martedì 20 settembre 2011

DISCARICA CA’ DEI LADRI: Bloccare l’espansione della discarica, è pericolosa. Se il terreno frana a rischio l’acqua potabile del Reno.


Recentemente è stato proposto l’ampliamento della discarica di Cà dei Ladri di Gaggio Montano, gestita dalla società Cosea e a servizio di numerosi comuni della collina bolognese e delle province di Pistoia e di Prato. Su questo progetto vi sono perplessità e la decisa contrarietà del capogruppo in Regione del Movimento 5 Stelle, Andrea Defranceschi, che ha presentato due interrogazioni in Regione. Il consigliere in un comunicato precisa:

"Crediamo che ampliare ulteriormente la discarica di Cà dei Ladri sarebbe un errore. Il primo, evidentissimo problema è la collocazione della discarica, in una zona fragile dal punto di vista idrogeologico, molto franosa. Sotto ci sono la vecchia via Porrettana e la Nuova Porrettana, ora in costruzione. Senza dimenticare il fiume Reno.

Se il percolato filtrasse in seguito ai dissesti idrogeologici vi immaginate il dramma di vedere inquinata la principale fonte d’acqua di tutta Bologna? In secondo luogo la richiesta di aumento del tonnellaggio di 380.000 tonnellate si basa sulla convinzione che 100.000 ne proverranno da altre regioni. Ma quali accordi sono stati firmati? Non ne abbiamo trovato traccia. L’accordo con la Provincia di Pistoia risale al 1997 e non ce ne sono di successivi. Perché dovremmo accollarci i rifiuti della Toscana? Non ci sono emergenze. Se COSEA è una società tosco-emiliana, questo non è rilevante: la legge parla chiaro: ‘E’ vietato smaltire i rifiuti urbani non pericolosi in regioni diverse da quelle dove gli stessi sono prodotti, fatti salvi eventuali accordi regionali o internazionali.’ In ogni caso l’Unione Europea ci dice che la discarica deve essere l’ultima opzione per lo smaltimento dei rifiuti. Non riusciamo proprio ad immaginare soluzioni alternative?”

12 commenti:

Anonimo ha detto...

I rifiuti di altre provincie è giusto che se li tengano loro, ma i nostri dell'alto e medio Reno li portiamo tutti a casa di Andrea Defranceschi?
L'inceneritore no, la discarica no, per ciò che non può essere recuperato non vedo altra soluzione.
Rassegnatevi l'Italia si sta sovrappopolando sempre più, stanno arrivando cani e porci e l'habitat ne risentirà sempre più, siamo in troppi.

Anonimo ha detto...

Il sig. Defranceschi tocca un tema di indubbio e duplice interesse sia per quanto attiene il futuro di una discarica storica sia per quanto attiene l'urgenza di adottare comportamenti virtuosi in materia di gestione del ciclo dei rifiuti.
Credo che non possa concludere però il suo intervento con un punto interrogativo.
Sono tanti i cittadini che come me sono affamati di indicazioni effettivamente praticabili che consentano di migliorare la gestione dei rifiuti, sia per l'oggi che per il domani.
Sarei molto lieto perciò di poter ragionare su sue proposte che forniscano concrete risposte agli interrogativi che egli lascia invece aperti.

andrea defranceschi ha detto...

Basta digitare su google "centro rifiuti vedelago" o "raccolta differenziata", per farsi una cultura su come si possa recuperare o riciclare il 90% dei rifiuti. Se così fosse di discariche ne basterebbe una per regione e di inceneritori zero. Men che meno si farebbero discariche in una zona franosa sopra la Porrettana e il fiume Reno....

Anonimo ha detto...

L'accordo di fare la discarica a Gaggio Montano prevedeva che i residenti del Comune di Gaggio Montano, per il disagio di ospitare i rifiuti di altri Comuni, avrebbero goduto della ESENZIONE DELLA TASSA RIFIUTI. Verificate e troverete che a Gaggio Montano si paga la tassa rifiuti. L'accodo ha lasciato questo mondo assiema al suo ideatore: Giorgio Sirgi. Caro Defranceschi siamo tutti con te.

Anonimo ha detto...

Come si può razionalmente pensare di ottenere grandi risultati sulla raccolta differenziata , se si incarica il COSEA che VIVE DEGLI INCASSI SU OGNI KG di RIFIUTI CHE CONSEGNI IN DISCARICA? ***** 5 stelle

Anonimo ha detto...

Sul nuovo sito web del Cosea (http://www.sistemacosea.it -> discarica) si legge che "... questa capacità collegata alle ultime disposizioni che pongono fine allo smaltimento massivo del rifiuto tal quale consentono lo stoccaggio in discarica del solo materiale che risulta da precedenti operazioni di selezione, ... sito di Cà dei Ladri che dovrà integrare la discarica all'’interno di una più ampia piattaforma di trattamento e smaltimento."

L'Antitrust nel suo ultimo bollettino (pag. 36) segnala che "il legislatore abbia stabilito che i Comuni dispongono di una privativa generale per la gestione dei rifiuti solidi urbani e assimilati (Rsu), ma che tale privativa non si estendeanche alle attività di recupero di tali rifiuti. ... aprendo però alla libera concorrenza le altre attività di trattamento e recupero/riciclaggio degli stessi.

La logica dell’esclusione dell’attività di trattamento e recupero dalla privativa comunale risiede nel fatto che è possibile attribuire un valore economico positivo al rifiuto, atteso che lo stesso può essere riutilizzato e/o riciclato all’interno di un processo produttivo.

In un contesto così delineato ... l’Autorità ha segnalato alla Regione la necessità di evitare l’instaurarsi di situazioni suscettibili di determinare distorsioni concorrenziali.

link: http://www.agcm.it/bollettino-settimanale/5791-bollettino-442011.html

Con ciò le seguenti domande sorgono spontaneee:
1. I Comuni consorziati debbono mettere a gara le attività di trattamento e recupero/riciclaggio ?
2. Cosea può svolgere l'attività di raccolta differenziata ?
3. Cosea ha già vinto la gara per l'attività di raccolta differenziata?

Anonimo ha detto...

Il Comune di Gaggio Montano, sede della dicarica Cosea, ha chiesto di recente all'ATO di confermare per il prossimo triennio l'assegnazione diretta a Cosea il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.
D'altra parte il Comune di Gaggio Montano, per il disagio di ospitare la discarica, incassa da Cosea 11 cEuro/t di riufiuto conferito, con importi annuali non inferiori a 100.000 Euro secondo la Convenzione.

Anonimo ha detto...

Intendo segnalare uno stralcio della Audizione del Ministro dell'Ambiente, di nomina tecnica e non politica, relativamente alla gestione dei rifiuti:"La raccolta differenziata che porta i rifiuti differenziati nella stessa discarica è ridicola, oltre che comportare un costo aggiuntivo enorme per la popolazione. La raccolta differenziata che si lega a un ciclo economico per il riciclo e il recupero dei rifiuti è, invece, assolutamente utile e ha anche vantaggi economici per chi oggi la pratica." Fa riferimento a Napoli, ma il principio è valido in ogni discarica italiana.

Anonimo ha detto...

Se Monti ha stabilito (art. 4 legge 148/2011) che solo entro il 31 gennaio 2012
saranno stabiliti con Decreto gli elementi in base ai quali
gli Enti Locali potranno attribuire diritti di esclusiva
per le attività a rilevanza economica, come la gestione del ciclo integrato dei rifiuti,
come ha potuto il Comune di Gaggio Montano già chiedere di confermare
l'assegnazione diretta a Cosea del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti per il prossimo triennio? In base a quali criteri, che Monti dovrà emanare entro il 31 gen 2012?

Anonimo ha detto...

Si chiedano chiarimento in merito alle consulenze impartite da COSEA al geom. Maurizio Sonori, Responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di Gaggio Montano consorziato. Chiarimenti in merito: 1) legittimità della consulenza di un Responsbile di Ufficio Tecnico che ha come primo compito professionale la tutela del territorio del Comune di Gaggio Montano e , contemporaneamente, assecondare le richieste del suo assistito COSEA, come nel caso di ampliamenti della discarica; 2) contratti; 3) importi. Grazie. Guido La Trasparenza

Anonimo ha detto...

"Con la L.R. 23 del 23 dicembre 2011 la Regione Emilia-Romagna adempie alle prescrizioni della 191/2009 prevedendo l´introduzione di un unico Ambito Territoriale Ottimale sull´intero territorio regionale (e può comprendere anche alcuni comuni esterni limitrofi al confine regionale)" (Caro Defranceschi, qui si fanno le regole a loro uso e consumo!)

Anonimo ha detto...

Ricordate a MATTEO RENZI che il progetto di fusione delle aziende di raccolta rifiuto di FI PO PT è ancora tra le intenzioni; nel frattempo noi diamo ospitalità a parte dei suoi rifiuti toscani. RENZI, MENO CHIACCHIRE ! Pisolo Stanco