Di Christian
Labanti .
Ha perso la
presa ed è caduto da un’altezza di oltre sei metri atterrando in piedi. Questo spiega
le fratture agli arti inferiori del trentenne, P.Z di
Caledrino, vittima, sabato scorso, di un incidente mentre stava arrampicandosi sulla parete
rocciosa di Badolo, palestra bolognese degli arrampicatori .
Il ragazzo
si è rotto tibia e perone di una gamba e il malleolo
dell’altra. Era alla prima uscita stagionale, dopo la parentesi invernale. Questo
forse spiega la incertezza dovuta probabilmente alla fase di riallenamento cui
si stava sottoponendo. Era in compagnia di un altro appassionato della parete
di Badolo che ha dato subito l’allarme.
Le operazioni di recupero sono state impegnative perché sul luogo dell’incidente
non si riusciva a utilizzare il
verricello per trasportare sull’elicottero il ragazzo. Di conseguenza il ferito,
dopo essere stato opportunamente sistemato in barella, è stato portato in un vicino campo aperto dove
è stato possibile issarlo con il verricello sull' elicottero del
Soccorso Alpino e trasferirlo all’ospedale.
Il ferito è stato operato nella serata dello stesso sabato all’ospedale Maggiore e i risultati dell’intervento sono incoraggianti. La sua giovane età aiuta a sperare in un pieno ristabilimento fisico.
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