Il bauletto per 2 chilogramma di lasagne. |
Si troveranno domani sera, mercoledì 15 maggio, i ‘Confratelli della Lasagna’ nella loro sede
istitutiva a Pontecchio Marconi , la
taverna Re Lasagna, con il presidente Mauro Muratori, accolti
naturalmente da una fumante porzione di lasagne, posta su un piatto riscaldato
e preparata dal ‘mitico’ GILBERTO ARGINI, geloso custode della tradizione
culinaria bolognese di cui si è fatto divulgatore e testimonial.
La sua più bella trovata per diffondere i condimenti
e la pasta bolognesi è il ‘bauletto delle lasagne’. Gilberto, utilizzando il
top qualitativo bolognese e la tecnica più verace e tradizionale per ottenere
ingredienti e pasta base, ha infatti realizzato una confezione-‘bauletto’ all’interno
della quale vi è riposto tutto il necessario per ottenere in tempi brevi e con
i ‘sapori bolognesi’ la lasagna nostrana . Il bauletto ha validità sei mesi per
cui può essere inviato in modo sicuro in tutto il mondo. Il tutto è stato
postato su sito web perché la ‘buona
novella’ sia accolta appunto da qualsiasi parte del globo. Sono stati inviati i
primi campioni a chi lo ha richiesto e i più entusiasti della proposta si sono rivelati
gli statunitensi che hanno mandato a Pontecchio un bell’ordinativo.
Argini , come un novello Colombo, ha quindi
riscoperto l’America, quella del buon palato e si prepara quindi a riempire la
stiva della prima sua caravella per inviarla oltre oceano. Perché poi la ‘lasagna’ diventi un piatto per
tutti ha ideato quella ‘Vegana’ e quella Musulmana. La prima non contiene carne
e la seconda non ha ingredienti derivanti dal maiale ed è certificata Halal.
Immagini dal sito Re Lasagna |
La lasagna bolognese è quindi sbarcata negli Stati
Uniti con tanto di besciamella, ragù alla bolognese, pasta sfoglia e vaschette
per la cottura.
La fervida fantasia di Gilberto si prepara ora a un’altra
esaltazione della cucina bolognese, questa volta con qualche licenza di cuoco,
quella degli ‘spaghetti alla bolognese’ che non compiano nel menù petroniano.
“Quando i turisti arrivano dall’aver visitato il
Mausoleo e il museo Marconi di villa Griffone, sanno che da me trovano la
cucina bolognese,” spiega Gilberto. “Da bravi stranieri però associano l’Italia
ai conosciutissimi spaghetti e quindi ordinano ‘spaghetti alla bolognese’ che
non esistono. Difficile spiegare loro che alla bolognese ci sono le
tagliatelle. Per evitare sorpresa e delusione ho pensato quindi di soddisfare
loro con questo piatto”.
Con Gilberto operano il padre Giulio e il figlio
Laurent e chi vuole conoscere più particolari,
può visitare are il sito www.relasagna.com
2 commenti:
eh ma che bell'articolone...grazie e complimenti. IL RE
Si vede che é proprio mio figlio. Laurent sei meraviglioso. La mamma ti vuol tanto bene. :)
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