I
rievocatori storici dell’Associaizone Methlum Kainual, testimoni
della presenza etrusca a Marzabotto, hanno animato con due
rappresentazioni la I° edizione della “Festa etrusca” che si è
svolta a Carmignano (PO), presso la necropoli etrusca di
Comeana.
L’iniziativa
- organizzata dall’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune
- si è inserita
nell’ambito
delle celebrazioni della “Giornata degli Etruschi” promossa dal
Consiglio Regionale Toscano.
Lo
spazio dedicato alla Festa è stato allestito nel suggestivo uliveto
ai piedi del Tumulo principesco di Montefortini: un prestigioso
monumento funerario che risale alla seconda metà del VII secolo
a.C., all’interno del quale si trovano due tombe a camera.
La
prima si compone di una cella a pianta circolare con pilastro
centrale e copertura a falsa cupola, preceduta da un corridoio
d’accesso a cielo aperto e da un vestibolo coperto a piatta banda;
la seconda è a camera a pianta rettangolare coperta a falsa volta,
preceduta da un vestibolo con copertura analoga e da un monumentale
corridoio a cielo aperto.
Le
tombe hanno restituito corredi funebri prestigiosi, esposti nel
vicino Museo Archeologico di Artimino “F. Nicosia”, composti da
oggetti d’avorio finemente decorati, ceramiche dalle forme
peculiari, fra le quali due incensieri di bucchero, da ornamenti
personali e da una splendida coppa di vetro azzurro.
Nell’area
attrezzata sono state organizzate attività laboratoriali per bambini
dedicate alla costruzione dei giochi di un tempo e alla scrittura
etrusca (a cura dell’Associazione Artumes), che hanno riscosso un
grandissimo successo.
Tutti
i bimbi poi si sono divertiti facendosi truccare in
modi
svariati, con materiali naturali, dal “Trucca bimbi”
appositamente invitato alla manifestazione.
Non
sono mancati i momenti di intrattenimento musicale.
Dalla
zona della Festa sono partite due escursioni: la prima, conclusa con
una ricca colazione, al
citato
Museo Archeologico di Artimino collocato sulla sommità del colle un
tempo occupato dall’insediamento etrusco; la seconda al vicino
Tumulo dei Boschetti che, come quello più
imponente
di Montefortini, ha restituito i resti di almeno due prestigiosi
corredi funebri esposti ad
Artimino.
Il
Gruppo Archeologico Carmignanese ha preparato il “vino etrusco” e
si è messo a disposizione di
chi
volesse approfondire la conoscenza degli antenati etruschi che hanno
abitato in quest’area.
La
gestione degli stand gastronomici è stata affidata alle Associazioni
di volontariato; accanto a loro
non
mancavano gli stand dedicati alle produzioni artigianali; tutti gli
oltre venti operatori presenti
erano
tutti rigorosamente abbigliati con tuniche all’etrusca.
Le
rievocazioni storiche dell’Associazione
Methlum
Kainual hanno messo in scena la rappresentazione di un rito di
fondazione
etrusco
e quella delle esequie funebri tributate ad un guerriero, indossando
abiti e calzature
accuratamente
riprodotte prendendo ispirazione dai monumenti che ci sono pervenuti.
Tra
il pubblico va segnalata la presenza di numerose famiglie con bambini
tornati verso casa entusiasti e pertanto l’Amministrazione di
Carmignano sta già progettando la nuova edizione della “Festa
etrusca di Comeana”, prevista per il settembre 2018. Festa
etrusca a Comeana”, I edizione.
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