giovedì 20 dicembre 2018

Alto Reno Terme: "No alla fattura elettronica per due anni?"

Evangelisti: “L’applicazione indiscriminata del nuovo regime di fatturazione elettronica con le relative sanzioni rischierà di alimentare la desertificazione commerciale e imprenditoriale della montagna”


Marco invia 

Una mozione per “invitare il Governo ad esonerare per almeno due anni i titolari di Partita Iva e le imprese dei Comuni montani dall’applicazione del regime di fatturazione elettronica” poiché “già penalizzati dalla crisi economica e dal digital divide”. L’ha depositata ieri, in consiglio comunale ad Alto Reno Terme, Marta Evangelisti, capogruppo di “Adesso Alto Reno Terme” e consigliere metropolitano di Uniti per l’Alternativa.
L’applicazione indiscriminata del nuovo regime di fatturazione elettronica con le relative sanzioni – spiega Evangelisti – rischierà di alimentare la desertificazione commerciale e imprenditoriale della montagna”. “In realtà – prosegue Evangelisti – la legislazione europea prevede che la fatturazione elettronica tra privati debba essere considerata un’opzione. L’unico obbligo è previsto per gli appalti pubblici e per chi opera in contrattazioni pubbliche. Ma questo Governo vuole proseguire imperterrito senza nessun tipo di esonero o di deroga. L’introduzione di questa misura comporterà un ulteriore aggravio economico per le nostre aziende montane, senza considerare che i lavori per la banda larga in molte zone non sono nemmeno iniziati. In Consiglio ho già evidenziato che si tratta di atto urgente e sarà discusso nella prossima seduta. Inoltre come consigliere metropolitano invierò la mozione anche agli altri Comuni montani che verranno invitati ad approvare l’atto e a trasmetterlo al Governo e anche all’ANCI”, conclude Evangelisti che porterà il documento anche all’attenzione del Consiglio metropolitano. (BOLOGNA TODAY)



2 commenti:

Vincenzo Tondolo ha detto...

Ma perchè quando si fa una legge bisogna subito prevedere un esonero o una deroga? Una legge non va applicata "indiscriminatamente", va solo applicata da/per tutti. Altrimenti si arriva al caos burocratico, vigente in Italia, fatto di leggi, regolamenti, direttive, circolari, interpretazioni autentiche o meno, eccezioni e via discorrendo. La fattura elettronica è sacrosanta perchè snellisce e permette, soprattutto, di favorire la legalità, di cui c'è tanto bisogno. La stessa cosa dovrebbe valere per i pagamenti elettronici, per i quali ci sarebbe l'obbligo ma non ci sono sanzioni se non si provvede. Rallentare o frenare l'utilizzo degli strumenti forniti dalle tecnologie è uno spreco mortale. Certo, se ci troviamo in casi di difficoltà (territori penalizzati dalla scarsa copertura) si cerca di aiutare questi casi ma non si passa speditamente all'esonero o alla deroga.

Anonimo ha detto...

Lei non crede che questa legge sia fatta solo per far arricchire le banche ?e che l uso solo di denaro virtuale arricchisce solo le banche e per tenere piu controllato il popolo?e per la legalità..Ma per favore...la legalità deve partire dal alto non dal basso