Il municipio di Sant'Agostino. |
“Tonno, pomodori pelati in scatola grande, caffè in polvere, spezie (pepe e sale grosso),
penne rigate (solo quel tipo di pasta), qualsiasi cosa che possa far divertire
i bambini e crema antizanzare,” sono i generi
necessari e utili a ottimizzare il lavoro dei volontari nel campo della
protezione civile di Sant’Agostino, il paese vicino a Finale Emilia che ha
pagato, con sei morti, forse il tributo più alto al terremoto. La richiesta è
arrivata a Sasso Marconi grazie alla conoscenza di alcuni giovani del luogo con
quelli sassesi e subito i ragazzi, fra cui il consigliere comunale del PDL Eugenio
Salamone, si sono mobilitati. Hanno messo a disposizione le loro auto, fra cui
un furgoncino e domani , dalle 9 alle 11, saranno nei pressi dell’edicola
centro di Sasso Marconi per raccogliere i generi che chi vorrà potrà consegnare
loro da aggiungere a quelli già donati. Naturalmente le cose offerte dovranno
corrispondere a quelle in elenco. Poi i ragazzi, alla guida dei mezzi, partiranno
immediatamente per consegnare quanto trovato e utile ad alleviare, se
possibile, le pene degli ospiti del campo di Sant’Agostino.
Salamone ha poi voluto aggiungere: “Se qualcuno
dovesse leggere l’avviso in ritardo, può comunque far pervenire il suo
contributo al fondo pro-terremotati istituito dal Comune di Sasso Marconi. Potrà
in questo modo dare il suo aiuto per la ricostruzione”.
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