Pietro
Sabbioni (nella foto), responsabile Area Lavoro-Impresa della Confederazione Italiana
Agricoltori (CIA) bolognese, scrive:
E’ arrivato il caldo torrido che sta portando
la colonnina di mercurio a valori con picchi di 35/40 gradi in tutta Italia. Ed
è subito ‘boom’ dei consumi di frutta e verdura fresca, con un aumento della
domanda che nelle grandi città supera il 5%.
Oltre a raddoppiare il consumo
d’acqua, le temperature infuocate di questi giorni, stanno portando in alto gli
acquisti di ortofrutta, ( soprattutto lattuga, carote, pomodori, peperoni, e
poi fragole, albicocche, susine, meloni ed angurie ). Una scelta giusta per
combattere l’afa ed i colpi di calore.
Frutta e verdura, infatti, non solo
dissetano e rinfrescano, contenendo una notevole quantità d’acqua, ma
reintegrano i sali minerali persi con l’eccessiva sudorazione e riforniscono di
vitamine e di sostanze antiossidanti, nutrendo l’organismo e proteggendolo allo
stesso tempo dei danni correlati all’esposizione al sole. Inoltre frutta e verdura sono decisamente a buon
mercato.
Un aspetto da non sottovalutare in un momento di crisi come quello
attuale. Basti pensare che nell’ultimo mese, a fronte di un carrello alimentare
sempre più costoso, gli unici prezzi in discesa sono stai quelli di frutta (
meno 3,9% ) e verdura ( meno 1,8% ), cioè gli unici prodotti prettamente
agricoli. Come dire, BUONI, UTILI e CONVENIENTI.
Nessun commento:
Posta un commento