Da
ANSA
Dopo
il minimo storico toccato l'anno scorso, al via in Emilia-Romagna la
raccolta di castagne e marroni. E raddoppia, spiega una nota di
Coldiretti regionale, la produzione rispetto all'anno scorso causato
soprattutto della siccità. La raccolta si presenta di buona quantità
e di ottima qualità, con frutti generalmente di grossa
pezzatura.
Con i suoi 2.822 ettari di castagneto - ricorda l'associazione - l'Emilia-Romagna è la sesta regione in Italia per estensione dei castagneti, il 35% dei quali in provincia di Bologna dove si raccolgono il Marrone Igp di Castel Del Rio e il Marrone Biondo dell'Appennino bolognese.
Dopo essersi rialzata con successo dall'attacco del Cinipide galligeno del castagno, insetto killer proveniente dalla Cina che aveva colpito i castagneti su tutto il territorio regionale, sconfitta con un intervento biologico, la castanicoltura dell'Emilia-Romagna ha ripreso quota, ridando prospettive alle oltre 1.500 aziende che producono quasi 10 mila quintali di castagne e marroni.
Con i suoi 2.822 ettari di castagneto - ricorda l'associazione - l'Emilia-Romagna è la sesta regione in Italia per estensione dei castagneti, il 35% dei quali in provincia di Bologna dove si raccolgono il Marrone Igp di Castel Del Rio e il Marrone Biondo dell'Appennino bolognese.
Dopo essersi rialzata con successo dall'attacco del Cinipide galligeno del castagno, insetto killer proveniente dalla Cina che aveva colpito i castagneti su tutto il territorio regionale, sconfitta con un intervento biologico, la castanicoltura dell'Emilia-Romagna ha ripreso quota, ridando prospettive alle oltre 1.500 aziende che producono quasi 10 mila quintali di castagne e marroni.
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