Il
Comune di San Benedetto Val di Sambro sostiene
l’iniziativa dei proprietari immobiliari per incentivare studenti e
lavoratori che non trovano alloggi in città, a prendere in
considerazione l’ipotesi di cercare casa in Appennino
La
situazione degli alloggi a Bologna, con una forte domanda da parte di
studenti universitari fuorisede, è sempre stata piuttosto difficile
e oggi il successo del turismo e di nuove formule di ospitalità in
appartamento hanno addirittura aggravato la situazione. I dati resi
pubblici nell’aprile 2018 dall’Istituto di ricerca Catteneo
parlano di 35 mila studenti fuori sede a fronte di 1600 posti letto
negli studentati, con il risultato che la domanda supera l’offerta
e gli affitti salgono.
Per
questo motivo a San Benedetto Val di Sambro l’amministrazione
comunale ha deciso di sostenere l’iniziativa dell’Associazione
Proprietà Edilizia (APE) di Bologna che si prefigge di pubblicizzare
appartamenti sfitti da mettere a disposizione di studenti e
lavoratori fuori sede che hanno difficoltà a trovare alloggi a
Bologna. Ovviamente
a essere privilegiati sono quegli appartamenti più
vicini alla stazione ferroviaria,
che consentono dunque di raggiungere il centro di Bologna in una
mezz’oretta. Si comincia infatti con Ripoli, borgo piuttosto vicino
alla stazione: qui saranno raccolte le schede con prezzi e
caratteristiche degli immobili in affitto e pubblicati sul
sito www.apebologna.eu
“Trovare
un posto letto a Bologna è sempre più difficile, e soprattutto
sempre più costoso per famiglie di fuori sede che talvolta
rinunciano addirittura a studiare a Bologna perché gli affitti sono
troppo cari” spiega
il sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro
Santoni. “Lo
stesso problema possono averlo giovani lavoratori che magari
risiedono a Bologna per qualche anno ma finiscono per spendere per
mantenersi tutto quello che guadagnano. A loro vogliamo ricordare che
in Appennino ci sono appartamenti che permettono di raggiungere il
centro di Bologna con i mezzi pubblici in mezz’ora e che costano
quanto un posto letto a Bologna”.
Sia
il sindaco che la presidente di APE, Elisabetta Brunelli, sono
consapevoli che la vitalità e gli stimoli offerti da una città come
Bologna non hanno paragoni e tuttavia sono convinti che può esserci
un mercato di chi ha bisogno soprattutto di tranquillità per
studiare o lavorare. Anche la recente introduzione in Emilia-Romagna
della tariffa integrata treno-autobus che permette a chi dispone di
un abbonamento ferroviario annuale o mensile di usare gratis gli
autobus cittadini può essere un incentivo.
Se
l’iniziativa dovesse avere successo a Ripoli l’obiettivo è
quello di espanderla in altre frazioni e magari anche in altri comuni
dell’Appennino bolognese.
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