martedì 14 maggio 2013

Il Re Lasagna di Pontecchio Marconi sbarca in America.



Il bauletto per 2 chilogramma di lasagne.

Si troveranno domani sera, mercoledì 15 maggio,  i ‘Confratelli della Lasagna’ nella loro sede istitutiva a Pontecchio Marconi ,  la taverna  Re Lasagna, con il  presidente Mauro Muratori, accolti naturalmente da una fumante porzione di lasagne, posta su un piatto riscaldato e preparata dal ‘mitico’ GILBERTO ARGINI, geloso custode della tradizione culinaria bolognese di cui si è fatto divulgatore  e testimonial.
La sua più bella trovata per diffondere i condimenti e la pasta bolognesi è il ‘bauletto delle lasagne’. Gilberto, utilizzando il top qualitativo bolognese e la tecnica più verace e tradizionale per ottenere ingredienti e pasta base, ha infatti realizzato una confezione-‘bauletto’ all’interno della quale vi è riposto tutto il necessario per ottenere in tempi brevi e con i ‘sapori bolognesi’ la lasagna nostrana . Il bauletto ha validità sei mesi per cui può essere inviato in modo sicuro in tutto il mondo. Il tutto è stato postato  su sito web perché la ‘buona novella’ sia accolta appunto da qualsiasi parte del globo. Sono stati inviati i primi campioni a chi lo ha richiesto e i più entusiasti della proposta si sono rivelati gli statunitensi che hanno mandato a Pontecchio un bell’ordinativo.
Argini , come un novello Colombo, ha quindi riscoperto l’America, quella del buon palato e si prepara quindi a riempire la stiva della prima sua caravella per inviarla oltre oceano.  Perché poi la ‘lasagna’ diventi un piatto per tutti ha ideato quella ‘Vegana’ e quella Musulmana. La prima non contiene carne e la seconda non ha ingredienti derivanti dal maiale ed è certificata Halal.
Immagini dal sito Re Lasagna

La lasagna bolognese è quindi sbarcata negli Stati Uniti con tanto di besciamella, ragù alla bolognese, pasta sfoglia e vaschette per la cottura.
La fervida fantasia di Gilberto si prepara ora a un’altra esaltazione della cucina bolognese, questa volta con qualche licenza di cuoco, quella degli ‘spaghetti alla bolognese’ che non compiano nel menù petroniano.
“Quando i turisti arrivano dall’aver visitato il Mausoleo e il museo Marconi di villa Griffone, sanno che da me trovano la cucina bolognese,” spiega Gilberto. “Da bravi stranieri però associano l’Italia ai conosciutissimi spaghetti e quindi ordinano ‘spaghetti alla bolognese’ che non esistono. Difficile spiegare loro che alla bolognese ci sono le tagliatelle. Per evitare sorpresa e delusione ho pensato quindi di soddisfare loro  con questo piatto”.
Con Gilberto operano il padre Giulio e il figlio Laurent  e chi vuole conoscere più particolari, può visitare are il sito www.relasagna.com




2 commenti:

  1. eh ma che bell'articolone...grazie e complimenti. IL RE

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  2. Si vede che é proprio mio figlio. Laurent sei meraviglioso. La mamma ti vuol tanto bene. :)

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