A
San Benedetto un servizio di supporto psicologico telefonico rivolto
principalmente alle persone, sole in casa, che in questi giorni
possono sviluppare stati ansiosi
di
Carmine Caputo
L’Acli,
insieme alla Federazione Anziani e Pensionati Fap Acli, ha istituito
un servizio gratuito di sostegno psicologico a distanza per parlare
con le persone sole e affrontare le loro paure in questo momento
difficile.
«La
situazione inedita che stiamo attraversando ci porta a vivere stati
d’animo anche molto penosi, dovuti all’ansia, alla paura,
all’isolamento forzato e alla mancanza di relazioni sociali ‘dal
vivo’. Per questo abbiamo pensato ad un modo per stare vicini,
anche da lontano, alle persone che si sentono in difficoltà a
gestire queste emozioni» spiega Filippo Diaco, presidente
provinciale delle Acli di Bologna.
Tutti
i cittadini e le cittadine del Comune, senza distinzione di età e
condizione, che si sentano messi in difficoltà dalle circostanze e
dalla solitudine, potranno contattare il numero 0510987719,
attivo dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 18. A rispondere sarà
un’operatrice a cui si potrà lasciare il proprio recapito per
essere entro breve richiamati da una psicologa, specializzata proprio
nella gestione di queste emozioni.
Il
servizio a Bologna è attivo già da un paio di settimane: diverse le
richieste da parte dei cittadini (in città è rivolto principalmente
agli anziani), e se all’inizio dell’emergenza si domandava come
poter fare la spesa e come rispettare le norme che via via si
susseguivano, in seguito le difficoltà psicologiche delle persone
più fragili e sole si sono manifestate più nettamente. C’è stato
allora chi, solo e con malattie pregresse, cercava conforto all’idea
rischiare di morire senza neppure un funerale, a chi manifestava la
propria ansia al telefono, temendo di finire i propri giorni nel
proprio letto, da solo, senza alcun sostegno. Senza trascurare le
persone sole che esorcizzano la loro paura semplicemente
chiacchierando con qualcuno.
A
rispondere hanno trovato una psicologa specializzata nella gestione
dell’ansia generata da eventi traumatici, cui l’Acli è pronta ad
affiancare ulteriori specialisti nel caso si rendesse necessario, per
esempio, venire incontro a richieste che riguardano in bambini.
L’idea
di portare a San Benedetto Val di Sambro il servizio è venuto al
sindaco Alessandro Santoni, che in questi giorni si prodiga
per tenere costantemente informati i propri concittadini
sull’evolvere della situazione e per trovare soluzioni per quelli
maggiormente in difficoltà. «In questo momento c’è bisogno di
assistere i malati, ma anche bisogno di stare vicini a coloro che si
trovano forzatamente a dovere stare in casa: dunque per loro avere
qualcuno di professionalmente preparato che, al bisogno, possa
affrontare ogni argomento può essere molto importante. Ringrazio
ovviamente le Acli di Bologna che, come sempre, sono pronte a
rispondere ai bisogni del territorio».
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