Ha creato malumori e numerosi interrogativi la lettera dell’Istituto Comprensivo di Sasso Marconi, indirizzata a tutte le famiglie degli scolari, in cui si formalizzava la richiesta di un ‘contributo di 30 euro’ per ogni utilizzatore del servizio scolastico al fine di consentire alla scuola di affrontare i prossimi impegni legati alla didattica.
Parecchi genitori hanno ritenuto la missiva un sistema per spillare qualche soldo a chi è già un contribuente martirizzato, in definitiva, una ulteriore ‘tassa’, mascherata da ‘contributo’.
Spiega la ragione del contenuto della lettera il dirigente scolastico Guglielmo Cuppi. “La richiesta di contributo, che rimane di tipo volontario’, è stata pensata e deliberata dal Consiglio d’Istituto,” ha detto il preside, quasi a voler rimarcare che dell’organismo fanno parte anche i rappresentati dei genitori che hanno evidentemente ritenuto la lettera e il suo contenuto legittimi. “Ci troviamo in notevoli difficoltà per mancanza di risorse. La richiesta di contributo, qua presentata per la prima volta, è ciò che avviene da tempo nelle altre scuole. Sasso Marconi è stata un’isola felice fino allo scorso anno poiché il Comune interveniva con contributi significativi. L’ente pubblico è però costretto, per le note sue ristrettezze, a riconsiderare e riequilibrare il supporto economico per la scuola. Si aggiunga poi che con le nuove tecnologie le spese sono notevolmente aumentate. O torniamo a ‘quaderno e matita’ o, se vogliamo stare al passo con i tempi e non diminuire la qualità del servizio, dobbiamo accettare di partecipare anche economicamente al sostegno della didattica”, ha concluso Cuppi.
2 commenti:
Dichiarazione del vicesindaco Marilena Lenzi, assessore Istruzione e Politiche Giovanili
“Riguardo a quanto pubblicato sul blog e alle affermazioni di Guglielmo Cuppi segnalo che la cifra stanziata dal Comune di Sasso Marconi per la realizzazione dei progetti didattici scelti dalla scuola e acquisto materiali nell’anno 2011 è la medesima dell’anno precedente, ovvero 21 mila Euro, unica voce del bilancio a non essere stata ridotta. L’istituto Comprensivo di Sasso Marconi deve invece al Comune (per i pasti degli insegnanti) oltre 75 mila euro, debito che a tutt’oggi non risulta saldato. E’ pertanto completamente falso quanto dichiarato dal professor Cuppi riguardo la riduzione del contributo economico erogato all’Istituto Comprensivo di Sasso Marconi”.
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