venerdì 16 febbraio 2018

Loriano Macchiavelli da domani è cittadino onorario di Vergato

Domani, sabato 17 febbraio, l'amministrazione comunale di Vergato conferirà la cittadinanza onoraria a Loriano Macchiavelli ( nella foto) , quale riconoscimento a uno scrittore straordinario che non ha mai dimenticato le sue origini e i suoi legami con Vergato, contribuendo quindi a far conoscere l’Appennino bolognese a generazioni di lettori.

L ’appuntamento ufficiale per il conferimento è alle 11 in Sala Consiliare. Il programma celebrativo proseguirà nel pomeriggio con un incontro alle 16 nella biblioteca “P. Guidotti” : Loriano Macchiavelli dialogherà con Marco Tamarri, responsabile della cultura per l’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese sulla 'attività dello scrittore'.
 
All’incontro saranno presenti anche Francesco Guccini e Marcello Fois.

Loriano Macchiavelli è nato a Pioppe nel 1934 e conosce bene l’Appennino che frequenta tutt’ora, in particolare nella zona di Zocca, nel modenese.
Recentemente ha ironicamente dichiarato “ Della mia infanzia ricordo i brividi tragici nell’andare
a letto d’inverno, tra le lenzuola gelate... Non ho nostalgia dei sacrifici che si facevano allora,
preferisco il mio pigiamino caldo di adesso”.
Ha frequentato l’ambiente teatrale come organizzatore e come autore; sue opere teatrali sono
state rappresentate da varie compagnie italiane.
Dal 1974 si è dedicato al genere poliziesco e ha pubblicato numerosi romanzi divenendo uno
degli autori italiani più conosciuti e letti. Nel 1997 è iniziata la collaborazione con Francesco
Guccini , che continua tutt’ora e che pochi mesi fa li ha portati alla pubblicazione del romanzo
Tempo da elfi”, l’ultimo uscito cronologicamente.

Io e Francesco,” ha precisato Macchiavelli, “ abbiamo due concezioni diverse del romanzo: più legato alla fantasia e all’invenzione il mio, più realistico il suo. Eppure sono vent’anni che lavoriamo insieme, nonostante lui si lamenti e borbotti dei miei interventi sui suoi testi per amalgamare lo stile.”

Da tempo ormai si citano i due autori, grazie a questi personaggi, come fondatori del cosiddetto “giallo appenninico”.
Assieme a Marcello Fois e Carlo Lucarelli ha fondato il Gruppo 13, un gruppo di scrittori legati dalla passione per il genere. Con Renzo Cremante ha fondato e dirige Delitti di Carta, prima e ancora sola rivista che si occupi esclusivamente di poliziesco italiano. È considerato uno dei principali artefici del nuovo romanzo poliziesco italiano.

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