martedì 27 febbraio 2018

Alto il rischio valanghe in Appennino.

Con i servizio Meteomont le condizioni in temporeale del rischio di slavine sulle piste da sci

"Siamo sempre sul chi vive perché tutto può succedere". E' il monito sul rischio valanghe dei Carabinieri Forestali dell'Emilia-Romagna, impegnati in questi giorni anche sul fonte della prevenzione dei reati in quota, ma nasce al monitoraggio dei fenomeni intensi e delle possibili ricadute sulla sicurezza dela popolazione.
E' il maresciallo Raoul Corsini, che supervisiona il servizio Meteomont a fare il punto: "Ai 1.500 metri siamo sui due metri di neve, siamo sempre sul chi vive, tutto può ancora succedere", specifica. "In una scala da 1 a 5 ora in Appennino siamo sul 3". In altre parole rischio marcato di valanghe, con la neve caduta nelle ulitme ore e nei giorni scorsi "molto leggera e quindi instabile, poiché 'attacca' meno sugli strati nevosi precedenti.

Il monitoraggio del rischio valanghe è una delle attività dei Carabinieri Forestali, che stamane hanno presentato il bilancio delle loro attività, con la presenza anche del Generale Giuseppe Giove.


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