino alle ore piccole ”.
 
Ha piovuto infatti solo verso l’ora di pranzo di sabato e nella mattina di domenica, permettendo comunque ai visitatori di frequentare quello che ormai è un appuntamento tradizionale di fine estate.
Oltre che dalle attività commerciali il centro storico è stato popolato da artisti di strada e ha dato spazio a incontri culturali, con la casa editrice Edizioni del Loggione che ha potuto presentare i suoi libri legati alle tradizioni gastronomiche e alle ricchezze turistiche del territorio: il primo “Misteri e manicaretti dell’Appennino bolognese”, ma anche il più recente “Misteri e manicaretti del territorio pratese” che ha interessato in particolar modo i tanti toscani che frequentano la montagna bolognese.
 

In molti hanno colto l’occasione per visitare la mostra fotografica dedicata al “Comandante” Giampaolo Bacchetti, principale artefice della nascita del Comando dei Vigili del fuoco Volontari della città che diresse per tanti anni, scomparso lo scorso marzo. Bacchetti univa alla passione per l’Appennino quello per la fotografia, infatti la mostra ha raccolto i suoi scatti più evocativi. E infine per i turisti c’è stata una bella occasione per una cartolina ricordo: presso il
palazzo Comunale infatti nella giornata di sabato Poste Italiane ha offerto un annullo filatelico
speciale di alcune cartoline ricordo che hanno celebrato i 30 anni di questa manifestazione.

Poliziotto accusato di insulti razzisti

Scambio di denunce tra l'agente e un giovane straniero

 © ANSA
 
Da ANSA

Un poliziotto di Reggio Emilia è accusato di aver rivolto insulti a sfondo razzista nei confronti di un ventenne ghanese con cittadinanza italiana. La lite è avvenuta intorno alle 14 di mercoledì, sulla circonvallazione della città. L'agente, in borghese dopo aver finito il turno, era fermo a un semaforo quando ha notato il giovane alla guida col cellulare. Lo avrebbe richiamato all'ordine e la situazione sarebbe degenerata. I due avrebbero cominciato a insultarsi e sarebbero partiti anche uno sputo e uno schiaffo al ragazzo, che ha così chiamato il 113, spiegando di essere stato insultato pesantemente. Sono arrivate volanti che hanno raccolto varie testimonianze dei clienti di un bar. Il poliziotto, ascoltato dai colleghi, nega gli epiteti razzisti e, anzi, sostiene che sarebbe stato l'altro a sputargli addosso, dopo essersi opposto alla richiesta di fornire le generalità. Entrambi hanno sporto una denuncia-querela. La questura ha aperto un'indagine interna, la Procura un'inchiesta.

'Mutina Boica' ricorda fondazione Modena

Tre giorni dedicati all'Iliade, poi battaglie tra celti e romani

 
Salire sul carro da guerra di Ettore, principe troiano domatore di cavalli, visitare accampamenti ricostruiti come in epoca romana, assistere a battaglie campali e giochi di gladiatori, seguire conferenze, concerti, laboratori per bambini e cenare in un'osteria dell'antica Roma, Caupona Mutinensis, con menù storico rielaborato ed attualizzato al gusto contemporaneo: è il programma della decima edizione di 'Mutina Boica', da oggi, 31 agosto,  al 9 settembre a Modena con il contributo del Comune e in partenariato con i Musei Civici, in occasione dei 2.200 anni dalla fondazione di Mutina (2017).
    'Mutina Boica' comincia con una tre giorni dedicata all'Iliade, ripercorrendo le vicende della guerra di Troia. Dal 6 al 9 settembre la storia della fondazione di Modena diventerà poi il nucleo del programma con epiche battaglie tra celti e romani, fuochi gallici e castra romani, gladiatori, giochi equestri e una grande novità a due ruote, il Carro celtico, una vera e propria ricostruzione di un carro da guerra.

giovedì 30 agosto 2018

Scambia due muratori per una coppia di gay appartata e sferra un pugno all'auto, rompendo il cristallo.


I Carabinieri di San Lazzaro di Savena hanno arrestato un quarantunenne italiano per danneggiamento aggravato e violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale
L'uomo aveva sferrato un pugno contro il finestrino di un’auto parcheggiata e, alla denuncia dell'accaduto, i carabinieri si sono recati velocemente sul posto per verificare l’accaduto e quando sono arrivati si sono trovati di fronte tre persone che stavano parlando accanto a un Fiat Doblò con il finestrino lato guida in frantumi e alcune macchie di sangue. I militari hanno quindi scoperto che qualche minuto prima il quarantunenne italiano, in evidente stato di ebbrezza, aveva proferito delle frasi omofobe nei confronti dell’autista e del passeggero del Fiat Doblò, ritenendoli una coppia appartata, e aveva sferrato un pugno contro il finestrino del veicolo. Spaventati per l’accaduto, i due occupanti, muratori albanesi di quarantasei e sessant’anni, residenti in Provincia di Bologna, sono scesi dal mezzo per tranquillizzare il soggetto e quando gli hanno detto chi erano e che si erano fermati per prendere una bottiglia d’acqua e allacciarsi le cinture di sicurezza, lui si è scusato. I due muratori hanno accettato le scuse del soggetto che è però finito in manette poiché stava violando le prescrizioni impostogli con la misura di prevenzione della 'sorveglianza speciale', cui è sottoposto a causa del suo passato turbolento in materia di reati contro il patrimonio. Ieri mattina, in sede di Giudizio direttissimo, l’arresto è stato convalidato e la sentenza è stata posticipata per la richiesta dei 'termini a difesa'.

Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

“Concerto per Simone”, Monzuno non dimentica il sacrificio del suo vigile del fuoco volontario

Organizzato da Massimo Zanotti, domani, Monzuno ricorda con il “Concerto per Simone”, il giovane il Suo giovane vigile volontario scomparso nel disastro di San Benedetto del Quecieto. Ad esibirsi saranno prestigiosi artisti italiani


di Eugenio Salamone
presidente "Associazione Vigili del Fuoco di Monzuno"
 
Il cantante siciliano Mario Incudine insieme ad altri artisti di prestigio, si esibirà domani, sabato 1° settembre, a Monzuno in occasione del “Concerto per Simone”. L'incontro commemorativo si terrà presso il distaccamento dei vigili del fuoco intitolato a Simone Messina. Gli artisti celebreranno così la memoria di Simone, grazie all'organizzazione di Massimo Zanotti, direttore artistico dell’evento, che sottolinea come “Simone verrà ricordato con un concerto proprio all'interno della "sua"caserma, luogo dall'alto valore simbolico”.

Era il 23 dicembre 2006 quando il comando di vigili del fuoco volontari di Monzuno fu chiamato per un intervento a San Benedetto del Querceto, frazione di Monterenzio, in seguito ad una fuga di gas. L’esplosione della palazzina provocò cinque morti: tra di loro c’era Simone Messina ( nella foto), 34 anni, vigile del fuoco volontario di Monzuno, impegnato per salvare la vita delle persone rimaste intrappolate.
In seguito all’incidente a Simone Messina e Luigi Mezzini, caposquadra gravemente ferito, furono assegnate le medaglie al valore civile. http://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/218436 Monzuno non ha dimenticato quel sacrificio, e ogni anno organizza un concerto per ricordarlo.


Il programma dell'incontro prevede, alle 17, un aperitivo in compagnia della Banda Bignardi di Monzuno, cui seguirà un breve ricordo di Simone alla presenza delle autorità. Alle 18,30 concerto per Simone: ci saranno Massimo Zanotti al pianoforte e Placido Salamone alla chitarra ad accompagnare il trombettista di caratura internazionale Andrea Giuffredi. Si esibiranno inoltre il soprano Brunella Bellome e il cantautore Lorenzo Campani, ai più noto per il suo ruolo da protagonista nel musical “Notre Dame de Paris”.
Chiusura a cura di Mario Incudine, cantante, attore e regista teatrale, esponente di spicco della nuova world music italiana, che sta portando la musica e la cultura siciliana in giro per l’Italia e per il mondo, e che di recente ha duettato con Biagio Antonacci nella canzone “Mio fratello”. A seguire i volontari dei vigili del fuoco offriranno una cena a buffet per tutti i partecipanti. Ospite della serata sarà inoltre il maestro Fio Zanotti, padre di Massimo e da sempre vicino a questa manifestazione.
All'iniziativa collaborano la famiglia di Simone messina, il Comune di Monzuno, la macelleria Zivieri e il Comitato Soci Emil Banca.






I truffatori non demordono: 'Siamo tecnici del gas' e ripuliscono la case del contante

Travestiti in modo impeccabile con le uniformi da manutentori del gas, con la scusa di un controllo si sono fatti aprire la porta da un 84enne, ma non per saggiare eventuali perdite, ma per impossessarsi dei valori custuditi in casa: mentre uno distraeva l'ignara vittima, l'altro rovistava nei cassetti e portava a termine 'il furto con raggiro'.
E' successo a Bazzano. In due hanno suonato nella tarda mattinata al campanello di casa . Si sono qualificati 'tecnici del gas' e l'anziano, rassicurato dall'abbigliamento dei due, ha aperto. Ma una volta entrati, mentre uno 'teneva in tempo' la vittima, l'altro ha trafugato contanti, libretti di risparmio e anche le carte bancomat. Il furto ammonta a circa 700 euro.

Ape compie 70 anni e festeggia il traguardo con un raduno a Salsomaggiore

Appuntamento 21-22-23 settembre, premiere per versione 50 Euro4

Da ANSA
 
E' iniziato il conto alla rovescia per EuroApe 2018, il maxi raduno internazionale che dal 21 al 23 settembre celebrerà a Salsomaggiore Terme (PR) i 70 anni dell'iconico veicolo a tre ruote della Piaggio. Nell'occasione, la Casa di Pontedera ne presenterà la nuova versione 50, che monta un motore in regola con i parametri Euro4 sull'inquinamento.
    Per EuroApe 2018 sono attesi nella cittadina termale emiliana mezzi storici e moderni provenienti da tutto il continente. Il programma prevede l'apertura dei festeggiamenti venerdì 21 settembre, con l'ingresso in centro della carovana degli equipaggi del tour "Apeggiando per l'italia". Punti di ritrovo privilegiati dei partecipanti saranno l'Ape Village e l'Ape Club Lounge, aperti dal mattino di sabato 22. La kermesse è organizzata da Ape Club d'Italia e da Piaggio Veicoli Commerciali. Per partecipare ci si può iscrivere online sul sito dedicato www.temperino.it/euroape.

Jean Michel Byron alla Rocchetta Mattei

Sarà accompagnato dal gruppo Salento Express

 © ANSA


Jean Michel Byron, cantante sudafricano e frontman nei primi anni '90 del gruppo rock statunitense Toto, sarà in concerto alla Rocchetta Mattei domani, venerdì 31 agosto.
    L'artista riproporrà brani dei Toto che portano anche la sua firma, accanto a pezzi famosi di altri artisti internazionali.
    Nella sua carriera ha collaborato tra gli altri con Scorpions, Kenny Loggins, Dave Mason e Van Morrison, come background vocals nei loro album, e ha inciso un pezzo, 'Love of my life', con Dionne Warwick. Byron sarà accompagnato da un gruppo tutto italiano, i Salento Express.
    L'evento è stato organizzato dai giovani dall'associazione culturale Happy Heads. Biglietti in prevendita su www.eventbrite.it o venerdì sera direttamente nella sede del concerto. (ANSA)

mercoledì 29 agosto 2018

Sasso Marconi. Fortuzzi: “Era proprio necessario asfaltare in centro di martedì, giorno di mercato ?”

Fanno già discutere i lavori di asfaltatura sulle vie Kennedy, Porrettana vecchia e del Mercato che si stanno svolgendo in questi giorni nel centro cittadino di Sasso Marconi. Raccogliendo le lamentele di alcuni cittadini, frequentatori del mercato settimanale del martedì, che criticavano l'inopportuno calendario degli interventi, il consigliere comunale Pietro Fortuzzi ha distribuito un volantino di protesta in cui scrive tra l'altro:

Cittadini di Sasso Marconi ho vissuto con voi la caotica mattinata di ieri, martedì 28 agosto, causata dai lavori di asfaltatura stradale tra via Mercato e via Kennedy, già programmati molti mesi fa, e fatti proprio il giorno del mercato comunale.
I gravi disagi su via Kennedy, le bancarelle coperte dai miasmi tossici del catrame caldo sparso, hanno fatto sì che la situazione per i cittadini e per il cibo esposto sulle bancarelle fosse inaccettabile per la tossicità dei fumi, (spero che ciò non provochi problemi di salute per chi ha fatto la spesa in quel luogo).
Quanto accaduto è molto grave”.

Quindi la critica affonda affrontando proprio i responsabili del Comune. Infatti prosegue:
Mi chiedo chi ha autorizzato la ditta a fare questi lavori di asfaltatura proprio di martedì, il giorno del mercato.
Ciò mi porta a pensare che a livello comunale comandi Barabba (cioè nessuno).
Ma è possibile che il Sindaco e il suo Assessore Corti non siano neanche capaci di organizzare in modo decente questi lavori senza creare disagi ai cittadini?
Dov’erano? Perché non sono intervenuti tempestivamente?
E’ ora di cambiare.”

Ciechi e ipovedenti da Bologna a Firenze ' a piedi' lungo la Via degli Dei.

di   Appennino Slow

Dopo l’entusiasmante esperienza del maggio scorso, si ripete il trekking dedicato a ciechi e ipovedenti lungo la Via degli Dei organizzato da Appennino Slow nell’ambito del progetto “In Montagna Siamo Tutti Uguali”.
Il Tour Operator tutto bolognese, specializzato in cammini, trekking e turismo lento, propone questa volta una data autunnale (2-9 settembre), per 8 giorni e 7 notti sull’antica via che da Bologna portava a Firenze. Con la preziosa collaborazione di Noisy Vision Onlus, associazione specializzata in disabilità visivo-uditive, il gruppo affronterà in totale sicurezza i 130 km di cammino, con il supporto a 360° di guide e accompagnatori preparati ad hoc.
La partenza ufficiale, a cui siete invitati, sarà lunedì 3 settembre p.v. alle 9 in Piazza Maggiore, Bologna.


Premiato da Invitalia e dal Mibact nell’estate del 2017, il progetto “In Montagna Siamo Tutti Uguali” nasce dalla collaborazione di Appennino Slow con Noisy Vision Onlus, per rendere accessibile a portatori di disabilità visive un settore di solito a loro lontano come il trekking. Nell’ambito di tale progetto i due soggetti hanno lavorato fianco a fianco per la formazione di guide e accompagnatori specializzati, per la divulgazione di buone pratiche tra gli operatori del territorio e per l’effettiva messa in essere del trekking.


Dopo i 6 temerari della prima edizione, questa volta saranno in 9 a cimentarsi nell’impresa, 2 di loro in arrivo appositamente dalla Finlandia: un’esperienza accessibile, internazionale e interculturale direttamente sul nostro Appennino.
Novità di questa seconda partenza è la collaborazione con Girobussola, associazione bolognese che lavora con ipo e non vedenti per la realizzazione di tour e visite guidate accessibili a loro dedicate nel contesto bolognese. Girobussola attenderà i partecipanti il primo giorno (2 settembre) per portarli a conoscere la città di Bologna come solo lei sa fare.

Appennino Slow non si ferma qui e ha già programmato le date per il prossimo anno: 5-12 maggio e 8-15 settembre, tutto 2019



Riapre scuola FutureDem, c'è anche Zuppi

A Bologna tre giorni di cultura, politica e integrazione sociale


Da ANSA


Non solo politici, ma anche l'arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi, farà parte del gruppo di relatori che da venerdì a domenica prossima metteranno a disposizione le loro esperienze e competenze nella Summer School di FutureDem. L'iniziativa dell'associazione di cultura politica, giunta alla sesta edizione, ha come titolo: "Italia, grande bellezza".
    Sviluppo economico sostenibile, coesione territoriale e autonomia regionale, tutela del made in Italy, cultura e integrazione sociale, sono solo alcuni dei temi che saranno oggetto di discussione. Tra i relatori anche Simona Bonafè, Francesco Critelli, Andrea De Maria, Lorenzo Guerini, Andrea Orlando, Matteo Ricci, Matteo Richetti e Walter Veltroni.
    Venerdì 31 agosto, alle 15, si apriranno i lavori alla 'Spiaggia Fantini Club', a Fico Eataly World, che proseguiranno sabato dalle 9.30 all'Hotel Europa, in via Cesare Boldrini. L'ultima giornata della scuola si svolgerà domenica, a partire dalle 11 alla Cappella Farnese in piazza Maggiore.

La piazza di Gaggio Montano è ora più accogliente. La sua fontana è stata restaurata e resa tecnologica


L'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese informa:

Sabato prossimo, 1° settembre alle 11, verrà inaugurato il restauro della fontana della piazza Arnaldo Brasa, il sindaco che la realizzò negli anni sessanta. Saranno presenti al taglio inaugurale il primo cittadino, Elisabetta Tanari e Giovanni Tamburini, presidente della Bonifica Renana, mentre il Corpo Bandistico Gaggese intratterrà i partecipanti.
La fontana ha una struttura in cemento quasi totalmente rivestita con pietra arenaria, tipica di questa zona dell’Appennino. E'composta da tre vasche a livelli diversi e di diverse dimensioni. Ai lati della fontana si sviluppano le scalinate che portano all’area rialzata di fronte al Municipio.

Il sindaco Elisabetta Tanari sottolinea l’importanza di questo intervento, che restituisce alla comunità gaggese la fontana che ne connota la piazza centrale, recuperandone funzionalità e bellezza, ricordando come tale fontana, progettata dall’allora sindaco Arnaldo Brasa e realizzata dai dipendenti comunali, è stata arricchita da nuove tecnologie, volte al risparmio di un bene prezioso come l’acqua, del consumo energetico e dotandola di un impianto di depurazione attento all’ambiente.


Il costo complessivo dell’intervento di restauro è stato di 22 mila euro di cui 18 mila euro investiti dal Consorzio della Bonifica Renana e i rimanenti 4 mila a carico del Comune di Gaggio Montano.
La fontana versava in uno stato tale di degrado da costringere l’amministrazione alla chiusura dell’alimentazione dell’acqua perché l'impianto idraulico era vecchio e le pareti interne delle vasche usurate. Pertanto la fontana è stata dotato di un nuovo impianto idraulico a circuito chiuso, con un flusso d’acqua di circa 20 metri cubi ora: in questo modo si limitano sia i consumi di acqua e di energia elettrica sia i costi di manutenzione.

Anche il sistema di depurazione e sanificazione prescelto è attento alla sostenibilità: è garantito da un filtro meccanico con microsfere di vetro e da un dosatore automatico di ossigeno attivo in forma granulare che si scioglie una volta immesso nell'acqua senza lo sgradevole odore di cloro tipico delle depurazioni tradizionali.
Considerando poi il ruolo centrale della fontana è stato previsto un moderno impianto di illuminazione, realizzato con sei faretti con tecnologia LED a basso voltaggio fissati nel fondo delle tre vasche, per ridare decoro e visibilità alla fontana ed allo spazio pubblico circostante.


martedì 28 agosto 2018

7,25 milioni per nidi 0-3 anni in Emilia Romagna

Gualmini, obiettivi aumento bimbi al nido, calo attese e rette

 

La Giunta regionale ha approvato i fondi 2018 per il sistema educativo 0-3 anni, 7,25 milioni da ripartire ai Comuni e alle loro Unioni in base al numero di iscritti nei 1.225 nidi: oltre 33mila bambini, il 30,6% dei 107.737 residenti in questa fascia d'età. Di questi, 6,525 milioni sono per la gestione, con incrementi di 182.700 euro per i Comuni montani e di 137.000 euro per i disabili. Il resto è per il coordinamento pedagogico (300.000 euro) e la formazione del personale (425.000 euro). A livello provinciale, le risorse vanno a Bologna (2.054.757 euro); Modena (1.170.389,82); Reggio Emilia (1.016.297 euro); Parma (736.503 euro); Piacenza (289.901 euro); Ferrara (436.576 euro); Ravenna (642.217 euro); Forlì-Cesena (538.392 euro); Rimini (364.962 euro).
    "Il nuovo programma triennale per la prima infanzia - sottolinea la vicepresidente Elisabetta Gualmini - ha l'obiettivo di aumentare i bambini iscritti ai nidi e ai servizi educativi, con riduzione delle liste d'attesa e del costo delle rette".

Truffatore manesco e 'griffato'

55enne con carte clonate, scontrini acquisti Romagna e a Milano


Da ANSA
 
Si presentava con abiti e orologi firmati e non badava a spese per cibi e bevande, un 55enne siciliano residente in Emilia Romagna che in realtà voleva pagare il conto da 1.300 euro in un hotel del centro di Ancona con carte di credito rifiutate dal Pos e probabilmente clonate.
    L'uomo, che durante i controlli ha reagito a calci e pugni, è stato bloccato e arrestato dagli agenti delle Volanti di Ancona, guidati dal vice questore aggiunto Cinzia Nicolini: addosso aveva due telefoni con memorizzato dati di carte di credito verosimilmente clonate e fogli con annotati altri codici e numeri di carte. Nella stanza d'albergo dove alloggiava, i poliziotti hanno trovato scontrini fiscali per decine di migliaia di euro emessi da alberghi in Romagna e nelle Marche, dove l'uomo aveva probabilmente soggiornato pagando con carte clonate, ma anche da negozi di gioielli e profumi di Milano. Il 55enne aveva con sé alcuni preziosi (due bracciali in oro e un orologio Rolex) e profumi che sono stati sequestrati.


Libri di testo a.s. 2018/2019: dal 3 settembre le richieste on-line dei contributi

Presentazione delle domande esclusivamente online per ricevere il contributo 

Libri di testo a.s. 2018/2019: dal 3 settembre le richieste on-line dei contributi Segnalato da Marco

La Giunta regionale ha approvato i criteri e le modalità riguardanti la concessione dei contributi per l'acquisto dei libri di testo per gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado della regione per l'anno scolastico 2018/2019 (DGR 845 del 11 giugno 2018).
La richiesta di contributo dovrà essere presentata ESCLUSIVAMENTE ON LINE dal 3 settembre al 23 ottobre 2018 ore 18.00 collegandosi al link: https://scuola.er-go.it/
I destinatari dei contributi sono:
  • gli studenti residenti e frequentanti le scuole nella regione Emilia-Romagna, secondarie di 1° e 2° grado, statali, private paritarie e paritarie degli Enti Locali, non statali autorizzate a rilasciare titoli di studio aventi valore legale;
  • studenti frequentanti scuole dell'Emilia-Romagna e residenti in altre Regioni che erogano il beneficio secondo il criterio "della scuola frequentata".  In questo caso competente all'erogazione del beneficio è il Comune sul cui territorio si trova la scuola frequentata dallo studente;
appartenenti a famiglie che presentino un valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) 2018, in corso di validità, rientrante nelle seguenti due fasce:
  • Fascia 1: Isee da € 0 a € 10.632,94;
  • Fascia 2: Isee da € 10.632,95 a € 15.748,78.
Il beneficio sarà riconosciuto ai destinatari sopra indicati, con l'obiettivo di soddisfare tutte le domande ammissibili, sulla base delle risorse finanziarie disponibili e del numero complessivo delle domande. Il contributo sarà pertanto determinato in proporzione ai costi ammissibili.
Le risorse saranno prioritariamente destinate alla copertura totale della Fascia 1 utilizzando gli eventuali residui alla copertura della Fascia 2.
Nella domanda sarà indicata, in autocertificazione e salvo diversa disposizione prevista dai bandi/avvisi comunali, la spesa effettivamente sostenuta per l'acquisto dei libri di testo per l'anno scolastico 2018/2019, della quale è necessario conservare la documentazione da esibire a richiesta.
Si raccomanda di verificare attentamente eventuali richieste specifiche (con riguardo in particolar modo all’obbligo di presentazione degli scontrini/documentazione di spesa) da parte del Comune.
L'importo del beneficio non potrà superare il costo della dotazione dei testi della classe frequentata, così come previsto dalla nota del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Prot. 5571 del 29/03/2018 e ai sensi del Decreto del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 781/2013.
Si raccomanda alle famiglie di:
  • attivarsi per il rilascio dell'attestazione ISEE 2018* in corso di validità, in quanto viene richiesto il requisito economico (Fascia 1 soglia ISEE di 10.632,94 euro – Fascia 2 da € 10.632,95 a € 15.748,78 );
    *L’ISEE o Indicatore della Situazione Economica Equivalente delle famiglie viene calcolato secondo criteri unificati a livello nazionale e per calcolarlo gratuitamente ci si può: a) rivolgere ai Centri di Assistenza Fiscale (C.A.F.) autorizzati, al Comune di residenza, alle sedi INPS presenti nel territorio; b) collegare al sito INPS – “Servizi on line”, compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (D.S.U.) on line.
  • conservare la documentazione di spesa relativa all'acquisto dei libri di testo;
  • avere disponibilità di un indirizzo e-mail e di un numero di cellulare nazionale.

Continua la collaborazione dei CAF convenzionati per presentare direttamente la domanda. L’elenco aggiornato dei CAF sarà pubblicato sulla pagina di accesso all’applicativo all’indirizzo https://scuola.er-go.it/
Per informazioni di carattere generale è anche disponibile il Numero verde  URP regionale 800 955157 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e lunedì e giovedì dalle 14,30 alle 16,30) e la mail: formaz@regione.emilia-romagna.it.
Per assistenza tecnica all’applicativo: Help desk Tecnico di ER.GO  051/ 0510168 (lunedì e mercoledì dalle ore 10 alle 13 e il giovedì dalle 14,30 alle 16,30) mail: dirittostudioscuole@er-go.it.

Per saperne di più





La ferrovia Bologna-Porretta ha riaperto con soppressioni e ritardi. La rabbia e la delusione dei pendolari potrebbe portare a una class action

Sempre più in basso l'indicatore della qualità infrastrutturale viaria della valle del Reno. Alla incerta soluzione della nuova statale Porrettana, che manca fra Vergato e Sasso Marconi e nel tratto di Casalecchio di Reno, si aggiunge l'ennesima 'debacle' della ferrovia che, dopo un incisivo intervento manutentivo che ha richiesto la chiusura del servizio su rotaie per tutto agosto, ha ripreso l'attività ieri, ma con l'ennesima dimostrazione di inefficienza. Inaffidabilità tale da far rimpiangere l'attivismo di due secoli fa, quando la realizzazione della nuova statale e della linea ferrata posero la vallata all'avanguardia, non solo nazionale. Ora tutto avviene quasi guidato dalla volontà di allontanare qualsiasi intenzione residenziale o imprenditoriale. Il servizio di mobilità è del tutto inefficiente e tale da voler scoraggiare l'utenza. In barba alla dichiarata volontò di giungere in tempi brevi alla soluzione e al fiorire di numerosi comitati di cittadini pendolari.

Si legge sulla stampa locale , tratto da Dire:

Una vera e propria "doccia gelata". Cosi' i pendolari della linea ferroviaria Bologna-Porretta definiscono la giornata che, dopo settimane di lavori, ha sancito ieri la riapertura del servizio: l'elenco dei ritardi "appare come un bollettino di guerra" e si pensa ora all'attivazione di una class action. Ad intervenire sul tema, con un comunicato, e' il Comitato per la ferrovia porrettana, che aderisce al Comitato regionale degli utenti ferroviari dell'Emilia-Romagna (Crufer).
"Delusione, scherno, frustrazione e rabbia. Questi sono alcuni dei sentimenti che hanno pervaso i pendolari che ieri mattina si accingevano a raggiungere i luoghi di lavoro - recita la nota - fiduciosi che le tre settimane di bus sostitutivi e di sacrificio sarebbero stati sufficienti a garantire, finalmente, un viaggio puntuale e sereno".
La soppressione di due treni Tper nella serata di ieri, pero', "aveva gia' contribuito a destare le prime perplessita': non abbiamo ricevuto informazioni, come non le hanno ricevute gli utenti che inutilmente aspettavano il loro transito, ma si parla di mancata designazione di personale e materiale", scrive il Comitato.
"Forse si sono dimenticati di avvertire Tper della riattivazione della linea visto che i bus sostitutivi erano ancora fermi a Sasso Marconi. La speranza era comunque tanta e la realta' e' piombata su di noi come una doccia gelata", continuano i pendolari, pubblicando l'elenco dei ritardi.

I pendolari chiedono una class action

"Delusione, frustrazione e rabbia hanno pervaso i viaggiatori lasciati completamente abbandonati nelle stazioni e sui treni senza alcun tipo di informazione", continua la nota: "Nessuno si è degnato di comunicare cause e situazione a pendolari e al Comitato. Non ci rimane che prendere atto che dopo tre settimane di lavori siamo tornati allo stesso punto di partenza con incomprensibili guasti e disservizi che mostrano una reale incapacita' di garantire un servizio ferroviario decente e dignitoso per i cittadini della Valle del Reno". A questo punto, "i pendolari - scrive il Comitato- chiedono una class action, vittime ripetute di un sistema che non riesce a garantire il quotidiano viaggio verso il proprio posto di lavoro". All'attacco va anche il consigliere regionale Michele Facci (Mns).

"Ritardi e cancellazioni anche oggi"

"Siamo giunti al paradosso. Nemmeno la chiusura della ferrovia durante il mese di agosto - scrive Facci - e' servita a migliorare la condizione strutturale della tratta Porretta-Bologna: anche oggi, primo giorno effettivo di riapertura all'utenza dopo i lavori estivi, si sono registrati ampi ritardi e improvvise cancellazioni di corse".
Per il consigliere regionale "la misura e' decisamente colma: veri interventi strutturali da parte degli enti preposti non sono piu' procrastinabili. Per questo motivo, questa mattina, ho richiesto in Regione la convocazione con urgenza di una commissione specifica sul tema", alla presenza dell'assessore Raffaele Donini e dei rappresentanti del Comitato pendolari. E' necessario che vengano "individuate le concrete soluzioni per rimediare ad una problematica oramai cronica- conclude il sovranista- soprattutto in vista della prossima stagione autunnale ed invernale, che si preannuncia preoccupante".
(BolognaToday)

lunedì 27 agosto 2018

RFI: tornano i treni tra Bologna e Porretta Terme, sulla linea Porrettana. Completati interventi all'infrastruttura

Sette cantieri operativi fra il 4 e il 26 agosto

Marco segnala: 
 


È ripresa regolarmente nel tardo pomeriggio di ieri - nel rispetto dei tempi previsti - la circolazione ferroviaria sulla linea Porrettana dove, per lavori infrastrutturali, i treni sono stati sostituiti con autobus dal 4 al 18 agosto fra Bologna e Porretta Terme e dal 19 al 26 agosto fra Sasso Marconi e la città termale.
Sono stati oltre 200 i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana e delle ditte appaltatrici impegnati in sette diversi cantieri. Fra gli interventi realizzati: avvio del rinnovo e potenziamento della stazione di Vergato, manutenzione straordinaria di due gallerie e due ponti ferroviari, protezione della scarpata ferroviaria a Marano di Gaggio Montano e upgrading dei sistemi di comando e controllo del traffico ferroviario nella stazione di Casalecchio Garibaldi.
Nella stazione di Vergato è stato realizzato un nuovo binario 2, spostato il binario 1 esistente e costruita una rampa di collegamento con il parcheggio adiacente. I lavori proseguono ora senza interferenze sulla circolazione, con previsione di completamento entro la fine dell’anno. Fra le attività in programma: la riqualificazione del sottopassaggio, l’installazione di un ascensore per l’abbattimento delle barriere architettoniche, il completamento del nuovo marciapiede a servizio del binario 1 e l’installazione della pensilina sul secondo marciapiede.
Un cantiere ad hoc si è occupato invece del consolidamento definitivo del rilevato ferroviario danneggiato dagli effetti della frana di Marano di Gaggio Montano. Anche in questo caso i lavori proseguiranno nelle prossime settimane, senza ripercussioni sulla circolazione ferroviaria, con previsione di completamento entro la fine dell’anno.
Ultimata la manutenzione straordinaria dell’infrastruttura ferroviaria e del sistema di canalizzazione delle acque nelle due gallerie di Riola (fra Riola e Vergato) e Pian Casale (fra Riola e Porretta). Lavori terminati anche fra Pontecchio Marconi e Borgonuovo, dove i cantieri hanno interessato la sostituzione della travata metallica e il consolidamento del ponte ferroviario sul Rio Eva, a Borgonuovo. Sono stati inoltre svolti lavori propedeutici alla realizzazione del sottopasso ciclopedonale e alla chiusura del passaggio a livello oggi in funzione e fra Bologna e Casalecchio ed è stata completata l’impermeabilizzazione del ponte ferroviario su via Zanardi a Bologna, nella parte che interessa i binari a servizio della linea Porrettana.
Meno visibile ma altrettanto importante il completamente del potenziamento tecnologico della linea, con l’upgrading dei sistemi di comando e controllo del traffico ferroviario nella stazione di Casalecchio Garibaldi e del sistema di distanziamento automatico dei treni fra Casalecchio Garibaldi e Bologna Centrale.


Va per funghi e finisce in un dirupo.

Un bolognese cade in una scarpata e si ferisce. Portato in salvo  dal Soccorso Alpino

Stava perlustrando nel pomeriggio un bosco di Sestola alla ricerca di funghi, quando una mossa azzardata lo ha fatto cadere in un dirupo e nella caduta ha riportato ferite che non gli consentivano di risalire. 

Fortunatamente è passato un ragazzo, anch'egli impegnato nella 'cerca', che ha intravvisto l'uomo in difficoltà e ha dato l'allarme. 

Il protagonista, un 'cercatore bolognese' di novantun anni che per ben un'ora ha cercato inutilmente di risalire e riguadagnare il sentiero.
 A portarlo in salvo hanno provveduto i tecnici del Soccorso alpino e speleologico dell’Emilia Romagna che hanno raggiunto l’uomo e dopo aver atteso il team tecnico-sanitario dell’elisoccorso,  lo hanno immobilizzato e trasportato, con una manovra di corda,  in un punto del bosco con minore pendenza.
 A causa della fitta vegetazione, non è stato possibile un recupero tramite il verricello dell’elicottero. Si è reso quindi necessario un trasporto a spalla fino al sentiero. Qui il ferito è stato affidato ai sanitari dell’ambulanza che lo hanno trasferito al campo sportivo di Roncoscaglia e trasportato in elicottero all’Ospedale con traumi di media gravità.


Le precisazioni di Ansa:



E' stato un recupero con tecniche alpinistiche quello messo in atto stamani dal Soccorso Alpino dell'Emilia-Romagna, intervenuto per portare in salvo un pensionato bolognese di 91 anni finito in una scarpata durante un'escursione. E' scivolato per 30 metri, mentre percorreva da solo il sentiero Cai 455 da Roncoscaglia a Sestola, Appennino Modenese. A dare l'allarme al 118 è stato un giovane che era in zona a cercare funghi. Sono intervenute le squadre del Saer di Fanano, che hanno raggiunto il ferito in una boscaglia fitta e impervia. Lo hanno riportato 'a spalla' al sentiero, poi fino alla strada dove è stato caricato su un'ambulanza che l'ha condotto a Roncoscaglia, dove era atterrata l'eliambulanza di Pavullo. Il 91enne, che ha riportato un trauma cranico e varie escoriazioni, è stato trasferito all'ospedale di Baggiovara in condizioni di media gravità. Sempre oggi, il Saer ha soccorso anche una persona colta da malore mentre era sulla seggiovia del Lago della Ninfa.





San Benedetto Val di Sambro è 'un comune amico della famiglia'

Il Comune di San Benedetto Val di Sambro decide di impegnarsi in prima linea per contrastare lo spopolamento della montagna bolognese: oltre alle politiche per la famiglia già attivate l’ente aderisce alla rete “Comuni amici della famiglia”

Dall'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese:

Con una delibera approvata all’unanimità da maggioranza e opposizione durante il Consiglio Comunale del 24 luglio scorso il Comune di San Benedetto Val di Sambro ha deciso di aderite al network “Comuni amici della famiglia”, primo comune della Città Metropolitana di Bologna e secondo dell’Emilia-Romagna dopo Cervia, con l’obiettivo di favorire politiche si sostegno alla famiglia e condividere informazioni e buone pratiche in questo settore. Il modello nasce dall’esperienza della Provincia di Trento e mira ad attivare a livello nazionale un laboratorio sulle politiche familiari per sperimentare nuovi modelli di welfare generativo.
L’obiettivo non è quello di incentivare la logica assistenzialistica a sostegno delle famiglie in difficoltà, per le quali rimangono strumenti pensati ad hoc, quanto piuttosto accompagnare le famiglie in un’epoca di forte inquietudine nei confronti del futuro con investimenti e soprattutto politiche dedicate. Aderire alla rete vuol dire infatti collaborare con le altre realtà istituzionali per individuare le scelte amministrative che possono contribuire al benessere delle famiglie nel medio e lungo periodo.
Alcune di queste politiche sono già state sperimentate con successo. Il Comune di San Benedetto per esempio insieme agli altri comuni dell’Unione dell’Appennino bolognese ha già potenziato gli sportelli sociali per sviluppare un ambiente ideale per la crescita dei figli, avviando politiche socio-sanitarie che supportino per esempio le esigenze delle famiglie che accudiscono persone anziane.

 
La denatalità si è acuita negli dal 2010 in poi. Siamo arrivati a tassi di natalità in calo del 25- 30% rispetto agli anni che hanno preceduto la crisi, e che già erano bassi” commenta il sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni. “Tale fenomeno, se non adeguatamente arginato, può provocare l’impoverimento del territorio ed il fisiologico invecchiamento della popolazione. In attesa di politiche nazionali univoche, il Comune di San Benedetto Val di Sambro ha deciso di dare il proprio contributo aderendo ad una rete di comuni che provano a contrastare tale tendenza. Se la famiglia sta bene, sta bene la società. A livello regionale ci sono state esperienze positive come il contributo rivolto alle famiglie per l’abbattimento dei costi dei centri estivi: a San Benedetto hanno partecipato circa 60 bambini e parte dei costi saranno rimborsati,” continua il primo cittadino di San Benedetto: “Altro servizio molto apprezzato dalle famiglie è quello del servizio di trasporto scolastico, radicato e capillare in tutte le frazioni, servizio comunque molto costoso per il comune che si fa carico dell’80% del costo relativo. Ma oltre al consolidamento di tali azioni, allo studio per il prossimo futuro ci sono poi agevolazioni tariffarie ed altre iniziative da sviluppare con operatori privati che, assieme al comune, dovessero decidere di porre attenzione a questo tema di fondamentale importanza per la nostra società e per l’Appennino in particolar modo”.


Cinque per mille, scelte manipolate dai Caf

Marco segnala la denuncia di Italia Oggi:


Scelte sul 5 per mille manipolate dai Caf per destinare i fondi a beneficiari diversi da quelli indicati (o non indicati) dai contribuenti. A lanciare nuovamente l'allarme è la Corte dei conti, che analizza l'attività di audit condotta dall'amministrazione finanziaria sui comportamenti degli intermediari



Dichiarazione
Scelte sul 5 per mille manipolate dai Caf per destinare i fondi a beneficiari diversi da quelli indicati (o non indicati) dai contribuenti. A lanciare nuovamente l'allarme è la Corte dei conti, che nella delibera 14/2018/G analizza l'attività di audit condotta dall'amministrazione finanziaria sui comportamenti degli intermediari. La magistratura aveva già segnalato le irregolarità con tre diverse relazioni tra il 2013 e il 2015. Sulla scorta di tali indicazioni, l'Agenzia delle entrate ha condotto una campagna di controlli sulle attività dei centri di assistenza fiscale, alcuni dei quali «in potenziale conflitto di interesse con l'attività di raccolta delle volontà dei contribuenti, in quanto essi stessi fruitori del 5 per mille o in stretto legame con i beneficiari», segnala la Corte. Nel 2014 le dichiarazioni controllate dal fisco sono state 8.502: il 5,7%, ossia 485, hanno rivelato irregolarità, consistenti nella trasmissione di scelte non conformi alla preferenza dei cittadini (87 casi) o nella mancata conservazione delle schede relative alle scelte (398), circostanza che «inibisce ogni controllo sull'effettiva volontà dei contribuenti», chiosa la delibera firmata dal consigliere Antonio Mezzera. In oltre il 40% dei casi, poi, i fondi del 5 per mille sono andati agli enti collegati o comunque vicini ai Caf che hanno prestato l'assistenza fiscale: una situazione che può essere giustificata dalla «comune matrice ideologica», ma anche dovuta a «forme di sensibilizzazione dei contribuenti attraverso un modus operandi non neutro». Va precisato tuttavia che tale moral suasion è ammessa dalla vigente legislazione, anche se ciò «confligge potenzialmente con la necessità di una assoluta terzietà del titolare della funzione». Nell'adunanza del 28 giugno 2018 il rappresentante della Consulta dei Caf ha dichiarato la disponibilità della categoria ad affrontare la problematica, anche attraverso una modifica legislativa. Le critiche della Corte conti non risparmiano le Entrate. Non sono ancora state irrogate sanzioni, mentre sul fronte delle segnalazioni alla procura «l'Agenzia ha soprasseduto su tale possibilità».


domenica 26 agosto 2018

Attenzione, la ventinovenne rumena specialista del furto con la tecnica dell’abbraccio è ancora all'opera. Ha colpito a Crevalcore.


Foto della  latitante
Ennesima denuncia per furto con strappo di un anziano sulla che, dopo essere stato avvicinato dalla nota ventinovenne rumena (v. foto allegata e comunicati stampa annessi), è stato derubato. È successo ieri pomeriggio, all’interno dell’automobile che la vittima aveva parcheggiato per stare con una donna che gli si era avvicinata con la scusa di fargli compagnia. Quando l’anziano si è reso conto che le attenzioni della donna non erano rivolte a lui, ma alla collana d’oro che portava al collo, era ormai troppo tardi per difendersi e chiedere aiuto. La donna, dopo avergli sfilato la collana, era repentinamente fuggita indisturbata in compagnia di un paio di complici che si trovavano alla guida di un’auto di colore blu parcheggiata nelle vicinanze. La testimonianza del derubato ha consentito ai Carabinieri di risalire all’identità della ladra: si tratta della ben nota ventinovenne rumena già denunciata per vari furti commessi con analoga tecnica e che attualmente risulta latitante poiché evasa dagli arresti domiciliari a cui era sottoposta.

Eventuali avvistamenti della ventinovenne rumena possono essere segnalati a qualsiasi ora telefonando al 112.

Da Casalecchio di Reno a Modena, Parma, Reggio Emilia, Ferrara, Ravenna e Rimini, 30 luglio 2018 – Altri guai in arrivo per la ventinovenne rumena arrestata la scorsa settimana dai Carabinieri.
A seguito della divulgazione fotografica della ventinovenne rumena (v. foto allegata), arrestata la scorsa settimana (v. comunicato stampa annesso), decine di persone hanno telefonato ai Carabinieri di Casalecchio di Reno dicendo di averla riconosciuta nella donna che li aveva derubati con la tecnica dell’abbraccio. Per il momento, sette anziani, di età compresa tra i sessantacinque e gli ottanta anni, residenti tra Castel San Pietro Terme, San Lazzaro di Savena, Loiano, Castel Maggiore, Bologna, Casalecchio di Reno e Monte San Pietro, hanno sporto denuncia (reati che vanno dal furto con destrezza alla rapina aggravata), ma gli investigatori dell’Arma non escludono che la ventinovenne rumena abbia colpito anche le province di Modena, Parma, Reggio Emilia, Ferrara, Ravenna e Rimini. E’ per questo motivo che è necessario continuare a divulgare la fotografia della donna (scarcerata e sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari), così da permettere ad altre persone anziane, residenti nelle province menzionate, di riconoscerla, se responsabile di analoghi reati, e di chiamare i Carabinieri di Casalecchio di Reno al numero di telefono 051/570199 per avere ulteriori dettagli.
Casalecchio di Reno, 23 luglio 2018 – Tecnica dell’abbraccio: ventinovenne rumena arrestata dai Carabinieri.
I Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno hanno arrestato una ventinovenne rumena per tentata rapina. E’ successo ieri mattina nei presi della Chiesa di Santa Lucia, quando una pattuglia dei Carabinieri, impegnata in un servizio di controllo del territorio, ha sorpreso la rumena mentre stava tentando di sfilare l’orologio d’oro a un ottantanovenne del luogo che stava andando ad assistere alla santa messa domenicale assieme alla moglie che si trovava nelle vicinanze. Alla vista dei militari, la giovane ladra ha tentato la fuga, ma non ci è riuscita ed è finita in manette. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, la ventinovenne rumena, gravata da precedenti di polizia specifici, anche recenti (v. comunicato stampa annesso) è stata trasferita nel carcere di Bologna.
Eventuali vittime di analoghi reati perpetrati dalla donna arrestata, possono telefonare ai Carabinieri di Casalecchio di Reno al numero di telefono 051/570199 o recarsi in caserma, situata in via Don Carlo Marzocchi n. 6 a Casalecchio di Reno.
San Giovanni in Persiceto, 3 maggio 2018 – Tre rumeni denunciati dai Carabinieri per furto con destrezza in concorso.
I Carabinieri della Stazione di San Giovanni in Persiceto hanno denunciato tre rumeni per furto con destrezza in concorso. E’ successo martedì mattina, quando un sessantaduenne italiano si è presentato nella caserma dei Carabinieri di San Giovanni in Persiceto per denunciare il furto del suo orologio. Il malcapitato riferiva che camminando in via Castelfranco, era stato avvicinato da due donne che dopo averlo abbindolato con la scusa di avere delle informazioni stradali e la proposta di una prestazione sessuale, gli avevano sfilato il suo “Rolex Submarine” e si erano allontanate a bordo di un’Audi A3 di colore scuro condotta da una terza persona di sesso maschile. Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di risalire all’identità dei tre malviventi, due donne di ventinove e trentaquattro anni e un uomo di trentuno, tutti con precedenti di polizia specifici.



Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna