venerdì 24 maggio 2013

A scuola in sicurezza. Firmato il nuovo ‘protocollo provinciale’ per la somministrazione di farmaci nelle scuole




ASL informa:

Elena, 16 anni (nome di fantasia), ha un disturbo del tratto digestivo superiore. Può nutrirsi solo attraverso una pompa di alimentazione che consente la nutrizione entrale, cioè direttamente attraverso lo stomaco.
Marco, 7 anni (nome di fantasia), ha il diabete di tipo 1. In caso di ipoglicemia severa può perdere la coscienza fino ad arrivare alla morte, a meno che non si intervenga immediatamente con una iniezione di glucagone.
Irene, 10 anni (nome di fantasia), ha una allergia grave a diversi cibi, oltre che a numerose altre sostanze presenti nell’ambiente. In pochi secondi può essere colpita da shock anafilattico. La mancata o ritardata somministrazione di adrenalina può causarne la morte.

I nomi sono di fantasia, ma le storie sono vere ed emblematiche delle condizioni con le quali, ogni mattina, 1.040 bambini e ragazzi devono fare i conti quando sono a scuola. L’Azienda Usl di Bologna è impegnata, grazie ad una proficua collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado, ad assicurare a questi ragazzi tutte le garanzie sanitarie e assistenziali anche in classe, dove trascorrono una parte significativa del loro tempo. I casi sono molteplici e per ognuno di essi va predisposto un piano terapeutico personalizzato.

Da oggi esiste uno strumento in più per agevolare l’assistenza a questi ragazzi e sostenere le scuole e le famiglie. Questa mattina, infatti, nella sala del Consiglio Provinciale di Bologna, Beatrice Draghetti, presidente della Provincia di Bologna, Francesco Ripa di Meana, direttore generale dell'Azienda USL di Bologna, Maria Luisa Martinez, dirigente dell’Ufficio IX Ambito territoriale Bologna (ex ufficio scolastico), Giuliano Barigazzi, Assessore provinciale alle Politiche sociali e per la salute, Giuseppe De Biasi, Assessore provinciale all'Istruzione, Formazione e Lavoro hanno sottoscritto il Protocollo provinciale per la somministrazione farmaci in contesti extra familiari, educativi, scolastici o formativi.

Il Protocollo è uno strumento utile per scuole, famiglie e associazioni e contiene tutte le procedure concordate per la somministrazione di farmaci e di specifiche attività a supporto di alcune funzioni vitali in ambito scolastico, sia programmate, sia in condizioni di emergenza-urgenza. A chi rivolgersi e quali documenti produrre, in quali casi si ha diritto ad una assistenza specifica, chi fa che cosa, sono le domande alle quali il Protocollo risponde in modo chiaro e puntuale. Uno strumento creato per garantire ulteriore sicurezza e serenità agli alunni che hanno bisogno di interventi di tipo sanitario in orario scolastico, ai loro familiari e agli operatori scolastici.

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