venerdì 24 maggio 2013

C'è l'amianto in val di Setta ? No, ma forse sì. Boh!



Chi,all’incontro di ieri sera a Pian di Setta, si attendeva una risposta all’interrogativo se c’è l’amianto nei materiali di risulta dagli scavi per le gallerie della Variante di Valico, stoccati a Rioveggio, è rimasto piuttosto deluso: “L’amianto non c’è, ma potrebbe anche esserci”.
Evviva la chiarezza.

E dire che all’incontro c’erano proprio tutti coloro che dovevano essere in grado di dare il chiarimento, comprensibilmente molto atteso dai residenti della valle del Setta. Erano infatti presenti tecnici di Arpa, Ausl , Hera dell’Osservatorio Ambientale, dell’impresa costruttrice della galleria e rappresentanti di Autostrade.
L’incontro era stato organizzato dalla amministrazione comunale di Monzuno  proprio per dare una risposta chiarificatrice alla popolazione, la cui incertezza sullo ‘stato dei fatti’ ha spinto a sollecitare gli enti pubblici a prendere provvedimenti per salvaguardare la salute pubblica come, al limite, imporre la sospensione dei lavori dalla galleria.
L’opinione prevalente è che il tutto sia  frutto di un falso allarme e gli amministratori hanno indetto la riunione per evitare che a rispondere ai cittadini fosse il solito ‘politico’ ma che, per la tematica, fosse un più qualificato pool di tecnici  ‘addetti ai lavori’.

La delusione è stata totale, soprattutto le dichiarazioni di alcuni tecnici che hanno indicato come ‘parziali’ le indagini, in quanto i prelievi non sarebbero stati fatti su tutte le parti dell’accumulo di materiali ma solo su alcune e superficiali. L’amianto quindi in zone non esaminate potrebbe esserci.
Delusi i presenti che hanno chiesto più volte, inutilmente, ai tecnici e ai rappresentati di Autostrade di intervenire nella discussione per portare anche la loro conoscenza dei fatti.
I cittadini quindi hanno poi ripetuto al sindaco di Monzuno Marco Mastacchi la richiesta di un intervento drastico per imporre ad Autostrade la sospensione degli accumuli in attesa del chiarimento, anche perché l’allarme pare sia venuto proprio dal settore ‘lavori’ che avrebbe reso noto di aver individuato in materiali di scavo un valore di amianto di 70 volte superiore al limite di legge.
Il sindaco Mastacchi ha detto: “E’ verosimile che il problema non esista e ciò è supportato dalle informazioni in nostro possesso. Come è possibile imporre la sospensione della attività in Variante di Valico? Solo se martedì non verrà confermata questa nostra convinzione dovremo prendere posizione e far chiudere i cantieri”.
Già, perché la riunione non è stata inutile. Si è deciso un secondo incontro chiarificatore ( tale lo si spera) dopo che le università di Torino e Milano avranno fatto gli opportuni ( si spera) e necessari prelievi ed esami e data l’esatta situazione sulla presenza e sulla quantità di amianto.
Martedì quindi seconda puntata della telenovela ‘amianto a Rioveggio’.
Intanto, cosa si respira da quelle parti?.




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