Un gruppo |
Ben
62 amanti della collina hanno risposto all'invito di don Edoardo di
trascorrere la domenica percorrendo le strade e i sentieri che
circondano la piccola e graziosa valle dell'Olivetta che come la
'bella addormentata nel bosco' ha accolto i viandanti sicura della
presenza fra essi del 'principe azzurro', che con il suo passaggio
la risvegliasse dal sonno in cui è immersa da decenni, da quando i
suoi abitanti l'hanno lasciata per seguire il lavoro in città.
Lungo il percorso, che si snoda fra Sasso Marconi e Calderino, i
podisti hanno trovato ben sei chiese e in ognuna hanno sostato per un
aggiornamento sulla storia della frazione e dell'edificio religioso
e per un rifocillante spuntino offerto dai parrocchiani.
Don Edoardo a dx con alcuni collaboratori |
“Tutte
le chiese erano aperte e chi voleva poteva visitarle per una
preghiera e per verificarne la bellezza”, ha spiegato don Edoardo
più che soddisfatto per la bella riuscita della giornata.
“L'iniziava, che ogni anno riscuote un incremento di partecipanti,
vuole dare un contatto vero con i luoghi che ci appartengono,
ricercati e rintracciati con un lento e 'riposante' camminare. Chi
viene dall'estero e arriva a Bologna si accontenta delle belle
presenze cittadine come le Due Torri e San Petronio. Bologna offre
ben di più e questa, come tante altre iniziative simili, vuole
riconsegnare alla comunità una ricchezza ambientale e
architettonica ereditata da chi ci ha preceduto, che non deve andare
persa”.
Il piccolo oratorio nella proprietà Acquaderni |
Foto
Cristian Parrella
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