I giovani imprenditori che hanno ricevuto per il 2011 il ‘testimone’ nella corsa della valorizzazione dell’Appennino sulla scia indicata da Massimo Zivieri sono stati Enrico Della Torre, pubblicista e giornalista, Silvia Lolli creatrice di gioielli e Nicola Mazzoni.
I tre nuovi portabandiera sono stati premiati, il primo dal presidente della Confcommercio Bologna Enrico Postacchini, la seconda dal direttore della Emil Banca Daniele Ravaglia e il terzo dal vicepresidente dei giovani imprenditori Confcommercio Bologna Alessandro Tedeschi.
La cerimonia ha avuto luogo a Monzuno nell’ambito della manifestazione ‘Chef al Massimo’ dedicata appunto a Massimo Zivieri il giovane imprenditore, titolare della macelleria omonima, prematuramente scomparso, che aveva saputo dare un impulso di modernità alla sua attività con la valorizzazione e la commercializzazione di carne di ‘alta qualità’. La famiglia Zivieri da tre anni si impegna ad organizzare una giornata dedicata al congiunto scomparso dove Monzuno si trasforma in un ‘ristorante a cielo aperto’: i migliori chef di rinomati ristoranti, la migliore produzione di vini, pane e dolci nonché di birra, danno la possibilità di abbinare i piatti alla più significativa qualità di produzione.
Dal palco, per ricordare Massimo, sono intervenuti il sindaco di Monzuno Marco mastacchi che ha ricordato come la qualità del lavoro di Zivieri abbia valorizzato il Comune, l’assessore all’agricoltura della Provincia, Gabriella Montera, che si è detta orgogliosa per il rinnovo dell’invito della famiglia a partecipare alla festa commemorativa di Massimo, il giornalista Paolo Massobrio il quale ha ricordato l’ imprenditore scomparso per cui aveva sostenuto l’assegnazione del premio del ‘Golosario’ in quanto giovane intraprendente ed ‘evidente promessa’. Inoltre sono intervenuti il direttore della banda di Monzuno Alessandro Marchi che ha poi diretto la banda nella esecuzione del brano ‘Ricordi di Monzuno’ dedicato a Massimo, scritto dai monzunesi ‘Macrino’ per le parole e Nino Nanni per la musica e Daniele Ravaglia,amico personale di Massimo oltre che suo estimatore.
Il tempo del palco è terminato con l’intervento del direttore Giancarlo Tonelli , amico di Massimo per ragioni di lavoro e per affinità di simpatie sportive. Entrambi seguivano in modo appassionato la Fortutudo e per ricordare questo legame ha consegnato ad Aldo, fratello di Massimo, la maglia del club.
La fase commemorativa si è conclusa con la lettura da parte di Aldo Zivieri di una poesia dedicata al fratello, ispirata da versi di Martin Luther King. Aldo non ha saputo nascondere la sua emozione e non ha potuto trattenere le lacrime, dando alla lettura una forte onda emozionale che ha coinvolto tutto il pubblico.
Aldo, con il padre Graziano, la madre Adua e gli altri fratelli continua l’attività nella macelleria lungo il solco tracciato dal fratello.
Poi è stato un vento di profumi proveniente dalle postazioni dei cuochi e dei loro aiutanti impegnati nei tanti punti di cottura e di preparazione dei cibi. La carne era fornita dagli allevamenti del Consorzio piemontese ‘La Grada’, che applica un disciplinare severissimo e da quelli della famiglia Zivieri dove si allevano allo stato semibrado maiali di razza ‘cinta senese’ e ‘mora romagnola’.
Molto ammirata la sfoglina Luisa per la sua bravura e per la sua simpatia.
Nessun commento:
Posta un commento