lunedì 18 giugno 2012

Incidente di un 'alpinista' a Badolo.


Di  Christian Labanti .


Ha perso la presa ed è caduto da un’altezza di oltre sei metri atterrando in piedi. Questo spiega le fratture agli arti inferiori del trentenne,  P.Z  di Caledrino, vittima, sabato scorso, di un incidente  mentre stava arrampicandosi sulla parete rocciosa di Badolo, palestra bolognese degli arrampicatori .




Il ragazzo si è  rotto tibia e perone  di una gamba e  il malleolo dell’altra. Era alla prima uscita stagionale, dopo la parentesi invernale. Questo forse spiega la incertezza dovuta probabilmente alla fase di riallenamento cui si stava sottoponendo. Era in compagnia di un altro appassionato della parete di Badolo che ha dato subito l’allarme.



Le operazioni di recupero sono state impegnative perché sul luogo dell’incidente  non si riusciva a utilizzare il verricello per trasportare sull’elicottero il ragazzo. Di conseguenza il ferito, dopo essere stato opportunamente sistemato in barella,  è stato portato in un vicino campo aperto dove è stato possibile   issarlo con il verricello sull' elicottero del Soccorso Alpino e trasferirlo all’ospedale.



Il ferito è stato operato nella serata dello stesso sabato all’ospedale Maggiore e i risultati dell’intervento sono incoraggianti. La sua giovane età aiuta a sperare in un pieno ristabilimento fisico. 

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