sabato 17 novembre 2018

Reati e truffe , meglio prevenire che curare.

A Bologna, dal 14 al 28 novembre, nell'aula Monticelli della caserma Luciano Manara, in via dei Bersaglieri 3, conferenze formative in tema di reati in danno delle cosiddette 'categorie vulnerabili'


Riceviamo:

Il Comando Provinciale Carabinieri di Bologna, nella veste del Colonnello Pierluigi Solazzo, in collaborazione con la “Città Metropolitana di Bologna”, il “Comune di Bologna”, la “Casa delle donne per non subire violenza ONLUS”, il luogo di ascolto “Senza violenza” e “ASP Città di Bologna – Azienda pubblica di servizi alla persona”, ha programmato due incontri formativi sul tema dei reati in danno delle cosiddette “categorie vulnerabili” (minori e donne oggetto di violenze, persone con disagi mentali e comportamentali, anziani con limiti fisici o cognitivi) per gli appartenenti alle Forze di Polizia e gli operatori istituzionali e sociali del settore, con particolare riferimento ai Corpi di Polizia Municipale e ai Servizi Sociali Comunali che hanno il primo impatto nell’individuare e gestire le situazioni critiche sul territorio.
L’iniziativa, oltre ad inserirsi nel contesto delle sensibilizzazioni previste per la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite che ha designato il 25 novembre di ogni anno come data ufficiale, è strettamente legata al “Protocollo di intesa per il miglioramento della protezione delle donne che hanno subito violenza nell’ambito di relazioni di intimità” che questo Comando Provinciale Carabinieri di Bologna ha sottoscritto il 9 marzo 2017 con altre Istituzioni e Associazioni felsinee.
 
Il primo incontro, “Organizzazione e utilizzazione della rete di Stanze Rosa – ascolto e trattazione delle vittime vulnerabili”, si è svolto nella giornata del 14 novembre 2018, allo scopo di offrire un’opportunità di scambio e confronto fra soggetti istituzionali e del privato sociale, competenti ad intervenire in materia di violenze e maltrattamenti in famiglia, e individuare, in tale fase, le possibilità offerte dall’utilizzo delle “Stanze Rosa” appositamente attrezzate per l’accoglienza e l’ascolto delle vittime vulnerabili, particolarmente donne e minori, necessarie alla presentazione delle denunce e delle querele per i reati di genere e ai successivi adempimenti procedurali e gestionali.

Sono intervenuti:
Saluti:
1.       Colonnello Pierluigi Solazzo, Comandante Provinciale Carabinieri Bologna;
2.       Dott. Alessandro Sallusto, Vice Prefetto di Bologna – Ufficio di Gabinetto; 
3.       Dott.ssa Roberta Li Calzi, Presidente Commissione Parità e Pari opportunità del Comune di Bologna;  
4.       Avvocata Elena Tasca, Casa delle donne. 
Moderatrice:  Avvocata Susanna Zaccaria, Assessore Pari opportunità Comune Bologna.
Interventi:
1.       Elisabetta Scalambra, Consigliera delegata allo Sviluppo sociale, Pari opportunità, Rapporti con il  Consiglio, Città Metropolitana di  Bologna e Assessore del Comune di Castenaso;
2.       Silvia Carboni -  psicologa psicoterapeuta, Casa delle donne;
3.       Capitano Martina Panerai - psicologa, Arma dei Carabinieri;
4.       Ten. Col. Federico Maria Ruocco, Capo Ufficio Comando Provinciale;
5.       Dott. Forte Marco, Procura di Bologna, Sostituto presso la DDA;
6.       Avvocata Samuela Frigeri, Centro antiviolenza di Parma;
7.       Dott.ssa Marina Pirazzi - curatrice del tool kit "Generare relazioni diverse".
 
Il secondo incontro, “Prevenzione del maltrattamento e dello stalking”, si svolgerà mercoledì 28 novembre , dalle 15 alle 18, per offrire un’opportunità di scambio e confronto fra i partecipanti. Sono previsti interventi da parte delle varie figure professionali e Amministrative che entrano in causa nella prevenzione precoce, nonché i presidenti e rappresentanti delle varie Associazioni inserite nell’evento che offrono servizi mirati di supporto e ausilio alle persone ed alle famiglie. La finalità di quest’ultimo incontro sarà perfezionare strategie e buone pratiche per prevenire l’insorgenza dei reati di genere, cogliendone i segnali premonitori.

Nessun commento: