Manca in secondo binario Bologna-Sasso Marconi
La
situazione del trasporto ferroviario lungo la tratta Porretta-Bologna continua a peggiorare, con ritardi, cancellazioni e problemi
organizzativi che stanno esasperando i viaggiatori.
Nel
pomeriggio di ieri, alla stazione di Casalecchio di Reno, un treno atteso alle
15:40 è arrivato con cinque minuti di ritardo, fermandosi oltre la normale
posizione di arresto e frenando bruscamente all’ultimo momento. Alcuni passeggeri
sono riusciti a scendere, ma le porte si sono richiuse immediatamente,
impedendo l’accesso a chi doveva salire. Il convoglio è poi ripartito senza
riaprire le porte, lasciando i viaggiatori a terra in attesa del treno
successivo.
Episodi come
questo si aggiungono ai disagi legati alle numerose cancellazioni: da Sasso
Marconi, l’ultimo treno del mattino diretto a Bologna è passato con pochi
minuti di anticipo, lasciando poi i pendolari senza alternative per diverse
ore. Le soppressioni improvvise e l’assenza di comunicazioni tempestive stanno
alimentando la frustrazione degli utenti, che pagano regolarmente l’abbonamento
ma si trovano a fare i conti con un servizio sempre più inaffidabile.
Un sistema ferroviario in difficoltà
Le nuove
tracce orarie introdotte stanno rivelando tutte le criticità di una rete
infrastrutturale inadeguata. Valerio Giusti, referente di un gruppo di
utenti del trasporto ferroviario, denuncia come le modifiche siano
incompatibili con il rispetto degli incroci, causando gravi problemi di
puntualità.
"Lo
sapevano già prima, ma hanno deciso di andare avanti comunque", afferma
Giusti, sottolineando che le segnalazioni fatte dagli utenti nei mesi scorsi
sono rimaste inascoltate. Secondo lui, prima di avviare il passante ferroviario
sarebbe stato necessario raddoppiare i binari e potenziare gli impianti.
Tuttavia, questi interventi non sono stati realizzati, aggravando ulteriormente
la situazione.
Mentre il malcontento tra i pendolari cresce, resta da vedere se le autorità ferroviarie interverranno per porre rimedio a un sistema che appare sempre più in crisi.
1 commento:
Se tutti gli scaldaseggiole che dovrebbero sistemare le magagne e queste "autorità" fossero licenziate in tronco e con la loro buonuscita si risarcissero gli utenti, nel giro di ben poco tempo tutto si risolverebbe. Ma si sa, siamo in Italia dove chi fa danni viene invece premiato.
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