domenica 26 agosto 2018

Cosea è in vendita

Pubblichiamo un estratto del verbale che riporta la procedura per l'alienazione di Cosea, come richiesto da Marco

Dopo che l'Assemblea dei Soci di Cosea Ambiente S.p.A. ha approvato l'ordine del giorno denominato "Prospettive Strategiche del sistema Cosea", con il quale, i Comuni Soci, hanno manifestato la volontà di avviare un percorso di consultazione finalizzato a " deliberare la procedura ad evidenza pubblica per l’avvio di processi di integrazione con altri gestori, da realizzarsi attraverso la cessione delle azioni di Cosea Ambiente Spa e l’affidamento in concessione della gestione della discarica di Cà dei Ladri,  i Comuni aderenti all'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese (Camugnano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Vergato) ed i Comuni di Valsamaggia, Monghidoro e Loiano, hanno deliberato nei rispettivi Consigli Comunali l'avvio della procedura ad evidenza pubblica per la cessione delle azioni di Cosea Ambiente Spa hanno delegato l’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, cui aderiscono i Comuni titolari di una quota maggioritaria di partecipazione (48,07%), a definire la gara e i relativi atti necessari a raggiungere l'obiettivo.

I Comuni di Abetone Cutigliano, San Marcello Piteglio e Sambuca Pistoiese hanno dato mandato all’Unione di Comuni Montani Appennino Pistoiese, per la gestione della procedura ad evidenza pubblica per la dismissione delle proprie quote di partecipazione azionaria in Cosea Ambiente S.p.a., per il tramite della Centrale Unica di committenza, dando indirizzo fin d’ora a quest’ultima affinché definisca con l’Unione di comuni dell’Appennino Bolognese un accordo formale al fine di addivenire ad una gestione unitaria della gara. 

Si decide che la procedura ad evidenza pubblica dovrà essere strutturata come gara a doppio oggetto, in cui, oltre all'alienazione delle quote azionarie di Cosea Ambiente S.p.A., si prevederà la concessione della discarica di Cà dei Ladri, come previsto all'Assemblea dei Soci CO.SE.A.

La gara dovrà essere aggiudicata sulla base del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, nell'ambito della quale, al fine di assicurare la convenienza economica e la sostenibilità finanziaria
dell'intera operazione, il valore economico minimo per la cessione delle azioni di Cosea Ambiente S.p.a., da porre a base di gara attraverso il meccanismo delle offerte al rialzo, non potrà essere inferiore al patrimonio netto della società.



11 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci prendono per i fondelli, vogliono regalare Cosea a Hera, il pigliatutto color rosso che ha tariffe da strozzino, Non esistono altre realtà in grado di partecipare alla gara con credibilità. A Bologna gestiscono già tutto e a costi non proprio popolari, raccolta rifiuti, gas, cimiteri, luci votive, funerali, si sono intruffolati anche nell'energia elettrica. Ma non si doveva combattere i monopoli?

Unknown ha detto...

Fine I gloriosa di una buona azienda che è stata stritolata dalla politica

Anonimo ha detto...

nessun commento?...gente della montagna siete uno scandalo!!!!!!

Anonimo ha detto...

Gli incapaci che hanno comandato il fallimento dall'interno, avranno un altro posticino ben pagato assicurato?

Anonimo ha detto...

qui i commenti di chi ha votato queste persone che poi si sono autovotate per l'Unione

http://dgegovpa.it/Unioneappennino/albo/dati/20180025C.PDF

Anonimo ha detto...

Purtroppo la resa di chi poteva salvare il Cosea e limitare il monopolio asfissiante del colosso Hera sulla provincia ed oltre, c'e' stata. Chi avrebbe dovuto controllare? In quanto alla gente della montagna, non ha ancora capito cosa sta per arrivargli tra capo e collo, ma purtroppo capira' quando sara' troppo tardi.

Mario ha detto...

Ma non e' poi così certo che sarà l'Hera. Anche se il tentativo dei sindaci va in quella direzione. Essendo gara pubblica le quote potrebbe acquisirle qualsiasi società, bisognerà vedere all'uscita del bando quali clausole e requisiti saranno previsti. Resta un clamoroso fallimento dei sindaci nella valle del reno che hanno avuto per le mani l'oro e lo venderanno come piombo... Speriamo che alle prossime elezioni i vari Franchi, Gnudi, Mastacchi, Santoni paghino questa scellerata decisione.

Anonimo ha detto...

Il clamoroso fallimento dei Sindaci della Valle del Reno è ormai a 360 gradi! vedesi ospedale di Vergato, infrastrutture, rifiuti, eccetera eccetera.

Speriamo caldamente che alle prossime elezioni vi sia un bello scossone politico .

Anonimo ha detto...

Heraora

Anonimo ha detto...

Heraora....

Anonimo ha detto...

Cosea era marcia nel midollo e ha fatto la fine che meritava estinta!