mercoledì 31 maggio 2017

La farmacia comunale di Sasso Marconi aspetta il nuovo gestore.

La farmacia comunale di Sasso Marconi passa di mano. L'amministrazione comunale ha infatti deciso, e il Consiglio comunale ha approvato, di metterne in gara la gestione. Il motivo di tale scelta sarebbe da ricercare nella scarsa 'redditività' del negozio farmaceutico di Largo Cervetta. Ciò sarebbe da addebitare anche ai vincoli cui è soggetta una gestione pubblica, da molti dei quali sarebbero esclusi i privati.


Per quanto riguarda la Farmacia Comunale,' ha spiegato l’assessore alle attività produttive Mirco Turrini, “stiamo per andare a bando con un cambio di modello di gestione passando da quella “diretta” ad una “in concessione”.
Il bando sarà pubblicato a breve e, come deliberato in Consiglio Comunale, sarà di durata trentennale con una base d’asta a 915 mila Euro complessivi (di cui 100 mila all’atto della stipula + un canone concessorio annuale di 27 mila e un canone di locazione di 17 mila all’anno oltre IVA, con piccole maggiorazioni in base al fatturato.
Oltre ad essere una scelta di gestione maggiormente in linea con le esigenze del mercato attuale (con particolare riferimento alla specificità del mercato farmaceutico) l’idea è quella di erogare un servizio più completo. Infatti, in fase di assegnazione, intendiamo valorizzare nel punteggio complessivo la qualità e la quantità dei servizi aggiuntivi proposti all’utenza”.

Gli studenti del Fantini di Vergato moderni fotografi.


Gli studenti del Fantini di Vergato,  corso Grafico, guidati dal professor Angelo Recupero, quest'anno hanno partecipato ad Arte Vergato con una loro esposizione di fotografie.


I ritratti sono stati sviluppati con una tecnica digitale che richiede precisione e tempo. Il metodo in questione prende il nome di PolyArt ed è molto usato dai designer professionisti per la realizzazione di illustrazioni molto particolari.

E molto artistici sono risultati anche i lavori esposti che fanno intravvedere per questi ragazzi un futuro professionale promettente.

Alcune immagini dei loro lavori:




Servizio civile, aperto il bando per 50mila persone. Saranno oltre 50mila i giovani tra i 18 e i 29 anni coinvolti in progetti di Servizio civile.

Segnalato:

Saranno oltre 50mila i giovani tra i 18 e i 29 anni, sia studenti che lavoratori part time, coinvolti in progetti di Servizio civile nazionale in Italia e all’estero nel 2017. I bandi di quest’anno del Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, delle Regioni e province autonome, prevedono infatti la selezione di 47.529 volontari. I ragazzi potranno scegliere tra 1.887 progetti (di cui 94 all’estero) presentati dagli enti inseriti nell’Albo nazionale e tra 2.907 progetti presentati dagli enti iscritti negli Albi regionali e delle provincie autonome.
Il servizio civile prevede un impegno di 24 ore a settimana che saranno retribuiti con 433 euro esentasse e senza contributi e potrà essere svolto anche all’estero.
REQUISITI – Alla selezione possono partecipare tutti i giovani che abbiano compiuto il 18esimo anno di età e non abbiano superato il 28esimo, senza distinzione di sesso, e che alla data di presentazione della domanda siano in possesso della cittadinanza italiana, godano dei diritti civili e politici, e non siano stati condannati con sentenza di primo grado per delitti non colposi commessi mediante violenza contro persone o per delitti riguardanti l’appartenenza a gruppi eversivi o di criminalità organizzata.
COME FARE DOMANDA – Per poter partecipare alla selezione occorre innanzitutto individuare il progetto di Servizio civile. Per consultare l’elenco dei progetti basta andare nella sezione “Progetti” del sito serviziocivile.gov.it.
La domanda di ammissione alla selezione e la relativa documentazione vanno presentati all’ente che realizza il progetto prescelto entro la data di scadenza del bando, ovvero
entro le ore 14 del 26 giugno 2017. Si ricorda che è possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio Civile Nazionale, pena l’esclusione dalla selezione.


Burattini e teatro di figura a Sasso Marconi da domani al 10 giugno: tre laboratori e sei spettacoli per tutta la famiglia.


Il Comune di Sasso Marconi informa:

Torna a Sasso Marconi “Piccoli Teatri”, la rassegna che, alternando laboratori e spettacoli di burattini, pupazzi, teatro d'ombre e microteatro, intende svelare a grandi e piccini la magia e la potenza comunicativa del teatro di figura.
Giunta alla XVIII edizione, 'Piccoli Teatri' prende il via domani, giovedì 1 giugno alle 21, con 'La storia di Pinocchio', narrazione con pupazzi a cura della Compagnia Alberto De Bastiani, e prosegue nel week-end con due spettacoli serali (venerdì 2 e sabato 3) e altrettanti laboratori pomeridiani (sabato 3 e domenica 4), in cui imparare a costruire teatrini per le ombre e animali immaginari come draghi e unicorni.

La rassegna osserverà poi una pausa per riprendere il week-end successivo. Il programma prevede uno spettacolo di teatro d'ombre (venerdì 9), un laboratorio dove imparare a costruire oggetti del mondo delle fiabe e la “Notte delle storie”, che sabato 10 giugno chiuderà in grande stile l’edizione 2017 con due rappresentazioni seguite dal Ballo delle Marionette, da un rinfresco e una festa finale.


Tutti gli spettacoli e i laboratori sono ad INGRESSO LIBERO e si svolgeranno presso il “Giardino “Marija Gimbutasdi Sasso Marconi (Il Giardino si trova nel capoluogo, vi si accede da Piazza dei Martiri e dalla Piazzetta del Teatro). 
In caso di maltempo, spettacoli e laboratori si svolgeranno al coperto, nell’adiacente Sala Atelier comunale.

La rassegna è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con “Teatrino Giullare”.

Nei campi sportivi parrocchiali di Sasso Marconi, lo SPORT fa FESTA per quattro giorni.


Valerio Brecci informa:

Da domani, giovedì 1 giugno ( inizio 17.30 ) a domenica 4 giugno, l'associazione sportiva C.S.I. SASSO MARCONI è in festa.
 
E la festa non può che essere quella dello sport con quattro giorni di giochi nei riaperti Campi sportivi parrocchiali in pieno centro cittadino: sports, esibizioni, tornei e danze popolari.

Tutti sono invitati a partecipare, atleti, famiglie e gruppi di amici.
 
Oltre alle attività di gioco e di sport, saranno aperti gli stand gastronomici per consentire allegre tavolate fra amici.
Sarà anche un'occasione per sostenere le iniziative e i progetti che la nostra società sportiva porta avanti da anni, dai giovanissimi, fino agli anziani, con oltre una decina di attività.

DOMENICA 4 GIUGNO alle 8.30 si svolgerà, la quarantesima edizione della podistica a passo libero " SOPRA e SOTTO I PONTI ", unitamente all'ottava edizione del " CORRI CON LA SCUOLA " a favore delle scuole locali.
 
Partenza e arrivo in via del Mercato a Sasso Marconi.


Asd CSI SASSO MARCONI

Atletica Leggera
Pallacanestro
Nuoto
Arrampicata Sportiva
Ginnastica
Danze Popolari
Tai Chi
Thai Boxe
Yoga
Escursionismo



Francesca Novaco nuovo Direttore Sanitario dell’Azienda USL di Bologna

ASL informa:


Francesca Novaco ( nella foto)  è il  nuovo Direttore Sanitario dell’Azienda USL di Bologna. Si insedierà nel suo nuovo incarico il prossimo 5 giugno.
 
“Siamo lieti di avere con noi un medico di organizzazione di solida esperienza e attenta alla qualità dei servizi e allo sviluppo della dimensione territoriale”. Così Chiara Gibertoni, Direttore Generale della Azienda USL di Bologna. “E’ ciò di cui abbiamo bisogno per proseguire il nostro investimento sulla offerta del territorio – ha proseguito Gibertoni – e sulla integrazione sempre più efficiente con la rete ospedaliera. Sono certa – ha concluso Gibertoni – che  Francesca Novaco si inserirà rapidamente nella comunità professionale della Azienda USL di Bologna e contribuirà al governo e allo sviluppo della sanità della nostra realtà".
Laureata in Medicina e Chirurgia e specializzata in malattie infettive e parassitarie, Igiene, epidemiologia e sanità pubblica, Igiene e tecnica ospedaliera  presso l’università di Bologna, Francesca Novaco ha conseguito successivamente un master in Amministrazione e gestione dei servizi sanitari (organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e dall’Università di Montreal). Ha perfezionato quindi la propria formazione sulla dimensione territoriale dei servizi, con particolare attenzione per il management  socio-sanitario e lo sviluppo del modello strategico della rete di accesso ai servizi.
Attualmente alla guida delle Attività socio-sanitarie dell’Azienda USL di Modena, Novaco ha maturato una lunga esperienza (2007-2015) nella direzione di distretto, passando dalla conduzione del distretto di Castelfranco Emilia, Sassuolo e Modena, e caratterizzandosi per l’attenzione particolare per la programmazione e valutazione dei servizi e per i programmi di promozione di sani stili di vita. In precedenza ha ricoperto incarichi presso l’Assessorato Regionale alle Politiche per la salute, dove ha coordinato i programmi di sorveglianza sanitaria regionale per le malattie trasmissibili, presso l’Agenzia sanitaria regionale, nell’area qualità ed accreditamento, e presso la stessa Azienda USL di Modena in qualità di responsabile del Sistema qualità e della formazione, curando in particolare i programmi di gestione del rischio clinico.

Alta Valle del Savena. Un concerto di campane saluterà da diciotto campanili la Festa della Repubblica.


Emil Banca informa:

Un evento di grande suggestione e spettacolarità si sta preparando nell'Appennino Bolognese.

Venerdì prossimo, venerdì 2 giugno, i campanili di diciotto chiese della valle del Savena suoneranno all’unisono per celebrare la Festa della Repubblica attraverso una delle arti musicali più antiche del nostro territorio: la sonata delle campane alla bolognese.

Sentito per la prima volta nel 1530 durante l’incoronazione dell’imperatore Carlo V in San Petronio, lo stile di suonare le campane alla Bolognese è stato codificato verso la fine del sedicesimo secolo e non è più stato abbandonato, riscuotendo un successo tale che in pochi anni tutti i campanili di città e provincia furono sistemati per permettere ai campanari di suonare con quel metodo allora assolutamente innovativo.

L'evento è organizzato dalla Pro Loco di Loiano in collaborazione con l'Associazione Campanari Bolognesi e l'Associazione Marlin di Monghidoro e si avvale del supporto di Emil Banca e della collaborazione sia dei sindaci che dei parroci dei Comuni della valle.

Quello del prossimo 2 giugno sarà in appuntamento imperdibile per gli amanti della tradizione.

I CAMPANILI DELL'ALTA VALLE DEL SAVENA IN CONCERTO coinvolgerà le chiese di Scascoli, Anconella, Bibulano, Roncastaldo Stiolo, Vergiano Monzuno, Villa di Cedrecchia, Loiano, Sant’Andrea, Fradusto, Trasasso, Zaccanesca, Valgattara, Castel dell’Alpi, Monghidoro, Madonna dei Fornelli e Cedrecchia.

La manifestazione comincerà alle 9.30 con i vari gruppi campanari - in tutto sono coinvolti una ottantina di suonatori in arrivo da ogni parte della provincia e non solo - che si raduneranno ed inizieranno ad eseguire sonate libere.

Alle 11 in punto tutti i 18 campanili eseguiranno le "36 dell’Annunziata", una suonata molto nota e di grande effetto, che si propagherà all’unisono per tutta la valle. Un  momento di magia e di grande suggestione.

 
Nel giorno della festa della Repubblica - sottolinea Paolo Gamberini, anima di questa iniziativa - vogliamo richiamare lo spirito di unità e identità che da sempre lega le nostre genti e il nostro territorio, stringere in un unico abbraccio, sottolineare la nostra tradizione, riconoscerci appartenenti alla stessa area socio-culturale, onorare il ricordo di chi, prima di noi, ha custodito la nostra memoria storica, ringraziare i giovani che ancora suonano e festeggiare la Nazione”.

"Tradizione, cultura, senso civico e passione, sono - secondo il Direttore di Emil Banca Daniele Ravaglia - gli elementi chiave di questo evento che richiamerà molti turisti desiderosi di ritrovarsi in un ambiente integro a rivivere momenti felici che le campane faranno riaffiorare dal passato".

martedì 30 maggio 2017

Proseguono i servizi straordinari di controllo del territorio a cavallo delle province di Bologna e Ferrara.


Cercano Igor e trovano droga, armi, oro e denaro rubato.

Il Comando Provinciale Carabinieri Bologna informa infatti:

I Carabinieri di Bologna e Ferrara proseguono senza sosta le attività straordinarie di controllo del territorio dei Comuni di Molinella e Budrio , nonché Portomaggiore ed Argenta .
Nel contesto dei presidi dinamici e fissi, a cavallo delle provincie di Bologna e Ferrara proseguono i controlli nei casolari abbandonati, presso altre strutture isolate in zone agricole e difficilmente raggiungibili, ma al tempo stesso continua pressante il controllo sulle principali arterie stradali che collegano le frazioni ed i Comuni limitrofi ai più importanti insediamenti urbani dell’area.
A corollario della capillare presenza dei Carabinieri sono altresì dispiegati in maniera sinergica, combinata e continuativa le Unita delle Forze Speciali, inviate dal Comando Generale per supportare il complesso e prolungato impegno dell’Istituzione in questa vasta area di operazioni.
Il dispositivo ha consentito, tra l’altro, di perseguire i responsabili di diversi reati contro il patrimonio nonché quelli dediti alla coltivazione e spaccio di stupefacenti. In tale ambito sono state tratte in arresto complessivamente 15 persone, ritrovate diverse armi, provento di furto, nonché sequestrati 20 kg di stupefacente del tipo marijuana. Sono stati, inoltre, recuperati numerosi monili in oro ed una somma di euro 5500 in contanti, buona parte restituiti ai legittimi proprietari.







Depressa tenta il suicidio. Afferrata al volo dai Carabinieri.


Foto d'archivio
Ieri sera, un’infermiera sulla quarantina è salita sul parapetto di una finestra del suo appartamento al quarto piano di una palazzina condominiale che si affaccia sulla Via Emilia a San Lazzaro di Savena e ha tentato di togliersi la vita buttandosi di sotto, ma non ci è riuscita grazie all’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile che, dopo aver forzato il portone di casa, l’hanno raggiunta rapidamente e afferrata un attimo prima che la donna si gettasse nel vuoto , evitando così l’ennesima tragedia da parte di una persona depressa per problemi di natura economica. La donna è stata affidata alle cure dei sanitari del 118 e trasportata al Policlinico Sant’Orsola Malpighi.

Autovelox come bancomat: le contravvenzioni finanzieranno oneri di viabilità e polizia locale.

Nella notte è stato dato il via libera a una modifica al decreto di correzione dei conti. I proventi delle sanzioni potranno essere utilizzati per fare cassa. L’autovelox infallibile: funziona al buio e multa più veicoli.

 

Un lettore sollecita:

E’ stato approvato un emendamento all’articolo 18, firmato da un ampio spettro di forze politiche a partire dal Pd; torna in sostanza la norma che permette e autorizza a Province e Città metropolitane di utilizzare i soldi provenienti dalle multe per fare cassa. La possibilità per le province di usufruire dei proventi delle contravvenzioni per le violazioni al codice della strada, è stata introdotta dal comma 3-bis e comprende le violazioni relative all’eccesso di velocità rilevato con autovelox e dispositivi analoghi. Il tutto andrà a finanziare nel 2017 e nel 2018 gli oneri alle funzioni di viabilità e polizia locale per migliorare la sicurezza stradale.
La norma che è una deroga alla normativa vigente, prevede l’utilizzo di una quota dei proventi delle contravvenzioni spettanti agli enti locali per alcune specifiche destinazioni, tra cui gli interventi relativi alla segnaletica delle strade di proprietà dell’ente, il potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni stradali ed altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, inoltre i proventi da violazioni ai limiti di velocità, saranno destinati alla realizzazione di interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali.
La rivolta dei consumatori e degli automobilisti è pronta a scoppiare e il Codacons nei giorni scorsi quando si era manifestata la possibilità dell’emendamento avvisava: ” Noi siamo a favore della sicurezza stradale e per multe severe nei confronti di chi non rispetta i limiti di velocità, ma questa norma, così come studiata, appare pericolosissima perché le amministrazioni, grazie a tale misura, potranno disseminare le strade di autovelox e utilizzare i soldi delle multe non per incrementare la sicurezza sulle strade, ma per coprire i buchi di bilancio, pagare straordinari e stipendi dei vigili e realizzare opere stradali per le quali i cittadini pagano già le tasse“.

Matteo Renzi non molla.


Matteo Renzi scrive:
 
In queste ore mi stanno arrivando molte email e messaggi di chi può finalmente scegliere l'APE, cioè l'anticipo pensionistico, e andare in pensione un po' prima dei limiti previsti dalla Fornero. Ci abbiamo lavorato a lungo, come sapete. E finalmente ci siamo. È una scelta volontaria e solo per alcune categorie. Ma ci siamo.
Come ci siamo sul bonus mamme (
qui il video).
Come ci siamo sul bonus asili nido (
qui il video).
Come ci siamo sul bonus per i 18enni. La scorsa settimana vi ho raccontato del servizio di Striscia la Notizia su un uso disonesto del bonus. Oggi invece vi invito a guardare
l'altro lato, che magari non fa scalpore, ma è il motivo per cui il bonus è nato. Già 340.000 neo maggiorenni hanno utilizzato il bonus e il 70% delle risorse è stato utilizzato per acquistare libri.
Come ci siamo sulle iniziative per le periferie e per gli investimenti: oggi il premier Gentiloni ha firmato il DPCM da 47 miliardi di
“tesoretto” contenuto nella Legge di Bilancio approvata alla fine dei mille giorni. Concretamente, passo dopo passo, i risultati arrivano. Non mi stancherò mai di far notare come la differenza tra un populista e un politico è che il populista enuncia un problema, un politico lo risolve.
2. Incanto.
Si è svolto il G7 a Taormina. Al netto della difficile discussione sul merito, lasciatemi dire che le immagini di incanto e bellezza che arrivavano dal teatro Greco sono state magnifiche e apprezzate in tutto il mondo. Grazie dunque a chi ha reso possibile questo evento, lavorandoci in modo incessante e proficuo, e grazie agli
abitanti della Sicilia.
3. E poi finalmente BOB.
Domani il PD riunisce la Segreteria e la Direzione. Da domani trovate sull'Apple Store per iOS e Play Store per Android la app del PD, prima tappa del più complesso progetto BOB. Da mercoledì mattina tutte le mattine alle 9 su Facebook e sulla App potrete seguire un quarto d'ora di punto della giornata con un dirigente del PD (il primo, mercoledì 31, sarò io: finalmente conduttore TV!). Dal 5 giugno invece alle 18.30 e tutti i giorni dal Nazareno potrete seguire gli approfondimenti in Terrazza sui principali argomenti dell'attualità. Primo tema: la sicurezza, partecipa Marco Minniti.
Ma il progetto BOB ha bisogno dell'aiuto di tutti a cominciare dall'individuazione di un responsabile digitale per ognuno dei seimila circoli del PD: con il responsabile dell'organizzazione, Andrea Rossi, nei prossimi giorni coinvolgeremo i singoli animatori territoriali. Coniugare la più forte rete di iscritti con una innovativa presenza digitale è la scommessa del nuovo PD. Vuoi darci una mano? Scrivici:
bob@partitodemocratico.it
4. Lavoro, non assistenzialismo.
Vorrei che ciascuno di voi potesse impiegare cinquanta secondi - non uno di più - per ascoltare
queste parole di Papa Francesco. L'obiettivo non è creare un assegno o un sussidio per tutti, sulla base del cosiddetto reddito di cittadinanza, ma dare lavoro a tutti. E farlo si può investendo nella crescita e aiutando quegli imprenditori che non siano sfruttatori. Ma non si può aver paura della tecnologia e del futuro, mai. Vi prego: se avete meno di un minuto ascoltate le parole chiarissime di Papa Francesco. Parole che non vogliamo strumentalizzare ma che vogliamo ascoltare.
5. Decisione.
La legge elettorale della Germania non è la mia preferita, anzi. Tuttavia in queste ore molti partiti tra quelli che hanno sostenuto il no al referendum del 4 dicembre la stanno indicando come proposta al Paese (Forza Italia, Movimento Cinque Stelle, Lega Nord, Sinistra Italiana, per esempio: uniti dalla stessa proposta). Il PD non ha i numeri da solo. Ma se dobbiamo andare sul modello tedesco che sia tedesco anche nella soglia di sbarramento al 5% (così da limitare il numero dei partitini in Parlamento). E che ci siano i nomi sulla scheda: voglio sapere almeno il nome e il cognome di chi voto.
Mi piacerebbe molto che chi di voi ha il tempo leggesse l'intervista che ho fatto ieri a Barbara Jerkov del Messaggero: la trovate
qui, graditi i vostri commenti.
Pensierino della sera. Tante le emozioni che ci ha regalato la domenica sportiva appena trascorsa. Dalla doppietta Ferrari a Montecarlo fino al centesimo Giro d'Italia conclusosi al fotofinish. Ma sicuramente per molti di noi l'emozione dell'addio alla Roma di Totti ha lasciato il segno. Condivido anche qui la riflessione che ho postato stamattina su facebook:
E comunque i video di Francesco Totti, del suo saluto, del passaggio della fascia di capitano emozionano anche uno come me che non è e non sarà mai romanista.
Immagino adesso i soliti commenti: "ah, con tutti i problemi che ha l'Italia, questo parla di Totti".
Critichi pure chi vuole criticare ma la magia dello sport è la condivisione delle emozioni, non solo i risultati. E nel calcio le bandiere sono sempre meno ma segnano la storia: ricordo ancora le mie lacrime di bambino per Giancarlo Antognoni. Totti è stato una grande bandiera e le emozioni di ieri all'Olimpico sono straordinarie. Sono emozioni giallorosse, è ovvio. Ma non si offendano i romanisti: sono emozioni che hanno anche i colori di un'intera generazione, la nostra.
Il calcio è bello anche per questo.
Onore a Francesco Totti, viva le bandiere del calcio.

A Casalecchio di Reno, proiezione di un video-operetta filosofica, accompagnata da musica dal vivo, nella serata con gli studenti del Liceo "L. da Vinci".


Domani, mercoledì 31 maggio alle 21, nella Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno, è in programma la proiezione della video-operetta filosofica del Liceo L. Da Vinci: un ragazzo di oggi, con un rapporto ossessivo con la tecnologia e un fragile senso della realtà, e il suo alter ego seicentesco René, tra dubbi esistenziali e rassicurazioni, in una tragi-commedia giocosa che attualizza i concetti della filosofia di Cartesio e i problemi posti dalla contemporaneità alla costruzione del sé.

La video-operetta filosofica Renato nel cyberspazio è stata ideata, girata e montata entro il progetto di alternanza scuola/lavoro condotto dal docente Alberto Gualandi che ha portato alla realizzazione del ciclo su Herbert Marcuse "One-Dimensional Man. How are You?", ed è stata proiettata in anteprima il 28 aprile scorso a Bologna entro il dibattito finale del ciclo. A turbare Renato, attraverso il suo alter ego René, sono un "Genio Maligno" e un "Onnipotente biancovestito": "mentre il primo lo spinge a diffidare di ogni cosa tormentandolo con dubbi esistenziali che si rinnovano incessantemente, il secondo lo rassicura, fornendogli la possibilità di parlare con un interlocutore infinitamente buono, affidabile e rassicurante che il ragazzo ha sempre desiderato. Quale dei due interlocutori avrà la meglio? E a quali altre risorse Renato dovrà ricorrere per trovare un solido punto di riferimento nel tortuoso cammino che dall'infanzia conduce all'età adulta? [...] Come Descartes insegna, distinguere il sogno dalla veglia, la realtà dall'illusione e la verità dalla menzogna è un compito che ogni essere umano deve apprendere a fatica, dalla più tenera età fino all'età matura. Tale compito è definitivamente compromesso da tecnologie comunicative infinitamente potenti in cui la nostra anima si perde come in un labirinto di specchi? Oppure esistono ancora mezzi e vie tramite cui tentare di ricostruire una più veritiera con se stessi, gli altri, e con lo stesso mondo tecnologico?"


Ingresso libero

Brento di Monzuno intitola il suo parco a Padre Marella.

Francesco Manieri informa:

Domenica prossima, 4 giugno, alle 15, in occasione della quinta rassegna canora 'La musica dei ragazzi torna fra le mura dell’Opera Padre Marella', si svolgerà la cerimonia di intitolazione del parco di Brento a Padre Marella, alla presenza dell’Arcivescovo di Bologna Mons. Matteo Maria Zuppi e del Sindaco di Monzuno, Marco Mastacchi.

 
Grazie alla tenacia del Geometra Aldo Minghetti, già artefice della recente costruzione del Campanile attiguo alla Chiesa della frazione Monzunese, e della moglie Carla Pulga, è stato possibile dare seguito alla richiesta più volte espressa da Padre Gabriele Digani, direttore dell’Opera Padre Marella ed officiante della Santa Messa domenicale a Brento, di intitolare una via o una piazza di questo Borgo, tanto amato dal “prete dei poveri di Bologna” che nei primi anni sessanta proprio a Brento portò una piccola comunità di giovani ed eresse la chiesetta e la casa del Pellegrino su un terreno che gli fu donato dalla famiglia Casali.


A Brento, che durante la seconda guerra mondiale si trovò proprio sul fronte della Linea Gotica, tutto fu distrutto. Padre Marella, con la sua presenza, è stato fra i primi a riportare vita ed attività in questi luoghi. Con la nascita poi, sempre per volontà dell’Opera Padre Marella, di una Comunità di recupero nella vicina Badolo, lo spirito caritatevole e l'operato a favore dei più deboli del Padre sono andati sempre più rafforzandosi.
A febbraio di quest’anno la scelta di consolidare ancor più il legame fra Brento e Padre Marella con l'intitolazione a lui del Parco attiguo al Circolo Monte Adone, dove sono installati anche i giochi per i bambini.


lunedì 29 maggio 2017

A Lagaro, il film Amelie: un mondo da favola.

L'associazione AMGELS informa che mercoledì prossimo, 31 maggio, alle 21, nel cinema di Lagaro verrà proposto il film 'Amelie: un mondo da favola'.


Un padre e l'amore che lo guida verso l'accettazione dell'omosessualità del figlio, nel romanzo di Stefano Antonini.


Domani, martedì 30 maggio alle 21, presso la Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno, Stefano Antonini presenta il suo ultimo libro 'Torna. Lettera di un padre al figlio omosessuale': un romanzo epistolare sulla difficoltà di affrontare la diversità quando tocca gli affetti familiari e le attese di un genitore sul figlio.
 
La serata sarà condotta da Arturo Balostro, libraio e blogger di "Il seminalibro", con letture affidate alle voci recitanti di Marco Soccol e Angelo Bovina.

Stefano Antonini, attore e formatore da oltre vent'anni, è direttore artistico del Teatro comunale di Castello D'Argile per il settore Teatro ragazzi. È direttore artistico dell'associazione culturale Burattingegno Teatro, dove si occupa di psico-didattica teatrale. Come educatore si occupa di ascolto ed educazione affettiva e realizza progetti per gli uffici Scuola e Cultura. È anche narratore per le biblioteche dell'Emilia Romagna e docente di Drammaturgia del movimento presso l'Accademia Antoniana d'arte drammatica di Bologna.


Ingresso libero.
Per informazioni: tel. 051.598300 – E-mail biblioteca@comune.casalecchio.bo.it

Sasso Marconi. Le fiamme appiccate ai dissuasori della Porrettana non sono ancora spente.

I capogruppo consiliari delle liste civiche UN'ALTRA SASSO e SASSO LIBERA informano:

E' stata depositata in segreteria comunale di Sasso Marconi la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario.


I consiglieri motivano la richiesta con l'avvenuta adozione da parte dell'Amministrazione comunale di un importante sistema di dissuasione della velocità lungo la Porrettana e con i recenti atti vandalici che hanno colpito proprio i dissuasori per i quali sarà indispensabile un ripristino o l'esame di possibili soluzioni alternative.

I capogruppo indicano quale punto da indicare nell'ordine del giorno: “ La situazione della viabilità del Nostro Territorio, con particolare interesse alla strada Porrettana, esaminando le possibili, migliori, soluzioni da individuare nell'interesse di tutti".


Uno dei dissuasori bruciati
Il gruppo capitanato da Eugenio Salamone aggiunge un comunicato nel quale si legge:

Autovelox a Sasso Marconi, facciamo chiarezza.
La forza dei “fatti”

Cominciamo questo nostro comunicato, condannando fermamente, senza mezzi termini, gli atti vandalici compiuti contro un bene di tutti, sia esso patrimonio dello Stato, della Regione o del Comune. Comportamenti di questo tipo vanno ben oltre il normale confronto o scontro fra idee diverse; sono a tutti gli effetti atti violenti che vanno condannati e puniti con assoluta fermezza. Questo detto, non possiamo però davvero tacere su un altro tipo di prevaricazione della quale forse non tutti sono venuti a conoscenza, ma che riteniamo sia giusto far emergere. A fronte di un problema che c’è, è evidente ed è da tempo sotto gli occhi di tutti (ci riferiamo ovviamente all’alta velocità dei veicoli in transito lungo la strada porrettana), l’attuale Amministrazione di Sasso Marconi, SENZA ALCUNA COMUNICAZIONE PREVENTIVA, DISCUSSIONE O MAGARI APERTURA DI UN CONFRONTO FUORI O DENTRO IL CONSIGLIO COMUNALE, CON LA CITTADINANZA, I COMMERCIANTI, LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, HA IMPOSTO IL BLOCCO AL TRANSITO DI VEICOLI PESANTI ANCHE AUTORIZZATI E UN SISTEMA DI DISSUASIONE DELLA VELOCITA’ DI TALE PORTATA DA NON POTER CHE SUSCITARE IN PAESE UN NOTEVOLE LIVELLO DI CONFLITTO CHE SI SAREBBE SENZ’ALTRO POTUTO EVITARE. Proporre un confronto su una tematica di questo tipo o attivarsi per informare dettagliatamente la cittadinanza, il Consiglio Comunale, i commercianti e le Associazioni di categoria sulla scelta che si stava per intraprendere, non sarebbe e non è mai una “perdita di tempo” o uno “sforzo inutile”, ma una bellissima dimostrazione di politica condivisa e di alta affermazione di democrazia, che in questo, come in molti altri casi, è venuta meno.

Le soluzioni?

Passiamo ora a cercare possibili soluzioni al problema, perché tanto e troppo si è parlato in questi giorni e solo da parte di pochi è emerso un positivo tentativo di entrare nel vivo della questione. Un’Altra Sasso ritiene che nei centri abitati la velocità sia un fattore che vada rispettato, tanto nell’interesse dei pedoni quanto in quello degli altri utenti della strada e dei residenti.
Riteniamo che nei centri abitati la velocità sia un fattore che vada rispettato, tanto nell'interesse dei pedoni quanto in quello degli altri utenti della strada e dei residenti. La velocità è una questione di rispetto, se si corre non si infrange solo la regola (moderna o antica che sia) dei 50 km/h, ma si calpesta la libertà delle persone di fruire delle strade in sicurezza. La soluzione adottata attualmente tuttavia, ci pone non pochi interrogativi, a cominciare dalla spesa che questa soluzione avrà una volta superata la fase sperimentale; una spesa che riteniamo sia doveroso e corretto, nonchè intellettualmente onesto, rendere pubblica: i Sassesi devono sapere come vengono investite le risorse e in quale misura. Attualmente i "bidoni" sono solo spaventapasseri e sembra che l'effetto di far rallentare le persone sia stato centrato, ma ci chiediamo se invece un pattugliamento più assiduo dei nostri agenti non risolverebbe semplicemente la cosa. Non stiamo parlando di multe, stiamo solo parlando di visibilità, se una pattuglia permane in una posizione a margine della strada l'effetto è il medesimo e non si rischia di spersonalizzare il controllo riducendolo a una mera verifica elettronica. Per la sera, piuttosto, che è il momento in cui il rischio è maggiore si potrebbe optare per una postazione di rilevamento fissa, come a Zola Predosa nei punti in cui sono avvenuti incidenti mortali. Oltre a questo, esistono anche altri buoni rimedi adottati da comuni vicini, come a Pian di Venola sotto il Comune di Marzabotto, dove è stato installato un sistema di semafori intelligenti che rilevando anticipatamente la velocità del veicolo in arrivo, scattano rossi all’istante; e questo, lungo tutti i rettilinei e gli attraversamenti pedonali della nostra Porrettana, potrebbe davvero rivelarsi un’ottima soluzione.
Vogliamo ricordare che la quantità di moto è uguale al prodotto massa per la velocità, quindi anche la matematica e la fisica ci confermano che la velocità conta eccome negli incidenti, ma non pensiamo che disseminare la Porrettana di velox (veri o finti) a spese (ignote e future) della collettività sia la scelta migliore, più onesta e soprattutto che permetta un ritorno migliore di credibilità. L’uso della violenza è sempre sbagliato, tanto quello “lecito” dell’imposizione dei velox senza alcuna concertazione con i cittadini quanto quello “illecito” del danneggiamento dei bidoni/velox: solo una buona politica avrebbe trovato tempo e spazio per il confronto e l’ascolto decidendo successivamente cosa fare e non cosa imporre.

La Via degli Dei fa il tutto esaurito e i comuni si attrezzano per accogliere i visitatori.

Visti i numeri registrati nei ponti di primavera del 25 aprile e del 1° maggio, si attendono migliaia di camminatori per la stagione estiva sulla Via degli Dei. Monzuno, San Benedetto Val di Sambro e i comuni dell’Unione dell’Appennino attraversati dal sentiero, si attrezzano per l’accoglienza.



L’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese informa:

Sono stati in centinaia gli appassionati di trekking, gli sportivi e i semplici camminatori che durante il ponti di primavera del 25 aprile e del 1° maggio hanno attraversato il tratto di Via degli Dei che interessa i comuni di Monzuno e San Benedetto Val di Sambro. C’è stato persino chi ha affrontato il tragitto a dorso di un mulo. Un flusso che negli ultimi anni è stato caratterizzato da un continuo trend di crescita e che lascia ben sperare anche per i mesi estivi.

A Monzuno amministratori e associazioni si sono dati da fare per accogliere questi passanti con un benvenuto caloroso. Nella piazza del paese appenninico è stato infatti installato un ceppo in cui si invitano i camminatori a lasciare un segno del loro passaggio. Un invito dunque a lasciare una testimonianza visibile del percorso che da sempre attraversa il centro del paese, per i viandanti e i turisti che provengono da Brento e si dirigono a Madonna dei Fornelli. Sempre a Monzuno, ma sulla strada che conduce a San Benedetto Val di Sambro, una seconda sorpresa attende i camminatori. 
Nei pressi della baita degli Alpini, infatti, gli Alpini e l’associazione Millepiedi hanno contribuito alla realizzazione di una fontana che possa rinfrescare e dissetare coloro che percorrono la via.
Anche a San Benedetto Val di Sambro l’aumento del passaggio di camminatori non è passato inosservato. L’amministrazione, insieme all’Unione dei comuni, sta avviando un progetto per costruire un prodotto turistico che oltre alla Via degli Dei tenga presente tutti gli itinerari del territorio, sul modello della cooperativa paese, coinvolgendo le attività commerciali del posto.
 
Inoltre, in collaborazione con E2, operatore nel settore dell’energia rinnovabile che gestisce l’impianto eolico di Monte Galletto, è in programma la realizzazione di una serie di aree attrezzate con sedute, tavolini e bacheche informative in italiano e in inglese nel tratto da Monte Galletto a Madonna dei Fornelli.
Sempre a Madonna di Fornelli il sindaco Alessandro Santoni vorrebbe realizzare un altro obiettivo a cui sta lavorando da tempo: mettere in sicurezza e sistemare le strade provinciali 60 e 79, passaggio obbligato per i frequentatori, e per farlo conta sul sostegno della Città metropolitana.



Una domenica in Appennino quella del prossimo 18 giugno. Organizza il Grand Tour, Emil Banca.



Emil Banca informa:

La giornata si sviluppa nei territori di San Benedetto Val di Sambro, Monghidoro, Loiano, Pianoro, Monterenzio, Monzuno, grazie alla collaborazione dei Comuni, Associazioni, Musei e volontari del territorio.
Invitiamo a partecipare ai tanti eventi che daranno la possibilità di vivere la natura, scoprire realtà storiche e paesaggistiche di grande suggestione e gustare i prodotti della tradizione enogastronomica locale nei ristoranti aderenti all’iniziativa.



domenica 28 maggio 2017

Si conclude la mostra di Maurizio Osti a Ferrara.


Ultimo giorno oggi per visitare la mostra personale dell'artista sassese Maurizio Osti ( nella foto) , che si sta tenendo alla Galleria del Carbone a Ferrara.
Alle ore 18, finissage per concludere l'evento, intitolato 'Ritmi di una cosmogonia individuale', con testo in catalogo di Pasquale Famel.
Il critico, nel descrivere il valore dell'artista, dice: “ Autori come Osti hanno reintrodotto le fertili aperture del simbolico, con rimandi alchemici, esoterici o mitici....Chiave della poetica di Osti è infatti la Tetraktys pitagorica, modello teorico e conoscitivo antichissimo, che oltre a stabilire i codici concettuali e matematici per la conoscenza della realtà fisica era guida della vita divina celeste e umana”.

Galleria del Carbone
via del carbone 18/a
44121 Ferrara





La Polizia di Stato recluta 1148 allievi agenti.

 
Segnalato: 
 
    1. Per le esigenze di reclutamento di un  numero 
complessivo  di 1148 
allievi agenti della Polizia di Stato, sono indetti  i 
seguenti concorsi 
pubblici: 
    a) concorso pubblico, per esame, a 893 posti, aperto ai cittadini italiani,
 purche' siano in  possesso  dei  requisiti  prescritti  per l'assunzione nella
 Polizia di Stato; 
    b) concorso pubblico, per esame e titoli, a 179 posti,  riservato a coloro
 che sono in servizio,  da  almeno  sei  mesi  alla  data  di scadenza della 
domanda di partecipazione al concorso, come  volontari in ferma prefissata 
di un anno (VFP1) o in rafferma annuale,  purche' siano in possesso dei 
requisiti  prescritti  per  l'assunzione  nella
Polizia di Stato; 
    c) concorso pubblico, per esame e titoli, a 76  posti,  riservato ai volontari 
in ferma prefissata  di  un  anno  (VFP1)  collocati  in congedo, al termine 
della ferma annuale, alla data di scadenza  della domanda di partecipazione
 al concorso, nonche' ai volontari in  ferma quadriennale (VFP4), in servizio 
 o  in  congedo,  purche'  siano  in possesso dei requisiti prescritti per 
l'assunzione nella  Polizia  di
Stato. 
    2. Si  precisa  che  i  citati  volontari  delle  FF.AA.  Possono partecipare 
solo ad uno dei concorsi sopra elencati. 

Vitalizi, dicono addio al privilegio ma si aumentano la reversibilità: più 20% per la moglie e i figli dell’onorevole.

Marco irritato segnala:


Primo sì al ricalcolo delle pensioni parlamentari in essere col sistema contributivo. All'ultimo però passa il cavillo da Casta: la reversibilità è aumenta di un quinto se i beneficiari non hanno altri redditi. Inps: "Privilegio che non ha pari". La firmataria Gasparini (PD): "Ingiusto che i congiunti dei parlamentari finiscano a fare la sguattera o il giardiniere".


Dall’Inps assicurano che in Italia non c’è categoria che goda di una norma tanto favorevole da aumentare di colpo la pensione di reversibilità del 20%. Non i 21 milioni di dipendenti pubblici e privati  cui ogni anno eroga le pensioni, che al massimo possono contare sulle rivalutazioni Istat dello zero virgola o di vedersi alzare l’importo, se inferiore, ai 501 euro di pensione sociale. Il problema comune a tutti gli italiani non riguarderà invece mogli e figli di 2.470 ex onorevoli e 1.650 ex consigli regionali che al momento di incassare la reversibilità potranno contare su un assegno aumentato automaticamente di un quinto. A prescindere dall’importo. Ed ecco rispuntare il privilegio, per di più nella legge nata per abolire il più avversato di tutti: il ricco vitalizio che a ancora oggi consente agli ex parlamentari di incassare anche 5-6mila euro al mese a fronte di qualche legislatura in Parlamento.

Parliamo della loro rottamazione, visto che eri il Parlamento ha assestato al vitalizio il primo colpo mortale della storia.  La Commissione Affari Costituzionali della Camera ha approvato il testo base, a firma di Matteo Richetti, che dispone il ricalcolo dei trattamenti in essere col sistema contributivo. Si tratta di una rivoluzione copernicana che il 31 maggio dovrà ricevere il voto d’aula, passare al Senato e (salvo resistenze e rimpalli) diventare legge entro la fine della XVII legislatura. Che sia un tonico per la reputazione delle istituzioni, una cura dimagrante per i privilegiati e un risparmio straordinario (760 milioni in 10 anni, dice Boeri) per le casse pubbliche non c’è dubbio. Però però.
La pillola, contro la quale già si annunciano ricorsi (per i famosi “diritti acquisiti”), è un po’ meno amara del previsto: all’ultimo passa un emendamento che accorda un beneficio ben poco perequativo nella corsa a omologare il trattamento degli ex onorevoli e consiglieri a quello dei lavoratori dipendenti. Riguarda la “Rideterminazione degli assegni vitalizi” (art.13), lo firma la deputata Pd Daniela Gasparini e recita così: “In assenza di altri redditi di cui all’articolo 6, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, per i soli trattamenti in essere alla data di entrata in vigore della presente legge, la misura della pensione di cui all’articolo 11 è aumentata del 20 per cento”.
In soldoni significa che in caso il congiunto beneficiario della reversibilità non abbia “redditi da lavoro dipendente/autonomo e d’impresa, rendite fondiarie e redditi da capitale” percepirà il 60% dell’importo come gli altri italiani, ma aumentato di un quinto. Automaticamente, senza soglia massima ne criteri patrimoniali. E pace se in quelle stesse famiglie, a differenza di altre, per anni si è materializzato uno stipendio parlamentare da 10mila euro al mese.
L’autrice dell’emendamento, manco a dirlo, difende l’eccezione come una misura di “equità”. “Ho pensato che era sacrosanto –  dice la Gasparini al fattoquotidiano.it – mettere fine a trattamenti insostenibili attraverso il ricalcolo contributivo dell’importo pensionistico ma anche che non fosse giusto che i congiunti di un parlamentare, che magari non hanno altro reddito, finissero a fare la sguattera o il giardiniere. Ecco perché ho pensato a un riconteggio aumentato del 20%. E’ una misura pensata su situazioni personali a volte gravose: c’è la vedova, l’anziano, il figlio disabile etc”.
Scusi tanto, ma purtroppo queste cose capitano a tutti gli altri italiani. “Guardi che nessuno in Italia oggi ha un regime pensionistico totalmente contributivo, ma al massimo misto, e non c’è altra categoria sulla quale è in corso una rimodulazione così forte degli assegni previdenziali. Prima del 2012 per cinque anni di legislatura gli onorevoli prendevano 2.200 euro di vitalizio, ora diventeranno 700/800 al momento della maturazione. Non si conoscono ancora gli effetti del ricalcolo di quelle già in corso, ma si stima un taglio del 50% cui, in caso di reversibilità, se ne aggiunge un altro del 40%. Insomma, rimane ben poco per le famiglie dei parlamentari che hanno dedicato magari anni a lavorare per questo Paese. Un Paese che ha tollerato troppo a lungo le baby pensioni e i privilegi. E l’ingiustizia non è una prerogativa dei parlamentari, ci sono altre categorie che hanno trattamenti di favore, a partire dai giornalisti. Le dirò di più: questa misura è un atto coraggioso che anticipa quello che auspico un domani per tutti”. Giusto, ma perché cominciare proprio dai parlamentari?

Da Il FattoQuotidiano.it