venerdì 16 ottobre 2015

I Templari Emiliani in un libro presentato a Casalecchio di Reno e che descrive gli ultimi anni dei cavalieri Templari in Emilia.

Questa sera, venerdì 16 ottobre, alle 18, presso la Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno, Evelin Leva presenta per la prima volta il suo libro sui Templari in Emilia, con documenti inediti.

Uno spaccato della vita dei Templari nelle città emiliane tra il XIII e il XIV secolo, ricostruito anche grazie al rinvenimento di documenti inediti, per rivelare alcuni dei misteri dell'ordine cavalleresco violentemente soppresso nel giro di pochissimi anni.

Attraverso ricerche negli Archivi di Stato di Bologna e Modena, l'autrice riporta alla luce una Bologna che come capoluogo della "provincia" del Nord Italia fu nel XIII secolo tra le più importanti sedi templari a livello nazionale, e alcuni personaggi emiliani più o meno famosi dell'Ordine. In particolare, riemergono le figure di Pietro da Bologna, che nel 1310 fu tra i quattro difensori dell'Ordine Templare nel processo intentato dal re Filippo il Bello a Parigi e che sfuggì al rogo sparendo misteriosamente dalla capitale francese, e di Pietro da Montecucco, che resse la Domus Templare di Modena, detta "del ponte di Sant'Ambrogio". 

La vicenda locale di un ordine che in pochi anni, tra la fine del XIII secolo e il 1314, fu annientato pur partendo da uno status di potenza economica e finanziaria europea, generando una serie di leggende sul suo perpetuarsi in forme "nascoste" che si sono poi tramandate fino a oggi, viene descritta con chiarezza e rigore dal libro di Evelin Leva, arricchito da numerose riproduzioni fotografiche di carte del tempo.

Evelin Leva è pedagogista e educatrice per professione e storica per passione, e si occupa dal 2003 di studi archivistici sull'Ordine Templare; il libro è lo sviluppo della sua tesi di laurea "Templari e Giovanniti in Emilia-Romagna: gli esempi di Bologna, Modena e Piacenza".

Ingresso libero

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