I
Carabinieri hanno arrestato un 26enne di Bologna per coltivazione
e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Alle 9
di ieri, un cittadino si è presentato in caserma con un borsone di
tela di colore nero e ha detto di averlo recuperato da terra dopo che
un uomo alla guida di uno scooter lo aveva accidentalmente perso
nelle vicinanze. Come da prassi, i militari hanno aperto il borsone
alla ricerca di qualche elemento che potesse aiutarli nella
restituzione dell’oggetto al proprietario.
Con un certo stupore, ha
trovato due sacchetti di plastica trasparenti per alimenti,
sui quali era stato scritto a mano, mediante un pennarello di colore
blu, '200' in uno e '300' nell’altro, numeri che corrispondevano al
peso in grammi, 211 e 314,60, della marijuana contenuta in ognuno di
essi. Gli inquirenti hanno trovato anche due buste postali
indirizzate al 26enne.
I Carabinieri, presumendo che si potesse
trattare del proprietario della borsa, immediatamente, si sono
portati a casa del soggetto e si sono appostati in attesa del suo
ritorno. Una volta intercettato, gli hanno perquisito l’appartamento
e hanno trovato due bilancini elettronici di precisione, materiale da
confezionamento, tre sacchetti con all'interno 275,9 grammi di
marijuana in uno e un involucro con dentro 9,35 grammi di semi di
cannabis nell'altro.
Nel garage in uso al giovane, i militari hanno
scoperto una serra artigianale modello 'Cultibox, dotata di lastre di
alluminio e porta lampade che lo stesso ammetteva di aver installato
per coltivare la sostanza stupefacente rinvenuta, al fine di trarre
un sostentamento economico per vivere e pagare le utenze domestiche,
a causa, indirettamente, del suo datore di lavoro che non lo paga più
da tempo. Il 26enne, incensurato, è stato tradotto questa mattina in
Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto.
Dal Comando Carabinieri di Bologna.
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