giovedì 15 settembre 2011

Valle del Reno. Lotta allo spaccio di stupefacenti: un arresto, una denuncia e due segnalazioni al prefetto.



I Carabinieri hanno ‘tirato in secca’, ieri 14 settembre, la rete lanciata per catturare i protagonisti dello ‘spaccio’ nella valle del Reno e la pesca è stata ‘purtroppo’ abbondante.

I militari di Marzabotto, la notte scorsa hanno arrestato R.A. 38enne residente a Sasso Marconi, con precedenti specifici. L’uomo, a seguito di un controllo, è stato trovato in possesso di una modica quantità di hashish, ma il suo atteggiamento ha insospettito i militari che hanno deciso di andare ‘a fondo’ con una perquisizione al domicilio, con l’ausilio di unità Cinofile del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna, e hanno rintracciato nell’abitazione dell’uomo 11 piante di marijuana, e centinaia di semi della stessa pianta. Così il ‘coltivatore’ è stato arrestato e nella mattinata sarà giudicato per direttissima.

Nella stessa giornata i Carabinieri di Gaggio Montano, hanno trovato nell’abitazione di un 24enne alcune piante di marijuana. Per il probabile ‘spacciatore fai da te’ è scattata la denuncia a piede libero.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Vergato hanno inoltre intercettato 2 giovani residenti nella valle del Reno i quali, durante un controllo su strada, sono stati trovati in possesso di modiche quantità di hashish. Per loro è partita la segnalazione all’Autorità prefettizia per uso personale.


Foto e notizia del Comando Carabinieri di Bologna.

9 commenti:

Cesare Zecca ha detto...

Con tutti i problemi che esistono, a partire da quelli gravi ambientali (paesani e cittadini che lasciano monnezza ovunque, resti di lavori edili, copertoni, lastre di amianto, bracconaggio, cross e fuoristrada fuorilegge che distruggono strade e sentieri e altro, automobilisti e camionisti che gettano di tutto dal finestrino, cafoni che lordano i sottopassi ferroviari usandoli come latrine, mancata raccolta differenziata, abuso dell'uso dell'acqua che viola le ordinanze sul risparmio idrico a causa della siccità...) le forze dell'ordine e la magistratura e il sistema carcerario non hanno nulla di meglio da fare che reprimere questi pseudo reati da normativa proibizionista idiota.
Uno si può devastare il fegato, la vita, la famiglia e le relazioni con l'alcol che è in assoluto la droga più pericolosa ed è legale, ed è tutto a norma.

Mah.

Anonimo ha detto...

L'alcool non finanzia le mafie.
Le droghe sì.

Sembra già un'ottima ragione per perderci del tempo..

Anonimo ha detto...

allora per punizione questo r.a.di sasso marc oni invece che sbatterlo in galera facciamogli fare l'amministratore del condominio dove abita Lei.
Magari se avete un giardino condominiale gli potete consentire di fare quel giardinaggio.

Per il resto esiste il corpo di polizia municipale che e' l'autorità di prossimità piu' prossima a Lei dove puo' rivolgersi.

Anonimo ha detto...

La prossima volta che dai del fuorilegge a un crossista come dici tu! che invece è un endurista in regola con il codice stradale ti denuncio o vengo a trovarti di persona.
scrivere idiozie come queste è solo da vergognarsi!!

Cesare Zecca ha detto...

> che sbatterlo in galera facciamogli
> fare l'amministratore del condominio dove abita Lei

A me non interessa se il mio amministratore si scaccola il naso, va a letto con il peluche oppure se si fa una canna, se è dipendente dalla nutella o se iperteso e goloso di ciccioli.
A me interessa che l'amministratore sia professionale, competente ed onesto.
Lei chiede al suo gommista se tifa juve o samp? Se usa i boxer o gli slip? Sono questioni del tutto irrilevanti rispetto alla professioalità di gommista ed è stupido valutare le persone rispetto a questioni che non c'entrano nulla con il loro ruolo.
E se si volesse proprio entrare nella black box allora si usi l'intelligenza e non le credenze e le stupiderie comuni.
L'alcol, secondo la letteratura scientifica, medica e sociologica, è la droga di gran lunga più pericolosa.
Quindi, anonimo, se vuole rimanere fedele ai suoi schemi di ragionamento, lei inizi pure a controllare se la sua amministratrice si fa una grappa dopo cena.
Poichè farsi una grappa è scientificamente più pericoloso e dannoso di farsi una canna, ecco, dica alla signora di smettere e la segnali ai carabinieri senza perdere tempo ed energie per la cannabis la cui gravità fa... ridere (!) i polli.

E' importante osservare le sciocchezze anche normative dovute ad anacronistiche credenze.
E destinare le poche risorse a ciò che è importante e che causa danni.
Guarda se le forze dell'ordine con tutti i casini e il malaffare che ci sono in giro devono dare la caccia ad autoproduttori di canapa.
E' così profondamente sciocco tutto ciò.

Anonimo ha detto...

Che tristezza pensare che sia meglio alimentare lo spaccio degli immigrati e permettere alla mafia di gestire il traffico delle droga...non sarebbe meglio coltivare qualche pianta per uso personale??? Ma difficilmente le forze dell'ordine perseguitano i veri potenti, forse è solo piu' comodo fare dei grandi scoop su gente molto, forse troppo piccola.

Anonimo ha detto...

Cesare Zecca è fuori dal mondo, tutti i reati vanno perseguiti, la sua giustizia a suo personale uso e consumo non sta in piedi, non vi sono argomentazioni valide a sostegno delle sue sballate teorie.

Cesare Zecca ha detto...

> la sua giustizia a suo personale uso e consumo

Na na na.
Qui stiamo parlando dell'assurdità di QUESTO sistema normativo del tutto irrazionale rispetto al problema delle droghe, del SUO sistema visto che lo difende acriticamente.

Allora, se lei c'ha la casa con un problema grave ed uno trascurabile, su quale si concentra?
Si fa una legge casalinga che funziona così: c'è un incendio in corso ma la sua normativa dice che assolutamente deve essere combattuta e repressa - non so - diciamo la polvere sui mobili o il fatto che le piante in giardino non devono assolutamente avere boccioli o fiori appassiti.
Allora, lei che fa? Le brucia la casa e secondo legge va a spolverare la credenza? Come definirebbe un tale che si comporta così?

Ora, come ripetevo, la letteratura scientifica (e non le credenze di Pino o della comare Sara) pone l'alcol tra le droghe dalla pericolosità più alta (nel polimabulatorio di Vergato una volta era esposta una tabella del SERT che la poneva per diffusione e costi come droga peggiore).

Quindi voler reprimere e richiedere risorse (forze dell'ordine, tribunali, sistema carcerario) per reprimere l'autoproduzione e l'autoconsumo della canapa, quando ci sono gravissimi fatti che quotidianamente richiederebbero l'uso di tali risorse, è molto stupido.
Perché è stupido concentrarsi sullo spolverare la credenza o cambiare la guarnizione del sifone che sgocciola mentre ti va a fuoco la sala.
A proposito di teorie e prassi sballate.

Anonimo ha detto...

AUGURO A QUEI SOGGETTI FENOMENALI DI NON VENIRE ASFALTATI SU STRADA DA UN DEFICENTE CHE SI E' FUMATO LA CANNABIS PER USO PERSONALE.

IN QUEL CASO GLI STESSI GENI FENOMENALI NEL TRAPASSO DIRANNO...FIUUUUU CHE FORTUNA CHE IL DEFICENTE CHE MI HA ASFALTATO NON AVEVA BEVUTO.

OPPURE DI NON TROVARSI IN SALA OPERATORIA SOTTO I FERRI DI UNO CHE SI E'DA POCO FUMATO ERBA.

TENERE SPOLVERATA LA CREDENZA E AGGIUSTARE IL SIFONE SIGNIFICA CURARE LA PROPRIA IGIENE MENTALE E AMBIENTALE.

NON RIFARSI IL LETTO QUANDO LA MAMMA TE LO CHIEDEVA DEVE NECESSARIAMENTE SEGUIRE UNA PUNIZIONE DI NON OBBEDIENZA.

TUTTO QUANTO SERVE PER CONSEGNARSI ALLA SOCIETA' IN MODO ERETTO E COMPOSTO.

MA FIN QUANDO CI SONO IN GIRO GENITORI CHE NON SI OCCUPANO CHE DI ANDARE A FARE GLI APPI AUAR IN COMPAGNIA DEI FIGLIOLETTI ANCORA PICCOLI E FUMANDOGLI ADDOSSO PARLEREMO DI NIENTE.