martedì 10 maggio 2011

Non usate l'auto come un'arma.




Per qualcuno investire animali con l’auto è un divertimento e il numero di costoro sembra sia in forte crescita. Soprattutto durante la notte, animali indifesi, che attraversano la strada illuminata dai fari delle auto, trovano per la ‘cattiveria’ degli autisti l’incontro fatale. La denuncia, molto preoccupata è di Paolo Gironi di Sasso Marconi, che racconta:

“Alcuni giorni fa, un lunedì mattina, con immenso dispiacere ho visto nella parte alta di via Castello, a 500 metri dal centro del paese, sul ciglio della strada, una coppia di istrici investita e uccisa da qualcuno, probabilmente durante la notte. Le due bestiole sono morte una vicino all’altra, come se si tenessero per mano e con i musetti che si sfioravano. Non sapremo mai cosa si sono detti in quel terribile momento prima di morire. E’ immaginabile che si siano chiesti quale fosse stata la loro colpa per meritare la morte. Si saranno anche dette che ciò che stava accadendo loro era inspiegabile poiché non facevano nella di male e andavano solo in cerca di cibo. Il giorno seguente”, continua Gironi, “ vicino alla mia casa, durante la notte è stato investito e ucciso un tasso, sempre sul ciglio della strada. Due giorni fa, ancora in via Castello, un riccio ha fatto la stessa fine. Se chi lo ha investito si fosse fermato per un attimo a guardarlo si sarebbe accorto che è un animale piacevole per la sua bellezza e grazioso da incontrare per la sua timidezza. Provo piacere ad osservare, sia di giorno che di notte, gli animali che vivono nel bosco. Testimoniano l’esistenza di Dio che li ha creati . Nessun animale è inutile”, conclude Paolo molto amareggiato.

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