Venerdì
scorso, 5 ottobre, visita al centro di ricerca della delegazione regionale del M5S
guidata dalla capogruppo Silvia Piccinini e con la partecipazione di
diversi parlamentari.
Riceviamo:
Un’integrazione
più semplice e immediata con le imprese italiane e con il
territorio, maggiore attenzione verso una realtà d’eccellenza che
si traduce anche nella valorizzazione del know-how a beneficio della
collettività. Sono questi i temi emersi durante la vista del
MoVimento 5 Stelle al centro di ricerca ENEA del Brasimone. La
delegazione si è confrontata con il personale della struttura per
conoscere da vicino l’importantissimo lavoro svolto e raccogliere
spunti e riflessioni su ciò che è possibile migliorare per
contribuire a farne una realtà ancora più competitiva.
“L’impressione che abbiamo avuto è che questo centro, se
supportato ancor di più da politiche efficaci, possa raggiungere
risultati ancor più importanti di quelli che sta ottenendo ma
soprattutto rappresentare per le imprese italiane un punto di
riferimento fondamentale per la ricerca e per lo sviluppo tecnologico
– spiega Silvia Piccinini – Un esempio tra delle tante importanti
attività portate avanti dal centro c’è sicuramente quella di cui
in questa regione di parla da circa un anno, ed è l’attività di
ricerca legata alla produzione di energia da fusione nucleare,
processo inverso alla fissione e senza scorie, realizzata con il
progetto DTT Divertor Tokamak. Una delle sfide più complesse che sta
affrontando il programma europeo EuroFusion Road Map, soprattutto in
vista della realizzazione dell'impianto dimostrativo DEMO, il
reattore che potrà essere in grado di fornire energia elettrica alla
rete dal 2050. Il MoVimento 5 Stelle sostiene la produzione di
energia rinnovabile e insieme ad essa la ricerca, l’innovazione
scientifica e tecnologica e per questo vogliamo favorire l’impegno
di quanti, in primo luogo i ricercatori e gli operatori, dedicano i
loro sforzi ad attività come quelle del centro Enea del Brasimone.
Un centro che tutto il mondo ci invidia e che per questo deve avere
la giusta valorizzazione anche in Emilia-Romagna” conclude il
capogruppo regionale del M5S.
4 commenti:
Cinque stelle ORRIBILI.. trasformisti, democristiani, nuclearisti, a favore di una riforma che OBBLIGHERA' le persone a vaccini obbligatori per tutta la durata della vita (bambini, ragazzi, adulti, anziani)da vaccinare senza soluzione di discontinuità anno dopo anno fino alla morte molto peggio della Lorenzin, molto peggio della Fornero, distruttori di disponibilità economica dei poveri, e propositori del reddito di sudditanza, quando la gente aprirà gli occhi non vorrei essere in voi.
Chiudete i "Centro per l'impiego" lavorano solo contro i lavoratori poveri, NO AL REDDITO DI CITTADINANZA.
Dovrebbero farci una centrale a biomasse ed un impianto di recupero di scarti vegetali come punto di riferimento appenninico. Con tutto il verde abbandonato che abbiamo
Se il verde è abbandonato un motivo ci deve pur essere, io che ne ho tanto posso dire che norme Regionali e Nazionali, inibiscono qualsiasi INTENZIONE utile alla salvaguardia del bosco, qualsiasi cosa tu faccia sulla tua proprietà se prima non hai chiesto "PERMESSO" anche a San Pietro, sarai passibile di multa, (in certi casi anche se hai chiesto PERMESSO), pensateci bene, adesso vogliono convincerci che la legna inquina cento volte di più che il petrolio, E'UN ASSURDO però i primi danni alla montagna sono già visibili, per esempio i montanari che fornivano legna alle case private di città, alle pizzerie di città, ai ristoranti di città, non vendono più, non dimentichiamo di ringraziare i consiglieri Regionali (TUTTI) che legiferano senza sapere cosa fanno. Dell' Ente Regione Emilia Romagna possiamo fare a meno.
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