Da sin. Marilena Lenzi ( attuale vicesindaco), Marilena Fabbri e Raffaele Donini |
La
soluzione del Polo di Casalecchio non è in discussione. I lavori si
faranno. Sono interamente finanziati, sia l'interramento della
statale, sia quello della ferrovia e i lavori inizieranno entro il
2019 o al più tardi all'inizio del 2020 ( tempi in po' più lunghi
rispetto a quelli indicati dal sindaco di Casalecchio, Massimo
Bosso). L'interramento della Porrettana richiederà circa 3 anni di
lavoro, cui seguirà l'interramento della ferrovia.
Lo
ha precisato l'assessore regionale alla viabilità, Raffaele Donini,
in un incontro a Borgonuovo organizzato dal Pd, cui erano presenti anche il sindaco di Sasso Mareconi, Stefano Mazzetti e il segretorio comunale del Pd, Carlo Sinigaglia. Donini ha bocciato
senza appello l'ipotesi di 'passante sud ' ( l' attraversamento di
Bologna in galleria sotto la collina) poiché, a suo giudizio, non
risolutivo e pericoloso. Si è detto inoltre preoccupato per lo stop,
venuto dal Governo centrale, all'allargamento in sede della
Tangenziale e della Autostrada, a tre corsie per senso di marcia in
entrambe le arterie viarie.
“Il
Governo ha voluto valutare l'opera e ha presentato due ipotesi
progettuali alternative, per noi inapplicabili e bocciate dalla
stessa società Autostrade,” ha detto l'assessore regionale,
sottolineando come quella già concordata fra Regione, Comune e Città
metropolitana di allargamento in sede sia la più praticabile e la
migliore per dare una risposta positiva a una richiesta di mobilità
non solo locale, ma europea.
Quindi,
dall'incontro, una informazione positiva per la mobilità locale, e
cioè il non lontano avvio dei lavori per la soluzione del nodo di
Casalecchio, e quella meno rassicurante delle incertezze sorte per il
'passante nord'.
Era
presente anche Marilena Fabbri, sindaco di Sasso Marconi nei primi
anni 2000 e che ha quindi affrontato la tematica nel periodo cruciale
delle decisioni, che ha detto: “L'essere giunti al termine
dell'iter burocratico e al finanziamento della soluzione del nodo di
Casalecchio è il frutto di un lungo e attento lavoro corale che ha
portato anche alla realizzazione del casello autostradale di
Borgonuovo e che non è stato impostato su una visione ideologica, ma
pragmatica, alla ricerca di una soluzione che guardasse al futuro e
portasse alla realizzazione di una viabilità provinciale di lungo
termine. Questa dovrebbe essere la logica che guida tutta l'attività
amministrativa, locale e nazionale”.
Il
pubblico, oltre ad aver sottolineato la presenza positiva del nuovo
casello autostradale, ha chiesto se i lavori in atto al passaggio a
livello di Borgonuovo prevedono di ridurre la transitabilità ai
soli pedoni in sottopasso. La richiesta era evidentemente dettata
dalla preoccupazione per la chiusura del passaggio alle auto. Ha
risposto l'assessore alla viabilità comunale, Renzo Corti (nella foto) , che ha
spiegato: “ L'intervento si inserisce in un programma nazionale di
Rfi per la progressiva eliminazione del maggior numero possibile di
passaggi a livello. Questi sono notoriamente luoghi di pericolo sia
per il traffico veicolare sia per quello ferroviario. Inoltre in
prossimità di questa intersezioni i treni sono obbligati, come da
protocollo operativo, a rallentare. La loro eliminazione è
finalizzata quindi a garantire una maggiore sicurezza e una migliore
scorrevolezza dei treni”. Come esempio l'assessore ha spiegato che
se fossero eliminati tutti i passaggi a livello, la tratta
Bologna-Sasso Marconi potrebbe diventare una metropolitana di
superficie, in linea con i più avanzati paesi europei. “Il casello
si chiuderà al traffico veicolare e sarà sostituito da un
sottopasso pedonale e ciclabile. Il passaggio per le auto è
garantito attraverso la nuova rotatoria del casello autostradale”,
ha concluso Corti.
2 commenti:
Il passante Sud è La vera soluzione
Come fate a negarlo. Quando diventeremo un paese moderno?
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