Il
prof. Luciano Russo, da tempo impegnato nell'amministrazione
comunale di Sasso Marconi, attualmente è vicesindaco con delega ai servizi sociali
e al lavoro.
A
un anno dalla sua entrata in carica gli abbiamo chiesto alcuni
chiarimenti sulle attività comunali legate al suo assessorato.
Cominciamo
dalla situazione dei cimiteri: lo scorso anno ha fatto scalpore la
mancanza di loculi nel cimitero del capoluogo con la conseguenza che
si è dovuto collocare momentaneamente delle salme in depositi
provvisori in attesa dell'ultimazione dei lavori nella nuova ala del
cimitero. Come siamo messi ora ?
"Al
mio arrivo l'intervento era stato affidato a una società poi fallita
e sostituita da una seconda. La gestione aveva lasciato molto a
desiderare poiché nessuno controllava ciò che doveva essere fatto
e da chi. Ho dovuto fare minacce fino a quella di rescindere dal
contratto e finalmente siamo arrivati alla soluzione. Mancano alcune
rifiniture, ma ormai il problema è risolto. I loculi sono
disponibili. Come sono risolti altri problemi quali quello
dell'automazione dell'ingresso del cimitero e la dotazione di un
sistema di sicurezza interno. Non tutti i problemi del settore sono
risolti. Siamo all'85 %. Stiamo agendo per risolverli tutti".
Recentemente
si è aperta la difficile vertenza della Fiac di Pontecchio Marconi.
A che punto è la trattativa per salvare l'importante polo
produttivo?
"La
trattativa è gestita dalla Regione, dalla Città Metropolitana e dal
Comune di Sasso Marconi. Al momento sono stati sospesi i
trasferimenti, ma l'accordo per mantenere attivo lo stabilimento di
Pontecchio non è stato raggiunto, anche se il sito di Sasso Marconi
è il più logisticamente e tecnologicamente ben attrezzato. Ci sono
speranze di arrivare al risultato utile. Siamo vicini ai lavoratori e
tutto quello che sarà possibile fare il Comune lo farà e sarà
protagonista attivo".
Si
parla di altre aziende sassesi in difficoltà, è vero?
"Il
Comune ha intenzione di formare un tavolo aperto con tutte le
realtà produttive locali. Il primo scopo sarà quello di individuare
eventuali criticità per prevenire situazioni difficili e agire per
risolverle in tempo utile".
A
detta di molti ci aspetta un autunno difficilissimo per la crisi
Covid. Cosa intende fare il Comune per alleviare le situazioni
critiche ?
"Abbiamo
ottenuto la collaborazione di tutte le Caritas comunali e delle
associazioni locali impegnate nel sociale. Ciò ci ha permesso di
monitorare l'intera situazione emergenziale e operare di conseguenza.
Abbiamo quindi l'esatto quadro della situazione. Il risultato di
questa collaborazione è stato più che incoraggiante ed è stato
raggiunto anche grazie alle innumerevoli iniziative di commercianti,
di imprenditori e di semplici cittadini. Ciò ha fatto sì che a
Sasso Marconi non c'è stata una emergenza alimentare e il fattivo
impegno di molti ci fa sperare di potere affrontare con sufficiente
efficacia anche le emergenze dei prossimi mesi".
Nel
campo del lavoro e delle opportunità che si possono presentare,
sembra che l'agricoltura stia sempre più riscuotendo interesse,
soprattutto tra i giovani. Il Comune di Sasso Marconi è intenzionato
a supportare queste nuove iniziative?
"Assolutamente
sì ! La nostra collina è stata abbandonata. Ridarle vita con nuove
presenze è utile e necessario. Si farà tutto il possibile per
raggiungere questo obiettivo anche perchè la presenza dell'uomo
assicura un presidio per affrontare e superare le emergenze
ambientali. Per di più Sasso Marconi ospita l'Istituto Professionale
per l'Ambiente e l'Agricoltura Ferrarini che ogni anno 'sforna'
ragazzi molto preparati. E' di questi giorni la notizia che la scuola
ha ricevuto un importante riconoscimento nazionale per la produzione
di un olio veramente notevole. Tutto ciò lo pone tra le eccellenze
nel campo dell'agricoltura ed è anche questa una potenzialità che
va sfruttata".
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