Il Comitato bolognese Acqua Bene Comune sta distribuendo questo documento ‘critica sindacale’ stilato a cura del Comitato
degli iscritti Filctem-Cgil Bologna/Gruppo Hera che pubblichiamo integralmente:
IL
TEMA:
Gruppo
Hera: nel 2011 spesi in totale circa 19 MLN di € per Dirigenti
e Top Manager
PREMESSA:
Il giorno successivo
all'approvazione del progetto di aggregazione con Acegas-Aps da parte del C.d.A., il Gruppo
Hera ha emesso 7 (sette!) nuove nomine che portano i Dirigenti al numero
totale record di 132!
Le considerazioni sui
dati che seguono sono state formulate a consuntivo dell'anno 2011,
quindi al netto di
tali nuove nomine.
Estratto da “Professione
manager: non un’arte, non una scienza,
ma una professione ad alto valore aggiunto” di Enrico Pedretti
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Pensiamo che oggi nel
nostro Paese ci sono circa 120.000 Dirigenti e 320.000 Quadri nel settore privato.
Il
rapporto tra dirigenti e lavoratori dipendenti è pari allo 0,9% in Italia
(viceversa in
Hera
è del 2% n.d.r.).
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Estratto da “I
NUMERI DEI MANAGER retribuzioni, fisco,
welfare”
a cura di Nicola
Quirino
La ricerca basata su
dati statistici ufficiali fotografa composizione, retribuzioni e ruolo della
dirigenza italiana
nel sostenere i sistemi fiscale e previdenziale.
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Il
rapporto dirigenti/dipendenti, che è il principale indicatore del grado di
diffusione
del
lavoro manageriale, raggiunge un valore medio dello 0,9 per cento nelle imprese
private
e del 5,1 per cento nelle amministrazioni pubbliche.
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Prima
considerazione: Hera giuridicamente è considerata un'impresa privata, pertanto
ne consegue che statisticamente possiede il doppio dei dirigenti rispetto al rapporto
medio (n.d.r.).
Segue...
SVOLGIMENTO:
Considerazioni
sulle retribuzioni a consuntivo 2011 dei Dirigenti
di Hera
(I
dati che seguono sono tratti da “il bilancio di sostenibilità del Gruppo Hera
per l'anno 2011”).
N.B.:
non sono stati presi in considerazioni i c.d. benefit erogati, quali auto (BMW,
Audi, Mercedes)
con carta carburante e copertura Kasko, Carte di credito per spese di rappresentanza,
vitto e alloggio ecc. in quanto non sono rese pubbliche.
Nel
Gruppo Hera la categoria dei Dirigenti pare eccessivamente numerosa, ovvero in numero
doppio (circa 2% = 125 Dirigenti su 6.484 dipendenti totali) rispetto alla
media nazionale
delle imprese private (circa 0,9% come dichiarato in precedenza).
I
Dirigente in Hera hanno uno stipendio medio lordo mensile pari a 9.528 €,
superiore del
117% rispetto allo stipendio minimo contrattuale (rif. Confservizi).
Di
conseguenza la categoria dei Dirigenti nel 2011 è costata al Gruppo Hera: 9.528
€ x 14 mensilità x 125 Dirig. = 16.674.000 €/Anno
Se a
questo costo aggiungiamo quello sostenuto per la remunerazione del Consiglio di Amministrazione
di Hera S.p.A. (pari a circa 2,5 MLN di €/Anno) si giunge alla conclusione
che nel Gruppo sono stati spesi nel 2011 per il top management ed i Dirigenti
la considerevole somma di circa 19.000.000 € ! (Senza
considerare i costi dei membri
dei C.d.A. delle altre Società partecipate e controllate).
Di
conseguenza il management incide sul costo del personale per circa l'8,8% del
totale (in altre parole i
125 Dirigenti costano come 803 Operai o Impiegati neo assunti rif.
CCNL Federgasacqua).
Per
comparazione tutto il management è costato poco meno di quanto investito nell'anno 2011 sul
Servizio Idrico Integrato riferito al territorio bolognese, investimenti che sono ammontati a €
21.816.000 come da delibera ATO BO del 22/12/2011.
CONCLUSIONI
Preferiamo
porre un quesito provocatorio:
da
quanto affermato si potrebbe evincere che nel Gruppo Hera i
Dirigenti
riescono a coniugare le caratteristiche più allettanti delle
imprese
private (le alte retribuzioni e gli incentivi) con quelle delle
Amministrazioni
pubbliche (il numero fuori media, la certezza del
posto
fisso fino alla pensione e per taluni, il contenuto livello di
responsabilità
esecutiva)?
In
questa fase preventiva di una possibile aggregazione con Acegas-
Aps
(e probabile sommatoria o sovrapposizione delle Direzioni
aziendali)
era strettamente necessario procedere alla nomina di sette
nuovi
Dirigenti?
In
un contesto nel quale la Direzione “predica l'efficientamento” e il
contenimento
dei costi operativi (in particolare del lavoro), questa
scelta
ci lascia quantomeno sconcertati.
Ai
posteri l'ardua sentenza!
Bologna, li 27 luglio 2012