giovedì 16 maggio 2013

Le 'mamme' di Marzabotto in campo sotto gli applausi dei figli.


Le 'super' mamme di Marzabotto.

Dopo aver fatto ‘spogliatoio’ prima della partita, brindato allo sport quale elemento socializzante ed esaltato la loro ‘tradizionale grinta sportiva’  , le mamme di Marzabotto sono scese in campo alla luce dei fari già accesi per vincere le ombre delle tenebre già in arrivo.
A confrontarsi due squadre: la A che schierava Cristina Serena, Patrizia Forchetta, Bertuzzi Nicoletta, Righi Patrizia, Gloria Diamanti, Ilenia Vendrame, Stefania Rasia Lea Bisconti Lea, Caterina Niro, Stefania Felizzi, Cristina Stanzani, Luisa Galassi, Alessandra Verati e la  B, formata da Sabrina Caruso, Debora Veronesi, Anna Lenzarini, Patrizia Bertuzzi , Elisabetta Zappoli, Monica Pivetti, Daniela Marchis, Patrizia Balestra, Marina Benassi, Emanuela Turrini, Lorena  Righetti e Roberta Bertusi.  

Un brindisi augurale allo sport
 Le due squadre hanno poi dato vita a una contesa ‘cavalleresca’. Il fine non era vincere, ma far vincere lo sport femminile, dare una lezione di bon ton ai figli e ai mariti impegnati nel Mundialito di Marzabotto.
E anche il risultato finale è stato in linea con lo spirito della contesa con un bel pareggio,  1 a 1. Gol di Elisabbetta Zappoli  per la B nel primo tempo e di Cristina Stanzani per squadra A su rigore alla fine secondo tempo. Ne’ vinti, ne’ vincitori e un festoso arrivederci al prossimo Mundialito

Gli organizzatori hanno voluto ringraziare in modo speciale lo sponsor Errebbi srl dei Fratelli Rocca che ha premiato le mamme con una medaglia fatta apposta per loro: stampata sopra una rosa e sul retro una dedica particolare  in ricordo della giornata.
Un affettuoso abbraccio è andato  a Marina Benassi che da mesi si è prodigata per la buona riuscita dell'evento,  pensato come momento speciale di condivisione e socializzazione in onore dei  bambini in campo appunto per il Mundialito. ‘E direi che c’è riuscita molto bene’, ha sottolineato una mamma protagonista della giornata ‘agonistica, ma non troppo’.






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