Carabinieri di Ozzano Emilia |
I
Carabinieri hanno denunciato quattro
bengalesi, tre uomini e una donna, di età compresa tra i ventidue e
i quarantuno anni, per concorso in somministrazione di bevande
alcoliche a minori o a infermi di mente, Art. 689 del Codice Penale.
La denuncia è scaturita a seguito delle indagini che i Carabinieri
hanno avviato qualche tempo fa, dopo che i genitori di due
quattordicenni si erano rivolti all’Arma per denunciare che i loro
figli si erano ubriacati e sentiti male a causa di una bottiglia di
vodka che gli era stata illecitamente venduta in un negozio di
bengalesi situato sulla via Emilia. Uno dei due giovani si era
sentito talmente male che era stato trasportato d’urgenza al Pronto
Soccorso. Sottoposto alle analisi del sangue, il minorenne era
risultato positivo all’alcol con un valore di 2,1 g/l. Venuto a
conoscenza dei fatti, uno dei quattro bengalesi era andato a cercare
la madre del quattordicenne per scusarsi dell’accaduto. La
bottiglia di vodka, vuota ovviamente, è stata ritrovata e
sequestrata dai Carabinieri che, dopo aver informato l’Autorità di
pubblica sicurezza, hanno proceduto alla chiusura del locale ai sensi
dell’Art. 100 del TULPS: “Oltre i casi indicati dalla legge,
il questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale
siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo
di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un
pericolo per l'ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon
costume o per la sicurezza dei cittadini. Qualora si ripetano i fatti
che hanno determinata la sospensione, la licenza può essere
revocata”. Su ordine del Questore di Bologna, i militari hanno
notificato alla titolare del locale un decreto di sospensione
della licenza per sette giorni, in particolare per non aver
vigilato i lavoratori alle sue dipendenze.
Dal Comando
Provinciale Carabinieri Bologna
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