Potranno
operare le strutture già autorizzate nell’ambito dei servizi 0-3
anni avvalendosi di educatori e educatrici professionali
E’
ufficiale il via libera in Emilia-Romagna alle attività
estive anche per i bambini
più piccoli, fino
a 3 anni, a
partire da lunedì
22 giugno. Il
presidente della Regione, Stefano
Bonaccini, ha
firmato oggi una ordinanza
che consente nuovamente tali attività nel rispetto del Protocollo
regionale
definito in stretto raccordo con il territorio. Obiettivo: assicurare
la ripresa di tali strutture, fondamentali per
genitori e famiglie,
garantendo la
sicurezza dei bambini e del personale.
In
sostanza, potranno operare le strutture già autorizzate nell’ambito
dei servizi 0-3 anni in grado di organizzare tali attività -
all’interno o in spazi esterni - avvalendosi di educatori
e educatrici professionali.
Ovviamente rispettando le indicazioni regionali per la sicurezza.
Il
nuovo provvedimento arriva dopo l'integrazione e adozione da parte
del Governo delle Linee guida nazionali sulle attività estive per la
fascia 3-17 anni, riaperte in anticipo in Emilia-Romagna, già dall’8
giugno, che vengono dunque estese ai bimbi più piccoli, recependo le
proposte avanzate a fine maggio dalla Regione Emilia-Romagna in
stretta collaborazione conenti locali, enti gestori, coordinamenti
pedagogici territoriali, esperti universitari e la sanità pubblica.
Le
principali regole introdotte
Il
Protocollo definito dal tavolo regionale introduce regole per i
gestori e indicazioni per le famiglie: accessi
e uscite scaglionati, autocertificazione delle condizioni di salute
dei bambini, pulizia e disinfezione costante degli ambienti e dei
materiali.
Le
attività potranno svolgersi in piccoli
gruppi composti
al massimo di 5 bambini, con
la presenza di 1
educatore per ogni gruppo.
Tale rapporto può essere potenziato in determinati momenti della
giornata o in relazione alle diverse autonomie dei bambini,
aumentando la presenza di educatori con specifica qualifica
professionale. Nel
caso di bambini con disabilità, il rapporto dovrà essere di uno a
uno.
In
considerazione dell’età dei bambini è inoltre prevista
un’adeguata
dotazione di personale ausiliario
utile a garantire lo svolgimento delle attività, anche tenendo conto
dell’organizzazione necessaria al rispetto delle misure
di precauzione, igiene e sicurezza.
L’indicazione è quella di un rapporto minimo di 1
ausiliario ogni 15 bambini
per le strutture che ospitino fino a tre piccoli gruppi, di 1
ogni 10 in
quelle che ospitino da quattro gruppi in su.
Anche
per i più piccoli è preferibile che le attività
vengano svolte
prioritariamente
all’aperto; non è richiesto,
considerata l’età dei bambini,
l’utilizzo della mascherina.
Segnalato da Dubbio
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