martedì 18 dicembre 2018

Cosa si sussurra accanto agli alberi natalizi delle piazze


Siamo alla vigilia di elezioni amministrative importanti. Per la prima volta dal dapoguerra ad oggi la incontrastata supremazia della sinistra sembra vacillare sotto i colpi di 'divisioni' e di aspri confronti interni o forse più semplicemente dall'essersi normalmente esaurito un modello amministrativo caratterizzatosi in questo lungo periodo . La proverbiale compattezza degli eredi del PC non c'è più e con essa la certezza di vittoria finale . I comuni sono quindi contendibili e da una parte e dall'altra la ricerca di strategie di difesa o d'attacco sono allo studio da tempo. Un dato è certo, se i fronti in campo, sempre che siano due, sapranno aggregarsi e schierare tutte le forze in modo coeso, c'è speranza di vittoria, altrimenti no. C'è già chi passa notti insonni alla ricerca di formule in grado di unire e c'è chi ha perso il sonno perchè questa ipotesi gli sembra svanire.

La temperatura del lavoro febbrile in corso la si misura in piazza, dove sotto l'albero di Natale vari gruppetti si scambiano indiscrezioni in un curioso 'dico non dico'.

A Sasso Marconi i quattro saggi incaricati di appianare le divergenze all'interno del Pd stanno ultimando la loro relazione da consegnare alla segreteria cittadina, ma il loro sforzo pare non aver raggiunto l'obiettivo, in quanto, a quello che si dice, una delle correnti avrebbe già preannunciato la volontà di presentare una sua lista propria. Dall'altra parte le riunioni si susseguono senza avere finora generata una concreta linea operativa. Il contrasto sarebbe fra chi vuole una lista di partiti di centro destra e chi invece punta su una lista civica aperta anche ad aderenti di tutti i partiti compresi quelli di sinistra, aggregati su un programma unitario di interesse del paese. 

Anche a Marzabotto il clima è teso. Nella sinistra si cerca una alleanza fra PD e l'Associazione 'per Romano Franchi' con la proposta della vicesindaca, Valentina Cuppi, come candidata sindaco. Questa ipotesi però non avrebbe il consenso generale della sinistra e la strada per arrivare alla soluzione accettata sarebbe ancora lunga. A destra ci sarebbe ormai certa la presentazione di una lista Lega- Forza Italia- Fratelli d'Italia con Morris Battistini candidato sindaco. Inespresso ancora l'orientamento di M5S. Queste due soluzioni sarebbero state precedute di un singolare tentativo di avvicinamento fra una componente di centro destra e una di centro sinistra per vagliare una possibile alleanza per le amministrative della prossima primavera. Ma dopo qualche felice approccio, avvenuto anche davanti a invitanti piatti della tradizione bolognese, si è giunti alla conclusione della non praticabilità. 
A Marzabotto si parla molto anche del futuro del sindaco Romano Franchi che, giunto al termine del secondo mandato, deve lasciare la poltrona di primo cittadino di Marzabotto. Si era parlato di un possibile suo rientro alla guida del centro sinistra di Vergato, ma l'ipotesi pare ormai tramontata. Un apprezzata capacità amministrativa, quella di Romano Franchi, che probabilmente non si ritiene esaurita. (continua...)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

"supremazia della sinistra sembra vacillare"
Mi sembra che vacilli parecchio.
Era ora

Anonimo ha detto...

Finalmente una competizione elettorale locale col risultato davvero aperto!

Anonimo ha detto...

Se, per disgrazia, diventasse sindaco la Cuppi, io chiederei asilo politico a Porretta !!

Anonimo ha detto...

Ma i cittadini di Sasso Marconi qualcuno li ascolta?
I problemi veri dei cittadini qualcuno li conosce?

Le risposte che molti di noi si danno sono assai negative nel confronto di una maggioranza targata PCI/PDS/PD che 70 anni ha fatto quello che voleva.

Sasso Marconi di fatto è un dormitorio da anni.
Onestamente solo l'iniziativa di riaprire il Campo del Prete ha lasciato intravvedere un tentativo di aggregare la comunità.

Le feste Estive non bastano per fare paese.

Servono luoghi e motivi per aggregare.

Sul fronte urbano, Io veramente non capisco come l'amministrazione comunale di Sasso non sia in grado di risolvere in via definitiva annuali problemi di Viabilità/illuminazione/Sicurezza ed altro.

Anche la capacità di attrarre aziende o di non lascirsele scappare.

Tutti bravi a parole ma nei fatti si vede cosa succede...

Non ho molta fiducia in nuove proposte. Sarà l'ennesima corsa degli addetti ai lavori per prendersi una poltrona, questa la triste verità

Mi sa che ci conviene espatriare perchè anche a livello nazionale la situazione è veramente terribile.