Siamo
alla vigilia di elezioni amministrative importanti. Per la prima
volta dal dapoguerra ad oggi la incontrastata supremazia della
sinistra sembra vacillare sotto i colpi di 'divisioni' e di aspri
confronti interni o forse più semplicemente dall'essersi normalmente
esaurito un modello amministrativo caratterizzatosi in questo lungo
periodo . La proverbiale compattezza degli eredi del PC non c'è più
e con essa la certezza di vittoria finale . I comuni sono quindi
contendibili e da una parte e dall'altra la ricerca di strategie di
difesa o d'attacco sono allo studio da tempo. Un dato è certo, se i
fronti in campo, sempre che siano due, sapranno aggregarsi e
schierare tutte le forze in modo coeso, c'è speranza di vittoria,
altrimenti no. C'è già chi passa notti insonni alla ricerca di
formule in grado di unire e c'è chi ha perso il sonno perchè
questa ipotesi gli sembra svanire.
La temperatura del lavoro
febbrile in corso la si misura in piazza, dove sotto l'albero di
Natale vari gruppetti si scambiano indiscrezioni in un curioso 'dico
non dico'.
A
Sasso Marconi i quattro saggi incaricati di appianare le divergenze
all'interno del Pd stanno ultimando la loro relazione da consegnare
alla segreteria cittadina, ma il loro sforzo pare non aver raggiunto
l'obiettivo, in quanto, a quello che si dice, una delle correnti
avrebbe già preannunciato la volontà di presentare una sua lista
propria. Dall'altra parte le riunioni si susseguono senza avere
finora generata una concreta linea operativa. Il contrasto sarebbe
fra chi vuole una lista di partiti di centro destra e chi invece
punta su una lista civica aperta anche ad aderenti di tutti i
partiti compresi quelli di sinistra, aggregati su un programma
unitario di interesse del paese.
Anche a Marzabotto il clima è teso.
Nella sinistra si cerca una alleanza fra PD e l'Associazione 'per
Romano Franchi' con la proposta della vicesindaca, Valentina Cuppi,
come candidata sindaco. Questa ipotesi però non avrebbe il consenso
generale della sinistra e la strada per arrivare alla soluzione
accettata sarebbe ancora lunga. A destra ci sarebbe ormai certa la
presentazione di una lista Lega- Forza Italia- Fratelli d'Italia con
Morris Battistini candidato sindaco. Inespresso ancora l'orientamento
di M5S. Queste due soluzioni sarebbero state precedute di un
singolare tentativo di avvicinamento fra una componente di centro
destra e una di centro sinistra per vagliare una possibile alleanza
per le amministrative della prossima primavera. Ma dopo qualche
felice approccio, avvenuto anche davanti a invitanti piatti della
tradizione bolognese, si è giunti alla conclusione della non
praticabilità.
A Marzabotto si parla molto anche del futuro del
sindaco Romano Franchi che, giunto al termine del secondo mandato,
deve lasciare la poltrona di primo cittadino di Marzabotto. Si era
parlato di un possibile suo rientro alla guida del centro sinistra di
Vergato, ma l'ipotesi pare ormai tramontata. Un apprezzata capacità
amministrativa, quella di Romano Franchi, che probabilmente non si
ritiene esaurita. (continua...)
"supremazia della sinistra sembra vacillare"
RispondiEliminaMi sembra che vacilli parecchio.
Era ora
Finalmente una competizione elettorale locale col risultato davvero aperto!
RispondiEliminaSe, per disgrazia, diventasse sindaco la Cuppi, io chiederei asilo politico a Porretta !!
RispondiEliminaMa i cittadini di Sasso Marconi qualcuno li ascolta?
RispondiEliminaI problemi veri dei cittadini qualcuno li conosce?
Le risposte che molti di noi si danno sono assai negative nel confronto di una maggioranza targata PCI/PDS/PD che 70 anni ha fatto quello che voleva.
Sasso Marconi di fatto è un dormitorio da anni.
Onestamente solo l'iniziativa di riaprire il Campo del Prete ha lasciato intravvedere un tentativo di aggregare la comunità.
Le feste Estive non bastano per fare paese.
Servono luoghi e motivi per aggregare.
Sul fronte urbano, Io veramente non capisco come l'amministrazione comunale di Sasso non sia in grado di risolvere in via definitiva annuali problemi di Viabilità/illuminazione/Sicurezza ed altro.
Anche la capacità di attrarre aziende o di non lascirsele scappare.
Tutti bravi a parole ma nei fatti si vede cosa succede...
Non ho molta fiducia in nuove proposte. Sarà l'ennesima corsa degli addetti ai lavori per prendersi una poltrona, questa la triste verità
Mi sa che ci conviene espatriare perchè anche a livello nazionale la situazione è veramente terribile.