La Guardia
di Finanza di Bologna ha scoperto una frode ai danni dello Stato legata
all’indebito utilizzo dei bonus edilizi. Al centro dell’inchiesta un residente
del Nuovo Circondario Imolese, che avrebbe ottenuto crediti fiscali per lavori
di ristrutturazione, in realtà mai effettuati, su un immobile situato in
Abruzzo.
L’indagine è
partita dall’analisi incrociata delle banche dati in uso al Corpo, che ha
permesso di individuare gravi anomalie nella procedura di ottenimento dei
crediti d’imposta. I lavori, formalmente dichiarati, riguardavano un
appartamento abruzzese del tutto scollegato dal beneficiario dei bonus.
Completamente all’oscuro della vicenda anche i condomini dello stabile, i
quali, ascoltati dalle Fiamme Gialle, hanno confermato la loro totale
inconsapevolezza.
Secondo
quanto ricostruito, il meccanismo fraudolento avrebbe permesso all’indagato di
maturare crediti d’imposta per un totale di 235.500 euro,
successivamente ceduti a un istituto finanziario che ha provveduto a liquidare 195.472
euro. L’importo sarebbe poi stato trasferito ad altri soggetti tramite
bonifici postali, nel tentativo di ostacolarne la tracciabilità e l’origine
illecita.
La Procura della Repubblica di Bologna ha quindi iscritto l’uomo nel registro degli indagati per truffa aggravata ai danni dello Stato , autoriciclaggio e omessa dichiarazione. Su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato eseguito un sequestro preventivo di beni per un valore pari alla somma illecitamente percepita, tra cui un immobile, cinque terreni, conti correnti e partecipazioni societarie. La somma è stata inoltre sottoposta a tassazione ordinaria in quanto provento da attività illecita.
2 commenti:
E questa è soltanto la punta dell'iceberg. Grazie a Conte e compagni di merenda.
Tutte le volte che qualcuno cita i 5 stalle mi si scuotono i nervi, a Bruxelles votano insieme al PD il piano di riarmo europeo, LO VOTANO A FAVORE, poi vengono in Italia e fanno le manifestazioni contro il riarmo europeo, cosa hanno in testa quelli che ancora danno a questi soggetti "confusi" potere politico?
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