Presentata
un’interrogazione per fare luce su motivi del fallimento, ammontare
dei finanziamenti dati dalla Regione e risultati prodotti
L’iniziativa
di promozione “Strada dei vini e dei sapori Città, Castelli e
Ciliegi”, finalizzata alla valorizzazione in chiave turistica delle
realtà enogastronomiche del territorio collinare che va da Sasso
Marconi, in provincia
di Bologna, a
Castelnuovo Rangone e Serramazzoni, in
provincia di Modena, è al centro di un’interrogazione presentata
in Regione dal Movimento
5 Stelle.
Secondo
quanto riportato nell’atto ispettivo, il soggetto gestore
dell’iniziativa di promozione turistica sarebbe fallito e sulle
circostanze del fallimento nonché sulla situazione debitoria
lasciata sarebbero in corso indagini da parte della Guardia di
finanza.
Il
M5s, pertanto, chiede alla Giunta regionale “a quanto ammonti il
finanziamento accordato negli anni dalla Regione al soggetto gestore,
se ve ne sia rendicontazione, quali risultati abbia prodotto e quali
siano i motivi del fallimento del gestore”.
L'interrogazione
in:
Nell’atto
si rileva che l’ente avrebbe ottenuto, nel 2013 e nel 2014,
contributi dalla Regione Emilia-Romagna.
La
situazione di dissesto economico-finanziario, si legge nel documento,
“è stata segnalata più volte, negli ultimi anni, durante le
sedute consigliari dei Comuni soci”. La questione assume quindi, si
rimarca, “connotati di notevole gravità, poiché non sarebbe stata
intrapresa nessuna azione amministrativa volta a limitare e a
risanare la situazione economica della Strada dei vini e dei sapori
Città castelli ciliegi”.
Forza
Italia chiede quindi all’esecutivo regionale di fare chiarezza
sulla vicenda, e in particolare vuole sapere quali iniziative intenda
assumere e quali abbia attivato in passato. Chiede anche se era già
a conoscenza dei problemi dell’ente nella fase di erogazione dei
contributi regionali.
Per
Fi è quindi “opportuno che la Regione Emilia-Romagna ponga in
essere misure normative e giuridiche volte a potenziare le operazioni
di monitoraggio e controllo sugli enti e le associazioni che ricevono
contributi pubblici”.
Il
testo dell'interrogazione in
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